Ce lo meritiamo Berlusconi

Sebbene non richiesta, procedo alla mia dichiarazione di voto.
Già li immagino i commenti sconcertati degli indignati secondo cui “l’astensione è un voto certo che va a destra”.
Ebbene no, non voterò, pur non avendo niente di particolare da fare sabato e domenica e, di conseguenza, non essendo nemmeno costretto ad accorciare il week-end.
Spiace per gli amici che non approveranno, spiace per quelli candidati, epperò io questa sinistra (quella con queste facce, questo nulla da dire, quest’assurda fede nella regola dell’alternanza che sa del vecchio “non possono mica bocciarmi per due anni di seguito” detto da chi, a fine anno, si era accorto di non aver studiato abbastanza) non riesco a votarla. Proprio no, non posso, non ce la faccio. E non è nemmeno giusto, a parer mio.
Dal momento che trattasi di parer mio, avviso: inutile nascondere la pillola nella polpetta. Se coltivo un parere, lo faccio nell’assoluta certezza di avere ragione. Altrimenti non avrei un parere. O sarei Pierluigi Diaco.
Dicevo, scusate, di queste facce qui: che sebbene si dica che la politica non è un mestiere, non è detto che non si possa prevedere la pensione (e, difatti, non son grulli nemmeno loro: l’han prevista; ma io intendo proprio il togliersi dalle balle, lo sciò, il raus, il cuccia lì).
Aggiungo tre cose.
La prima: che – al di là di quel che si dice in giro – non sono così convinto che a vincere sarà la sinistra.
La seconda: che se perderà, e tra qualche anno ritroveremo sui manifesti i faccioni dei Rutelli, dei Fassino, dei D’Alema, degli Occhetto, dei Di Pietro, allora vorrà dire che Berlusconi ce lo meritiamo.
Inciso: ricordo che tempo fa – parecchio tempo fa, ormai – si diceva di un giudice d’assalto, quelli dall’inchiesta facile e dal relativo libro pure, che si fosse eclissato e avesse ormai le mani legate perché qualcuno era in possesso di una serie foto ritraenti minorenni slave, nelle quali lui e il suo pipino la facevano da protagonisti. E allora mi chiedo: esistono negativi di un Cofferati zoofilo custoditi all’interno di un archivio segreto all 55 di piazza dei SS. Apostoli? O un qualsiasi particolare motivo per cui lo si è relegato in castigo dietro la lavagna, a fare il candidato sindaco a Bologna?
La terza: che quanto è vero che non sono convinto della vittoria della sinistra, io spero perda.
Fa qualche altro anno in compagnia degli attuali fattori e dei relativi stallieri, vero: ma in campagna si sviluppano i sensi, e più dell’occhio che si dispiace per le foglie d’Ulivo che cadono, il naso si abitua alla puzza di merda. Poi si spera che la padrona scelga un nuovo concorrente che sappia darci dentro di vanga.

P.S.: Nel caso in cui il vostro innato senso civico vi imponga una scelta, il mio consiglio è di votare per il primo – a destra o a sinistra – che si dissocerà pubblicamente dagli squallidi, turpi, luridi, sordidi manifesti elettorali che seguono.
Manifesti bipartisan per gli ostaggi liberati
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36 Commenti

  1. Solo per dire che al di là dei deliri di tale gianfilippo, a Bologna vince Cofferati, e di diverse lunghezze. Non ne ero sicuro, ma ora scopro che Guazzaloca invita i bolognesi al voto disgiunto: vuol dire che è più che disperato.

  2. ‘Un fare i’ bischero Neri… se tu cambi idea fammelo sapere per tempo, perché se tu vai te a votare per controbilanciare bisogna che vada anch’io… e fammi sapere se butti bianca, ché la butto anch’io.

  3. In lombardia ci verrei ad abitare a zoppo galletto se mi fosse possibile. Riguardo a Cofferati, la sua elezione risulterebbe dannosa per la città, e i bolognesi in fondo lo sanno benissimo. Se poi preferiranno votarlo per esigenze di partito allora come suol dirsi tra perfetti gentlemen: cazzi loro.

