Colpi di fulmine

17 Novembre 2004 Gianluca Neri Segnalazioni 50

Trovata su Flickr, navigando a caso.
Ma quanto è bella questa ragazza?

Poi, dal momento che non su questo blog non si butta via niente, sfrutto il titolo del post e ne approfitto per rendere giustizia al testo di una canzone che cercavo da tempo che che sul web non era presente o, per lo meno, indicizzato dai motori di ricerca (per la cronaca: persino dell’album che la conteneva si sono perse le tracce in rete, e non risulta acquistabile presso nessuno dei negozi online).
Non che al momento lo condivida in qualche modo, ma me lo ricordavo quasi a memoria, e mi è sempre sembrato bello. La canzone in sé, ascoltata, è un Finardi che fa Michael Bublé qualche anno prima di Michael Bublé (peggio, aggiungo, per gli amanti di Michael Bublé, per quanto non li capisca). Il testo, invece, è di quelli che lasciano secca al suolo qualsiasi donna. Magari qualsiasi no, ma una normale sì.

COLPI DI FULMINE
(Eugenio Finardi – Fonit Cetra, 1985)
Non credo nei colpi di fulmine
non credo che possan durare
l’amore che brucia in un lampo
alla lunga ti fa incenerire.

La passione che acceca e che ti fa urlare
la cotta che non ti fa dormire
troppo spesso ti consuma l’anima
e alla lunga ti fa solo soffrire.

E’ meglio che sia la donna a scegliere
perché lei sa che cos’ha da dare
non folli passioni o travolgenti emozioni
ma un dolce e sicuro calore.

La donna che è forte e che ti sa calmare
e curarti se ti senti male
come il dolce abbraccio del porto
dopo tutte le tempeste del mare.

 Gli uomini che cercano la donna ideale
forse han solo paura della donna reale
e nella vana ricerca di un sogno
non trovano un amore normale.

E’ meglio che sia la donna a scegliere
perché d’istinto sa se potrà durare
perché l’amore non sia un incendio da spegnere
ma un eterno fuoco da alimentare.

E’ meglio che sia la donna a scegliere
perché lei sa che cos’ha da dare
non folli passioni o travolgenti emozioni
ma un dolce e sicuro calore.

La donna sa far nascere e crescere
sa cullare e rassicurare
troppo spesso l’uomo sa solo distruggere
credendo invece di creare.
(Dalle note di copertina, un’indicazione che fa realizzare che, non sembra, ma il 1985 è parecchio lontano: “Computerizzazione e word processing COMMODORE 64 e SX-64 Executive con software SIEL 16 track sequencer e 6 track composer”. E poi, ancora, un altro verso, che non fa parte di alcuna delle canzoni presenti nell’album: “Le muse esistono / giovani donne dai grandi occhi / volano nella notte e / innamorate / sussurrano a solitari sognatori / melodie mai prima sentite / o pennellate / o parole in sequenze mai usate”).


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50 Commenti

  1. “Il testo, invece, è di quelli che lasciano secca al suolo qualsiasi donna. Magari qualsiasi no, ma una normale sì”.

    E che cosa sarebbe “una donna normale”?
    Forse è “la donna che è forte e che ti sa calmare
    e curarti se ti senti male” o quella che “sa far nascere e crescere sa cullare e rassicurare”. Guarda, quella è una soprattutto una madre, non una donna.

    Il fatto è che gli uomini hanno bisogno di una madre, ma la vorrebbero con la faccia da ragazzina orientale accattata durante la sex vacation in Thailandia.

    Che sarebbe come se una donna volesse un uomo con i soldi del Pelato, ma con il fisico di Aldo Montano.

  2. “E’ meglio che sia la donna a scegliere
    perché d’istinto sa se potrà durare”

    Se fosse vero, nessuna di noi avrebbe degli ex fidanzati. Soprattutto non avrebbe degli ex fidanzati che sembravano bombe e invece erano miccette.

  3. Leggendo il post ho istintivamente provato un disagio ben espresso, un attimo dopo, da Rina e Giulia.
    Donne Sante o Puttane.
    Ieri Puttane nel post di Brontolo, oggi Sante in quello di Neri.
    Mi pongo con mestizia in fila tra le donne anormali.

  8. Un uomo non fa in tempo a fare un misero tentativo di essere un po’ romantico che arrivano subito le donne a bastonarlo.
    Poi dicono che il maschio è in crisi.

  9. E’ difficile che una donna consideri romantico qualcuno che gli chiede di essere rassicurato, protetto, accudito. Quale sarà la prossima richiesta, l’allattamento? :D

  11. le donne sono solo più belle degli uomini

    è istintivo ma sbagliato associare alla bellezza virtù che non c’entrano, la sensibilità la profondità

    ecco perchè

  17. “gli uomini hanno bisogno di una madre”, “l’immaginario colletivo maschile”, “gli ex fidanzati”…ma non s’era detto che non bisogna generalizzare? E poi, di grazia, dove avete studiato l’immaginario collettivo maschile? Al bar di Biscardi?

  19. Personalmente l’immaginario maschile collettivo l’ho studiato nel post di Brontolo di ieri e in quello del Neri di oggi.
    Però sono aperta a nuove strabilianti rivelazioni al riguardo.
    Anzi, se tu volessi sorprendermi, te ne sarei grata.
    Perchè io valgo.

  22. Tutte le donne che hanno letto il post hanno subito pensato : io non sono una donna normale, tutte le altre sì, ma io no e il testo non mi lascerà secca al suolo. Anche la sottoscritta. Ahhh, che palle. Che dura la vita. Quando imparerò a farmi i fatti miei, a farmi piacere le cose che davvero mi piacciono, allora magari sarò diversa da tutte le altre. Perchè, in fondo, vogliamo essere diverse? Perchè vogliamo che quel coso che chiamiamo uomo, si accorga prorpio di noi, che nn siamo una qualunque, che “valiamo”. Che rottura di palle, infatti ho un aereo per Barcellona fra due giorni. Vado da sola.

