L’ultima e poi smetto

Risponde, l’innominabile, su uno a caso dei blog che gestisce, attraverso un post che non può essere linkato e che devo – per forza di cose – riportare di seguito:

Macchianera pronto a chiudere bottega – Egregio Gianluca Neri, con riferimento al suo post nel quale ella pubblica la mia fotografia, sono ad informarLa: A) la foto è vincolata da diritti Siae. B) per pubblicare la foto di un privato cittadino deve munirsi della liberatoria della stessa persona raffigurata nella foto. Lei non è autorizzato a pubblicare alcuna mia foto. Perchè io NON le concedo alcuna autorizzazione. Cancelli. Immediatamente. Glielo chiederanno anche i poveri avvocati dello studio legale, seccati e senza troppi convenevoli. Per eccesso di cortesia voglio concederle un commento personale: dia retta a chi ha più esperienza di Lei. Sta dando mostra di tutta la Sua pregiatissima pochezza di contenuti e di tutta la Sua pregiatissima mancanza di cultura (cult non vuol dire cultura). SapendoLa tanto “ignorante” (dal dizionario: ignorante = colui che ignora), quale il target di potenziali clienti comprerà i suoi scritti? Dia retta….

Esiste proprio un abisso culturale tra le parti dal momento che, invece che fare riferimento al dizionario, avevo voglia di rispondere citando Aldo, Giovanni e Giacomo e la parola la cui definizione è “colui che imbelle”.
Dice in ogni caso, l’innominabile, che avrei pubblicato la foto di una “privata cittadina”.
Però io ricordo che la nostra, in pubblico, si definisce diversamente. Cito, parole sue. Ecco cosa rispose ad un’utentessa di “Bloggers per la pace” che si dissociò pubblicamente dai metodi della tenutaria:

Concludendo: tu su bloggersperlapace sei accreditata per scrivere vicino ad una persona famosa. Se vuoi che ti tolgo il link, fammelo sapere, lo toglierò.

Ergo: ho pubblicato la foto di una persona famosa. Famosa, capite? Di un personaggio pubblico.

Per mettere la parola “fine” alla querelle, che da queste parti si ha altro da fare, e i tormentoni dei comici stancano: cancellerò prontamente l’immagine dell’innominabile (e, in via del tutto eccezionale, anche il post: via, son buono) quando e se deciderà di eliminare dai propri blog ogni singolo riferimento a dati personali altrui ricavati via Whois (incluso il numero di telefono della mamma del povero Davide Ruda) e inizierà a delegare ai tribunali eventuali e presunti casi di diffamazione nei propri confronti, piuttosto che sostituirli facendosi giustizia da sola.
Tutto ciò a meno che, ovviamente, la nostra, oltre che “giornalista famosa” nel frattempo non si sia già autonominata magistrato.

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20 Commenti

  1. Mattiniera e in cerca di conforto:

    Ciao Beppe, oggi ti faccio una telefonata per informarti di cosa mi accade. Un blogger mi costringe ad una denuncia penale perchè sta seriamente mettendo a repentaglio la quiete della mia abitazione. E’ un blogger dal marchio registrato, che espone una mia fotografia per farne oggetto di insulti e in precedenza ha pubblicato una campagna denigratoria ai miei danni (su splinder, che con grande saggezza ha oscurato il sito). Fu pubblicato anche il mio telefono di casa e da allora abbiamo ricevuto minacce, insulti e squilli a tutte le ore, anche di notte. Tutto questo deve finire. Saluti Loredana Morandi
    Lunadicarta [luna_di_carta@tiscali.it] • 6/18/04; 7:34:12 AM

    http://tinyurl.com/3gwrp

  2. Showland, manchi un punto fondamentale: non c’era nessun “se” nella frase di Neri. “Dal momento che” non introduceva nessun periodo ipotetico. Tu avresti scritto “dal momento che avessi”?.
    Aveva ragione Gianluca, per una volta.
    Amen.

  3. Per Slowhand: il se introduce tante cose, mica solo il periodo ipotetico… Per esempio le interrogative indirette: “mi chiedo se sarei stato capace di mantenere la calma con L.M; ma forse devo riflettere sul mio carattere, se [e’ vero che] avrei reagito con violenza”.
    Se fai un giro sul sito dell’Accademia della Crusca, puoi trovare cose inimmaginabili sul se+condizionale (ad esempio, la frase nel mio precedente commento e’ considerata corretta).

