31 Commenti

  1. Ok, chi è il primo che coraggiosamente attribusce la bomba al duo Gasparri-La Russa al fine usarla x basse speculazioni elettorali?

  2. Vincitrice: Tanita, nel post “le basi del mestiere”. Fossi GN gli donerei la GMail…

  3. questi colle bombe ci hanno sempre saputo fare… una bombetta carta è una bazzecola, avranno pensato di fare un po’ di casino tra vecchi camerati… E poi propio in orario per fare l’annuncio in diretta da Vespa, con tanto di coro degli indignati.
    Se questi non riescono a tenere il consenso colle buone sono cazzi amari!!!

  4. E’ sempre la solita storia…quando sono in difficolta’…gli amici rossi mettono le bombe…ma non sono loro i pacifinti?..ahahaha che sfigati…secondo me tifano inter

  5. Furer, sarà la solita storia per te, ma risulta che a giocare cogli esplosivi è stata sempre prerogativa di certi ambienti filo pelatone. La recente storia repubblicana è piena di botti col morto misteriosi, e guarda caso quando si scopre qualcosa vien fuori sempre che si tratta di fanatici del cameratismo, tipo quel parlamentare msi condannato per il botto dell’italicus.
    Mi viene in mente l’illuminante esempio di quello sfigato che provò a far scoppiare una bomba davanti alla porta della redazione di una nota testata giornalistica, ci riuscì, ma il botto lo beccò alle gambe, venne soccorso proprio dalle sue vittime e poi venne fuori che era una sottospecie di ideologo di forza nuova molto vicino ad ambienti alti alti.

  6. Sto cercando nella borsetta ed effettivamente mi manca proprio una GMail! ;)

  7. Adesso salta fuori che anche “piazza la bomba e scappa” è di destra.
    Freccianera, non pensi che ciò sia un tantino riduttivo (giusto per non dire che è una vaccata…)

  8. E’ vero, detta così è una vaccata, detta così però: “E’ sempre la solita storia…quando sono in difficolta’…gli amici rossi mettono le bombe”, è una doppia vaccata, poiché contraddice il dato dell’esperienza e fa riferimento ad una storia che non è affatto solita.
    Io dico che sammai vi siano delle modalità strategiche, nel perseguire fini eversivi, che si ripetono e seguono ben precisi schemi d’azione e che possono inquadrarsi in un uso tradizionale della violenza, nel caso della pratica dello stragismo ed i suoi derivati questo non può certo ricondursi agli schemi tradizionalmente seguiti dall’eversione rossa.

  9. Prima di tutto un minimo di coerenza.
    Poiché dichiaro da sempre di oppormi ad ogni tipo di galera, di prigionia, di costrizione per chiunque, sono contento che i tre italiani ed il polacco siano stati liberati. A parte il non trascurabile fatto che il quarto
    italiano è stato purtroppo ammazzato, c’è però da dire che gli altri tre sono forse stati trattati molto meglio degli irakeni nel carcere di Abu Ghraib.
    Calimero: Contento che li abbiano liberati, e contento che ce ne abbiano finalmente liberati, da loro e dalle loro famiglie con il bandierone in mano. E che a
    quei tre idioti serva, spero, di lezione. E, assieme a loro, a tutti coloro che credono di andare in certi posti a “guadagnare i soldi per la famiglia” facendo i mercenari per compagnie private di “sicurezza” il cui operato è
    tutt’altro che chiaro. Al limite posso capire i militari, ma questi proprio no. Se ne stiano a casina e non gli succederà niente, alla “sicurezza” ci pensino i pezzi di merda che hanno invaso l’Irak.
    Calimero: Sul fatto del “momento giusto” per la liberazione degli/dagli ostaggi, solo poche parole.
    Non so, e non me ne frega poi neanche molto, se la cosa sia uno “spot per Berlusconi” e per il governo a pochi giorni dalle elezioni. Forse che sì, forse che no. In effetti oggi si è sentito battere molto sulla famosa “intelligence” (una volta si diceva “spionaggio”, ma così fa più figo), e compagnia bella.
    Ho sentito anche dire che un episodio del genere potrebbe spostare dal 2 al 3% dei voti verso il “centrodestra”, i famosi “voti degli indecisi”; il
    tutto mentre il “centrodestra” è dato dai sondaggi in un calo che da rovinoso potrebbe essere riassestato. Nulla da eccepire. Dico solo che un “elettorato” il cui 2 o 3 per cento si facesse “spostare” grazie a una cosa del genere, può andare tranquillamente a farselo schiantare nel culo.

