La guerra dei format

Zanzare & Tigri, dal quotidiano .COM del 18.2.2004
Bonolis ha copiato il format di “Uomini e donne” o è la De Filippi che si è ispirata alle vecchie agenzie di Marta Flavi? Su Canale 5, a “Buona domenica”, c’è un individuo ributtante, un macho di infima categoria, testa da serpe e occhi spermatici, abilissimo nel tiranneggiare delle povere disgraziate. A “Domenica in”, su Raiuno, un altro tonto si lascia corteggiare da tre donne. L’unica differenza la fanno un trono e uno sgabello, ma sempre di chiacchiere vuote si tratta, mortificanti per chi le vive e per chi le ascolta. In Tv non si inventa nulla, ne abbiamo l’ennesima riprova, allora perché intraprendere inutili querelle? Il problema semmai è che la domenica pomeriggio dovremmo sorbirci due mega contenitori inzeppati delle stesse insulsaggini, pensati per panzoni con prole, inclini ad assopirsi sul divano. Se parliamo di format, che dovrebbe dire il povero Mino Damato che si è visto scippare il suo “Sognando sognando” (1995) dalla Carrà? E’ stato acquistato all’estero, si chiama “Sogni” ed è identico a “Carramba”.

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2 Commenti

  1. Ecco, visto che non se ne parla mai perché da anni lontano dal video, anche se è noto il suo impegno verso i bambini sieropositivi, vorrei rendere omaggio a Mino Damato.
    Un grande giornalista, una grande classe, un grande uomo. Ricordo la sua splendida “Alla Ricerca dell’Arca” fino al paradossale insuccesso di “Sognando Sognango”, poi appunto consacrato dalla Raffaella nazionale.
    Attualmente, è presidente del gruppo misto nel consiglio regionale del Lazio: http://www.minodamato.it/capogruppo.html, ove si trova anche una sua breve biografia.

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