Della libertà in mano ai deficienti /1

Adriano Sofri in carcereÈ un dubbio che covo da parecchio tempo prima che Luca intervenisse nella sezione dei commenti del pezzo dedicato da Clarence al divieto di espatrio per Adriano Sofri: non è che la possibilità per chiunque di intervenire liberamente nel contesto di un dibattito, applicata ad un sito ad alta concentrazione di traffico, è per caso un’utopia a cui non ci è concesso ambire? Un’illusione da gonzi, per lo meno in questa dimensione, in questo mondo?
Spiego: invio una mia recensione sulle trasmissioni Bulldozer e Visitors intitolata “Aridatece Luttazzi“, e ottengo questa risposta: “Premesso che della tv non me ne frega proprio niente, quello stupido di Luttazzi se lo volete, andatevelo a vedere in teatro, finchè la Casa Delle Libertà sarà al governo niente soldi pubblici a quel cretino”. Penso a due cose: a) quella “casa” ha il nome sbagliato; b) peccato che il nostro Codice Civile non contempli il reato di simulazione di attività elettrica del cervello durante encefalogramma.
Secondo esempio: Clarence, attraverso un sacrosanto editoriale, commenta la decisione del Tribunale di sorveglianza di Firenze di respingere il ricorso presentato da Adriano Sofri contro il rifiuto della richiesta di un permesso per recarsi a deporre di fronte alla Corte Europea per i diritti dell’uomo a Strasburgo. Contributo al dibattito n°1: “Ma dico io… su questo sito di ‘sinistra’ no global ci vengo spesso e mi piacciono da morire le critiche perfide e profonde… però quando si tocca uno che con Lotta Continua aveva a che farci, che terrorista lo e’ stato etc etc… questo non si dice… alle volte siete così ipocriti che mi sembrate Fede quando cerca di far passare Fra Silvietto come l’uomo più onesto del mondo”. Contributo al dibattito n° 2: “Poiché si sa bene che Sofri può essere anche ingiustamente accusato dell’omicidio Calabresi (però ha ammesso di sapere). Però si sa pure che lui tanto angioletto non è stato. La mia unica questione è… perché questo non si è ‘detto’ nell’articolo?”. Contributo al dibattito n° 3: Sofri è colpevole. Come lo sono i brigatisti e i neo fascisti che sono stati ‘spinti’ a uccidere da chi, in verità, voleva solo ottenere potere politico. Sicuramente gli assassini e i mandanti degli omicidi (compiuti perlopiù da 18enni-ventenni) sono un pò meno responsabili di chi li ha spinti sulla strada dell’eversione e degli omicidi (servizi segreti italiani e non, politici, aspiranti tali), ma sempre colpevoli sono! Sofri è colpevole come lo è Fioravanti. Gli assassini e i mandanti di Lotta Continua o dei NAR sono vittime e carnefici allo stesso modo”. A questo punto Luca Sofri (che, come me, incautamente e ingenuamente era intervenuto in precedenza) non può far altro che commentare: “Vabbè, adesso ho capito. Questo è un posto di deficienti. E io con loro”.
È inevitabile che mi interroghi a proposito di questo Clarence blogghizzato con possibilità di intervento non sottoposta a moderazione. Clarence è nato così: col crescere dell’audience, però, l’utilizzo di tanta grazia da parte dell’utente medio mi pare tendere al modello delle telefonate in diretta di Radio Radicale. Sono contento, insomma, di vivere in un paese libero nel quale un qualsiasi mezzo di comunicazione sia in grado di lanciare un esperimento simile. Un po’ meno, sinceramente, del fatto che di quest’estasi di libertà goda in modo improprio un 90% di completi idioti.

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39 Commenti

  1. Personalmente all’utopia del “sistema aperto e totalmente libero” ho smesso di crederci da tempo. Anzi, ci credo ancora, ma ho realizzato che l’umanità sarà pronta per questo tra non meno di un migliaio di anni.

    Detto questo dire che c’è un 90% di idioti non è esatto: gli idioti saranno all’incirca un 5% però scrivono a raffica, a volte sembra che abbiano inteso la funzione “commenti” come un obbligo perentorio a dire la loro opinione.

    Ho letto commenti che dicevano “Mah, non so che dire” . E allora stai zitto!

