C’è ancora il letto come l’hai lasciato tu…

Uno crede sempre che certe cose capitino agli altri, ci scherza su, quasi sorride del loro dolore, di come siano capaci di rendersi patetici. Poi succede che si ritrova qua a scrivere del proprio, e lo sa che è patetico pure lui, ma è inevitabile, qualcosa dentro gli dice che deve farlo, come un meccanismo di difesa, una valvola della pressione per evitare di fare il botto.

Quindi mi trovo qui, senza alcuna voglia di ridere, ma solo di dimenticare e alla svelta. Di riprendere a marciare nella solita routine come se nulla fosse successo, schivando i pensieri che come lame affilate ti si scagliano contro. E non puoi farci nulla, quando parla qualcuno che non vuoi sentire puoi non ascoltarlo, piantarlo là a sbraitare al vento, ma quelli sono i TUOI pensieri e non puoi farci nulla, le loro urla ti perseguitano e il loro tanfo ti toglie il fiato, non puoi piantarli là, loro sì che sono amanti fedeli, sicuri.

E’ successo da qualche giorno ormai, ma ancora non riesco a ricomporre le idee, ad assumere il giusto distacco. Durante il giorno fingo una vita normale, ma la sera, come il letto rovente mi aspetta sempre il replay di quella scena, a ciclo continuo, di quel pomeriggio afoso in quel bar, e quelle parole così inaspettate mi risuonano nella mente ancora incredula:
“Pago due granite, quant’è?”
“6 Euro.”

6 Euro sono andati e non torneranno, lo so. Sì, certo, ci sono passati tutti e troverò altri Euro nella mia vita. Ma loro erano i MIEI 6 Euro. Ho solo bisogno di tempo. Tanto tempo. Per provare a dimenticare e buttarmi questa storia alle spalle…

[da scimmia pelosa, un blog di un certo livello.]

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13 Commenti

  1. Il mio skidx famoso… sono commossa… è uscito con la mamma ma tra poco torna: una fila ordinata e tutti avranno l’autografo, grazie…

  2. 7 euro per due bicchieri di lemonsoda con abbondante ghiaccio… e solo oggi a due anni dal salasso dell’euro sento parlare di commissione di vigilanza sui prezzi.

  3. Cavolo, e io che mi scandalizzavo per una polenta con salsicce a 9 euro. Ma poi mi sono consolato: è per far girare l’economia. Io ieri ero triste, ho raccattato tutto quello che ho trovato in cucina e ho riempito un sacchetto di celophan. Ho girato tutto il pomeriggio per la città e cavolo, è stato gratificante! Tutti mi davano pacche sulle spalle. Cioè, tu non devi preoccuparti di dove vanno a finire i tuoi euro. Stanno bene, stai tranquilla, sicuramente sono meglio protetti di come potevi tenerli tu.

  4. uahahaha … in effetti ci sarebbe poco da ridere messi come siam messi.. ma che altro fare? i politici che dovrebbero tutelarci fanno i loro interessi… tanto han tutto gratis loro.

    ed allora avanti a spendere! l’importante è spendere!

    tristezza e fastidio
    -__-

  5. Ha ragione,certi prezzi sono una cosa vergognosa.L’unica cosa che rimanane da fare e’ farsi un po piu’ furbi e non regalare i soldi a quelli che poi girano in Audi A6.

  6. Ma dove le comprate le granite!?!??! eppoi…quelle milanesi?
    Due granite originali “caffè con panna sopra e sotto” più due brioche calde, mangiate in uno dei bar più trendy di Acitrezza, con scontrino fiscale, 4.20 euri…..
    ;-)

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