“Il grande” un par de ciufoli. Facciamo “medio”.

Il bello dei blog è che se per caso hai voglia di scrivere qualcosa ma non ne hai il tempo, quasi sicuramente c’è qualcuno che l’ha fatto (forse persino meglio) per te.
Nella fattispecie: Lello Voce, sul pontificato di Papa Wojtyla. Copio paro paro.
Il presente post fa funzione di standing ovation da parte del sottoscritto.

Lello VoceDomani il mondo saluta Wojtyla e forse potremo ritrovare la lucidità necessaria a fare un’analisi seria, coraggiosa di questo pontificato. Quando infine gli enormi stream mediatici taceranno, quando saremo liberi di smetterla di commuoverci quasi per dovere, quando ci tornerà in mente di vivere in uno stato laico, nel quale forse, fatto salvo il doveroso rispetto per la parte cattolica della nostra società, si sarebbe dovuto lasciare qualche cadreghino di spazio in più a quei non credenti che pure avevano il diritto all’indifferenza, allora il bilancio di questo pontificato potrà essere tentato. E quando questa lucidità farà capolino, certo ci tornerà in mente il grido di Wojtyla contro la guerra, le sue parole sull’impossibilità di una vera pace in assenza di giustizia sociale, la mano tesa all’ebraismo, il coraggio dell’autocritica. Ma dovrà tornarci in mente anche altro: la difesa di Pinochet, per esempio, che gli varrà la terribile lettera delle Madri di Plaza de Majo, il silenzio assordante su Banzer, Stroessner, Videla, o la beatificazione di personaggi come Escrivà, o il cardinale Stepinac, vicino al regime nazi-fascista degli Ustascia, mentre per Romero non ci sarà udienza. E dovremo rammentarci della Teologia della Liberazione, che il Papa ha avuto cura di far tacere, o della scomunica di chi, come il cingalese Tissa Balasuriya, aveva tesi troppo ardite su Immacolata concezione e peccato originale, mentre non si capisce come mai la stessa sorte non sia stata riservata a guerrafondai credenti, quali Aznar e Berlusconi. D’altra parte il dialogo con le grandi religioni d’Oriente non è certo migliorato, meno che mai quello con le altre confessioni cristiane, dagli Ortodossi ai Valdesi, ed esistono responsabilità papali nell’immane tragedia yugoslava: dagli aiuti dello IOR a esponenti croati, al riconoscimento, almeno intempestivo, dell’indipendenza di Croazia e Slovenia e al concetto stesso di “ingerenza umanitaria”. Anche le scelte compiute a proposito di diffusione dell’AIDS e contraccezione, prima di tutto in Africa, lasciano in bocca il sapore amaro di un integralismo quasi medievale. Potrei continuare, menzionando la posizione di Wojtyla su aborto, divorzio, procreazione assistita, o quella sul ruolo della donna nella Chiesa e nella società e della Chiesa nei confronti della laicità dello Stato. Dico tutto questo per rispetto: sarebbe poco cortese salutare Giovanni Paolo II pensando si accomiatarsi dall’erede di Giovanni XXIII

(Lello Voce, Il Giornale di Sardegna – 7/4/2005)
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41 Commenti

  1. Cosa avrebbero potuto fare Vis? Dire che quello che dice il papa è sbagliato, che avessero tranquillamente rapporti fuori del matrimonio, ma che per carità, si ricordassero di usare il preservativo?

  2. Grande Spad. E complimenti anche per il post sui testimoni di Carlo e Camilla sul tuo blog. Sono ancora sul pavimento a ridere…

  3. Gollum, cerco di restare in materia di morale sessuale e non di controllo delle nascite sul quale, in quanto medico con una certa esperienza in Africa, avrei comunque qualcosa da dire. In particolare, che i nostri bravi fratelli africani se ne sbattono del Papa altrettanto bellamente di noi europei. Ma questa è un’altra storia.

    Ho già risposto ampiamente sul perché quello che viene criminalizzato dalla Chiesa siano i costumi sessuali troppo liberi, non il non attuare qualsiasi mezzo per non propagare il virus (secondo me implicito nel comandamento “non uccidere”).