    Purtroppo, e dico purtroppo, se vuoi un sito presentabile la moderazione e’ necessaria ed è pure un lavoro non da poco, piuttosto impegnativo. Oppure lasci tutto libero e il sito diventa un sito “Trash” , se ti piace..

    Dunque nei blog come nei forum tocca a volte cancellare, a volte bannare, a volte bloccare discussioni. Per me è sempre una cosa molto dolorosa, quando lo faccio mi si spezza il cuore (non per pietà verso gli idioti, ma perche’ ogni volta è un pezzo dell’utopia che cade e si rompe).

    E poi piu’ l’amministratore/moderatore interviene e piu’ avrà da rispondere a quelli che intervengono solo per contestare le sue decisioni. Un casino esponenziale che, ogni tanto, fa venir voglia di mandar tutto all’aria.

    Che vogliamo farci, tutto questo è lo specchio della nostra società, anzi, visto che gli utenti internet sono in media piu’ istruiti e piu’ informati del resto della popolazione mondiale, a pensarci bene siamo proprio messi male.

    Ma, a pensarci ancora meglio, non è mica una novità.

  2. Vedi Gianluca, ci sono un paio di argomenti che attirano inevitabilmente gli idioti, e sono il calcio e la politica. Ora, per parlare di calcio, sport che io odio, bisogna necessariamente saperne qualcosa (le regole base, i nomi dei giocatori, la classifica). Per parlare di politica non servono nemmeno alcune rudimentali conoscenze di base, è il campo delle parole in libertà. Metti un post che parla di politica, dai la possibilità di commentarlo e in breve te lo troverai pieno di spazzatura. Pur essendo di sinistra, in questo sono molto poco liberale, i commenti degli idioti (altro che 5%) vanno cancellati senza pietà, Capisco che in un sito commerciale non si possa sempre fare, allora forse è meglio togliere la possibilità di commentare o renderla moderata a priori.

  3. Lo penso anche io, parla di politica e di calcio, e tri trovi uno schifo incredibile, Ve lo ricordate il Blog su Clarence che riguardava l’intervento di Berlusconi in TV ? + di 150 interventi.. Li ho letti quasi tutti e diciamo che (non tenendo conto della parte politica) ma tenendo conto di quelli che non fanno sparate clamorose, penso che se ne potevano salvare un 5%. Boh

  4. Voglio precisare che ho detto che gli idioti saranno il 5% degli utenti, non il 5% di quelli che commentano.
    Questo perche’ un sito mediamente popolare ha sempre una grossa quantita’ di utenti che non utilizzano i commenti e non scrivono nei forum. E questi spesso sono persone intelligenti.

    Se invece esaminiamo la quantita’ di personaggi di basso livello prendendo come base solo gli utenti che commentano, la percentuale, ahime’, sale moltissimo, spesso superando il 50%.

    Questo perche’ l’idiota commenta anche quando non ne sa una mazza, mentre l’intelligente spesso sta zitto.

    Quindi il risultato è quello che è, purtroppo.

  5. Voi comunisti non capite un cazzo, viva la rivoluzione, Berlusconi ladro…
    Scherzo!!

  6. Caro Gianluca,
    complimenti! Una grande lezione di tolleranza e civiltà: chi pensa diversamente da te è un idiota. Allora censura pure tutti i commenti che non condividi e ti troverai in un mondo bellissimo dove tante persone, tutte colte, preparate e intelligenti la pensano proprio come te…

  7. io i commenti degli idioti (o meglio “della idiota”…) li lascio a dimostrazione dell’idiozia dell’idiota stesso (un attimo, sciolgo la lingua), anche perchè cancellare il commento di un idiota è come togliere l’osso dalla bocca del cane…
    (per marcello: non credo che il problema sia pensarla diversamente, ma capire di cosa si parla!)

  8. Perchè non rendere veramente democratico il tutto dando la possibilità di votare per la cancellazione dei commenti? O anche semplicemente di dare un voto sulla qualità dei commenti. Visualizzando solo i migliori.

