Ultimo indirizzo sconosciuto

Ora non chiedetemi perché e percome, ma pare che – nello stesso giorno in cui Brontolo ha annunciato la propria morte e proclamato la sua resurrezione – le forze del male si siano coalizzate per oscurare Macchianera. In attesa, quindi, che il colpevole (sia esso il fato o Dart Vader) si decida a lasciare in pace il DNS di questo blog, mi sono dedicato a ricambiare la gentilezza – quando possibile – a tutte le persone che su queste pagine hanno lasciato un po’ di sé. Ne consegue che, pur non rispondendo ad una url precisa, Macchianera oggi è sparpagliato un po’ qui, e un po’ lì. Per loro non posso scrivere, al momento, ma vorrei ringraziare (in ordine sparso) tutti coloro che, a parte i commenti, di tanto in tanto si sono dedicati a GNU nella veste di autori: Brodoprimordiale, Beppe Caravita, Paolo Colonna, Giuseppe Genna, Giorgia, Roberto Grassilli, La Pizia, Selvaggia Lucarelli, Antonio Mancinelli, Massimo Mantellini, Melba, Massimo Moruzzi, Molly Bezz, OninO, Riccardo Orioles, X§°nalità Confusa, Proserpina, Davide Ruda, Claudio Sabelli Fioretti, Shangri-La,
Sooshee, Strelnik, Antonio Tombolini e
Uiallallà.
Segue il commento di Selvaggia sulla vicenda:

Selvaggia Lucarelli
Sulla momentanea sparizione di Gnueconomy dalla rete se ne sono sentite tante.

Il direttore marketing di personalità confusa ha messo in giro la voce che il Neri abbia trasferito tutto il capitale di Clarence su un conto di una banca offshore delle isole Cayman e che ora abbia aperto un’attività più rilassante all’ombra di una palma: crea mouse artigianali intagliati nei gusci di testuggine.

Quelli di Tom giurano di averlo visto al Gay pride di Chieti scalo portato a spalla da una drag queen di colore già titolare della squadra di basket dei Los Angeles Lakers, mascherato da Jessica Rabbit.

D’Agostino è invece assolutamente certo del fatto che, in seguito ad un’intervista concessa a Monica Setta all’interno della trasmissione “Doppio misto” presso il villaggio vip degli internazionali di tennis, il Neri si sia innamorato perdutamente della presentatrice ed ora, pur di restarle accanto, si sia messo a smerciare terra rossa tagliata illegalmente con una partita scadentissima di phard della Revlon.

A me, verso le dieci e venti di stamattina, è parso di vedere il Neri shakerare il cocktail “Angelo azzurro” nel chiosco della piazza de “I fatti vostri” e di notare che lo serviva sui pattini a Paola Saluzzi durante una toccante intervista ad un cieco ustionato monco su una sedia a rotelle con una ruota bucata sopravvissuto alla sars grazie ad un provvidenziale virus dell’aids che ha neutralizzato il virus corona.
Chiaramente sto esagerando.
La Saluzzi ha preso un semplice bicchier d’acqua.

Nella rassegna stampa di Sofri invece, stamattina si sosteneva con assoluta certezza che il Neri fosse semplicemente impegnato nelle prove della Parigi-Dakar a bordo della moto del Mullah Omar.

Senza contare poi la serie di malignità varie messe in giro dalle solite malelingue, tra cui l’ipotesi che Piersilvio l’avesse assunto come autore personale della Toffanin nel suo imminente e gravoso impegno che è la conduzione di “Moda mare a Porto Cervo” in tandem con Enrico Papi.

Insomma, se ne sono dette tante.
Io non so di preciso cosa gli sia capitato, so solo che oggi, intorno alle 19,30, qualcuno ha bussato alla mia porta.
Davanti all’uscio ho trovato una bottiglietta di Oransoda vuota con all’interno un testo scritto a penna sul retro di una multa per divieto di sosta in Viale Buenos Aires ed una polaroid, che ritrae il Neri abbronzato, con delle clamorose meches color miele e, il particolare più importante, con un numero di Manidifata uscito ieri tra le mani.
Per cui desidero tranquillizzare tutti: sta bene.
Evidentemente è il server che non gode di ottima salute.
Io ho offerto ospitalità: nel mio blog, per Gianluca Neri e pochi altri, un divano letto c’è sempre.
E non ve lo nego: per me ospitarlo è una di quelle soddisfazioni pari solo all’uscita di quei numeri di Novella 2000 a Ferragosto, con quelle gallerie fotografiche che mostrano inequivocabilmente che anche la Falchi e la De Grenet hanno la cellulite.
Se poi gliela aggiungono con photoshop io non lo voglio sapere per cortesia.

