Ti dispiace se puzzo?

Tu sei una persona normale, ma i tuoi amici puzzano. È sempre stato così, e nessuno può farci niente.

Il primo, te lo ricordi, fu il tuo compagno di cortile. Ti stava dicendo qualcosa, cent’anni fa, e arricciasti il naso.
“Tu puzzi”.
“Che cosa?”
“Stai puzzando, ti dico”.
“E chennesai”.
“Lo sento”.
“E allora?”
E allora niente. Tanto già lo sapevi, era già tutto scritto. Un giorno sei un bambino, il giorno dopo puzzi, e fin che campi puzzerai: come tuo padre, come tua madre, e ora lui. Il tuo migliore amico.
Anche a scuola non ci metti molto a passare in minoranza. Lentamente, inesorabilmente, tutti i tuoi amici cominciano a puzzare. È un fenomeno ben noto, e sui libri sono descritte tutte le cause: ribellione, emulazione, dipendenza, marketing. Ma un conto è studiarlo, un conto è quando a sedici anni la cosa ti succede sotto il naso.
Tu tieni duro. Impari a far finta di niente. Non puoi mica prendertela perché i tuoi amici puzzano. Non puoi mica lamentarti che una ragazza puzza. Non esiste. Ti devi adattare.
Finché un giorno, in teoria, non dovrebbe capitare a te. Perché, scusa, tu non puzzi ancora? Non hai ancora cominciato a puzzare? Ma quand’è che cominci a puzzare? Dai, dai, non puoi dirlo finché non puzzi anche tu.
Ma tu non ce la fai. Ci saranno motivi anche per questo, sui libri: scarso senso di ribellione? Scarso senso di emulazione? Il marketing non fa presa? Non sarà un modo per rifiutare di crescere? Sarà così. A sedici anni ti chiedono di soffocare il bambino che ti è rimasto dentro. Se ce la fai, complimenti, benvenuto nel club degli adulti.


Ma se non ce la fai, preparati a sopportare per il resto della vita. Quando tutti si divertiranno, tu soffocherai. La prima ragazza che bacerai saprà di muffa. Al mattino, quando torni da una festa o da una riunione, sentirai quel tanfo nei vestiti, nei capelli, fin sotto la pelle. E sei tu che hai un problema, non loro. Loro sono abituati a fare così, non si sentono. Hanno perso l’odorato.
Il peggio sono i divieti…

Li fanno andare in bestia, i divieti, e quando sono in bestia puzzano ancora di più. Tu col tempo hai capito che ognuno cerca di puzzare più degli altri, per coprire l’odore degli altri. Ma tu senti l’odore di tutti e lo porti in giro. Finisce che la gente ti prende per uno di loro, e non è quello che volevi? come l’Eli quando sei andato ad abitare da lei:

“Così almeno in casa siamo in tre che puzzano…”
“Io non puzzo”.
“Come non puzzi”.
“Mai puzzato in vita mia”.
“Ma… mi era sembrato di averti visto…”
“Impossibile guarda”.
“…io m’immaginavo te davanti al computer, di notte, che scrive e che…”
“mi gratto la testa”.

Tu non sei un santo. Ti gratti la testa, bevi, scarichi mp3, e un paio di volte hai sorpassato in curva. Tutto questo non è meno immorale di puzzare. Ma tu non vuoi fare la morale a nessuno: vorresti solo scavare un bunker a un chilometro dal suolo, chiuderti dentro e urlare la cosa che ti hanno chiesto per tutta la vita e che per tutta la vita, pazientemente, ti sei rifiutato di rispondere: sì. Sì, mi dispiace se puzzi. Sì, non dovresti permetterti di puzzarmi sotto il naso. Non dovresti neanche sognare di chiedermelo. Non m’interessa se lo fai perché sei indipendente, o dipendente, per darti un contegno, o perché sotto sotto ti odi e vuoi farla finita con te al più presto. Non ti dico che fai male. Ti dico che puzzi. Mi dai fastidio. Mi ricordi la muffa. Mi ricordi la morte. E ora che lo sai, prego, fa’ pure.

Io sono una persona normale, e non voglio proibire niente a nessuno. Ma non ho mai fumato in vita mia. Non sopporto l’odore. Mi dispiace.

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9 Commenti

  1. Un interessante punto di vista. Te ne propongo un altro:
    la merda puzza, la plastica no. Pero’ la merda fa bene ai campi, e’ biodegradabile, e’ naturale.
    La plastica no.
    Io, magari, alle tue narici puzzo: scusami, mi dispiace. Per ovviare, potrei, come fanno (facciamo, infine) tutti usare un sapone che uccide le cellule della mia pelle, pulirmi i denti con un dentifricio che contiene gli stessi principi attivi di un lucido da scarpe, lavarmi i capelli con una cosa che rende i fiumi acqua morta, spruzzarmi di un liquidino che profuma ma provoca piu’ allergie dell’acido muriatico. Se poi il problema e’ olfattivo, potrei spruzzare tutto intorno a me un bello spray che con una apposita reazione chimica renda l’aria piu’ gradevole (non piu’ pulita, ci mancherebbe).
    Potrei, semplicemente smettere di accendermi il mezzo toscano. Cosi’ sentiresti meglio gli odori di cui sopra, e magari potresti apprezzare di piu’ gli scarichi industriali, lo zolfo della benzina verde, le vernici di casa.
    Perdonami: continuo a credere che l’odore del mio mezzo toscano sia forte, magari sgradevole, ma non peggiore di tutto questo. E, paradossalmente, piu’ sano.