  9. Non so…Il fatto di poter intervenire liberamente, di poter liberamente esporre la propira opinione ed aver uno scambio di vedute anche con chi non la pensa come noi mi sembra in linea di principio buono e giusto. Ma po leggo la quantità enorme di veleno, spazzatura, odio, che viene riversato in ogni forum o blog dove sia posssibile intervenire, e mi chiedo se l’essere umano sia davvero in grado di apprezzare e saper gestire la democrazia intesa come libertà di parola, o se davvero(ed è un pensiero terribile)sia giusto che la democrazia spetti solo a chi se la merita in termini di intelligenza, tolleranza e rispetto…Ma allora è ancora democrazia..?

  10. Come diceva il nostro compianto Gaber ” democrazia fa rima con idiozia ” cosa c’è da meravigliarsi ? ma nessuna censura per favore! tanto non serve a nulla. Mi chiedo solo , Caro Gianluca, quale è il tuo scopo? non è forse chiedere troppo, pretendere che gli idioti ( cioè la maggioranza e tra questi siamo compresi anche noi ) non possano partecipare a questo banchetto semi-gratuito ( la connessione è sempre a pagamento) di libertà di espressione, e poi questi “coglioni” non sono forse, proprio perchè innumerevoli, la “conditio sine qua non” della vostra esistenza, intendo di Clarence e coloro che ci lavorano, visto che fanno numero e vi permettono vendere bene il vostro sito per le pubblicità commerciali. Certo non siete i peggiori, ma ” chi è senza peccato scagli la prima pietra ” anche in questi casi profani.

  11. Come diceva il nostro compianto Gaber ” democrazia fa rima con idiozia ” cosa c’è da meravigliarsi ? ma nessuna censura per favore! tanto non serve a nulla. Mi chiedo solo , Caro Gianluca, quale è il tuo scopo? non è forse chiedere troppo, pretendere che gli idioti ( cioè la maggioranza e tra questi siamo compresi anche noi ) non possano partecipare a questo banchetto semi-gratuito ( la connessione è sempre a pagamento) di libertà di espressione, e poi questi “coglioni” non sono forse, proprio perchè innumerevoli, la “conditio sine qua non” della vostra esistenza, intendo di Clarence e coloro che ci lavorano, visto che fanno numero e vi permettono vendere bene il vostro sito per le pubblicità commerciali. Certo non siete i peggiori, ma ” chi è senza peccato scagli la prima pietra ” anche in questi casi profani.

  12. concordo con ulisse e paolox agiungo che uno dei peggiori difetti dei “sinistri” è dare dell idiota chi la pensa diversamente da loro
    io sono per un internet libero veramente e poi se non ci fossero gli idioti chi è che seguiva gente come agnoletto e casarini.

  13. Ecco, Ken, si parlava appunto di odio, vero? C’era proprio bisogno di tirare in mezzo Agnoletto e Casarini e di dare degli idioti a loro e a chi li segue? E in che cosa ti senti migliore dei “sinistri”che deprechi, allora?

  14. Ecco, siamo gia’ alla politica.
    Il fatto irritante è che ultimamente, di QUALUNQUE argomento si stia discutendo su un forum o su un blog, alla fine si giunge con tortuosi quanto improbabili ragionamenti, alla solita noiosissima contrapposizione destra/sinistra.
    Con tutto il deprimente corredo di generici “Voi di sinistra” e “Voi di destra”.
    Se poi la discussione si allunga state certi che si arriverà a parlare delle foibe, di Stalin, degli Indiani d’America, di Pinochet ecc.
    Quasi quasi apro un Blog e lo chiamo “Luogo libero di litigio e scontro tra gente di destra e gente di sinistra, prego accomodatevi” , un’arena libera dove la gente possa scannarsi a piacimento. Si, mi pare una buona idea, se ne sente il bisogno.

  15. Concordo, Paolox: mi offro volontaria per fare da punching ball, già nella vita quotidiana mi sento dare della kommunista perché sono pacifista e della fascistazza perché trovo Bertinotti più paraculo che compagno…

  16. Mi sono sempre chiesto perché, ogni volta che si affrontano temi come la politica, tutti (chi più chi meno) sfoderiamo il bandierone e ci trasformiamo in *tifosi*. Credo che certi argomenti (come quelli citati nei post precedenti) li prendiamo troppo sul piano personale perchè si trascinano dentro i pilastri della nostra senbilità. Il nostro intimo sentire è trasversale rispetto alle “bandiere”, ma non tutti purtroppo se ne rendono conto, sembra che non siano in grado di scindere le due cose.
    Le discussioni diventano insomma un attacco alla persona.
    Come contro, si ha che anche chi non ama le colorazioni delle bandiere viene spesso accussato di partigianeria.
    Alle volte ho l’impressione che dobbiamo riniziare da zero con le regole del quieto vivere, è diventato quasi impossibile discutere.