  10. Ma che culo, Freccianera! Questo vuol dire che se sono un eversivo di sinistra e voglio buttare una bomba in mezzo ad un comizio di fascisti di merda lo posso fare con la certezza che la paternità del gesto sarà attribuita agli stessi fascisti di merda? WOW!!! Ma davvero tanto può il “dato dell’esperienza”?!?

    PS per Tanita
    Questo ti dimostra che lesina è il GN! Obbligalo a darti la GMail!!!

  11. riccardo
    ora come ora è vero il contrario:
    se voglio vincere le elezioni basta che divento vittima di gesti intimidatori e “paraterroristici”!

  12. Caro Sacco
    allora, in virtù del tuo ragionamento, posso dedurre che dietro la richiesta di un PM palermitano di mettere in galera Dell’Utri per 11 anni fatta a ridosso delle elezioni ci siano eversivi di centro-sinistra. Come gesto non arrivo a definirlo intimidatorio o paraterroristico, ma almeno TEMPESTIVO sì.
    ……
    Ma è mai possibile che siate così presuntuosi da da pensare che i figli di puttana siano solo da una parte sola?!?

  13. Ma è mai possibile che siate così presuntuosi da pensare che i figli di puttana siano da una parte sola?

    e intanto si riparte col complotto giudiziario secondo cui qualsiasi giudice o pm abbia a che fare con i suddetti santissimi sia uno sporco comunista! (a parte Carnevale e Squillante, ovvio)
    pensa che stronzo, Ingroia, ha calcolato perfettamente 16 udienze per terminare la requisitoria sotto elezioni!
    o magari, per evitare strumentalizzazioni politiche, non doveva chiedere 11 anni, ma che so, una multina… che l’associazione mafiosa 11 anni li prevede, ma sai com’è, siamo sotto elezioni….

  14. Che il gusto di piazzare bombe sia di destra è una favola che alcuni, per non vedere la realta, continuano a raccontarsi; eppure è una nota e accertata tradizione anarchica e socialista il ricorso all’esplosivo, e anche il meno anarchico ma più comunista Feltrinelli (i più vecchi di noi si ricorderanno) morì per imperizia nell’uso dell’esplosivo. Dedurre dunque la matrice di destra dall’uso o meno di bombe non è solo logicamente errato, in quanto deduzione basata su pregiudizio, ma anche storicamente falso.
    Ma a parte questo, mi chiedo sempre più spesso, come fanno certuni, con la scusa filosofica da due soldi che “tanto non si può essere sicuri di niente”, ad essere pronti a credere alle ipotesi più incredibili e paradossali senza il minimo spirito critico nell’analisi e nel giudizio. Non ho ancora deciso se mi suscitano ilarità o pena.
    Se proviamo per un attimo ad usare il cervello e ritenere che la bomba carta (10 feriti e 2 ricoverati, evidentemente non era come il petardo di casa Prodi) non l’abbia messa Berlusconi per farsi pubblicità, il passaggio successivo consiste nel chiedersi chi è stato. Teste matte, mele marce, diranno alcuni; Comunque il cesto da cui escono ‘ste mele è ben riconoscibile.
    Questi e gli altri recenti episodi di violenza politica mi ricordano altri periodi, in cui bande “senza controllo” distruggevano le sedi di partito e le rotative dei giornali, piazzavano bombe e picchiavano e minacciavano chi non la pensava come loro.
    Poi ne uccisero uno a bastonate; anche allora gli sguardi si puntarono su quello che sembrava essere il principale responsabile e ispiratore; anche allora si disse che si trattava di mele marce e teste matte, che la colpa era di chi provocava questi uomini dal cuore grande e il cervello piccolo, ma che certo la colpa non era di altri tranne di chi materialmente compiva le violenze, e guai a chi notava che questi farabutti avevano gli stessi slogan e bandiere, sotenevano le stesse istanze, condividevano lo stesso progetto, appoggiavano i medesimi soggetti politici e si vestivano addirittura nello stesso modo del loro presunto capo.
    Facciamoci una domanda scema, tanto per cambiare:
    per chi voteranno quei simpaticoni di Bologna, di Ravenna, di Padova, di Cagliari, di Nuoro, di Livono, dell’Aquila che si divertono a distruggere con bombe e con fuoco le sedi di An e FI. Ah già, per chi votano non conta, se si fan chiamare “nuclei armati per il comunismo” mica vuol dire che votano le coalizioni di sinistra, no?
    Anzi scusate, è evidente che c’è la mano del berlusca che fa campagna elettorale distruggendosi con le bombe le sedi sue e dei suoi alleati nonchè le sedi dei suoi comitati elettorali, e disturbandosi i suoi comizi con intemperanze più o meno focose, il solito furbone.