    Se io ti dico “non rubare”, tu dopo avere derubato qualcuno mi riempi di botte perché non ti avevo insegnato a correre più veloce della polizia che ti ha messo in galera, o perché non ho propagandato l’allenamento ai 100 mt piani nelle scuole?
    La galera è conseguenza estremamente spiacevole e molto probabile dell’ammazzare qualcuno. Se vuoi rubare, avendo visto quello che succede ai ladri, è molto intelligente che ti alleni a correre veloce. Però evita di prendertela con il tuo prete perché ti dice che ti ha detto di non rubare.

  4. nel mio posto precedente ho scritto “ammazzare” una volta al posto di “rubare”. E l’ultima frase è “…con il tuo prete perché ti ha detto di non rubare”.

  5. Molte cose postate in questo sito sulla morte di Giovanni Paolo II sono ripugnanti e meschine.
    E lo dice un non credente.

  6. Spad: questione di punti di vista. Comunque ci farò più attenzione.

    Vis:
    “voce cosi’ autorevole come quella della Chiesa Cattolica avesse mostrato più clemenza verso gli anticoncezionali, forse, dico forse, coloro che si trovavano ad operare in quelle zone e che alla parola del Papa ci credono, avrebbe potuto fare qualcosa in più.”

    io non so di che “clemenza” avrebbe dovuto fare uso il Papa. La clemenza, e la pietà è per gli uomini, non per gli anticoncezionali. E lui ha sempre parlato di clemenza e perdono. Per la Chiesa la salvezza dell’anima di un uomo è molto più importante della salvezza del corpo, per il semplice fatto che un’anima è perduta per l’eternità, mentre il corpo lo sarà solo temporaneamente. Ci si può credere o no, io non ci credo ma capisco il loro punto.

    La loro idea è che il disordine morale (scopare a dx et sx, fuori/prima del matrimonio etc) danneggia profondamente la salute dell’anima, e può comprometterne la salvezza. In più, come spesso accade secondo loro, questo disordine morale ha conseguenze fisiche pesanti, non ultime la malattia e la morte. Ora non è che il Papa ci gode che ci resti secco, però la realtà dei fatti è che c’è una malattia in giro!!

    Ovvio che se poi uno sa (o sospetta) di essere infetto e con il suo comportamento mette a rischio un’altra persona, si macchia _in più_ del peccato di (tentato) omicidio oltre che degli atti impuri. Nota che per la chiesa questi due peccati sono assolutamente equivalenti dal punto di vista dell’anima, mentre la nostra società corpo-centrica ha evidentemente depenalizzato l’uno mentre l’altro resta censurabile.

  7. Ragazzi, una Voce fuori dal coro! Che corraggio!
    Che coraggio ci vuole a mettere insieme una seria di banalità coibentate da asserzioni apodittiche. Che qualcuno stia già facendo campagna elettorale per le prossime amministrative sarde?

  8. Ultimo “il Cristianesimo dà sempre una 2a chance” l’HIV no….
    In questo dibatitto sfugge che l’HIV si contrae anche in altre maniere e che la trasmissione di una malattia sessuale interessa DUE persone. Ora se una delle due persone della coppia (cattolica) è infetta (per mancanza di castità o altro non importa) cosa succede?? E se questa persona non lo sa??? O lo sa ma non vuole (o può) dirlo? A questo punto, caro Don Antonio, come ci si comporta?? Si lascia aperta la strada della vita con l’altissimo rischio che essa nasca infetta o comunque si rischia di infettare l’altra persona innocente??
    L’atto sessuale in questa situazione può trasmettere sia la vita che la morte. Il preservativo nessuna delle due…
    Per Lei Don Antonio cosa viene prima: il comandamento (“Non Uccidere”) o l’enciclica (“Humanae vitae”)?

  9. Ultimi aggiornamenti dalla nostra diretta:

    Le grotte vaticane, dove è sepolto Giovanni Paolo II, non saranno aperte prima di lunedì. Si attende ancora di sapere quando ricomincerà il corso di speleologia

    Hanno suscitato sdegno e sconcerto tra i fedeli polacchi gli applausi che hanno segnato lunghi momenti della cerimonia e il passaggio della bara: pare che la traduzione in Polacco non abbia funzionato

    Il grido “Santo subito” è subito rieccheggiato in tutto il mondo: in Guatemala durante una partita fra il Merendinas e il Tapiocaloca l’allenatore dei padroni di casa ha dovuto calmare i tifosi spiegando che Santo non poteva essere schierato perchè infortunato

  10. In Africa Puce? pensi che il problema della diffusione dell’aids in Africa dipenda dagli africani libertini che mentre tre o quattro figli per volta gli muoiano di fame o di aids, loro pigliano il loro bell’elefante cabriolet e vanno a trombare a destra e a manca?

