Marc Panel

L’opera indefessa dell’ingegnere prestato alla giustizia sta dando un risultato inatteso, quello finalmente di far capire al Pannella chi sono i liberali con i quali ha inciuciato per un decennio. Testuali parole del ministro Castelli:
Su Pannella e “le sue azioni di alto valore civile – ha continuato il ministro – nessun uomo di governo responsabile può tener conto di queste manifestazioni e prendere provvedimenti, spinto da qualcuno che minaccia di portare la propria protesta fino all’estremo sacrificio. Altrimenti entreremmo in una spirale da cui non si esce più. E’ assolutamente doveroso, da parte mia, non tenere in alcun conto l’azione di Pannella“.
Caro Marco, ci dici per quale motivo tu, fan del maggioritario, hai scelto negli anni scorsi quella parte politica? Ci spieghi perchè quella notte prima delle elezioni del 1994 ti sei sperticato su Radio Radicale a favore del nano? Affermando che lo conoscevi, che sapevi che era un liberale convinto, che era un uomo serio. Ce lo spieghi?

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28 Commenti

  1. certo che stiamo messi male, eh!
    Se anni di “non” governo, di “non” riforme, di “non” ripresa, se ripetute e puntuali conferme che quanto veniva paventato era meno peggio di quanto in realtà poi è accaduto, se l’evidenza del marciume, la dilagante corruttela, se tutto ciò ancora consente il pedissequo riprodursi, in menti apparentemente sane, delle nenie e delle litanie della propaganda pubblicitargovernativa, stiamo propio messi male.

  2. Aderisco come la consueta tellina al post. Bada che la tellina in questione è stata scissionista a sinistra del Partito Radicale, quando il Marco già Giacinto Panella andava ancora in giro con la rosa rossa nel pugno.

  3. NRS nelle ultime sue uscite aveva fatto sfoggio di un minimo di analisi obiettiva e propensione al confronto dialettico…
    oggi é tornato ad essere quello di sempre.
    Io quest’uomo lo amo così, lasciatemelo stare.

  4. calunniatrice, bugiarda, bancarottiera, giocatrice d’azzardo… ma che è? la sorella di emilio fede?

  5. NON DIMENTICATE CHE TRA I RADICALI (CAPEZZONE IN TESTA) C’E’ ANCORA CHI VUOL BUTTARSI NEL CENTRODESTRA (TURANDOSI IL NASO MA ALLARGANDO LE TASCHE)

  6. carissimo neri, che cazzo c’entra berlusconi (che fra l’altro ha espresso chiaramente il suo appoggio alla grazia) con il castelli ?

    non mi pare che possa essere confuso l’appoggio di pannella a berlusconi con il capriccio di castelli.

  7. I radicali non potrebbero aggregarsi con nessuno perchè con nessuno schieramento hanno nulla a che vedere… ma ve lo vedete Pannella e/o Capezzone al tavolo con Fini per discutere sulla droga ???
    Già il centrodestra è ridicolo di per sè presentandosi con An e Psi insieme…ma lasciamo stare …per una poltrona ci si venderebbe la propria madre…
    P.S.
    Filoberlusconiani vi anticipo io:
    anche il centrosinistra fa ridere…
    non difendo nessuno.
    Io.

  8. caro Natalino,
    (ogni opinione e’ bella a mamma sua,questo e’
    fuor di dubbio!)
    ma penso di averti capito:
    il trucco e’ sparare puttanate demagogiche
    e far parlare di se’ su stretto giro di blog…
    ed io che ci casco pure….

  9. natalì, sei ancora tra i pochi che credono in buonafede marini & co., ti domandi come si può fare affidamento sulla ariosto per delle caratteristiche comuni a quelli che accusa dimenticando che le sentenze non sono state date in base alla testimonianza ma alle prove sui movimenti di denaro sui conti dei vari previti, chiami cattocomunista sofri, etc,etc. dimostri che sei poco perspicace ma che in fondo vivi contento in questo paese. beato a te…

  10. L’aver messo un ingegnere a “paciugare” con la giustizia è già un stravaganza, che poi questo tale fosse un secessionista convinto è senz’altro un atto eversivo.
    Il problema è che abbiamo attualmente al governo degli eversivi, i quali si fan beffe di ogni regola, e perseguono unicamente interessi piccoli piccoli. La “riforma” della Costituzione ne è un esempio: quattro signori hanno avuto la presunzione di imporre ad una nazione intera la loro piccola visione di parte privata. Da tipi del genere non c’è da spettarsi altro. Il fatto che abbiano ancora dei proseliti è cosa che appartiene al mondo dell’insondabile. Alle prossime elezioni sarà opportuno dare un segnale forte ai picciotti.

