Così ero capace anche io

Quando il piantone della caserma romana della Guardia di Finanza l’ha visto arrivare, per poco non gli viene un coccolone. Pigia il pulsante rosso delle grandi occasioni e subito l’intero edificio è travolto dal delirio della baldoria. Una festa che non se ne erano mai viste. Palloncini, striscioni e pernacchiette, colonnelli vestiti da suora e battutacce sui Carabinieri. Che tutti si pensava fosse venuto a costituirsi, finalmente, invece no.
Taormina era giunto ‘solo’ per consegnare il plico accusatorio. Insomma, non aveva mica detto che il 30 luglio ci avrebbe svelato chi era l’assassino che scagionerà Anna Maria Franzoni? E l’ha fatto. Non alla comunità, ma quantomeno alla GdF. Peccato solo per la festa perché era una figata. Giurin giuretta.

Che quasi spiace sia tutto finito, perché alla fine io mi stavo abituando, ma.
Carlo Taormina, ed è drammatico doverlo ammettere, è tutto fuorché un povero pirla. Sapeva bene che qualsivoglia annuncio avrebbe dovuto farlo a tempo debito. Innanzitutto per le sue ferie, poi per la questione in sé. Resto pacatamente perplesso dalla reazione degli altri. Cioè nostra, e della magistratura più nel particolare. Ma vi pare che un uomo, cui non darei fiducia nemmeno di contare i capelli che perdo, vada in giro da più di un anno dicendo che tutti sbagliano, che nessuno vuol capire la verità, che che che… e che lui sa tutto. E DICCELO CAZZO! Lui fa passare un tot di tempo, attende addirittura una senteza, poi, il giorno prima delle ferie (quello del grande esodo di massa dove nessuno ha testa per altro che valige e code e bestemmie), lui scrive due paginette e le mette in mano alla GdF. Arrivederci, ora non rompetemi i coglioni fino a ottobre che c’ho il panfilo da riverniciare. Anche te Annamarì, fatte un altro figlio e ci sentiamo per Natale. Immagino…

Poi mi sono chiesto: caspita, quella donna con buona approssimazione è colpevole. Lasciamo perdere suo marito che è un evidente decerebrato, o quantomeno dà quell’impressione, ma Carletto nostro come pensa di poterla ancora proteggere? Con i cavilli? Perché a me questo sembra uno stillicidio che tende in un qualche modo farci disamorare della vicenda. Prima le indagini normali ed un avvocatino che più di tanto non poteva, poi la procura di Aosta che non gli capita mai un cazzo dalla mattina alla sera e non le sembra vero d’avere in mano un infanticidio, poi arriva Taormina che gioca a fare il bel tenebroso, che sul tenebroso ancora ancora, ma bel proprio no. Ed un giorno dopo l’altro ci meraviglia d’inventiva, sino a questo teasing raggelante con tanto di slittamento della colpa su spalle non ancora sospette. Pare addirittura che si tratti di un morto. Ora voi penserete che io vi stia pigliando per il culo, ma non è così. Se davvero fosse un morto (cioè quel signor sconosciuto all’opinione pubblica che si suicidò poche settimane – giorni? – dopo l’omicidio), allora vale tutto, e vaffanculo anche Taormina.

Sono capace anche io, sentite qua: Il colpevole dell’omicidio di Samuele è, Seneca! Bossi! Il Papa! Ma metteteci quello che vi pare dopo tanto nessuno vi chiederà spiegazioni. E se un povero Gip ignorante e presuntuoso dovesse alzare la manina e chiedere: mi scusi ma le prove? Fate come Carlo, rispondete: mi dispiace, segreto professionale.

Adesso, onestamente, stiamo lambendo sì o no la schizofrenia?

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10 Commenti

  1. Ti informo con un pizzico di cattiveria che Taormina ha fregato anche te.
    L'”avvocatino” che più di tanto non poteva era Carlo Federico Grosso.
    A farlo passare per “avvocatino” è stato Taormina con le sue dichiarazioni, quando gli subentrò nella difesa della Franzoni.
    Cito da una sua intervista: “Grosso è fra i migliori professori di diritto penale in Europa e io sono fra i migliori professori di procedura penale”.
    Link:http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo67355.shtml
    Col cavolo.
    In realtà Grosso è un gigante del diritto, conosciuto si in tutta europa e sui cui testi hanno studiato migliaia di studenti, mentre Taormina era ed è semplicemente uno sconosciuto, per quel che riguarda il valore accademico ovviamente.
    Però come vedi col casino che fa qualcosa ottiene sempre.
    Urla di qua, urla di la, e alla fine nessuno ci capisce più niente.
    E un abilità anche quella.