  17. sono migliore dei sinistri perche sono coerente con le mie idee. ho tirato fuori quei nomi perche sono indignato per quello che fanno e dicono tuttavia non c’entra niente lo so scusate :-))

  18. Ma questo è davvero il microfono aperto di Radio Radicale… che tristezza.

  19. Ma questo è davvero il microfono aperto di Radio Radicale… che tristezza CHE BELLEZZA direi questa è la vera libertà d’espressione certo si puo fare di molto meglio bisognerebbe cercare di ragionare insieme o cercare di far ragionare…
    Partendo dal principio che nessuno ha la verità in tasca

  20. Doveva capitare prima o poi nella vita che qualcuno mi desse del “fascistazzo”. L’ha sostenuto tale Francesco (che non ha letto le poche righe a fondo pagina, secondo le quali per scrivere qui sopra è necessario per lo meno avere le palle di lasciare la propria e-mail), in un commento nel quale ha esposto poche e confuse idee: che Sofri è un “criminale” e che io sono un giornalista mediocre solo per il nome che porto. In più, ha aggiunto: “Adesso dì ancora idiota e prova a togliermi la parola, fascista del cazzo travestito da sinistro!”. Francesco pensa che io sia un fascistaccio. Non l’ho voluto deludere. Il suo commento, svanendo, ha fatto “puf!”.

  21. Bello avere un sito popolare da usare come cassa di risonanza per fare smaccata politica di parte, vero? Strano… mi ricorda qualcuno che possiede 6 emittenti e che di mestiere fa il presidente del consiglio…

  22. la libertà assoluta è comunque un’utopia almeno qui ed ora… il problema è quale è la linea che separa un’opinione di parte ed accesa da una cazzata? forse ti tocca solo caricarti di una triste responsabilità e tracciare il famoso solco che sempre un po’ di autoritario sa’… buona fortuna

  23. Gianluca, il bello ed il tragico della democrazia sta anche nel consentire a chiunque (me compreso) di dare aria ai denti. E l’aria, come dimostrano il tuo post e molti dei commenti che lo seguono (ma mica solo quelli: avete letto qualcosa su Indymedia, a proposito delle BR che tornano a sparare?), può essere pulita e frizzante, oppure lurida e fetida. A leggere certe parole, vien da piangere tempi che chi ha la mia età, per sua fortuna, non ha vissuto. Poi ci si ferma a pensare, si ricorre all’Alka Seltzer, e si prova ad andare avanti, con il sospetto che la democrazia sia un valido mezzo per metterlo in culo a chi non ama gridare. E così, temo che Uiallàllà-Luca, lasciando spazio – senza commenti – agli idioti, non faccia altro che favorirne la riproduzione.

  24. Da molto tempo sono convinto che per qualche strano motivo molte persone credano che la liberta’ di parola sia un dovere di parola (nel mondo moderno non avere un opinione ben precisa su ogni cosa significa essere disinformati e arretrati, quindi meglio sparare solide banalita’ (che spesso sfociano nell’insulto) che starsene zitti). La democrazia rende liberi, non intelligenti.