  11. io sono ammirato da natalino russo seminara. Con un cognome così (non solo è russo, ma è anche lavoratore e contadino, in quanto “semin(e)ara”) sembrava avviato ad un destino da comunista. e invece…

  12. Berlusconi c’entra moltissimo perché è il Capo del Governo di Cui Castelli è Ministro. Berlusconi non può dire che lui è il Capo, che fa tutto lui e poi non riesce nemmeno ad imporsi su una questione. Su quelle che riguardano lui e Previti c’è riuscito, no?
    Comunque, l’importante è che se Castelli non tiene conto di quello che fa Pannella, anche Ciampi comincia a non tenere conto di quello che fa Castelli.

  13. (a) chissenefrega di Pannella.

    (b) l’ingegner Castelli ha detto “L’articolo 89 della Costituzione italiana afferma che nessun atto del presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti che se ne assumono la responsabilità” (vero, basta leggere http://www.parlamento.it/funz/cost/art89.htm), e poi “Se è vero – ha proseguito Castelli – che l’art. 87 dà al presidente della Repubblica il potere di grazia, l’articolo 89 assegna al ministro la proposta e la responsabilità”.

    Qualcuno è capace a spiegare all’ingegner Castelli che non c’è scritto da NESSUNA parte nella costituzione italiana che il ministro ha LA PROPOSTA della grazia? Se poi non vorrà controfirmarla, diventerà un suo problema.

  14. Quando la sua maggioranza ha votato contro la legge Boato per poi applaudire e gioire perchè così riuscivano e tenere in gabbia una persona, Berlusconi dov’era? A dar lezioni di garantismo, liberismo, ecc.?
    Quanto a N. R. Seminara, uno che definisce i digiuni di Pannella come digiuni a brioches e caffelatte, beh, o è ignorante come un mulo o è stupido come un asino.

  15. Mau, glielo sta spiegando Pannella da qualche anno. anche se tuttenefreghi di lui. è troppo cool straparlare dei radicali, eh ?

  16. Di Pannella ho ancora il piacevole ricordo di quando diede le dimissioni dal Parlamento e nessuno mosse un dito per dissuaderlo.
    Tutta la mia vita è stata accompagnata dai suoi digiuni e dalle sue posizioni, da quando, a metà degli anni ’70, era chic votarlo, fino al suo ultimo decennio di incomprensibili posizioni.
    Spero che un giorno il suo cervello mostri pietà e lo lasci godersi la vecchiaia.

  17. natalì, ti rispondo sull’ultimo tuo punto, agli altri dovresti essere capace di risponderti da solo, sei nell’età della ragione ormai. a parte che c’è una differenza tra un decreto o un ddl sottoposto a fiducia che neutralizza processi o prove a carico in cui il nano pelato è coinvolto direttamente e una proposta su cui pareva ci fosse un assenso trasversale. il premier prima si dice disposto alla grazia e poi si tira indietro al dunque? ma chi è il falsone?

  18. Natalino, solo tu potevi far entrare nei commenti di un post su Castelli, Pannella e Sofri, il comunismo, De Benedetti e i pc delle Poste. Non hai aggiunto nulla di utile al dibattito se non un generico attestato di simpatia nei confronti di Pannella, offrendogli un valido pretesto per uno sciopero del respiro.
    Inoltre penso che solo tu possa mettere a confronto lo sciopero dei minatori inglesi con gli scioperi della fame di Pannella.
    Come a scuola addizioni le pere con le arance e il fatto di aver lavorato in banca non ha certo giovato alla tue capacità logiche ed espositive.
    Pur essendo io comunista (nella tua accezione di questo termine) ti dirò che sono contrario a provvedimenti di legge straordinari per Sofri, perchè nella lontana ma percettibile ipotesi che un domani Berlusconi divenga Capo dello Stato, non vorrei che tali strumenti servano per concedere la Grazia a Totò Riina “per gli oscuri ma preziosi servigi resi allo Stato e per le sue drammatiche condizioni di salute”.
    In ogni caso se lo scontro istituzionale fra Castelli e Ciampi dovesse arrivare alla Corte Costituzionale, il tuo ministro sarà sbertucciato a dovere da una delle ultime colonie comuniste rimaste nel potere e le sue dimissioni saranno inevitabili, lasciando un vuoto di potere che mi sgomenta.

