Pierdomenico Frattini e i simboli dell’odio

Dopo la proposta del commissario europeo alla libertà, alla giustizia e sicurezza (carica di rango equivalente al diploma in Hobby&Sport al Trivial Pursuit) Franco Frattini (già ministro degli Esteri e il cui sito web ricalca la personalità forte e decisa), si è scatenato nella Commissione Europea un dibattito sull’ipotesi di bandire totalmente i “simboli d’odio” legati alla storia del continente.


SIMBOLI NAZISTI
La croce uncinata, simbolo del nazismo e di alcuni centrini da tavola a geometrie complesse.
Il look hitleriano: baffetti severi, capelli di uno che, durante il diluvio universale, se ne stava fuori a fumare, accento tedesco eccessivamente marcato sulle parole ‘reich’, ‘juden’ e ‘varsavia’.
I campi di sterminio e di lavoro (ad esclusione di appalti a regolari agenzie interinali o di leggi sull’immigrazione particolarmente liberali).

SIMBOLI COMUNISTI
Falce e martello, se incrociati perpendicolarmente al punto y della tangente bilineare della lama di 1 al punto di curvatura estremo, tangente ad altezza 2y sul manico di 2, entrambi di spessore compreso fra i 2/3 e i 5/4 del reciproco di entrambi (per maggior chiarezza si veda: direttiva sulla curvatura delle banane andaluse, par.4 pagg.12-13).
Un gruppo di artigiani legnaioli bergamaschi ha già chiesto l’esenzione, per i casi in cui la figura in questione venga a disporsi casualmente su “piani di lavoro truciolato et similia” (si va verso un accordo che prevede l’autocertificazione del rifiuto di qualsivoglia offerta turistica comprendente pacchetti di viaggio a Cuba).
Verranno inoltre banditi: baffoni alla Stalin, frequente uso di sosia, purghe anche ad uso personale (un ragionevole schieramento trasversale si oppone all’uso dell’aggettivo ‘personale’), uso di calendari quinquennali, utilizzo della parola ‘gulag’ (a rischio già una dozzina di trattorie trentine a causa di una mancata errata corrige sul menù).

SIMBOLI FASCISTI
Fascio littorio, mascelle eccessivamente pronunciate (al vaglio del Parlamento Italiano la possibilità di inserire nella prossima finanziaria un rimborso del 45% per interventi chirurgici correttivi a mascella e, già che ci siamo, zampe di gallina e calvizie per persone sotto il metro e sessanta), saluto romano (non se fatto dal centravanti della squadra di calcio tifata dalla moglie del ministro degli Esteri italiano), nipoti biondi e caciaroni del Duce.

SIMBOLI FRANCHISTI
Tutti coloro che si chiamano Franco dovranno essere ribattezzati in Pierdomenico.

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12 Commenti

  1. E’ la tua svastica a dire chi sei. Franco Frattini, da vicepresidente della Commissione europea, ha fatto sapere che verrà appunto rilanciata la direttiva che vorrebbe equiparare il razzismo e la xenofobia a dei reati perseguibili per legge, ooccasione che dovrebbe coincidere anche con la proposta di abolire il simbolo della svastica. Questa direttiva, nel 2003, era stata bloccata da un veto del governo italiano e di Roberto Castelli in particolare: posizione contestata da Romano Prodi. Ecco, se proprio è richiesta un’opinione, spero che il veto permanga. Se la Gran Bretagna si era già detta scettica circa la possibilità di sanzionare anche delle semplici affermazioni, d’altra parte Roberto Castelli aveva evidenziato come simili provvedimenti presentino il pericolo di coartare la libertà di opinione: norme analoghe, in Francia, hanno avuto il risultato di scatenare cause di associazioni musulmane per esempio contro gli scrittori Michel Houellebecq e Oriana Fallaci. Certi divieti, oggi, sfociano in esiti antistorici: in Israele è proibito ascoltare Wagner e però vendono il Mein Kampf, in Germania è vietato stampare il Mein Kampf e però i concerti wagneriani sono diretti da ebrei. Circa la svatica, poi, abolirla implicherebbe complicazioni a non finire – nei libri, nei film – e a fronte di una pubblica manifestazione, per esempio, ci priverebbe del piacere di riconoscere un cretino da chi è costretto a esserlo sotto mentite spoglie.

  2. Sembra il comportamento di chi ha paura della propria ombra. Bisognerebbe guardare in faccia alla storia, vietare la forma delle cose non impedisce di ripeterne la sostanza. Anzi, probabilmente agevola.

  3. Uno dei piaceri di giocare a Castle Wolvenstein era far fuori Hitler. In Germania però il gioco era proibito per via delle svastiche presenti nel castello.

  4. E’ come se abolissi la taglia 44 dal mio armadio.
    La sostanza (ovvero io) non cambierebbe.
    Io sarei per abolire il Trivial Pursuit, si può?

  5. Non hanno proprio un cazzo d’altro a cui pensare alla U.E., eh?
    E che ne pensano gli amici spagnoli, la cui Guardia Civil ha nel proprio simbolo proprio il fascio littorio? Ce l’hanno anche stampato su tutte le vetture.

  6. All’annuncio della possibile messa al bando europea del simbolo del fascio, nel cantone di San Gallo si stanno mobilitando per sostituire il vessillo dello stato con un pugno, visto sul dorso, con il terzo dito della mano eretto.

  7. Il caro Joe Tempesta ha centrato il vero problema.
    Persone inutili in luoghi inesistenti che si occupano del nulla.
    E a che prezzo !!!!

  8. Gluca, dici che i Ciechi sono così decorticati da riacquistare un sorriso per questa proposta di legge?
    Io non credo…

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