    Per quanto riguarda un eventuale sistema di moderazione, qualcuno di voi conosce Slashdot (http://slashdot.org)? E’ un sito trafficatissimo che riporta notizie per ‘geeks’. Per comprendere le dimensioni, io sono l’iscritto numero 605000 (circa). Ogni giorno passano una ventina di notizie, ognuna delle quali riceve un numero di commenti variabile fra i 200 e i 2000. Questo sito adotta un sistema di moderazione particolare: agli utenti vengono assegnati ogni tanto dei ‘punti moderazione’, che possono essere usati per moderare i commenti degli altri. Il punteggio di un commento varia da -1 a +5, partendo solitamente da 0 o 1 a seconda del Karma di chi lo scrive. Il Karma (che varia fra pessimo o eccellente) dipende dalle moderazioni ricevute ai commenti precedenti. Moderando un commento si giudica anche il contenuto (Funny, Informative, Insightful, Troll, Flamebait, …) in modo che chiunque possa farsi un’idea del perche’ un determinato commento sia stato moderato verso l’alto o verso il basso. Ogni utente puo’ decidere quali commenti visualizzare in funzione del punteggio di moderazione, e puo’ inoltre crearsi una lista di ‘amici’ e ‘nemici’ per filtrare i commenti.
    Probabilmente e’ un sistema complesso, ma il codice (PHP, credo) e’ scaricabile (GPL, credo) da Slashdot.
    Nota: come sistema e’ estramamente democratico, la moderazione e’ affidata al buonsenso di una comunita’ (che si spera non sia formata al 90% da troll) e la scelta di quali commenti visualizzare viene lasciata ai singoli utenti.
    Se un sistema come questo non funzionasse avrebbe ragione Luca Sofri.

  25. eccomi qui..sono quello che parla di sofri e da cui Neri ha tratto alcune frasi… Certo che quando uno e’ di parte riesce ad essere peggio di fede :) non riesco a crederci.. perche’ nelle citazioni non hai messo che il mio intervento era UNA DOMANDA?..e cioe’…perche’ su un sito che e’ oggettivamente orientato a sinistra (sto offendendo qualcuno? ) quando si parla di Padre Pio si dice tutto e su tutti i fronti (avete il mio massimo appoggio), se si scrive Berluska non c’e’ nemmeno bisogno di contenuti per attaccare e fare articoli, ma se si parla di qualcno di sx (Sofri in questo caso) l’editoriale e’ privo di parecchi elementi che aiutino a vedere la cosa nel suo complesso? mi spiego anche qui (ti giuro che l’ho fatto anche nel forum di Sofri). Sofri non e’ un normale cittadino che passeggiando per strada e’ stato accusato di efferati omicidi. Non dico che e’ colpevole (almeno come ha sentenziato la corte), ma che un angioletto proprio non e’ stato. La Domanda che ho fatto e’ solo questa..perche’ non l’avete scritto che in fonfo in fondo Lotta Continua non era una dispensa della Settimana Enigmistica? Secondo Punto: Non sono di dx, pero’ se qui non si segue la vostra linea si viene demonizzati al punto che (mi fai pena per questo) invece che rispondere davanti agli altri ed alla pari degli altri hai preferito VIGLIACCAMENTE spostarti in altra sezione del sito, riportando solo sezioni delle discussioni (quelle che piu’ ti facevano comodo) per dare dell’imbecille a chi lo e’ sicuramente meno (e ancor meno infantile) di chi sicomporta come un ragazzino viziato e capriccioso. Invito alle persone in questo “Blog” di leggere tutte le discussioni inerenti a Sofri che ci sono sull’editoriale, eppoi tornare qui a leggere quanto gli Emilio Fede esistano anche a sinistra…

  26. Caro cobra, come dice giustamente Arturo, libertà di parola non significa automaticamente dovere di parola. Finchè si parla di cazzate va tutto bene, ma quando si affrontano argomenti vasti e complessi come il caso Sofri, un minimo di informazione prima di aprire bocca non guasterebbe. Io stesso sono tutt’altro che un esperto, ma ne ho letto e sentito abbastanza per essere più che sicuro che i vari processi a Sofri sono stati vergognosamente pilotati, basati su illazioni non comprovate, e in più di un caso sono stati lesi i suoi diritti di imputato. E questo non a detta di qualche sinistro estremista, ma di fior fiore di giuristi, e anche di un certo numero di ‘destri’. Come vedi innocenza e colpevolezza non c’entrano nulla in questa discussione. E proprio di questo si discuterà alla corte europea: non della colpevolezza di Sofri, ma del sistematico calpestamento delle più elementari regole giudiziarie in vigore non solo in Italia, ma nel mondo democratico. E, da che mondo è mondo, l’imputato ha il diritto di partecipare a qualsiasi evento giudiziario nel quale sia coinvolto. Persino Milosevic era in aula all’Aia… persino i criminali nazisti a Norimberga… Per concludere, caro cobra, quello che ha fatto incazzare Neri, Luca Sofri e molti altri, me compreso, non è tanto che “non segui la loro linea”, come dici tu, quanto il fatto che hai sparato sentenze a cazzo di cane senza la minima cognizione di causa.