  19. effettivamente la questione viene posta in termini poco chiari, e l’opinione pubblica in tal modo non riesce a farsi un’opinione :) La faccenda Boato, è stata certamente un passo falso delle opposizioni, che hanno finito per cadere nella trappola dei provvedimenti ad personam, offrendo così il fianco alle stesse critiche che rivolgono da tre anni alla maggioranza. Credo non ci sia bisogno di complicarci la vita, andando ad introdurre pericolose modifiche alla Costituzione (sport molto diffuso ultimamente). La fonte primaria per eccellenza infatti, offre, già di suo, agli interpreti la soluzione del problema. Il potere di grazia è SOSTANZIALMENTE presidenziale, ciò significa che il ministro non può arrogarsi alcuna facoltà di veto. E’ solo per via del fatto che questo ministro è FUORI dalla Costituzione, che si è creato l’odierno empasse: per un leghista la costituzione è solo la legge di ROMA LADRONA.

  20. l’ingegner Castelli sarà un bravissimo ingegnere, non ho elementi per negarlo.
    Ma con un parlamento che avrà il 30% di laureati in giurisprudenza, com’è che per Guardasigilli è stato scelto un ingegnere?

  21. a natalì, guarda che il berlusca si fa gli stragrandi cazzi suoi e non gli sta dicendo gnente nessuno. manco l’ha vista la meritata galera.

  22. Ancora una volta NRS interviene con affermazioni generiche a 360°, demagogiche e provocatorie.
    Mescolando fatti e episodi che meriterebbero di essere accolti (siamo tutti concordi che il giusto non é tutto da una parte e lo sbagliato di la) con fatti e personaggi ambigui palesemente e indiscutibilmente falsi e indegni delle cariche che coprono.
    Supportare il caso telekom (che in qualsiasi altro Paese avrebbe fatto cadere il governo), appoggiare Ministri come Castelli a prescindere perché De Benedetti bla bla…riporta il livello di confronto con il signor Seminara a quelli che si possono affrontare al bar sotto casa.
    Certo, alla fine mi diverto comunque, in fondo é anche questo un confronto ed un dialogo, ma se queste sono le tesi degli antagonisti per farmi cambiare opinione…

  23. Non è una questione di chi sia stato più o meno efferato … non è l’efferatezza l’unico metro nel giudizio sui fatti … In passato c’è chi ha scelto lo stragismo e chi l’assassinio mirato e simbolico. Entrambe queste condotte sono inaccettabili, efferate e meritano di essere perseguite dalla Giustizia del Popolo (e se proprio si deve fare a gara a chi ce l’ha più grosso, probabilmente lo stragismo è più efferato dell’omicidio mirato se non altro per il numero e la qualità delle vittime). Oggi si discute se sia opportuno o meno graziare un uomo che sconta una pena per essere stato condannato quale mandante dell’omicidio di un rappresentante della legge e dell’ordine. Chiunque abbia un minimo di obbiettività, ed ha passato un po’ del suo porco tempo ad informarsi sulla questione, sa che sulla veridicità delle rivelazioni di Marino pende più di un ragionevole dubbio, e sa inoltre che il signore della cui sorte si discute è persona perfettamente inserita nel suo mondo e che svolge attività degna di merito nel campo culturale. Sempre chi si è informato sa, che questa persona, se chiedesse la grazia, tempo 15 minuti e sarebbe fuori senza manco farsi la doccia. Evidentemente la scelta del signore in questione di NON chiedere la grazia, è qualcosa che colloca il suddetto in una sfera ben aldilà del comune. Quale criminale comune, sapendo di avere la possibilità di cavarsela solo con una domandina in carta bollata, si lascerebbe sfuggire un’occasione del genere?
    Evidentemente il signore in questione non è un criminale comune, e qualcosa di socratico nella sua condotta c’è. Forse più costruttivo sarebbe un dibattito sulle ragioni della condotta del signore in questione, piuttosto che star qui a misurare se hanno fatto più male i criminali di sinistra o quelli di destra.

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