Piccoli neoconi crescono

Per chi si sia perso l’ultima puntata del miglior programma prodotto dalla RAI in questo momento, la storia siamo noi, volevo segnalarvi un retroscena sulla mitica notte di Sigonella. E, ve lo anticipo, qui mi tocca rivalutare il cinghialone per l’episodio stesso, dopo averlo attaccato per altri fatti.
Il sito della RAI riassume i fatti così:

Un aereo egiziano con a bordo i quattro dirottatori e i due emissari dell’OLP lascia Il Cairo, ma viene intercettato dai caccia americani e portato nella Base NATO di Sigonella, in Sicilia. Sulla pista d’atterraggio, i militari della VAM – la Vigilanza dell’Aeronautica – si dispongono in circolo intorno all’aereo egiziano. Ma anche i militari americani circondano il cordone di sicurezza italiano. Subito dopo, i Carabinieri circondano a loro volta gli americani. La tensione è alle stelle. Roma, Palazzo Chigi, ore 3:30 del mattino. Per Bettino Craxi squilla il telefono: dall’altro capo del filo c’è Ronald Reagan. Il Presidente degli Stati Uniti vuole che gli siano consegnati sia i quattro dirottatori, sia i due negoziatori.

Il bello è che durante la trasmissione l’allora neocone in erba, Michael Ledeen, ha raccontato che lui era l’interprete nella telefonata. Nel suo racconto ha affermato che il cinghialone chiese all’attore fallito se poteva mettere due terroristi sotto custodia e due in carcere; e che Rolando accetto’.
Ma Michelino tradusse intenzionalmente male: disse al cinghialone che avrebbe dovuto consegnarli tutti e subito.
Insomma, l’irriggidimento del cinghialone, l’enorme casino internazionale di Sigonella e la conseguente fuga del terrorista Abu Abbas, non sono ascrivibili all’azionismo dell’ex-presidente del consiglio; ma ai modi decisamente poco produttivi del neocone in erba.

(Visited 88 times, 1 visits today)

13 Commenti

  1. Standalo’, l’ho visto l’altra notte in replica su RaiEdu. Non so quando e’ andato su RaiTre.
    E, siccome la storia di Sigonella me la ricordo bene, sono sobbalzato. E il tono di michelino quando lo raccontava era tutto giocoso; le parole a memoria non me le ricordo, ma era del tipo: e io invece ho tradotto in un altro modo.
    PS: Genna, ma non avevi detto di essere tu la Melissa P.? Se mi ricordo bene, beh sappi che quel libro sòla è uscito anche in Germania, sotto il titolo rassicurante di Mit geschlossenen Augen

  2. Non ho seguito la cosa quindi non posso commentare nello specifico. Ma in astratto, tradire il messaggio del proprio Presidente non è Alto Tradimento?

  3. Scusa Fabrizio se entro a gamba tesa sul tuo resoconto ma, se non ricordo male, l’episodio raccontato dallo stesso Ledeen non ha un ruolo così fondamentale nei fatti di Sigonella ma è significativo per altre ragioni: provo a riassumere: nel corso delle tempestose telefonate tra americani e governo italiano improvvisamente “Ronaldo” parla direttamente con Craxi. Ledeen traduce. Craxi vorrebbe mettere in prigione due dei terroristi e due lasciarli a piede libero (non si capisce bene perchè. Se per accontentare paesi arabi e americani, o perché nel computo rientra anche il mediatore Abu Abbas, poi condannato – stranamente – dai tribunali italiani come mandante del dirottamento dell’Achille Lauro e morto, altrettanto misteriosamente in mani americane nel marzo del 2004). Ora, parole di Ledeen: Ronaldo che sotto sotto era un pezzo di pane, acconsente, ma lo stesso Ledeen, che non è d’accordo traduce il contrario, cioè che tutti e quattro devono venire imprigionati”. Il seguito poi è noto, gli Italiani ubbidiscono solo in parte, imprigionano i dirottatori ma lasciano fuggire Abu Abbas in Jugoslavia, beffando gli americani.