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9 Commenti

  1. E ben, sentiti applausi alla solita compagnia di giro. Però, quella frase, “nel mio blog, per Gianluca Neri e pochi altri, un divano letto c’è sempre”… Trionfo del Nuovo Snobismo Blogico

  2. Dapprima ho pensato al solito incidente tecnico. E’ capitato anche a me ahime’! Da poi ho pensato alla furbata di qualche insieme di stolti che non fanno un buon uso della rete. Poi ancora ho pensato ad un silenzio stampa pre elettorale. Poi ho pensato ad una “astuta” mossa pubblicitaria, servono anche queste quando di e’ arrivati alla frutta con le idee! :-P Infine ho capito la verita’! Il Neri x caso era scappato con la Lucarelli!! Fuga d’amore FU’! :-) :-P Non me lo cancellate anche questo Vi prego! Non mi potete dire che non sia garbato e spiritoso! OH! E BASTA! OHHH (p.s. avrei ospitato anche io il neri sulle mie pagine, dietro compenso $$$$ ovvio, sia chiaro non e’ il mio tipo, preferirei ospitare Selvaggia :-) :P Non davvero ora sono serio se per caso aveste bisogno ditelo! No problem!

  3. RImane una curiosita’ di fondo!

    Neri dicci com’e’ il BLOG della Selvaggia? Dai dai racconta! Com’e’ stato?
    Lo chiedo … ma in fondo non mi interessa e poi lo so che essento un gentiluomo, per nulla ciarliero, egli non raccontera’ mai nulla! :-P

    (questa secondo me la cancellate! Vediamo un po’!) :-)

  4. Naggia ai pescetti, mi sono dimenticato la cosa + importante.

    Non e’ che dietro questo dire sono perseguitato, sono perseguitato! Ci sia solo un tentativo come dire di sfuggire alla verita’ e alle proprie carenze e come dire sia uno schermo dietro cui pararsi per come dire: VINCERE LE ELESIONI! ?? Gasp scusate! Ho sbalgiato persona! Credevo fosse il presidente del coniglio!

  5. Gasp! Hai ragione!!

    SIgh mi sento come un Homeless … vaghero’ per siti e siti senza un letto dove dormire (ci scherzo su, ma se penso a quanta gente attorno a noi e’ costretta a farlo dalla vita… allora non rido affatto anzi :( ) Vabbe’ tornando sul faceto vorra’ dire che non facendo parte di un club, non avendo compagni di merende, saro’ sempre un barbone sui liti dell’etere. Del resto le ammucchiate non mi piacciono! Amo invece di questo mezzo e di altri (parlo del BloG) l’interscambio culturale, la comunicazione … ma quando e’ cazzeggio beh che dire! E solo cazzeggio checche’ se ne dica!
    Quindi laddove vedo che il cazzeggio predomina adeguo il mio linguaggio per cercarre di comunicare. ‘Somma inutile andare a parlare una lingua straniera in un paese straniero ove ne parlano un’altra bisogna cerare di usare la stessa lingua se no chi ci capisce! Eh! Non per questo sul proprio blog poi bisogna fare pappagallo a costoro. Personalmente odio questa forma mentis che vedo tanto in giro, la trovo noiosa e povera di contenuti alla fine fara’ morire i blogs e fara solo uscire da questa marea di parole i soliti ig-noti che venderanno un libro, andranno in Tv, parleranno su quache settimanale, faranno un film, si daranno alla politica etc etc. ‘Somma sta roba qui! Ma quanta pochezza in tutto cio’! A prostata!

  6. Eh si: si cazzeggia a quanto pare.
    Ma chi ha scritto che la Lucarelli scrive da DIO?

  7. Certo è invece che oggi è Splinder a fare i capricci (lo fa un po’ troppo spesso per i miei gusti)…Neri prima o poi si ritroverà tutti gli “autori” splinderiani a fare un pigiama party su GNU!!! a tal proposito, invito la collega Xùà a produrre anche un pigiama confuso, oltre alla maglietta confusa… ;-P

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