  2. …. slowhand.. ma che ragionamento fai.. “visto che il mondo è una merda perche te la prendi con me se fumo”, mi ricordi i tipi che si incazzano con i caramba dicendo “.. ma perche non andate a fermare i mafiosi…” quando li fermano perchè passano con il rosso…. io, come credo Leonardo, penso che “il mondo è gia una merda… quindi non ti ci mettere anche te…”

  3. Guarda, Slowhand, questo non è un punto di vista: dietro non c’è nessun ragionamento, ma una semplice repulsione fisica. Il senso di tutto questo è: può darsi che voi abhbiate ragione a fumare, però a me fate schifo, e non so cosa farci. E’ inutile che mi parli di inquinamento, perché se vado a ballare o mi capita di baciare una persona, non mi metto a riflettere sull’inquinamento: quell’odore mi fa schifo e basta. Non ti dico che sbagli ad accendere un toscano, vorrei solo farti capire che c’è una fetta della popolazione, non so quanto grande, che si sentirebbe meno offesa se tu pisciassi in mezzo alla stessa strada, perché un sigaro puzza più dell’urina. Magari siamo in pochi, ma prega Dio che non ci capiti mai di andare al potere.

  4. Leonardo ha ragione. A me fanno schifissimo quelli con la fiatella. Per non parlare della mefitica ascella pezzata. Leonà, io spero che voi ci andiate al potere, guarda. E io smetto di fumare, ma voglio un Annusatore Ufficiale su tutti gli autobus. E un altro in ogni ufficio. Puzzoni, vi seppelliremo tutti sotto una montagna di arbre magique.

  5. Chiarisco preventivamente che, ovviamente, non e’ mia intenzione rendere obbligatoria la degustazione degli odori da fumo, mio o di chiunque altro. Del resto, io stesso ho cominciato a fumare sigari perche’ trovavo sgradevole l’odore delle sigarette. Capisco (so) che esistono persone nauseate per davvero dall’odore del tabacco (e di tutte quelle altre cose che ci mettono dentro).
    Pero’ lo stesso discorso puo’ farsi per un milione di cose: c’e’ un sacco di gente che e’ allergica al nichel, ma nessuno ha proposto di cambiare il metallo delle monete. Ci sono i rumori, e non mi pare che ci siano iniziative (pubbliche o private) volti a limitarli. Non e’ questione di semaforo rosso: li’ c’e’ una norma, la cui violazione comporta pericolo e danno sociale. Non e’ pericolosa quanto la mafia, ma e’ giusto che sia punita (in modo non paragonabile ai mafiosi). Nel caso del fumo, non c’e’ violazione, non c’e’ danno: e’ solo questione di gusti e opinioni. E qui vale l’esempio che ho portato nel mio primo post: i nostri sensi ci forniscono delle percezioni, ma non e’ detto che siano quelle giuste: l’equazione puzza = e’ cattivo non sta in piedi. E dico solo che (mi pare di aver capito che non e’ il tuo caso) c’e’ un sacco di gente per la quale la battaglia contro il fumo e’ semplice risultato di indottrinamento. E francamente, siccome di palle sul fumo (attivo, passivo, semplice conoscente…)ne girano gia’ tante, metterci in mezzo anche l’odore, con tutto quello che il nostro naso si deve sorbire ogni giorno, mi pare francamente troppo…
    Prometto solennemente che, se mai avremo occasione di incontrarci, terro’ il mezzo toscano rigorosamente spento. Ad maiora.

  6. Immaginatevi un mondo senza puzze…come potremo quindi distinguere un profumo?
    L’equilibrio è dato da due opposti, la vita con la morte, il buio con la luce…la puzza col profumo…
    Ma l’uomo non è mai contento…ogni cosa ha il suo odore, gli animali,gli oggetti, la flora e l’uomo stesso…c’è un’ordine in tutto ciò…ed è giusto che esistano le puzze, poichè spesso segnano un pericolo, un qualcosa che ci danneggia…come il nostro cane…che prima di mangiare annusa il suo cibo…e se l’odore è acre non lo mangia…perchè potrebbe essergli dannoso…Molto spesso la “puzza” ci può tornare utile per allontanare insetti nocivi…insomma se nel mondo non esistessero le puzze noi non riusciremo a distinguere ciò che profuma…e saremo perduti in un certo senso…Le puzze si possono classificare…come i profumi…e l’aria è composta da tutti e due…quindi, non poniamoci problemi…poichè ogni odore è diverso dall’altro…dipende dal naso…

  7. Ciao…sono Alessandro, un ragazzo di 16 anni…vivo a Roma…frequento l’istituto tecnico commerciale di vigne nuove…m prendono in giro xké puzzo…ma io mi odoro e nn sento niente..sarà la forza dell’abitudine??? Può darsi, cmq sia..kiedo cortesemente aiuto…come farò a non puzzare +???? x info contattatemi

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