  4. Ammazza gianfilippo quante cose che sai. Sono davvero stupito. E poi è l’umiltà con cui ci illustri la tua conoscenza che proprio non mi ha fatto trattenere dall’applauso. Clap, clap, clap!

  5. I poteri del parlamento europeo sono pari a zero.
    Sopratutto perchè non vengono adoperati.
    La Commissione e il Consiglio hanno il vero potere e i gruppi parlamentari si adeguano.
    Non è mai esistito che il Parlamento abbia affondato la commissione o una direttiva della Commissione (a meno che la commissione non fosse guidata da Alì Baba ovvero Santer).
    Gli italiani già lo sanno, tanto che la lista Bonino prese l’8,5.
    Le europee contano solo per i partiti che altrimenti chiudono perchè fuori dai poli (la Pannella band o tutte quelle liste a destra di Fini) o per sapere quanti posti chiedere in regionali e politiche (tutti gli altri cespugli di destra o sinistra).
    Bologna è importante non perchè bisogna riprendere Sagunto ma perchè se il Cinese perde è fottuto. In Sardegna se Soru prende il comando la multinazionale massono-cossig-berluscon-kassogiana dovrebbe passare un brutto quarto d’ora.

  6. Che bello il qualunquismo! Un giorno anch’io avrò abbastanza soldi da potermelo permettere, lo giuro.

  7. Presto, una macchina del tempo! Bisogna andare a riprendere Gonzo Kent, che è rimasto bloccato nel ’57!

  8. Ha ragione il Neri, votare per le europee è inutile. Tanto la formazione la fa Trapattoni.

  9. Neri lo giuro! se la prossima volta tu ti candidi giuro che i’ primo voto per te sarà i’ mio.
    Visto com’è difficile essere di sinistra? della sinistra vera.

  10. Davvero non riesco a credere che Neri non voti.
    Dai, dillo: è stata una provocazione dettata dall’effettivo sconforto a vedere la robaccia che ci viene propinata.
    Non votare perché non si ha fiducia in nulla assomiglia molto a chi, schifato dagli orrori della vita a cui gli tocca assistere quotidianamente, si suicida.
    Che fai, Neri: ti suicidi (politicamente)?

  11. Gonzo appunto perchè il parlamento non conta come dovrebbe bisogna votare. Votare e seguire un minimo l’attività delle istituzioni. Chiaro che prima di tutto questo compito se lo devono accollare i partiti. Ma c’è un po’ quest’idea nana delle dirigenze che la politica si fà tutto o in piazza o nei direttivi a porte chiuse.

  12. “Che bello il qualunquismo!Un giorno anch’io avrò abbastanza soldi da potermelo permettere,lo giuro!”

    Beh penso che dopo questa mitica frase possano cessare i commenti!
    Non c’è altro da aggiungere

  13. Saro’ prolisso.
    Nel comune dove vivo, alle scorse elezioni, ha vinto il sindaco di centro destra. Grazie ai voti di un candidato di sinistra che ha pensato bene di accettare una poltronissima nell’attuale amministrazione. L’attuale sindaco ha nell’ordine:
    influito sul voto passando le giornate di votazione all’interno dei seggi, consigliando a tutti di votarlo; tolto i dossi rallenta macchine da tutte le strade (evidentemente li ritiene inutili);
    destinato tutti i fondi per le manifestazioni di “paese”, verso 2 manifestazioni rallistiche con partenza/arrivo nel centro cittadino;
    aumentato le aliquote delle tasse locali;

    In buona sostanza, la prossima volta sono in dubbio su cosa votare… se voto a destra rimane l’attuale sindaco. Se voto a sinistra, il candidato fara’ comunella con l’attuale sindaco.

    Non voto? SI CHE VOTO, andro’ ad esprimere il mio dissenso sulla scheda elettorale. Tanto i voti li devono leggere a voce alta durante lo scrutinio.

