L’Angolo della Posta

Ogni giorno la mia casella di posta si riempie di centinaia di lettere di affezionati lettori, che m’interrogano su svariati argomenti.
Escludendo le missive in cui mi si chiede perchè non abbia ancora deciso di allungarmi il pene (non vi nascondo il fastidio che la cosa mi provoca, oltretutto, rovinandomi ogni santa giornata), di comperare quattro taniche di steroidi al prezzo di due, o di connettermi a un server neozelandese per guardare le foto piccanti di Sheila McPussy, scattatele di nascosto durante quella famosa festa studentesca, a Kansas City, in cui mi pigliai una sbronza colossale (possibile che vada sempre a finire così? non ricordo nemmeno di essermi mai iscritto al college, non ricordo nemmeno il viaggio di ritorno dagli Usa; quanto diavolo posso aver bevuto, quella sera?), insomma, escludendo tutte queste curiosità morbose, oggi mi sono giunte queste lettere, a cui rispondo con gioia.

Caro Dr.Strangeblog,
da qualche tempo mi chiedo come può Dio, se davvero esiste, passare tutto quel tempo da solo, là fuori, senza compagnia, senza nessuno con cui poter fare qualcosa.
Sì, insomma, la mia domanda è questa: secondo te lui si masturba? (Andrea, Monza)

Caro Andrea,
questo dubbio perseguita anche me, e da molti anni.
Per questo evito di catturare i fiocchi di neve con la lingua.


Ciao Strange, ho letto su Focus che il nostro universo potrebbe far parte di un universo più grande, a sua volta contenuto in uno di dimensioni ancora maggiori. Tu che ne pensi? (Katia, Salerno)

Cara Katia,
Focus (la famosa rivista che rende la scienza accessibile a Paolo Bonolis) ha citato un’ipotesi plausibile. Gli scienziati hanno indagato a lungo su questa possibilità.
Poi, purtroppo, tutto è caduto in prescrizione.

Ciao Dottore,spesso mi chiedo perchè Dio, che tra le altre cose ha il dono dell’ubiquità, si scelga una figura ambigua come quella del Papa per essere rappresentato in Terra. Non ti sembra che la cosa sollevi troppi interrogativi intorno alla sua immagine? (Livio, Pisa)

Caro Livio,
le tue parole sono molto sensate. Ma a domande come questa non posso certo risponderti io. Prova con l’avvocato Ghedini.

Egregio Dottore,
non crede che il premier stia esagerando con questi accostamenti biblici e con i riferimenti alla lotta fra il Bene (loro) e il Male (la sinistra). Non la trova una cosa di cattivo gusto? (Ludovica, Firenze)

Vedi Ludovica, se consideriamo quel celebre passo della Bibbia: “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”, ponendo come Cesare un certo Previti e considerando Dio un errore di battitura che ha sostituito una ‘a’ con una ‘o’, si spiega meglio la religiosità di Berlusconi.

Ciao Strange, tu credi in Dio? – Lulu (UD)

Ciao Lu,
io non credo in Dio.
E, credimi, è meglio per entrambi.

Caro Strangeblog,
ricordi quella festa a Kansas City dell’anno scorso?
Vomitasti sulla mia nuova camicetta da 600 dollari.
Intendi spedirmi i soldi come avevi promesso o devo adire le vie legali?
S.McPussy, Melbourne.

Maledetta spam.

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50 Commenti

  1. AAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!! non saprei se è più geniale la domanda o la risposta. Mi sono capottata dalla sedia!! ;-)

  2. valentina: non voglio immaginare cosa potrebbe succederti leggendo luttazzi.

    […chissà perché mi è venuto in mente proprio luttazzi, poi. màh…]

  3. effettivamente io mi ci ero già rivoltata ieri sulla sedia quando ho letto questo post.
    poi è sparito e quando mi son tirata e il post non c’era più pensavo di aver battuto la testa.

  4. però Vis, pensa che bello, avresti potuto aprire un blog intitolato ” viscontiane allucinazioni”.
    Poi nelle giornate fredde e meste è bello capottarsi dalle risate…

  5. Io ho ricevuto, invece una mail dolce ed innocente, quella del Direttore Generale dell’azienda dove lavoro. dice pressapoco così: cari dipendenti, sul lavoro si lavora, so che molti di voi si fanno i fatti propri e mandano mail e visitano siti sconci. Ma io non vi controllo, state tranquilli, no non vi controllo. Voglio solamente dirvi che sarete punti se userete mail per i cazzacci vostri. Non son contemplati gli scarichi di MP3. Molto probabilemnte, navigando lui stesso nei siti sconci, non è ancora venuto a conoscenza del download aziendale. Alla prossima missiva

  6. Vale, giuro che non è per farmi pubblicità progresso, ma il mio blog è già pieno di allucinazioni di vario tipo tanto da chiedermi quante volte devo aver battuto la testa cascando dal seggiolone.
    Leggendo questo post, però, ho vistosamente sputtacchiato sul monitor dalle risate e adesso che ho appeno finito di pulirlo, per il tuo compattamento delle risate, non mi è rimasto che sghignazzare fragorosamente chiusa nel bagno.

