Grazie Italia (reality è morto)

“Mediaset e Canale 5 hanno decretato l’espulsione immediata dalla casa di Grande Fratello del concorrente Guido Genovesi. Ieri sera, intorno a mezzanotte, al termine della puntata, il concorrente ha contestato violentemente una norma del regolamento, lasciandosi andare anche a reiterate bestemmie. Canale 5 e Mediaset si scusano con i telespettatori per l’inqualificabile episodio: un comportamento del genere non si era mai verificato nelle cinque edizioni del programma e non si ripetera’ mai piu”’.

La norma del regolamento cui si riferisce la nota è quella secondo cui non si potrebbero rivelare le nomination prima di entrare nel confessionale. Norma violata più o meno indirettamente numerose volte nelle varie edizioni. Ma nelle altre edizioni il Grande Fratello evidentemente aveva di che sfogare…

Nonostante tutto l’episodio “inqualificabile” (fotocopia di quello de la “Fattoria”… dejavu?…) è stato riproposto nelle varie strisce quotidiane (e relative repliche), riassuntini settimanali (e relative repliche), tiggì, studi aperti (almeno un paio di volte per edizione più la sintesi della giornata) etc. etc., portando gli ascolti, a quanto risulta fin’ora scarsi, a livelli altissimi. Tra l’altro in fascia non protetta (a mezzanotte circa, così da assicurarsi la curiosità di chi si era abbioccato) e, guarda il destino beffardo, in previsione di una puntata extra domenicale.

La dignità che si nasconde in qualche tasca del GF avrebbe dovuto consigliargli di far passare tutto sotto silenzio (per logica) e le associazioni dei genitori limitarsi a spegnere la tv.


Ma il Grande Fratello con il sapiente spirito markettaro (riferito a marketing) che tiene nell’altra tasca, ecco che ti tiene il buon Guido nel cappello fino alla serata domenicale dove con volto funereo l’autore dell’efferato delitto si scusa ripetutamente.

E quelli che di lui avevano apprezzato l’intelligenza, il sottile umorismo oltre che il gradevole odore che emetteva di sovente, si ritrovano d’avanti un fantoccetto piagnucolante che probabilmente parla sotto minaccia di un dirigente o di un’associazione di genitori bigotti scassacazzi (che non hanno ancora trovato il tasto per spegnere la tv) e/o speranzoso di non perdere le comparsate domenicali nel villaggio vacanze di Costanzo. Che ti fai la casa, la macchina e un viaggetto alle Hawai. Con una bella “B” cucita sulla shirt nera tanto per il gusto del linciaggio cristiano di rito.

Chi fosse all’oscuro del fattaccio e malauguratamente si trovasse a transitare su Canale 5 si ritrova qualcuno che pare abbia commesso… un omicidio?… ha sciolto un bambino nell’acido forse? Violentato e fatto a pezzi tre-quattrocento donnine allegre?…. No! Seplicemente bestemmiato. Dove andremo a finire!

Dopo copule, trombate dette e/o compiute, cazzi e parolacce varie in diretta e non, bippate o meno. Per non parlar delle puzzette e dello spreco di adrenalina della Patty. Si, si. Si è arrivati al limite…

Ebbene, se c’è una cosa che manca al Grande Fratello è il senso del ridicolo se pensa di propinarci tutto ciò senza che ci scappi una smorfia (e un vaffanculo) La zuccherosa D’urso ormai mi sta diventando diabetica.
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Inqualificabili sono questi concorrenti sempre meno spontanei e sempre meno comuni, sempre meno “reality” che ringraziano la scampata espulsione con un “Grazie Italia”.
Fossi Guido mi sentirei un privilegiato.

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22 Commenti

  1. “…a mezzanotte circa, così da assicurarsi la curiosità di chi si era abbioccato) e, guarda il destino beffardo, in previsione di una puntata extra domenicale”.

    e guarda sempre il caso, pure in coincidenza con la fine dei programmi di prima serata degli altri canali, così da beccarsi proprio il momento di zapping del cambio canale…

  2. Dal Corriere:
    Parlando del permissivismo che è ormai una concezione di vita, Andreotti ha portato l’esempio delle oscenità: «Non polemizzo quasi mai con Berlusconi in politica, ma ce l’ho con lui per il Grande fratello, perché alcune cose sono atti osceni in luogo pubblico». E questo, ha aggiunto Andreotti, viene detto senza particolare riferimento al caso della bestemmia di Guido. «Ricordiamoci – ha concluso – che l’art. 21 della Costituzione parla di oscenità e anche di eventuali misure preventive».

    La dichiarazione è un plagio del film di Benigni: “in Sicilia abbiamo molti problemi ma la piaga più grande è il traffico!”

  3. Fabio, ormai è l’andazzo di questo blog..prima ci si indignava per il figlio di Dell’utri, per la massoneria, per Ustica ecc, adesso per Flavia Vento,Gullo,Guido..

