Bondi, l’agente con licenza di favoreggiamento

Enrico BondiSe non ricordo male – e, sono sicuro, non ricordo male -, Calisto Tanzi è stato arrestato a Milano la sera del 27 dicembre. Era stato convocato da Bondi e Tracanella in un ufficio del centro per discutere la situazione della Parmalat e, possibilmente, trovare una via d’uscita. Poi, a riunione conclusa, gli ufficiali della guardia di finanza Pomponi e Martino l’hanno individuato per strada e ammanettato.
In sostanza: Tanzi, mentre si dà alla macchia, visita il Portogallo e un paese del Sud-America, poi torna a Milano invitato da Enrico Bondi, il commissario straordinario della Parmalat, per partecipare ad una riunione.
E Bondi, il presunto tutore del denaro dei risparmiatori che, evidentemente, sa come e dove rintracciare Tanzi che fa? Avverte la magistratura? Mette in allerta la Guarda di Finanza? Chiama il 113? No, macché: zitto zitto, quatto quatto, lo incontra da solo. E il fatto che ora ce l’abbia lì lui, l’uomo di cui tutti parlano, latitante e ricercato, è un pensiero che forse lo sfiora appena, mentre è al telefono per farsi mandare su dal ragazzo del bar due caffè e una spremuta.

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5 Commenti

  1. Non ti sfiora l’idea che Bondi fosse daccordo con la magistratura? Perché il suo primo incontro con Tanzi sarebbe durato solo 3/4 d’ora? E l’arrestano appena termina l’appuntamento con Bondi?

  2. sono convinto anche io, é stato solo un tentativo di ammorbidire la scoppola che stava per colpire il Calisto

  3. Quindi, se ho ben capito, secondo te le cose sono andate così: gli ufficiali della GdF, Pomponi e Martino, camminando per Milano, hanno individuato, per caso, Tanzi e si son detti: “Ohibò, ma quel tizio non assomiglia a Tanzi, quel fi… di pu… che ha fatto sparire i risparmi di tuo cognato?” “Si, si è proprio lui, mettiamogli le manette!”. Lo hanno bloccato, gli hanno chiesto i documenti, hanno controllato sulla foto segnaletica che avevano sul cruscotto dell’Alfa e alla fine, in mezzo alla gente che guardava curiosa, hanno fatto scatare “i braccialetti”. Magari Tanzi stesso era andato al bar perchè il ragazzo tardava a portare caffè e spremute. Mi sembra che vedi troppi telefilm e anche di qualità scadente.

  4. ASSOLUTAMENTE OT: Il Googlebombing con la parola “buffone” funziona ;) vai a fare una prova su Google. Grazie a tutti :)

  5. Visto che non ci sono elementi per confermare o smentire una ricostruzione del genere (a meno che Gianluca semplicemente non li citi), i fatti noti lasciano pensare che magistrati e attuale amministratore dell’azienda hanno gestito al meglio la fase delicatissima, inducendo di fatto Tanzi ad assumersi le sue responsabilità. Non dimentichiamoci tra l’altro che a parte gli aspetti evidenti, Tanzi in gattabuia e l’azienda da risanare, ci sono questioni non da poco come il passaggio di poteri, il capire esattamente chi comanda, l’avere un’inchiesta che coinvolge l’azienda ancora aperta, che non rendono affatto invidiabile il ruolo di Bondi. Certo con le battutine è tutto più facile.

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