    Certo Ultimo sostenere che gli africani come gli europei se ne sbattono bellamente degli insegnamenti cattolici in una settimana come questa dove la morte di un Papa ha catalizzato l’attenzione del mondo intero, è piuttosto singolare.
    Io direi che a questo Papa non si possa negare di aver influenzato con le sue parole, molti, moltissimi a mio avviso anche troppi argomenti.

  11. Il coraggio di Robert Mugabe nel presentarsi in Vaticano e stringere la mano a tutti ha del clamoroso…

  12. Ultimo, ma che dici? la slavezza dell’anima è molto più importante della salvezza del corpo? Se fosse così l’aborto sarebbe per la Chiesa Cattolica una benedizione per i feti dall’animo puro.
    La società corpo-centrica è quella che la Chiesa porta avanti ad ogni costo perchè è solo tramite il corpo che la vita ha la sua occasione di sofferenza che salverà la sua anima.

  13. Giuseppe: sei capace di argomentare o il solo fatto di parlare fuori dal coro ti pare motivo di pubblico ludibrio?

    Vis: il fatto di essere (in media) meno “benestanti” di noi europei non li esenta dal dover rispettare (sempre secondo la Chiesa) i nostri stessi precetti morali.
    Che poi qui parecchia gente al di sotto dell’antirazzismo d’ordinanza li consideri come dei selvaggi incapaci di dominare i propri istinti e capaci solo di “sfornare figli” (cito un post precedente), e quindi non soggetti alla stessa legge morale che il resto del mondo, è un altro discorso.

  14. Ultimo, applaudo ai tuoi commenti.
    Infatti, quanto scritto nel post sulle “connivenze” PinochetVaticano mi sembra una ulteriore strumentalizzazione (al pari di quella mediatica-televisiva) della figura del defunto Wojtila, ovviamente con scopi contrari. Nè più nè meno della voglia di dire sempre il contrario della TV (e forse è anche giusto così…).

  15. E un’altra cosa che io da laico non comprendo e che mi ha sempre tenuto lontano dalla fede è questa cultura della Sofferenza, propagandata dalla religione cattolica e tanto pubblicizzata dalla TV in questi giorni.

    A partire da Cristo che ci ha redenti nella sofferenza e ancora passando per i martiri e i penitenti e le espiazioni. Fino ai mesi scorsi, in cui le sofferenze che il povero Giovanni Paolo II ha dovuto patire sono state da molti interpretate come ulteriori segni della sua ‘santità’.

    Ed è forse la stessa cultura della Sofferenza che in questi giorni ha consentito a migliaia di fedeli di patire sotto il sole di giorno e al freddo delle notti romane, in condizioni davvero miserevoli, come se il disagio e il patire fossero tappe necessarie del loro cammino di fede.

  16. Caro Gollum, quanti pregiudizi e quanta ignoranza.
    La Chiesa non si oppone al controllo delle nascite, ne in Africa ne in Italia. I coniugi cattolici possono, anzi devono impedire che i loro figli vivano in poverta’ e miseria, e sta a ogni coppia decidere quanti figli desiderano, facendo un controllo “naturale” delle nascite, usando metodi che pero’ non blocchino la via alle decisioni di Dio. I metodi naturali, se ben fatti, funzionano nel 98 percento dei casi.
    Per qunto riguarda l’aids ripeto che non c’e’ miglior cura dell’astinenza, castita’ e fedelta. Valori che noi Cattolici professiamo da sempre.

  17. Caro Don Antonio, può dirmi esattamente quali sono i metodi naturali di contraccezione che secondo lei funzionano nel 98% dei casi?

    (E consideri comunque che sulle masse innumeri delle popolazioni africane, anche il 2% che non funziona sarebbero comunque milioni di bambini)

  18. Caro KilgoreTrout, nel remoto caso di una coppia di Cattolici nei quali uno abbia contratto l’hiv per via non sessuale la Chiesa suggerisce a grandi linee la Castita’, ma il mio consiglio e’ di rivolgersi al loro Vescovo il quale plausibilmente dispensera’ dall’obbligo dell’apertura alla vita, perche’ il loro atto (l’uso del preservativo), in quel caso e solo in quel caso, non e’ un offesa a Dio, ma una salvaguardia della propria salute.

