Terzismo for dummies

Peggio di quelli che fanno i polemici aggratis nei commenti dei blog ci sono solo quelli che intervengono per dire: “Si, ma a noi che ce ne frega?”.

Detto per inciso: qui, da oggi e per un po’, vige tolleranza zero nei confronti dei commenti dementi. Gli epurati sono liberi di stracciarsi le vesti e gridare alla censura, che sono persino divertenti, quando lo fanno.
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32 Commenti

  1. … che vorrei vedere questa gente che ti dice “sticazzi” in faccia, quando gli parli. O che interviene nella tua conversazione e dice “ma a noi che ce ne frega?” Niente. Non ti abbiamo chiesto niente. Ce ne frega a noi che stiamo parlando. Tie’, prenditi un euro e vai a comprarti un gelato, da bravo bambino.

    (Tra l’altro l’argomento era anche interessante, nel suo: ma “che ce ne frega” sta per “non so che cazzo dire sull’argomento ma vorrei fare presente che esisto”, OK, grazie, abbiamo capito.)

  2. Io trovo davvero allucinante quello che succede qua su macchianera. Il tiro a segno. Non puoi scrivere una cosa che esuli dalla letteratura classica che subito ti danno addosso. Però intendiamoci: non dispiace, fa ridere. Fa ridere perchè si intuisce che dietro c’è un mondo, perchè gli argomenti (per carità, si può sempre essere in disaccordo) difficilmente son diversi da “questo blog è scaduto”, “stai raschiando il fondo del barile”, “dove l’hai pescato questo”, “non ci interessa quello che dici”. E non leggerlo, allora, comprati il De Bello Gallico e comincia a tradurre, così tieni impegnato il tempo in maniera costruttiva! Non è mica un blog a due mani, dove leggi sempre lo stesso autore… qua ce n’è per tutti i gusti: palati sopraffini e amanti del terra terra. E allora? Ci sono tante belle cose da fare piuttosto che costringersi ad ingoiare un boccone amaro. Ci sono commentatori che spendono fiumi di parole per ribattere la tesi del post: merce rara, ma preziosa! Il resto si illude di essere cinico, condensa la bile in quattro parole affettate, espresse con inspiegabile acrimonia, tira il sasso sperando che vada a segno. Ma tanto poi domani è di nuovo qui. Son passatempi anche questi, capisco, ma?

  3. ma scusa che colpa ne ho io se mi piace solo di magiare e bere non provo nessun interesse a lavorare nè con la mente nè con le mani?
    eppoi a parte il fatto che se son qui sono cazzi miei, è perchè non riesco a connettermi al sito del grande fratello.
    Al bagno ci son stato stamadina con un giornaletto sporco (tipo “il tromba”, ma non è quello.
    cordiali vaffanculi a tutti quanto

  4. “”Peggio di quelli che fanno i polemici aggratis nei commenti dei blog ci sono solo quelli che intervengono per dire: “Si, ma a noi che ce ne frega?”.””
    ________________________

    Forse sono i delusi che aprendo il Blog speravano di trovarci qualcosa d’interessante.
    Quelli che ancora credono in te. Povero Gianluca. E povero me.

  5. Oh ma senti guarda che è molto semplice:

    1. Al posto di “Commenti” scrivi “Se vuoi farmi un pompino clicca qui”.

    2. Lascia i commenti ma disabiliti il form. Poi te ne scrivi qualcuno incredibile da solo (questa soluzione tecnica è conosciuta nell’ambiente come ‘autofellatio’).

    3) Il concetto può essere sviluppato abilitando solo certe persone a scrivere commenti, secondo i principi del networking sociale (questa è detta ‘club prive’).

    Per precisi riferimenti bibliografici consiglio di cercare su google, oltre alle definizioni tecniche già evidenziate anche: gang bang, bukkake party, glory hole.