    Gianluca, per favore, ti prego, vai a votare, turati il naso e dai il tuo voto. Almeno potrai continuare a lamentarti del governo come noi.

  14. io vado a votare, non solo perche’ me la sento ma anche per rispetto alle persone che sono morte per dare a me la possibilita’ di andarci, a votare.
    se poi i candidati fanno schifo sulla mia scheda ci scrivero’ un vaffanculo grosso come una casa e il mio voto non andra’ davvero a nessuno

  15. Edoa, una cosa così mi pare sia successa in un piccolo comune vicino a Viareggio, o sbaglio?
    Comunque l’avete votato voi il candidato di sinistra ( diciamo centro che è meglio ) pur sapendo che era in combutta col berxxxx.
    auguri per la prossima volta.

  16. Stalker,certo che ne sò di cose, per forza ci abito a Bologna, tu non sò di dove sei, probabilmente Bologna te la sei fatta illustrare da qualche amico nostalgico. Comunque accetto e gradisco anche applausi ironici.

  17. Neri, ho vanamente cercato un tuo commento entusiasta alla sconfitta del Polo nelle amministrative del Giugno 2003 ed ho scoperto che tutti i tuoi post del vecchio Gnueconomy sono scomparsi. Anche tu, come Brontolo, ami cancellare le tracce di quello che immotivatamente ritieni sia il tuo pensiero. Oppure lo hai fatto per motivi di copyright, proprietà intellettuale, ecc. e in questo caso si avverte un debole per la finanza creativa anche nel pensiero, che scavalca coerenza, limpidezza d’intenti ed altri inutili orpelli.
    Sei solo chiacchiere e distintivo, chiacchiere e distintivo.

  18. non vado a votare, non per spregio come fa il Neri il quale oltretutto non ha tutti i torti; non posso! dovrei fare 1400 km!
    ma vi esorto, partigiani della liberta….
    mandate a casa la dittatura….
    mandateli nuovamente in mezzo le scartoffie….
    hanno fatto già troppi danni….
    semplicemente ci hanno messo 1 miliardo di musulmani contro….
    non vi basta…????
    Prima quantomeno eravamo benvoluti in ogni dove!!
    Ora andiamo a bracetto con sionisti (ebrei) e americani…! All’estero per noi le cose sono cambiate….
    mandate a casa il dittatore!
    ditemi: siete contenti?

  19. Mister,ti sei scordato l’ultimo pezzo dell’arringa.Te lo inserisco io,ok?Prrrrrrrrrrrrrr!!

  20. X ANGXX
    Comune di Camaiore.
    Pezzini ha fatto il ribaltone.
    Turandomi il naso avevo votato un prematuro ragazzotto di sinistra.
    Tampis

  21. Definirsi di sinistra e non andare a votare è da coglioni ! la politica è sempre stata è sempre sarà l’arte del compromesso, si sceglio il meno peggio e si va avanti… tanto le rivoluzioni non hanno mai portato da nessuna parte !

  22. Gianluca, hai espresso dei convincimenti giusti. Ti vedrei molto coerente se tu andassi a votare per ALTERNATIVA SOCIALE con Alessandra Mussolini.

  23. Non ho votato per un sacco di tempo, orgogliosa del mio anarchismo, piuttosto che dare il voto a chi mi aveva cosi’ deluso ero felice di incrementare il partito degli astenuti…
    posso capire chi se ne resta a casa, se poi non lo ha mai fatto prima…
    ma mi sembra che abbiano raggiunto il limite, il pelato e i suoi scagnozzi, e questa volta vado, mi tappo il naso e ci provo, scelgo il male minore, mettiamola cosi’.

  24. Una cosa non capisco: quale oscura potenza o demiurgo nascosto avrebbe impedito a Cofferati di diventare il leader maximo del centrosinistra?