  4. Il punto non è la bestemmia. Il punto è che cacciare un concorrente per bestemmia fa discutere, fa parlare i telegiornali, e di conseguenza porta audience. Come cazzo fa la gente a cascarci ancora non lo so…

  5. Parlando di Canale 5 e dintorni sono rimasto molto più scandalizzato quando domenica scorsa, durante il programma-contenitore del pomeriggio, il piduista con i baffi (contenti?), intervistando l’attore che interpreta il giudice Borsellino nello sceneggiato in onda in questi giorni, si è fermato e, con l’aria grave di colui che sa, ci ha guardati dritti negli occhi dicendoci – più o meno – che, se siamo VERAMENTE contro la mafia dovremmo guardare la fiction, anche se non ci piace. Per dare un segnale (pare che a Provenzano tutte la mattine alle 10,15 portino i dati Auditel).
    Per tutti coloro che la mafia la vivono sulla propria pelle quotidianamente, non deve essere stato un bel sentire. Per tutti gli altri nemmeno. Almeno credo.

  6. Kay, pure i blog, e famosi come questo, ci cascano, guarda un po’

    quindi, fai parte anche tu della ‘gente che ci casca’

    e pure io, adesso

  7. Ma io sarei pure d’accordo su tutto, meno che sulla storia, che pure trapela dal tuo post, che se una cosa non ti va bene puoi sempre spegnere la tv. Che è poi un pò l’anticamera a dire c’è una cosa brutta da qualche parte? volgi lo sguardo altrove. Secondo me l’intento punitivo è giusto, l’esecuzione mediatica e marketingara squallida. Saluti, ES

  8. M: io per “gente che ci casca” intendevo la gente che lo guarda, non la gente che ne parla perchè legge le cose sul giornale o su un blog.

  9. Il GF, l’Isola e tutta la sfilza ignobile di reality [“REALITY”: ma riflettere su questo termine, ogni tanto?] show mi ha rotto il cazzo. Non da adesso, eh! Già da dopo le prime due puntanate del GF 1…
    Mannaggia la madonna!
    [Così mi faccio espellere pure io, magari]

  10. sempre io: direi che c’è un errore nell’espressione regolare che parsa i commenti: io non ho messo nessun link sulla parola “REALITY”.
    Poi dicono che Movable Type è “lo stato dell’arte”…

  11. Però Kay, con il tuo post, incuriosisci i distratti che magari un’occhiatina al GF, giusto per rimanere al passo con i tempi (anche quelli virtuali di MN) ce la butta.
    L’importante è far parlare di se.
    Bene o male, a questo punto della nostra esistenza di apparenza, questa è veramente ciò che conta.

  12. Io sono scandalizzato per la gogna televisiva organizzata domenica dal GF. Ma possibile che per un porco.. (o quel che era visto che io non l’ho mai sentita) si debba fare sto casino? Sono mai stati lorsignori colla puzza sotto il naso in Toscana o in Veneto? Aboliamo l’articolo 21!

  13. Il maestro è con la m minuscola, non c’entrano niente le logge, c’entra uno che negli anni ’60 insegnava a leggere e scriverein video, e faceva grande televisione.

  14. Assolutamente d’accordo sulla ormai totale mancanza di spontaneità dei concorrenti. Mi è capitato spesso di sentirli discutere lungamente su cosa il pubblico pensasse di loro. La frase della Patty messa in evidenza dalla Gialappa’s (“metto giù un opinione pubblica”) oltre fare un sacco ridere è tristemente emblematica. Se l’idea di fondo del reality era fare spettacolo con la quotidianità delle persone comuni, allora il reality è morto.

  15. Con i tempi che corrono non mi azzarderei a paralare di morte.
    Da giorni non si riesce a capire neanche quanto sia morto Arafat, figuriamoci se basta così poco per ammazzare i reality.

  16. vis, il problema è che bisogna smetterla di indignarsi se quelli del Moige si incazzano con i reality-show. Il fine è diverso dal mio, ma per me fanno più bene di chi non fa niente. Ci sarebbe da mettere su un movimento laico per buttare nel secchio tutta la televisione spazzatura, quella di più, ma anche quella di meno. C’è di mezzo il cervello dei giovani e dei meno giovani.

  17. Cari fabio e Zuglio il tema del post non è tanto Guido che finirà a fare le televendite come tutti gli altri, ma una società sedicente civile che si scandalizza per una cosa da poco come una bestemmia. E caro EmptierStill io sono convintissimo che cambiar canale o spegnere la tivvù serva a molto. Non per “voltare la faccia” ma per il semplice paradigma per cui se un programma va in onda è perchè piace a qualcuno. Democrazia del telecomando!

  18. Ventoamore, mi pare che la proposta di buttare al cesso la televisione sia un po’ troppo semplicistica.
    La televisione riflette i nostri temi o i nostri tempi riflettono la televisione.

    Per me la televisione è come una vetrina piena di articoli dozzinali e a buon prezzo, ma pur sempre solo una vetrina.

  19. E chi ci vuole buttare la televisione, vis! Nel cesso ci buttiamo le stronzate! Non se ne può più della plastica e dei suoi opinionisti.

  20. e invece no, non si può buttare via neanche la spazzatura televisiva.
    da bravi ecologisti attenti all’inquinamento, la si ricicla in argomento di sarcastica conversazione con la speranza di rendere consapevoli anche altri dell’inquinamento televisivo che siamo costretti a subire.
    Sarei un cassonetto televisivo differenziato.

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