  7. Trenta non ti svendere così, 50 euro te li do per il tuo perizoma borchiato, voglio appenderlo nel mio blog!

  8. vis: mi permetto di ricordarti che il mio perizoma borchiato è già in tuo possesso…

    [adesso, cara, mi metto d’impegno: rileggo questo post finché non mi disidrato dal ridere anch’io]

  9. Luttazzi o no, non c’è stato un solo post di Dr. Strangeblog che è riuscito a farmi ridere…mah

  10. Insomma io non so chi sia questo Dr. Strangeblog ma nei pochi post che ha scritto lo avete sempre trattato male.
    E non lo merita perchè alcune battute sono buone e se non foste sempre tutti qui ad aspettare di sganasrvi di risate per qualche battuta strepitosa, riuscireste ad apprezzare il suo humor controllato e la pacata verve con cui ci propina educatamente alcune battute invero strepitose.
    Io da lui mi aspetteri di trovarmi una rana sotto al banco!
    E adesso Trenta fila in bagno a ridere come un matto fino a quando non piangerai copiosamente in preda ai crampi allo stomaco.
    (che poi ti metto in giardino al posto della madonnina e urlo : Miracolo! Miracolo!)

  11. vis: non te la prendere, mi succedeva la stessa cosa anche a scuola… il prof di filosofia diceva una battuta, io restavo impassibile e tutti quelli più intelligenti di me si rotolavano per ore sul pavimento… (procurami una tunica e arrivo)

    vlad: ti si stava aspettando, cucciolotto!

  12. A me il sig. dott. Strangeblog non dispiace affatto. No, non so chi sia veramente. E non è che mi interessi chissà che.

  13. Trenta forse a scuola erano solo più ruffiani di te :-)
    Le rane sotto il banco ti facevano ridere?
    e i nanetti in giardino ti piacciono o preferisci Biancaneve?
    (te lo chiedo per sapere esattamente dove piazzarti in giardino)

  14. Fermi tutti! se Giulia non sa chi sia qui la cosa si complica.
    Qualcuno vada a chiamare il Neri in cucina che bisogna chiarire!

  15. Ma se a uno non piace una cosa “deve” necessariamente essere rosicone? La teoria del rosicone taglia la lingua a chiunque è di parere contrario.
    Come è facile sbararsi della critica nello stato libero dei berluscones.

    A me questo dottore sembra una Lia Celi al femminile.

  16. Potevi anche incollarne una di quelle sull’allungamento pene. A me non arrivano più. In compenso ora solo quelle sul viagra… Vedi il marketing!

  17. Rina: il mio “rosicone” era semplicemente usato nei confronti di chi, di quella “teoria”, come la chiami tu (“strategia”, come la chiamo io) in passato ha fatto uso & abuso. Ti prego di coglierne l’intenzione.

    Per il resto, il Dr.Strangeblog sembra anche a me una Lia Celi al maschile. Vale a dire un autore di satira, nè più nè meno. Cioè, sempre un po’ più della Celi.

  18. Forse hai ragione M.B.. E’ più appropriato il vocabolo “strategia”, se si intende con
    “strategia” un modo di agire per raggiungere un determinato fine. La strategia del rosicone è un modo per sbrigativamente liberarsi di un parere diverso. Ma essendo la strategia del rosicone molto statica e poco dinamica, potrebbe essere anche una teoria (intendendo con “teoria” un modo di pensare). Forse è talmente abusata che ormai è diventata “il luogo comune” del rosicone. E mi meraviglio che ne facciano uso persone solitamente pensanti.
    Comunque a me non sembra che l’autore sia una Licia Celi al maschile, mi sembra una Lia Celi al femminile, cioè senza l’affondo.

    Ciao, Vlad.

  19. Rina Scita, della “teoria del rosicamento” io non faccio alcun uso. Ne faccio – al massimo – menzione, come nel caso qui sopra.

  20. Vlad, questo non è posto per rosicare. Vuoi beccarti un Principi di forumizzazione/3?

    Piuttosto perché non facciamo una campagna per la password d’autore a favore di qualcuno?
    Ricordi la persona di cui ti ho parlato con tanto affetto a Roma?
    Vogliamo chiedere la password per lui?