  6. Io trovo davvero allucinante quello che succede qui quo qua su Macchianera. Il tiro a segno. Non puoi scrivere una cosa che esuli dalla leccata classica all’autore di turno che subito ti danno addosso. Però intendiamoci: non dispiace, fa ridere. Fa ridere perchè si intuisce che dietro c’è un mondo, perchè gli argomenti (per carità, si può sempre essere in disaccordo) difficilmente son diversi da “quelli che commentano sono dei pirla”, “i commentatori sono un branco di deficienti”, “dei vostri commenti non me ne frega un cazzo”. E non leggerli, allora, i commenti, comprati il De Bello Gallico e comincia a tradurre, così tieni impegnato il tempo in maniera costruttiva! Non è mica un sito qualsiasi, è un blog… E una delle cose caratterizzanti i blogs sono proprio i commenti. Qui quo qua ce n’è per tutti i gusti: palati sopraffini e amanti del terra terra. E allora? Ci sono tante belle cose da fare piuttosto che fare i rosiconi lamentandosi con chi commenta. Ci sono autori che spendono fiumi di parole in post interessanti e divertenti: merce rara, ma preziosa! Il resto si illude di essere cinico, condensa la bile in quattro parole affettate, espresse con inspiegabile acrimonia, tira il sasso sperando che vada a segno. Ma tanto poi domani è di nuovo qui. Son passatempi anche questi, capisco, ma?

  7. Son d’accordo assolutamente con Gianluca! Mi permetto di aggiungere anche la categoria di quelli che han sempre da salvare l’umanità in qualsiasi commento che scrive, che han sempre qualcosa di più importante da porre all’attenzione di tutti rispetto al tema trattato.

  8. Caro Davide, si tratta di punti di vista.
    Come dici tu per i post, anche per i commenti ce n’e’ per tutti i gusti: palati sopraffini e amanti del terra terra.
    Io personalmente, trovo spesso i commenti piu’ interessanti dei post.
    Anzi, se posso fare una piccola richiesta a Gianluca, mi piacerebbe che la sezione “ultimi commenti” ne contenesse almeno 10 o 12 e gradirei anche che fosse posizionata piu’ in alto nel template.
    Una richiesta vana sapendo quello che Gianluca pensa dei commentatori.

  9. Anche io sono assolutamente del parere che il valore (successo?) di un blog dipenda dalla qualità dei commenti, invidioso. Anche perchè i commenti intelligenti generano commenti, mica per altro. E se dico “intelligenti” non dico “accondiscendenti”. Ma alcuni ne fanno una ragione di stato, stereotipati, a volte sembra l’attacco dei cloni! Mi fate notare che mi sono già dato la risposta, basta ribaltarla: “leggere oltre”. E vabbè :)

  10. Anch’io, Davide, ritengo che la ricetta sia quella di leggere oltre. Sia per i post che per i commenti.
    Tra l’altro trovo che i commenti siano un filtro e una garanzia contro eventuali fregnacce che vengono scritte nei post (ad esempio la pretesa legalita’ nel pubblicare la lista dei massoni), non solo in questo, ma in tutti i blog (ma anche nei forum e nei newsgroup).
    E’ anche per questo motivo che trovo nefasta l’idea del Neri di dare un giro di vite ai commenti.

  11. non c’e’ niente da fare, sono cose che succedono. e’ la combinazione anonimo/tastiera. oppure si puo’ chiamare effetto pennarello/bagno pubblico. davvero, non c’e’ niente da fare, tranne essere sarcastici. ogni tentativo di contenimento e’ frustrante, meglio lasciare che ognuno si qualifichi per quel che e’ con quel che scrive. chi legge sa far la tara, anche se a volte e’ seccante.
    certo, pure io son anomino, ma mica vengo qui a scrivere *vaffa* [ops].

  12. Ok alla tolleranza zero riguardo i commenti da “presenzialista”, però se uno scrivesse un commento contrario o controcorrente riguardo quel che hai scritto in un post, e lo fa con argomenti validi, non è necessariamente un demente…

  13. Qualcuno ricorda la bagarre tra Cotroneo e i suoi “commentatori” che invece d’incensarlo si permettevano di criticarlo?
    Non aggiungo altro.