  24. No Barca, io mi reputo normale e da donna normale rivendico il mio equilibrio di essere umano in grado di non sdilinquirsi per una simile canzone.

    No, non mi sto separando ma tra le altre cose rivendico anche il diritto alla separazione delle carriere.
    Quella affettiva da quella individuale.

    Oggi son tutta una rivendicazione…mah!

  25. separando da cosa? no, vuol essere un suggerimento per molti di noi : un viaggio tutto soletto, mangiare al ristorante da solo, andar per vie e marciapiedi : ecco il colpo di fulmine. T’accorgi che stiamo tutti sopravvalutando : il sesso ( inteso come pratica sessuale che avvicina- o allontana- due persone, che, alla lunga, è anche noioso ), la condizione di vita di coppia (ma loro stanno bene, sono una coppia f e l i c e, perchè io no?). Insomma, filosofia da 4 soldi : meglio soli che male accompagnati.

  26. Sì, rivendichiamoci, anch’io mi voglio rivendicare! Se becco quella stronza, ti faccio vedere io come mi rivendico!

    P.S.: Non è vero, le donne non mi hanno mai fatto del male. Vuoi provarci tu? :)

  27. il 50% della cd crisi dei valori deriva dalla constatazione che la figa, alla lunga, stufa

    l’altro 50% deriva della costatazione che la figa, se è sempre la stessa, stufa anche prima di arrivare alla lunga

    alla media, ecco

  29. quest’uomo s’innamora delle bambine (vedi foto) e sogna donne-mamma (vedi canzone): è poi lo stesso Romanticone che pubblicava in questi spazi tutte le foto dei calendari delle gnoccolone nazional-popolari?
    aaargh!

    (la crisi di mezza età dilaga. non solo sul fronte del -povero- Brontolo)

  30. Ventomare, bando alle ciance.
    Quanti anni hai? io sono una spelndida neo quarantenne con ambizioni di vedovanza emotiva e di menopausa precoce.
    Ho appena ricevuto una proposta molto allettante: fuggire con una amico a Capo Verde e attendere insieme la pensione occupandoci del proprio autoerotismo con “tenue” entusiasmo.
    Tu puoi offirimi qualcosa di meglio?

  32. ventomare, volevo dire : non prendiamoci in giro ogni volta, sappiamo bene cosa è e non diamogli un nome diverso. Le mazzate si prendono quando ti prendi in giro. No, nessuna mazzata, mai ( fino ad ora).

  33. Punto primo: – una amico -? è un refuso o è un transessuale? :)

    Punto secondo: se hai trovato il modo di attendere la pensione a Capo Verde, sei un genio, potrei scegliere di frequentarti solo per questo

    Punto terzo: sulla menopausa precoce non posso seguirti, ma condividerei la tua con entusiasmo; sulla vedovanza emotiva non posso decidere, non ne ho la sovranità, quella decide per fatti suoi e si incazza pure se la contraddico.

    Ultimo punto: la contemplazione e l’autorotismo, alla lunga stancano, anche la melatonina e l’endorfina vogliono la loro parte, e l’auterotismo e i tramonti, da soli, servono solo a tenere il minimo. Propongo la felicità, basta con le mezze misure. Il posto è secondario.

  34. Barca, il sesso è la gravità universale, siamo corpi che ci attraiamo (con qualche eccezione), è il nostro destino. L’amore, invece, è come una porta spazio-temporale dove si viaggia nel tempo e nello spazio.

  38. Ieri ho detto cose a Macchiaradio che mi impediscono di contestare il post di Gianluca. Io, infatti, condivido.

    ¡Oh gloria inmarcesible!

    ¡Oh Júbilo inmortal!

    En surcos de dolores

    ¡El bien germina ya!

  39. Ventomare, che ne diresti di prendere in considerazione qualcosa tipo calma-piatta-in-montagna?
    C’ho l’endorfina ribelle, mi si aizza solo quando vuole lei, un po’ come l’agognata menopausa.

    Refuso, “un amico”, ma il lapsus la dice lunga sulle nostre intenzioni a Capo Verde.

  40. ventomare, c’è un’intesa tra noi, ammettilo. E, forse, non a caso, il mio nick è barca. Fa un po’ tu…

  41. Vada per la montagna, io per sicurezza porto con me un po’ di endorfina! Metti che non ti si aizza! Per venire a prenderti passo dalla Long Road. Quella che attraversa quel bellissimo sottobosco autunnale. Fatti trovare lì.

  44. Olé! Altre palate di sessismo casuale!
    Per Natale, abbonamenti a For Men Magazine per tutti.

  45. Le canzoni rispecchiano stati d’animo. Arrivano, uno ci si ritrova dentro e per qualche ragione quella canzone ti resta per sempre. Fortunatamente non tutte. Questa di Finardi è interessante per il testo, musicalmente meno.. mi sembrano disgiunte: la musica sembra voler parlare d’altro, le parole sembrano volere un’altra musica. (Neri: Gmail)

  48. Prima che perda il sonno qualcuo mi potrebbe spiegare come si fa ad incendiare via telefono.

    GianlucaNeri di sicuro lo sa.
    Almeno lo dice la Loredana Morandi

    (vedi link di Giordano)

    //S

  49. Gianluca, dillo che sei come la bambina de “L’incendiaria”, dai.

    O anche che sei tu quello che dà fuoco ai televisori di Carini.

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