Il seme del dubbio e il senso del dolore

La posizione della missionariaBuongiorno. Mi è capitato di leggere in questi giorni una storia incredibile. Una storia che risale a qualche anno fa. Ed è la storia stessa che ha fatto si che io la leggessi con tanto ritardo. Basta scioglilingua enigmatici e veniamo al dunque. Nel 1997 Minimum fax decide di pubblicare la traduzione italiana di un libro di Christopher Hitchens dedicato alla figura di Madre Teresa di Calcutta. 2.000 copie alla casa editrice sembravano bastare, ma le numerose richieste dei librai spingono ad alzare il tiro: 4.000 copie.

Che vengono distrubuite il 5 di settembre dello stesso anno. In quello stesso giorno Madre Teresa di Calcutta muore. Una bella coincidenza penserete. E un bel colpo di fortuna per la casa editrice direte…

Non è così.

Il libro si intitola “La posizione della missionaria” ed è velenoso quanto il titolo scelto dall’autore. Il testo demolisce passo passo il mito creato addosso a Madre Teresa. Il giorno stesso dell’uscita viene rispedito indietro per far spazio a libri ben più benevoli. A tutt’oggi risultano vendute poco più di 500 copie. Di regola un libro con questa storia alle spalle finisce dritta al macero…

Non la pensano così alla Minimum Fax, che ha deciso di tenere il libro in caldo in attesa di tempi maturi. Tempi che, beatificazione in corso, sembrano essere arrivati. Ed è per questo che si torna a parlare del libro, ed è per questo che io ne parlo. Il libro non è così introvabile come si dice, anche se io non ho avuto ancora modo di leggerlo.

On-line comunque si trova tanto materiale (fate una ricerca e sarete accontentati). A cominciare dalla storia del malato che sentendosi dire da Madre Teresa che “È dio che ti sta baciando” riferendosi al suo cancro terminale, risponde “Digli di smettere di baciarmi“. La racconta Antonio Pascale Nell’introduzione al libro.



Il libro parte dal presupposto che Madre Teresa faccia della povertà la sua politica, e che la sua fede sfiori il misticismo e sfoci del fanatismo. L’autore mette in discussione l’operato di quella vecchina che predicava la poverta e la sofferenza, ma che in nome della sua fede imponeva scelte di vita discutibili, che battezzava, in nome di dio, mussulmani e indù contro la loro volontà, che garantiva morte certa in condizioni sanitarie sconcertanti anche a chi con un minimo di cure si sarebbe potuto salvare.
Tutto questo perchè nella sofferenza e nella morte c’è l’ingresso al paradiso. E che in tutto questo si riservava per se il posto in cliniche di lusso, il tempo per viaggi in aereo e per incontri con personalità di grido. Che riceveva finanziamenti da personalità discutibili (tipo dittatori) anche se poi negava ai pazienti il minimo comfort e addirittura le visite dei familiari in punto di morte. E che -sempre in tutto questo- afferma di preferire l’inquisizione a Galileo!

Le conclusioni di Hitchens, al termine di alcune riflessioni sul tema del dolore, possono essere discutibili, si può anche non essere d’accordo. L’intento provocatorio è scoperto. Difficile credere che dietro il comportamento di una donna umile come Madre Teresa ci fosse un intento politico. Probabile che sotto ci fosse una malsana buona fede che, capita spesso, in nome di una volontà divina manda in sonno anche il comune buonsenso.

Ma in ogni caso, accarezzare ogni tanto il dubbio non ha nuociuto mai a nessuno.

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22 Commenti

  1. Santi e beati diventano tali più per l’entusiasmo dei fedeli che per i meriti effettivi.
    Qualche decina d’anni fa Padre Pio era visto molto, ma mooolto male dalla Chiesa, tanto che le indagini fatte su di lui dal Vaticano lo classificavano come un “impostore” che si procurava da solo le stigmate (c’erano anche le prove!). Poi ha iniziato a diventare sempre più popolare tra la gente, le vecchie vicende sono state dimenticate e la beatificazione è arrivata di conseguenza.
    Per Madre Teresa penso sia successa la stessa cosa: l’opinione pubblica la considerava già santa/beata e la beatificazione non poteva non arrivare. Ve lo vedete Ersilio Tonini da Bruno Vespa a spiegare che Madre Teresa non può essere beatificata perchè (tra le altre cose) battezzava la gente con la forza o uccideva (!) i malati?

  2. Non ho ancora avuto la possibilità di leggere il libro di Hitchens su Madre Teresa, ma ho trovato ottimi sia come struttura che come “passione” i suoi libri su Kissinger e su Cipro, e credo che apprezzerò anche quello sulla suora tanto amata dai media. Non ho motivo di dubitare del suo lavoro di ricerca, checché ne possano pensare le gerarchie ecclesastiche.

  3. E manco un cane che sia mai risorto. Amen. Il libro introvabile diventa un culto non meno squallido di quello della beatificazione. Altro Amen. Ma non mea culpa.