  14. Non so se questo verrà considerato un commento demente o meno; e se verrà epurato o meno. Non mi interessa proprio. Ogni blog che si definisce tale è costituito di post e commenti: gli uni non esistono senza gli altri. Ognuno è libero di fare un proprio blog, leggere e commentare gli altri. Fin quando questo o altri siti saranno aperti a chiunque e non ci saranno password per lasciare un commento, io lo farò nel modo che mi va. Piaccia o meno. Lo si tenga o lo si cancelli. Nessuno mi impedirà di scrivere che questo blog, secondo la mia personale opinione (che vale per me e basta), è peggiorato molto rispetto a Gnueconomy (basta leggere i 3 post precedenti, per non parlare di questo stesso qui). Poi Neri potrà anche cancellarmi perchè “vige tolleranza zero” (ah ah ah); potrà anche dirmi che i contatti quotidiani sono talmente numerosi da essere “imbarazzanti” (per me fa fede la qualità dei post, che poi si rispecchia in quella dei commenti). Potrà, infine, dirmi che se non mi piace posso andare da un’altra parte. Il punto è proprio questo: a me Gnueconomy piaceva. E piaceva anche Macchianera, anche se ora di meno. Cosa è successo? Perchè? Neri, mi “epuri” o rispondi?

  15. Dubito fortemente che per “commenti dementi” ci si riferisse a chi esprime la sua opinione (anche contraria): diciamo che quello che rimanda lo stesso commento otto volte per essere sicurissimo che arrivi può a ragion veduta vedersene cancellare sette. Il giro di vite non dovrebbe riguardare chi dissente civilmente. Poi non so. Io qui sono un’ospite. Non è casa mia. Le regole non le faccio io. Lo stesso vale per qualsiasi altro autore del blog, ad eccezione del Neri. Le regole le fa lui. Su casa es su casa.

  16. Qui ci scrive l’aristocrazia dei commentatori, non credo ci sia bisogno di consigliarti di dare un’occhiata a cosa succede dalle altre parti.

    I commenti sono spesso divertenti.
    http://www.macchianera.net/cgi-bin/mt/mt-comments.cgi?entry_id=12297 (Slowhand)
    I post non sempre.

    A proposito di dementi, hai rotto i coglioni ai massoni, lo approvo, ma non lamentarti delle telefonate minatorie quando continui a tenere il nr. di cellulare pubblicato sul blog.
    E rispondi quando ti chiamo.
    (questa cosa te l’ho segnalata per E-mail, ma devi avere un antispam che commenta su Macchianera)

  17. Ha detto tutto Giulia, al punto che non ci sarebbe bisogno di aggiungere nulla.
    Però, dal momento che conosciamo la paranoia dei nostri polli (di certi polli), specifichiamo: NON sono dementi i commenti dissenzienti o quelli contenenti un linguaggio provocatorio o forte il giusto. Sono dementi i commenti ripetuti, quelli che non aggiungono nulla al dibattito, quelli lasciati da chi ha tempo da perdere per scrivere “ma a noi cosa ci frega” invece di chiudere il post e andarsi a cercare sulla rete qualcosa di più interessante. Ad insindacabile giudizio del sottoscritto, ça ca sans dire, che altrimenti avrebbe aperto una filiale dell’esercito della salvezza, e non un blog.

  18. Dio, come passa il tempo!!
    Nel 1997 ho aperto il mio primo blog ( pensa non sapevo nemmeno che si chiamasse cosi’) e nel 1998 ho fondato sul Web il Recidivo, con un fuoriuscito da Cuore, mentre gli altri aprivano Clarence. Cominciammo a mandare per redazioni una mailing list giornaliera dal titolo: Echissenefrega, tanto per ricordare al corto e all’inclinata che Cuore non era morto.
    Adesso leggo che un Gianluca vorrebbe censurare i Chissenefrega del suo blog, mentre un altro Gianluca, l’ultimo arrivato, mi rimprovera di mandare una ml alle redazioni…
    Dio, come passa il tempo…

    Aldo Vincent
    Il Gelataio di Corfu’

