Il vestito nuovo dell’Associazione

Lo scorso anno io e Gianluca abbiamo abbondantemente litigato sul perchè durante la guerra in Iraq lui non avesse segnalato Warnews. Una litigata abbastanza inutile, un po’ come tante altre, ma che perlomeno fece guadagnare per un po’ la blogbar al sito dedicato alle notizie di guerra.
Warnews ora non è più nella Blogbar e posso ben dire che è giusto così: da oggi, Warnews, deve essere a tutti gli effetti nelle news.


Da due anni fonte autorevole di informazioni sulle guerre nel mondo, elogiato da lettori e giornalisti di fama, il seguitissimo sito decide di dare una svolta al suo lavoro, e di concretizzarsi anche giuridicamente.
Grazie all’impegno di Paolo Oddone, coordinatore delle attività, e di alcuni redattori, Warnews è da qualche giorno diventato un’Associazione Culturale ed è in procinto di diventare testata giornalistica riconosciuta dall’ordine.
“L’intento, nel mettere online questa nuova versione, è di ribadire con forza il nostro costante, quotidiano, disinteressato impegno nel diffondere informazione sui veri orrori di tutte le guerre” dice Paolo Oddone “Da tempo ormai gli inviati di Warnews non sono piu’ solo “virtuali” e abbiamo avviato contatti con persone che risiedono o viaggiano nei luoghi martoriati dalle guerre.
Il nostro obiettivo, dopo due anni passati a fare il certosino lavoro di ricerca e di confronto tra le fonti, è quello di divenire fonte noi stessi.
Nel tempo delle grandi bugie globali, vedere con i propri occhi ed avere notizie di prima mano non è solo auspicabile: è necessario.”
E’ per questo che è stato aperto anche un conto corrente ed un conto paypal su cui, chi vorrà, potrà aiutare concretamente l’Associazione con una donazione.
“Il sito è popolare – continua il responsabile – si potrebbe reperire qualcosa con la pubblicità. Inoltre, molti degli articoli prodotti, potrebbero essere in qualche modo commercializzati. Forse si potrebbe anche trovare un magnanimo editore.
Ma cosi’ facendo, quale sarebbe la differenza tra WarNews e gli altri media?
Non è questo che vogliamo. Noi, in fondo, vogliamo che non cambi nulla.
Desideriamo che nessuna ragione di audience o di politica commerciale ci faccia pensare di far scivolare via dalla prima pagina un articolo per far spazio ad un altro piu’ accattivante e commerciale.
Per noi, le vittime hanno tutte pari dignità, per noi le guerre sono tutte ugualmente orribili e assurde.
E tutte le persone colpite dalla guerra meritano la stessa identica considerazione, indipendentemente dal censo e dal colore della pelle.”
Una missione ambiziosa per Warnews, ma che, alla luce dei risultati ottenuti
in questi due anni, non è affatto utopica.
“Continueremo a fare il nostro lavoro di volontari dell’informazione, con la stessa costanza e la stessa determinazione di sempre” conclude Oddone “I contributi, saranno un aiuto concreto alle popolazioni che soffrono a causa delle guerre. L’aiuto che noi portiamo non è un sacco di riso e non è neppure una scatola di medicinali. Il nostro aiuto è fatto di rispetto, di pari dignità e di considerazione.
Certo, si potrebbe obiettare che una goccia nel deserto non bagna neppure la
polvere. E’ una cosa che sappiamo bene. Ma sappiamo anche che molte gocce insieme, formano il mare”.

Ora sta a noi. A buon intenditor…

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