  15. Vabbè,the same old story,dalle br “sedicenti” al libro di storia trinariciuto dov’è scritto che nelle foibe venivano buttati i cadaveri delle stragi naziste.Mi aspetto che qualcuno qui mi riveli che Nadia Desdemona Lioce è fra i fondatori di forza nuova…

  16. Pius, non so a chi ti riferissi tu, ma leggendo il tuo racconto di bande che picchiano, assassini a bastonate, comunanza di idee e vestiti ispirati, a me è venuto in mente Mussolini, e Matteotti (domani, guarda caso, è l’anniversario: chi ne parlerà?), e Amendola.
    Come a dire che è curioso, ma le violenze di una parte si specchiano sempre in quelle dell’altra.
    Parlando in generale, avere i paraocchi non serve a nessuno, impedisce di vedere la realtà che ci circonda, che è complessa. Così, come non si può non fare caso al sorprendente tempismo di certi giudici (ma non è il caso di Dell’Utri: se l’imputato non avesse frapposto i soliti ostacoli dilatori, la requisitoria l’avrebbero fatta tre mesi fa), non si può dare per buono che, siccome uno si firma “attentatore comnunista”, sia comunista davvero… Qui in Italia, poi, c’è una lunga tradizione (da piazza Fontana in poi) di bombe e pallottole che sono diventate rosse e nere a seconda delle convenienze.
    Per quella di ieri, un mio amico di Bologna mi ha postato uno spassosissimo “resoconto” di gente con gli occhiali scuri e le auto scure, che girava in piazza da un po’ di ore prima… A me, ‘ste bombe che saltano fuori due giorni prima delle elezioni e fanno solo un gran casino non mi sembrano proprio pulite… Non sarà mica che qualche servizio ha “deviato” un’altra volta?

  17. già come Marco Biagi ucciso dalle Br 3 giorni prima della grande manifestazione della cgil due anni fa.

  18. già come Marco Biagi ucciso dalle Br 3 giorni prima della grande manifestazione della cgil due anni fa.

  19. già come Marco Biagi ucciso dalle Br 3 giorni prima della grande manifestazione della cgil due anni fa.

  20. Vabbene, le bombe non hanno targa, ma mi chiedo come mai tutto quest’odio venga riversato sui partiti di governo proprio ad un soffio dalle elezioni, mentre fino ad oggi, in tutti questi anni, nessuna campagna di aggressione sistematica agli stessi sembra mai essere stata condotta. Insomma i nemici della democrazia, quelli che mettono le bombe, hanno taciuto fino ad oggi e, proprio nel momento in cui la maggioranza sembra in difficoltà e deve affrontare un test elettorale, che potrebbe anche suggerire crisi o rimpasti e dunque accrescere detta difficoltà, cosa fanno? Devastano il comitato elettorale del ministro dell’ambiente? Gettano la bomba in piazza? Se è così, sti cazzo di nemici della democrazia sono più che altro dei coglioni, che si tirano zappate sui piedi a più non posso.
    forse il Neri farebbe bene a proseguire con quella rubrica sulla memoria e raccogliere un po’ di materiale di studio sulla strategia della tensione, così magari si evita di dire che lo stragismo è figlio della cultura di sinistra.

  21. Oh, che casualità! E poi il Fini così coraggioso, pensa… non sembrava neanche spaventato, anzi, rassicurava tutti: “tranquilli, è solo un pedardo!”
    Ma bomba o non bomba, noi, arriveremo alle elezioni…

  22. Parlandone oggi con alcune persone che lavorano con me, il sentimento diffuso sembra contro una certa sinistra che mette le bombe alla vigilia delle elezioni.

    A nulla è valsa la mia domanda:
    A che pro?

    tristezza

  23. io vedo che la gente oggi, beve tutto. Gli danno da bere la m****a e sarebbe capace di dire che è buonissima.
    Basta vedere la “liberazione” degli ostaggi.

  24. Liberano gli ostaggi ed è tutta una schifosa messinscena , la bomba carta è una stupida messinscena, vi faremo il culo domenica e sarà una turpe messinscena.

  25. Gianfilì, non credo proprio che un intero paese ostaggio di un solo uomo si accontenti del ritorno di tre bonzi per confermare la fiducia al proprio carceriere… non vi basterà aver pagato il riscatto agli irakeni per vincere le elezioni.

  26. o se le vincete per tre bonzi ve lo meritate il nano,il problema è che io non me lo merito.

  27. bomba su bomba
    il voto vi porterà
    alla deriva
    in balia di una sorte bizzarra e cattiva…

    (thanks to Paolo Conte)

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