E’ Gianni Letta il nuovo Kissinger!

Lia CeliDove le presuntuose diplomazie di Parigi e Londra hanno fallito, ha fatto centro il mellifluo ispiratore del leggendario “patto della crostata”: ha riportato a casa dall’Iraq le due Simone, e se non avesse finito la marmellata, sarebbe riuscito a far liberare anche gli ostaggi francesi e inglesi. L’Occidente dovrebbe meditare sulla Letta-Politik: quando il gioco si fa veramente duro, è la pastafrolla a decidere la partita. Ora, in una politica mondiale dominata da pasticcioni irresponsabili ed esibizionisti, l’azzimato pasticciere allevato alla scuola dello chef Andreotti, da anni abilissimo aggiustatore di buchi nelle malriuscite ciambelle di Silvio, si staglia come un gigante: se è riuscito a far andare d’accordo per mezza giornata tutti I partiti italiani, per lui sarebbe uno scherzo riportare la pace in Palestina e in Cecenia. Appena smetterà di dedicare al lavoro solo i brevi intervalli fra il parrucchiere e la manicure, l’umanità potrà tornare a sperare in un futuro migliore.

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4 Commenti

  1. Poi ditemi che faccio polemiche …. Leggete, leggete:

    Roberta Angelilli (capogruppo di AN al parlamento europeo): “… vogliamo proporre Maurizio SCELLI, commissario della Croce Rossa e icona di un’Italia che vince con fermezza le minacce del terrorismo, portando pace e solidarietà in Iraq, per il premio Nobel per la pace”.

    STORACE: “L’Italia ha il diritto ad essere felice”.

    CASINI: “La liberazione riconcilia la politica con i cittadini”

    Mastella ringrazia Gianni Letta, ma protesta perché lui è stato convocato solo nella prima fase del rapimento (la preparazione?) e non si fa così – che non si capisce nemmeno come possano avercela fatta senza di lui.

    ESPLODE LA GIOIA BIPARTISAN, TRA I POLI E’ CONCORDIA

    (tutte notizie tratte da I FATTI DEL GIORNO dell’Ansa)

  2. Per essere il nuovo Kissinger deve avere almeno organizzato un colpo di stato in qualche paese sudamericano o in via di sviluppo. Che sia lui il finanziatore del “partito dei bevitori di birra” candidato al parlamento polacco?

  3. Vorrei soltanto sottolineare che in Italia di una persona come Gianni Letta se ne può fare tranquillamente a meno. Provate a leggere qualche aforisma da lui firmato e se vi capita qualche dichiarazione resa alle stampe: è un uomo fumoso che impiega un eloquio in apparenza forbito per mascherare l’inconcludenza delle più elementari regole sintattiche, tra le quali: il rapporto tra la frase principale e la sua subordinata.
    Servono uomini più umili e meno altezzosi, più capaci e con la diplomazia del rispetto altrui. Spesso mi è capitato di associare la protervia e la maschera di gesso dell’on. Letta a quella di Sua massilma altezzosità Carlo Rossella…
    Scusate lo sfogo ma pur rimanendo una mia impressione è esattamente quello che provo davanti a personaggi di tale schiatta.

    Buona giornata

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