  19. Don Antonio, “usando metodi che però non blocchino la via alle decisioni di Dio”?.. detto papale papale cosa significa: venire fuori?.. non è uguale allora venire in un preservativo?..

  20. State discutendo un po’ a vuoto, se posso farvelo notare. Non potete prendervela con il rappresentante di una religione perchè predica il rispetto dei dogmi e dei precetti di quella religione.
    A volte i laici tendono a considerare il papa un guru interreligioso, una specie di predicatore generico. E’ pur sempre il capo della chiesa cattolica.

  21. Caro OHMYGOD, si tratta di tutti quei metodi che prevedono l’astinenza nel periodo ovulatorio. Addirittura pare che ci siano delle macchinette che promettono il 100 percento, ma io, benche’ non informatissimo sull’argomento, non ci credo molto.

    (il 2 percento e’ certamente meglio del 100 percento, non trovi?)

  22. DON ANTONIO, io aspetto ancora la risposta alla mia domanda. E’ facile parlare per frasi fatte o luoghi comuni, tipo ‘metodi naturali’.
    Quali sono i metodi naturali che la Chiesa ci autorizza ad usare e che, a suo dire, funzionano nel 98% dei casi?

  23. Via, caro Spad, che gergo…
    Sicuramente il coito interrotto non e’ un metodo consigliato dalla Chiesa, anzi al contrario, si tratta di un atto contrario all’apertura alla vita.

  24. Io resto del parere che come io, laico, non oserei mai discutere di dogmi e verità religiose, così chi vive una vita di castità e astinenza non dovrebbe sindacare su aspetti della vita umana che (per sua scelta) non sperimenterà mai.

  25. Caro GOLLUM, concordo anche su quello che hai detto sulla cultura della Sofferenza propagandata dalla Chiesa Cattolica.

    Nei momenti della mia vita in cui sentivo un bisogno di spiritualità l’ho sempre cercata in religioni ‘positive’, solari, entusiaste della vita come il Buddhismo, piuttosto che in una religione lugubre, funerea e imbastita di sensi di colpa come quella cattolica (‘NELL’INTERPRETAZIONE DELLA CHIESA’, SOTTOLINEO, PERCHE’ A MIO PARERE IL MESSAGGIO DI CRISTO ERA MOLTO PIU’ GIOIOSO)

  26. CAri figliuoli, lasciatemi fare un piccolo commento extra-tema.
    Io ero un po’ titubante a lasciare dei commenti in questo sito, perche’ a leggere le parole del proprietario Gianluca Neri uno pensa che la zona dei commenti sia una fossa dei leoni e i commentatori delle belve feroci, io invece trovo che tutti voi siate delle brave perso, magari un po’ polemiche, magari molto polemiche, ma che c’e’ di male in un po’ di polemica?
    Non ho visto insulti gratuiti, non ho visto porcherie, ma anzi mi complimento molto con tutti voi.
    Che il Signore vi benedica.

  27. Don Antonio Lei risponde solo in parte alle mie domande. Che cosa succede infatti se nessuno dei due sà di essere infetto (succede)? E cosa succede se uno dei due contrae l’HIV fuori dal matrimonio (peccando per la chiesa)? L’altra persona della coppia che colpa ne ha dal punto di vista della chiesa?
    Ed in ogni caso non le sembra che il procedimento da lei suggerito sia un po’ tortuoso? E poi perchè definire remota la possibilità di contrarre l’HIV per via non sessuale?

  28. Caro OHMYGOD, ti ripeto che sto parlando di tutti quei metodi che prevedono l’astinenza nel periodo ovulatorio, ce ne sono diversi.
    C’e’ quello della temperatura basale, quello sinto-termico, quello Billings. Pensa che se ben usati hanno un indice Pearl addirittura minore dei preservativi.

  29. Un dubbio teologico (anche G.O.D. ne ha): Navarro ha dichiarato che Wojtyla è l’unico Papa sepolto fra due donne. Significa che è già beato?