  4. Non vorrei dilungarmi oltre, il problema è più apparente che reale, quello che il Neri voleva dire s’era capito comunque.
    Dnute: il post così come appare ora è il risultato della modifica, il “se” non c’è più.
    Pintecaboru: grato per avermi ricordato l’uso dell’interrogativa indiretta, debbo però segnalare che la stessa è costruita in dipendenza da verbi che significano (per l’appunto) dubbio, domanda. Non era il caso della primitiva versione del post, che io ora non ricordo a memoria, ma che certamente non faceva uso del costrutto da te ricordato.
    La Crusca considera corretta qualsiasi cosa che abbia un precedente nel ‘500…

  5. “STORIA DI UNA -> DENUCIA <- PENALE”… almeno per i titoli… il correttore ortografico, un po’ di attenzione, un minimo di rispetto per la lingua… no eh? Vabbeh, buona denucia, famosa giornalista.

  6. Gianluca ti avverto, sta partendo una querela anche da parte mia. E’ la seconda mattina di fila che accendo il computer, vengo su macchianera, vedo la foto dell’innominabile e vomito il cappuccino e la brioche sulla tastiera. So di altri disagi da parte di altri utenti, come un mio collega che è stato colto da un improvviso attacco di diarrea e di un altro a cui è apparso Padre Pio sul desktop. Ti prego di porre fine a questo strazio e di risolvere la questione con la signora nel modo più consono e civile. A cazzotti.

  7. Non vi sembra di polemizzare troppo su questioni di italiano invece di concentrarvi sui contenuti?
    Va bene che è importante la lingua ma credo si cresca di più discutendo dei contenuti che di forma con cui uno li esprime.

  8. Il blog su Excite non riesco ad aprirlo: che gliel’abbiano eliminato? Su quello di Splinder effettivamente ci va un po’ tanto pesante con Gianluca: tra l’altro non me lo vedo ad interrogare le adolescenti via telefono…

  9. Gianluca, io ci tengo a sapere come continua e come va a finire questa storia. Tienici informati. Quanto alla grammatica, ho visto un po’ quello che scrive la succitata: di primo acchito, direi che viola in maniera vistosa le più comuni e semplici regole nella disposizione delle virgole, rileggila un po’, è impressionante! Neri, falla nera!

  10. A’ gianlu’.. ma cheffaaii te metti a telefona’ alla morandi a casa! mavedidannafanculo… je potevi telefonare sul cellulo che gliel’ha messo ovunque sul web.. basta che te cerchi su google! :)

    348/XXXXXX

    me viene’n sospetto.. ma che la Morandi e la Mazzucato siano parenti? anvedi… tutte e due cozze uguali.. tutte e due psicopatiche uguali.. sentiamme, nun te preoccupa, che pe’l avvocato ho parlato con la mia venuta apposta qui in portogallo.. mo torna a roma, ma se te serve te la mando su a milano, tanto milano roma ce se mette no sputo! ;)

  11. Tom vieni domani al gay pride a grosseto? Così facciamo la pace e vedi che non sono un fascistoide. E poi possiamo dare due bastonate a quei finocchiacci… scherzo scherzo :D

  12. ‘scolta Tom la signora non la vive per niente in modo angosciato la situazione: semplicemente ci marcia sopra alla grande facendovi entrare anche la figlia minore e questo mi sembra veramente vile!

    Comunque mi chiedo quali siano le responsabilità che Neri deve assumersi: stai a vedere che alla fine scopriamo che è il vero PADRE DELLA SUDDETTA MINORE!!!

  13. non so, bea… la signora o è furba o è malata. se è malata, vive male la situazione; se è furba, sta cercando di conseguire un obiettivo (ma quale? forse gneri è davvero il padre della suddetta minore? e lia? lia è la nonna, fuggita su un cammello in egitto alla ricerca di amori esotici? ragazzi, neanche incantesimo…).

    mah…

    lia, scusa se ti ho coinvolto nella ‘mia’ sceneggiatura… spero solo che, visti i precedenti, qualcuno (chissà chi?) non pensi che ti faccia scappare COL cammello in egitto ;o)

  14. Hai fatto benissimo a togliere la foto… certi orrori vanno mostrati solo ad un pubblico maggiorenne e stra-vaccinato.

    Per il resto, buona fortuna. Io non avrei nessuna voglia di mantenere l’avvocato solo per difendermi dalle denunce della Sig.ra XXXX

    E poi, ultimo commento, ma addirittura la mafia ha provato ad intimorirla? E non ci sono riusciti! Incredibile. Eppure sarebbe bastato offrirle un posticino in TeleMafia4… accanto al pupazzetto.

  15. Piccolo mea culpa:in transito su Macchianera leggo, lascio alcuni commentini/cazzata e poi torno al mio lavoro così,in tranquillità. Ora, dopo le ultime traversie, mi accorgo di quanti problemi hanno il Neri e gli altri bloggers per mantenere in piedi la faccenda.
    Maggior rispetto quindi, perlomeno da parte mia.

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