  21. Vai, lanciala tu, io parto di rincorsa.

    Però non c’è più quel messaggio sulla barra di destra per le promozioni dal basso, che abbia avuto brutte esperienze?

  22. E’ vero, Vlad, non c’è più. Non lo avevo notato. E allora niente da fare. Inutile partire con campagne a favore di qualcuno.
    Peccato, quella di un autore scelto da tutti i commentatori era una buona idea. E serviva a rompere la monotonia dello stile degli autori attuali, che sono tutti un po’ troppo sulla stessa lunghezza d’onda.
    E l’esperienza dell’anno scorso con te è servita a far nascere un blog, davvero innovativo rispetto agli altri, come Oce.

  23. Lo so, Vlad, ma non era come ora.
    Ora Oce è un punto d’incontro di amici, che si ritrovano e che non condividono solo discussioni e profondimenti, ma anche affetti.
    Penso che sia un po’ come un club.
    Una cosa molta rara nella blogosfera, forse unica.

  24. Rina, te lo dico qua davanti a tutti, non costringermi ad andare a stranamore. Io dopo l’altra sera ho capito che voglio te, e che sono disposto a lasciate tutto e tutte per te. Non dirmi, ti prego, che quella è stata la nostra unica notte!

  25. No, Vlad, per favore, anche qui no.
    Davvero, poi Neri taglia e questa volta gli do ragione.
    Senti te lo ho già spiegato.
    Comunque lo sai a me non pice parlare dei fatti miei sui blog. Ora ti scrivo quella lunga email che mi avevi chiesto. Però promettimi che di questa facdenda poi non ne parli più in pubblico.

  26. Non è questo il posto, Vlad.
    Le cose che ci dovevamo dire ce le siamo già dette a Piazza Farnese.
    Io conservo le violette che mi hai regalato. Le ho messe in frigo.
    Esistono le email per dirsi certe cose.
    Hai ragione, sono 2 giorni che non rispondo alle tue email.Ma vorrei prendermi un periodo di riflessione.

  27. Rina, io ti amo, e voglio urlarlo al mondo. Tu vuoi riflettere, ma non capisci che siamo fatti l’uno per l’altra? Io non riesco più a mangiare da quando ti ho vista, penso solo a una cosa, che voglio stare con te.

  28. Ok, Vlad.
    Anche tu mi piaci. Quando ti ho visto ti ho trovato molto più fico di quello che sembravi in foto. E poi la tua simpatia è tale, che ogni donna ci casca. Ma quello che proprio mi piace di te è quella purezza interiore che a qualcuno potrebbe sembrare ingenuità e invece è qualcosa di veramente unico, che non ho trovato quasi mai, forse mai, eppure di gente ne conosco un sacco. Mi è piaciuto quando ti sei disegnato sul palmo della mano la mappa dell’Italia con una biro per farmi vedere dove è Follonica. Con quel gesto mi hai presa.
    Però esistono anche altri legami, altre situazioni.

  29. Rina, sono gli altri legami di cui parli che mi hanno fatto capire. Non lo sapevi, ma tornando ho dovuto fermare la macchina, sull’aurelia, per mettermi a piangere. Tutto quello che mi dava certezze fino ad allora, mi sono reso conto che per me non aveva più importanza. Sono vicino al matrimonio, come sai, e improvvisamente non me ne frega più niente. Ormai ti ho trovata, so che esisti, che sei meglio di come ti avevo immaginata, che sei perfetta, che sei la donna che voglio. Rina, per favore, dammi una possibilità.

  30. Vlad,lo so, vinci sempre tu.
    Ma adesso devo andare. Ci sono degli amici che mi stanno citofonando. Ma ti prego, non farmi più parlare di questa cosa davanti a tutti. Mi sembra davvero di essere a Stranamore. Guarda, ho parlato qui, davanti a tutti, solo perché tu me lo hai chiesto. Ho dovuto forzarmi, perché non mi piace di parlare di me. Ma lo ho fatto per te. Ti dovrebbe bastare per capire quanto tu conti per me.
    Adesso vado, ma ti penso lo stesso, tanto.
    E ricorda che io non sono gelosa.

  31. Se Dr. Strangeblog fosse Lia Celi al maschile allora un po’ mi farebbe ridere…invece niente. Non vedo perché dovrei essere un rosicone: quando qualcuno mi piace lo dico apertamente; idem quando qualcuno mi piace talmente poco da farmi pensare “ma per quale motivo lo fanno scrivere su queste pagine?”. Tutto qui, non si offenda nessuno…se voi lo trovate sto gran fenomeno della satira sono contento, almeno vi fate quattro risate anche al posto mio. Dopo tutto “de gustibus bla bla bla…”.

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