  30. Non dire cazzate, Vis. Certo che l’anima è più importante del corpo, visto che la morte dell’anima è eterna, e quello del corpo solo transitoria (se non lo sai la Chiesa predica la resurrezione _del corpo_ al momento del Giudizio finale, mentre l’anima è giudicata immediatamente dopo la morte). Però l’importanza della vita terrena è assolutamente fondamentale.

    L’anima del feto è certamente pura e quindi salva, ma ti sembra un motivo per cui la Chiesa dovrebbe rallegrarsi visto che questo avviene al prezzo di un peccato gravissimo come l’omicidio?
    Secondo la tua logica la Chiesa dovrebbe avere sponsorizzato dei grandi infanticidi di massa per popolare un po’ il paradiso…

  31. Caro Don Antonio,

    con tutto il rispetto…ma i suoi ragionamenti mi provocano l’orticaria!

    Buon week end a tutti e mi racumandi USE CONDOMS!!!!!

  32. Ultimo credo che per il cattolicesimo un non battezzato non vada in paradiso. Don Antonio, secondo la chiesa, la masturbazione non è più peccato, mi pare, allora anche l’uscita preventiva o il preservativo non dovrebbero più essere un peccato, in fondo il risultato è lo stesso: uno spreco delle possibilità offerte dal signore. Mi sembra strano, ma allora dove sbaglio?

  33. Papi e condoms

    Scusatemi, ma cosa pretendevate? Che un papa, per essere davvero buono, parlasse a favore dell’uso del profilattico e si proclamasse favorevole senza riserve all’aborto o all’eutanasia? Non dimentichiamoci che la base dottrinale della chiesa cattolica,…

  34. Ho promesso sollennemente sulla mia spirale, che questo è l’ultimo intervento sull’argomento, se così non fosse, per carità cristiana, invito chiunque a staccarmi dalle macchine per l’alimentazione verbale.
    Però.
    Però le macchinette per il controllo dei giorni fecondi non funzionano, tanto è vero che non se ne sente più parlare, ho un’amica che si è ritrovata il terzo figlio grazie alla quella macchinetta.
    Però OHMYGOD, ti concedo che Gollum possa dire le cose meglio di me, ma le dice sempre dopo di me, sia quando ho parlato di contraccezione non ammessa che influsice non solo su noi miseri debosciati dei paesi occidentali ma sopprattutto nei paesi africani dove l’aids non è una malattia da amorali cazzoni, sia quando ho parlato della religione cattolica che si basa sulla cultura della sofferenza.
    Così, per la precisione.

    Infine Ultimo, io dico esattamente l’opposto.

    “Per la Chiesa la salvezza dell’anima di un uomo è molto più importante della salvezza del corpo, per il semplice fatto che un’anima è perduta per l’eternità, mentre il corpo lo sarà solo temporaneamente.”

    Queste sono parole tue, non mie, il fatto è che se le cose fossero così semplici come dici tu, alle tue parole si sposerebbero perfettamente le mie che sostengono che allora un aborto, concedendo al feto la salvezza dell’anima anzichè del corpo, sarebbe cosa buona giusta.

    Il fatto è che la Chiesa ha una serie di priorità che non mettono al primo posto la vita umana, ma la sofferenza della medesima come vera prova per la salvezza dell’anima.
    La Chiesa cattolica è disposta a protegge l’embrione ad ogni costo perchè l’embrione è una vita umana, ma se per proteggere una vita umana deve fare qualche compromesso con la sua moralità, allora preferisce salvare la sua morale che non può prendere in considerazione il sesso se non finalizzato alla procreazione.
    Il sesso è prima di tutto divertimento (la natura in barba al papa ha metodi molto più convincenti per salvaguardare la vita umana) e il divertimento fine a se stesso, è per la religione cattolica inammissibile.
    Siamo nati per soffrire perchè solo attraverso la sofferenza di cui lo stesso Dio ci ha fatto dono con la crocefissione del proprio figlio, conduce alla salvezza dell’anima.
    Che poi,a cosa servirebbe la religione se non a concedere una speranza alle vittime delle ingiustizie della vita terrena?
    Gli ultimi saranno i primi e giustizia è fatta.