    La parte più significativa è che uno degli attuali leader dei Neocosi, si sia permesso di agire di testa propria turlupinando il presidente degli Stati Uniti decidendo in sua vece. (L’assistente di Craxi intervistato ipotizza che di mezzo ci sia il ruolo di Ledeen nella Cia, della sua influenza sul presidente – Ledeer si sarebbe permesso di contraddire il capo perchè agiva per conto della Cia ed aveva le spalle coperte.

    Concludendo devo dire che la cosa mi suona nota, non so perché, e non mi sorprende affatto, anzi, pensando a Busch junior, mi ho l’impressione (sicuramente bagliata) che gli si addica più la parte del burattino che quella di presidente, e mi viene immediatamente da pensare che la scuola dei neocosi nata con l’amministrazione Reagan, abbia ora un ruolo fondamentale e governi come un’oligarchia grazie ad un pupazzo. ma si sa, queste sono solo dietrologie.

    PS
    L’assistente di Craxi dice che Bettino questo neocoso non lo sopportasse, ma si sa i riferimenti culturali di Ferrara prescindono anche dalle sue antiche fedeltà.

    Infine, grande articolo di Carmilla (poveri radicali, come si sono ridotti male)

  4. Arcangelo, la frase “Craxi vorrebbe mettere in prigione due dei terroristi e due lasciarli a piede libero” non e’ corretta. Michelino ha detto che il cinghialone voleva metterne due in prigione e due sotto controllo militare.
    Per me il fatto che gli assistenti fanno quello che vogliono alla faccia dei presidenti non e’ ne’ nuovo ne’ un dramma. Durante gli anni del Nixon, i tre tedeschi facevano il cavolo del comodo proprio. Addirittura gli avevano negato l’accesso alla valigetta nucleare. E, conoscendo il motivo per cui lo fecero, non so se qualcuno gliene possa fare una colpa.
    Pero’ io penso che invece quell’intervista cambia il ruolo di Craxi; il Bettino si fece rodere perche’ lui pensava che Ronaldo li voleva tutti e quattro e subbito. C’e’ una bella differenza se in mezzo ad una crisi internazionale uno usa toni concilianti o intransigenti.

  5. hai ragione, penso però che l’impuntatura del cinghialone dipendesse dal ruolo svolto dai paesi arabi e da Abu Abbas (che di fatti poi fu comunque liberato) e fosse in un certo senso dovuta, Ledeen da buon falco, invece voleva tutto e subito, senza guardare tanto per il sottile.
    Concordo anche sul fatto che i tre tedeschi ci abbiano salvato più di una volta il culo, peccato che non possano dire altrettanto cileni ed altri

  6. mi riferivo alla tua traduzione: craxi voleva ingabbiarne due gli altri due sotto custodia cautelare. ronald disse va bene e leeden tradusse dicendo che dovevano essere incarcerati tutti e quattro. di fatto ronald aveva già ceduto,ledeen si limita a ridimensionare di poco l’intervento di reagan perchè gli sembrava -parole sue- troppo buono. questo -come dice arcangelo- ridimensiona notevolmente l’importanza che il fatto ha nelle conseguenze della vicenda, e di conseguenza la tua segnalazione mi pare perda un po di significato

  7. Fabrizio, proprio perché non vorrei mai vivere la scomoda situazione di dovere ringraziare Kissinger, sputtanamelo un pochino: legàmi coi neoconi a parte, qualcosa di concreto su di lui al momento? Intendo dopo l’impeachment alla Commissione 11/9…

  8. Giuseppe P., sul tedesco ci si può accanire riguardo al Cile e a Moro. Ma durante la presidenza alcolica di Nixon si è comportato da uomo di stato.

  9. mi è venuto un dubbio orrendo: e se al posto di Kissinger ci fosse stato Ledeen?

I commenti sono bloccati.