  19. Una mandria di bufali si può muovere tanto rapidamente quanto è la velocità del bufalo più lento, e quando la mandria è cacciata, sono i bufali più lenti e ammalati che sono alla fine del gruppo che muoiono per primi. Questa selezione naturale è valida per la mandria considerata un tutt’uno, visto che la velocità generale e la salute dell’insieme migliora con la morte regolare dei suoi membri più deboli. Alla stessa maniera, il cervello umano può operare tanto velocemente quanto i neuroni più lenti. Il consumo eccessivo di alcool, come tutti sappiamo, distrugge i neuroni, ma naturalmente attacca in primo luogo i neuroni più deboli e lenti. In questo senso il consumo regolare di Birra elimina i neuroni più deboli, rendendo costantemente il cervello una macchina più rapida ed efficiente. Il risultato di questo profondo studio neurologico convalida la relazione causale fra le uscite festaiole del fine settimana e il rendimento dei consulenti, matematici, ingegneri, economisti, avvocati, progettisti, etc. Allo stesso modo si spiega il perché pochi anni dopo aver finito l’università e contratto matrimonio, la maggior parte dei professionisti non può più mantenere i livelli di rendimento dei neolaureati. Solo quei pochi che persistono nello stretto regime di consumo vorace di alcool possono mantenere i livelli intellettuali che avevano durante i loro anni di studente universitario. Mentre il nostro Paese sta perdendo il suo potenziale intellettuale, tu, che non sai dire altro che “A noi che ce ne frega”, non puoi rimanere in casa senza fare nulla. Vai al Bar!! Bevi litri e litri!! La tua azienda e il tuo paese necessitano che tu sia al massimo e non puoi negarti alla carriera che ti sta davanti. Ovviamente al posta della birra è possibile assumere altre sostanze alcoliche! l’importante è distruggere i neuroni deboli!!!

  20. Non abbiamo fatto nessun abbonamento per passare di qui. non paghiamo nulla. se ci trovi stimoli interessanti continui a passare, se non li trovi smetti di passare, ma perchè lamentarsi? con che diritto? trovo che la gente che sente il bisogno di dirti che sei cambiato, o sei peggiorato, o non sei più quello di una volta sia in costante aumento. E lo trovo molto arrogante.
    perder tempo per dire a qualcuno che non ti interessa quello che sta dicendo è cosa d’alto snobismo.
    Mullah

  21. Quello che più mi fa pensare è all’autorità che commenti del tipo nonèpiùcomeunavolta danno a Macchianera. Notevole, notevole.
    Gianlù, chettefrega, io sono per le dittature (e così, mi cancellò ;)

  22. No gianluca questa è una cazzata, il chissenefrega ti dà l’indice di gradimento di un autore. la stupida querelle ursula genna meritava tutti gli sti cazzi di questo mondo. A volte il chissenefrega è solo frutto di annoiata navigazione ma a volte è anche meditato dissenso e può essere da stimolo ad un autore a scrivere non tanto per scrivere ma a dire qualcosa di interessante. Prendi ad esempio proserpina, è un po’ che non scrive le ciofeghe a cui ci aveva abituato su gnu. Il chissenefrega per autori che normalmente si rivolgono ad un pubblico è come un tonico che li stimola a scrivere meglio. Certo a volte qualcuno non sarà giustificato, ma come dire.,.sti cazzi.

  23. Meee.
    E anche stavolta il mitico Neri ha fatto il pieno di commenti. E con un post veloce e conciso, di quelli che leggi al volo dopo un refresh furtivo in ufficio, mentre sei pagato per fare dell’altro, per poi tornare a dire la tua: indignato, d’accordo, ironico o smaronato.

    Servono accessi, occorre “provocare e raccogliere”, se no si chiude la baracca.

    Neri, Bonolis ti fa una pippa, sei tu il re dei paraculi.

    PS: ma che ci fai alle donne?

  24. Rientra nei commenti dementi il mio di alcuni giorni fa (sui massoni) che ti pigliava per il culo perche avevi malamente ceffato un congiuntivo nel post? Sparito il commento corretto il congiuntivo e il tuo orgoglio salvo. Fai sparire anche questo magari. Sei un ossimoro vivente.

  25. il mio ”sì ma a noi che c’è frega” è stato epurato… ammazza quantro sei antipatico! te credo che riesci a stare in compagnia solo dei cani finti…

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