  35. “se per proteggere una vita umana deve fare qualche compromesso con la sua moralità, allora preferisce salvare la sua morale che non può prendere in considerazione il sesso se non finalizzato alla procreazione”

    non capisco, la Chiesa vuole salvare la vita umana (no all’aborto) E la moralità (no a rapporti che non siano finalizzati alla procreazione). Quanto all’atteggiamento su chi sbaglia, mi pare che la dottrina evangelica del perdono valga sempre, e poi si trovano sacerdoni più o meno duri nell’interetare tutto questo.

    Quello che finisce a mare in tutto questo è, ovviamente, la tua (e la mia) nozione di “sesso come divertimento”. E’ questo che non va giù alla maggior parte della gente, che come ho detto vorrebbe una morale elastica da adattarsi ai cazzi propri con la benedizione papale. La Chiesa non ci sta (per ora). Io neppure, però so riconoscere la coerenza di una posizione morale diversa dalla mia.

  36. Giudizio storico

    Su Lello Voce avevo già avuto modo di esprimermi in alcuni commenti sparsi qui e la su vari blog: diciamo solo che nell’orgia mediatica di questi giorni la sua è stata una delle poche voci fuori dal coro, una delle poche voci da giornalis…

  37. Ciao Coffani!
    Dai, qualcosa di più peso! L’ultima sul femdom era bella, continua sullo stile porno-fetish…

  38. ultimo: sono un agnostico che non sta ad ascoltare quel che dice il papa…sul preservativo, mi stupirei che dicesse il contrario. qualsiasi papa continui a dire ai cattolici di non usarlo e di astenersi dal sesso. e poi? fosse solo questo. credi/credete che tutto si esaurisca in un “consiglio ai fedeli”. pensate che la chiesa non influenzi il comportamento dei vari stati, governi, organizzazioni internazionali? pensi che non cerchino con tutte le forze di opporsi a chi al contrario dice di usare il preservativo e vuole fare campagne per il suo utilizzo? e non sai forse che c’è qualche pazzo in qualche governo che subisce queste pressioni e blocca quelle campagne? ti ripeto: se la chiesa si limitasse ad essere anti-preservativo, anti-abortista, anti-fecondazione assistita in forma di monito ai fedeli, non avrei nulla in contrario, ma sappiamo bene che non è così…

  39. Gabriele, mi sembra che il tuo intervento sia il solo di questo thread a sollevare obiezioni sensate, e a porre il problema su basi intellettuamente oneste.

    Sinceramente posso capire che la Chiesa si opponga all’aborto con tutti i suoi mezzi, spirituali e politici. Per la Chiesa l’aborto è un omicidio, e se si critica tanto Pio XII per non aver fatto abbastanza concretamente contro lo sterminio (= omicidio) degli ebrei, perché la si dovrebbe criticare perché ora si oppone strenuamente a quello che per essa è un altro sterminio di massa?

    Certo cambiano le ragioni e le intenzioni (componente essenziale della nozione cattolica di “peccato”) dietro lo sterminio, e quindi la comprensione che merita chi lo commette in condizioni di vita difficili o disperate, ma questo non esime la Chiesa dal fare tutto il possibile per evitarlo, come si pretendeva che la Chiesa agisse concretamente e non solo a parole contro lo sterminio degli ebrei. Dal punto di vista della Chiesa (ripeto “dal loro punto di vista” che non è il mio), non dovrebbero opporsi ad una legge che dà il diritto ad ogni famiglia di ammazzare il loro figlio se questi è al di sotto del metro e mezzo e in famiglia ci sono grossi problemi economici/sociali/psicologici? Ecco, rimpiazzate “metro e mezzo” con i parametri rispetto al quale l’aborto è legalizzato.

    Mi rendo conto del problema posto da chi non condivide la stessa visione della vita e si trova a vivere in uno stato che ne abbraccia un’altra (influenzato magari dalla posizione della Chiesa), ma questo non è il limite e i problema di tutte le legislazioni del mondo?

    Capisco molto meno che la Chiesa saboti in qualche modo le compagne anti-preservativo. Come se il problema fosse il cappuccio di plastica, ed eliminarlo dalla circolazione aiutasse gli uomini ad avere comportamenti più morali… Sarò sincero e ti dirò che io di tali campagne “contro il latex” non ne ho mai viste, ma sono dispostissimo a credere che qualche zelante idiota se ne sia reso responsabile.

    Su questo punto sono perfettamente d’accordo con te.

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