  4. Dimenticavo: le “supposte” guarigioni e morti, la povertà di spirito, la povertà materiale, sono state volgarmente globalizzate dalla fede, dalla Chiesa. Così, oltre a Padre Pio, adesso c’habbiamo Madre Teresa. Domani la beatificazione toccherà anche a Lady Diana? Coi tempi che corrono, medioevo tecnologico, non rimarrei stupito più di tanto.

  5. La beatificazione del dolore

    Su segnalazione di UIALLALLA, ho riscoperto un libro di cui mi ero dimenticato. Il testo è stato scritto da un autore che ammiro incondizionatamente: è Cristopher Hitchens, il coraggioso accusatore del Re del Mondo, di cui Fazi ha pubblicato Processo…

  6. Io ce l’ho quel libro, l’ho trovato su uno scaffale in bella mostra non molto tempo fa in una libreria in Via del Governo Vecchio a due passi dalla statua di Pasquino (a Roma ovviamente). Ancora devo leggerlo per la verità.

  7. Stranamente a Uiallalla è sfuggito che Chris Hitchens è stato invitato in Vaticano per presentare le sue ricerche giornalistiche!

    Evidentemente Chiesa Cattolica non solo non teme il confronto ma, prima di procedere ad una canonizzazione raccoglie tutti gli elementi disponibili, anche quelli di chi specula parlando male degli altri.

    C’è da dire che Hitchens è un odioso intellettuale neoconservatore americano, che secondo me non meritava tanta attenzione ma evidentemente la serietà delle procedure prevede che venga raccolta ogni possibile testimonianza,anche la più infamante.

    Si può leggere il resoconto dello stesso Hitchens al seguente indirizzo:

    http://www.mirror.co.uk/news/allnews/page.cfm?objectid=12495017&method=full&siteid=50143

  8. Non metto in dubbio che in Vaticano abbiano considerato le tesi di Hitchens anche se non lo sapevo ( e solo per questo non l’ho scritto…). Probabilmente (e a voler essere velenosi) in Vaticano le avranno considerate prove a favore….

  9. Avete scoperto solo adesso il libro? congratulazioni. Il mio giudizio sulla neobeata è diverso, ad ogni modo. Più che altro, non riesco a capire chi si lamenta perché non ha fatto una serie di ospedali con tutti medici di prim’ordine e gli ultimi tipi di medicine proposte dalle multinazionali. È chiaro che non l’ha fatto, ma è anche chiaro che non ha mai detto di volerlo fare, anzi. Ergo, si ha perfettamente diritto di criticare il suo modo di operare, ma prima di urlare perché molti “con un minimo di cure si sarebbero potuti salvare” mi chiederei “e come mai non c’era la possibilità di curarli”?

  10. Quando serve alla causa globale del “contro tutti” anche un neocon dei più radicali va bene! e complimenti ! La suorina terrorizzava i malati li torturava in nome di dio ? A chi serve sostenere questa tesi ? Forse per dire che anche i cattolici hanno le loro aree di integralismo che nulla hanno da invidiare agli islamici ? Oppure è solo polemica contro la Chiesa che come gli Usa , Israele e pochi altri fanno parte dell’ Impero del Male?

  11. Detto tutto questo mi stupirei se davvero Hitchens potesse essere allineato nelle fila dei “neocon”. Una lettura anche solo superficiale dei suoi libri e il suo bersaglio preferito – Kissinger – sembrano metterlo molto di più dalla parte di una ormai sparuta minoranza antiautoritaria.

  12. Non ho letto il libro di Hitchens ma non stento a credergli; una mia amica (ora suora in un convento in Veneto), prima di diventare tale ha passato alcune settimane a Roma presso l’ordine di suore di Madre Teresa. Mi ha parlato delle condizioni in cui vengono tenute queste suore: da medioevo. Tanto per citare un esempio, esse non possono utilizzare acqua calda per lavarsi, nemmeno d’inverno!!

  13. Hitchens in un intervista di alcuni anni fa ha detto di *odiare* la religione… teniamo quindi presente che la sua visione non è assolutamente imparziale e quel libro aveva chiaramente lo scopo di distruggere il personaggio di Madre Teresa. Questo non significa che le cose raccontate siano false, ma è un po’ come leggere una biografia di Mussolini scritta da Bertinotti… con tutto il rispetto che ho per quest’ultimo e il disprezzo che ho per il primo… il conflitto di interessi è evidente e va considerato.

  14. Mangiare bene, e bere ancor meglio, rilassa gli sfinteri dell’anima, sconvolge i punti cardinali della cultura repressiva e prepara alla comparsa di una comunicabilità che non va sprecata. …tutti i piaceri sono goduriosamente immorali, perchè solo la sofferenza è morale… Manuel Vazquez Montalban

  15. Non esistono regni del male, ma -per me- tutto è riconsiderabile. Anche la fede. Che se per chi la possiede è qualcosa di indiscutibile, è anche qualcosa di tremendamente personale che quando si fionda sugli altri in certi modi va riconsiderata e messa in discussione. Non credo ci sia conflitto di interessi. Anch’io non credo (più), ma trovo discutibili le azioni di madre teresa anche se motivate da valori positivi. Quando credevo (e molto), la pensavo allo stesso modo…

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