    Mi pare che la candidatura a sindaco di Bologna, in questa tornata elettorale (non ci sono le politiche…) sia più che meritoria…

    Perlomeno non fa come Veltroni, che nel 2001, intuendo l’aria che tirava, lasciò la segreteria dei ds e si rifugiò a Roma…

  25. Gianfilippo, io a Bologna ci sono nato e ci ho vissuto fino a non molto tempo fa. Ma per lavoro ho passato diversi, lunghi periodi anche a Milano. Ecco, nonostante lo stato in cui versa attualmente il capoluogo dell’Emilia Romagna, dopo quattro anni di Guazzaloca (+quattro del pessimo Vitali), scegliere di vivere a Milano (e non dico alla Maggiolina o in Brera, dico MILANO, quella dei quartieroni canion, quelli marroncini di Berlazza, quelli con le strade che finiscono ad angolo retto) lo considererei ancora una scelta di puro masochismo.
    Tu dici che Guazzaloca ha fatto un buon lavoro? Evidentemente non devi spostarti per la città in bicicletta, non hai figli e mogli che devono portarli in passeggino, non devi far la spesa alla fine degli orari di lavoro, non hai bisogno di asili e scuole materne, non devi prendere i mezzi pubblici ecc… Infine, non penso nemmeno che tu debba usare i polmoni. Con tutta la comprensione umana per un sindaco che, piantando sotto le due torri un semaforo da superstrada pochi giorni dopo essere eletto dichiarò: “la mobilità è un diritto dei cittadini”, auguro a lui e a te un futuro, sereno soggiorno in lombardia. Magari portatevi anche la statua di san petronio, va’. Ah, inoltre, se sei bolognese come affermi, sarebbe “boia d’un dievel”, non dieval (ma poi chi la esclama mai ‘sta frase, in città?)

  26. Piron, hai perfettamente ragione non sono assolutamente di Bologna,città che mi stà pure sui maroni, mi hai beccato boia d’un dieval.

  27. abito a bologna da 4 anni, tanto per rispondere a gianfilippo. forse lui conosce solo la bologna delle colline e dei signori, e di striscio. perche’ non si fa una corsetta a bologna ad aspettare l’autobus come me 4 volte al giorno in via ugo bassi? glielo consiglio sembra di stare in autostrada il 2 di agosto. a tutte le ore. questa e’ una delle belle cose che ha fatto guazzaloca: ha aperto a tutti i mezzi a benzina e ha fatto sparire i vigili! meno male che in 4 anni non si riesce a disfare tutto quello che era stato fatto prima! e ora speriamo: a cca’ !

  28. Sarai contenta Ritolina, è arrivato il Cinese, e ora potrai respirare e attaccarti al tram come 4 anni fà, per quanto riguarda i vigili, torneranno, eccome se torneranno e sarai di nuovo schiava nella città più libera del mondo, la città delle giunte illuminate, che con la forza, e che forza, sgombrò i centri sociali. Ti ricordi gli operai a volto coperto che abbattevano con le ruspe la Fabbrica? NOn ti ricordi? Che peccato. Comunque ben tornata nel 1970.

  29. Io nella mia vita, non ho mai provato la sensazione di disprezzo nei confronti di nessuno. Oggi, per colpa di questo demone di nome berlusconi, provo questo brutto sentimento.
    Come lo detesto, a volte evito anche di vedere la tv per non vederlo, e non sentirlo. Lui crede che gli italiani siano un popolo di deficienti. Questo arrogante di merda; non ho mai visto un essere più squallido di lui. Sta vivendo la sua dannazione già sulla terra, perchè non sarà mai sazio dal potere e dalla ricchezza, a voglia di continuare al fare il male per sentirsi appagato.

  30. ma senti questo, si crede importante. del tuo voto e della tua irresponsabilità se ne fottono e ti ringraziano. Per me, ti meriti berlusconi e altri come te.

  31. quasi preferisco il guazza che mediava coi csoa al cinese che sgombera e manda i vigili contro i rumeni e i lavavetri. anzi, preferisco felicori e il suo piano giovani per risollevare una bologna falciata dall’eroina degli anni 80 dopo il massacro ideologico post ’77.

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