  2. L’abilità di Taormina di fare casino per nascondere il merito dei fatti si basa essenzialmente sulla fortuna di agire in un paesucolo del terzo mondo, che si crede chissà cosa. In un normale Paese occidentale sviluppato, un figuro del genere avrebbe come uomo di legge la stessa credibilità di Braccobaldo e e nel garage dei misteri l’avrebbero chiuso lui, legato allo sportello della Panda 4X4.

  3. Io, che sono l’ultima degli avvocati d’Italia, sono sempre più esterrefatta. Mi sembra proprio di vivere in un altro mondo. Non vi dico poi che effetto mi fa l’idea che se per caso, un giorno, dovessi avere a che fare con Taormina, ci diremmo l’un l’altra “buongiorno, collega”. Se fossi in un fumetto direi “aaaaaarrrrgggghhhh!!!”.
    Sarò l’ultima degli avvocati, ripeto, ma credo che la strategia difensiva debba comunque rispettare le leggi ed ovviamente anche il codice deontologico (è troppo se dico anche la morale?). Oggi sono arrivata a fare una ricerchina sul codice penale per vedere se si può configurare il reato di favoreggiamento a carico del difensore di Tizio che sa che il colpevole è Caio ma se lo tiene solo per sé e lascia un pericoloso delinquente impunito. Ovviamente le conclusioni le tengo per me… adesso è prematuro renderle note… magari le rivelerò all’autorità giudiziaria… magari vado dai Vigili del fuoco e consegno una memoria scritta… e comunque non lo dirò prima del 30 agosto!

  4. Una semplice domanda rivolta agli esperti di diritto: ma se arriva uno come Taormina che per farsi riprendere dalla televisione viene a dire che il vero infanticida sono io, e poi si scopre che naturalmente sono innocente, e intanto io ho perso il lavoro, la moglie, la famiglia, gli amici, e quant’altro, a quella specie di controfigura umana quanto gli danno di galera? Oppure se la cava senza neanche chiedere scusa, tanto nel frattempo ha altro da fare impegnato com’è a difendere un cammello che si è trombato una gallina?

  5. Vedi Vento il fatto è che uno come Taormina non va in televisione a dire “guardate, il bastardo è quello li, prendetelo”.
    Uno come Taormina va in televisione a dire ” ehh io so chi è il bastardo, ma non ve lo posso dire perchè i magistrati sono cattivi, e poi ci perseguitano, e voi giornalisti, eh quanto vorrei , io lo so, ma non posso”.
    Tu l’hai sentito fare nomi?
    Mica è un pirla.
    E guarda che nulla è inprovvisato, si tratta di stategia mediatiche ben precise e ben più raffinate di quel che sembrano.
    E soprattutto funzionano.
    La prova?
    Noi fessi che stiamo qui a perdere tempo su Taormina mantenendo alta la tensione su un caso su cui gli unici ad essere competenti sono gli organi inquirenti e giudicanti.
    Ovviamente io sono compreso tra i fessi.

  6. per ilde…hai tutta la mia solidarietà, tutte le volte che sento parlare di Taormina, mi fa passare la voglia di terminare gli studi in legge :) Quest’uomo accusa a destra e a manca, inoltre secondo me alla GdF alla fine ci ha depositato la sua dichiarazione dei redditi e ci sta pigliando per il di dietro per l’ennesima volta…e se darà la colpa ad un morto(come sostengono in tanti e non solo sasaki), vorrei proprio che almeno per una volta non si avvalga della facoltà di non rispondere e mi spieghi come ha fatto a pedinarlo per più di un anno :)

  7. BEH NON DOVREMMO ACCUSARE TAORMINA SOLO PERCHE FA IL SUO MESTIRE….SE ANCHE NOI CI TROVASSIMO NELLA SUA STESSA SITUAZIONE FAREMMO LA STESSA COSA….SI TRATTA DI ABILITà PROFESSIONALE CHE L’AVVOCATO TAORMINA ESPLETA IN MANIERA ECCELLENTE…NON PER NULLA LUI HA I MILIARDI E NOI POVERI STUPIDI SIAMO QUI ATTACCATI AD UNA TASTIERA A FARE STUPIDI COMMENTI SU DI LUI CHE NEANCHE LO SCALFISCONO…PENSATE AGLI AFFARI VOSTRI.

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