  27. Ciao Ziggy,
    Non discuto quello che tu hai detto, tengo sempre a sottolineare che non sto discutendo (anzi mi e’ sembrato di avvallare la tesi della congiura nei suoi confronti) se Sofri sia giustamente condannato o no. Credo sia lapalissiano che il processo sia completamente da rifare e da annullare (vi prego di rileggere i miei interventi nel blog sull’articolo e non qui). La mia critica nei confronti di Porro per l’articolo era che il quadro di sofri era un po’ troppo di parte e lo rappresentava con la “faccia” un po’ troppo pulita. Ok, non ha ucciso calabresi pero’… (rileggete in altro forum)…
    Quello che tu dici e’ giustissimo (ti ringrazio pure per essere equilibrato anche nei giudizi ed aver messo contenuti di indubbia intelligenza) ma non concordo con Neri che ripeto, vigliaccamente ha prima lanciato il sasso dando dei deficienti a quelli che nel forum non erano d’accordo con lui eppoi zitto zitto viene qui, quota un paio di affermazioni completamente estrapolate e private del loro senso iniziale, e fa il pianto greco.
    Sul fatto che io abbia sparato sentenze su Sofri ti sfido a riquotare quello che dovrei aver detto. Le sentenze le ho sparate su come e’ stato affrontato il problema. Come puoi dire che sparo cazzate se siamo sulla stessa linea che sofri e’ una caprio espiatorio? io ho solo aggiunto che Sofri non ha la coscienza completamente a posto su altre faccende…. E qui ti faccio un esempio stupido: Se io dirigo un giornale che si chiama Mafia Oggi, tra i miei “amici” ci sono Andreotti (eheh), Riina et similia. Scrivo un articolo dove dico “Falcone deve essere tolto di mezzo” (almeno nei contenuti, non strumentalizzate le mie frasi please) e dopo una settimana salta un ponte qualcosa non torna. Se lo stesso sofri ammette di avere a che fare con persone BR al punto di cenarci spesso ed intrattenere rapporti con loro le cose si fanno quantomeno strane. Tutto qui. Non si puo’ condannare una persona su fatti indiziari e sono d’accordo. pero’ la mia critica all’articolo di Porro stava solo nel fatto che la figura di Sofri che lui ha dato era priva di ogni forma ragionevole di dubbio e sinceramente questo mi era sembrato eccessivo.

  28. ..sull’esempio di prima mi ero dimenticato di dire che la figura teorica di “andreotti” stava ad indicare la necessità di incolpare qualcuno che non fosse lui. per questo intendevo Sofri come caprio espiatorio. Pero’ risottolineo come se puo’ essere falso che lui si sia sporcato le mani uccidendo calabresi, non sarei cosi’ convito che sia del tutto estraneo ai fatti.

  29. cobra, ho letto i tuoi commenti sul blog relativo a Sofri, e devo dire che non mi sembravano particolarmente “deficenti” rispetto ad altri centinaia…
    l’unica cosa che secondo me è fuori luogo nei tuoi commenti il fatto che ti discosti dall’argomento che si sta trattando (sofri ad esempio) per passare a dare dell’emilio fede a quelli di clarence. Quindi se sei nel blog di Sofri parla di Sofri (con cognizione di causa). Il mio rispetto va comunque a te (forse pero’ ti incazzi un po’ troppo spesso…) e a quelli di clarence che rispondono con Nome e Cognome a tutti i commenti e insulti che si beccano

  30. e no Cipu :) aspetta… dire che nell’articolo di sofri si e’ stati un po’ di parte non mi sembra che voglia dire uscire fuori dal tema. Mentre per quanto riguarda il dare degli emili fede ai clarenciani pure qui e’ un analisi superficiale di quello che ho detto. Ribadisco il concetto. Parlare di Sofri come ha fatto Porro non dicendo che cosa era Lotta Continua etc etc mi sembra che sia come Emilio Fede quando parla di Berlusconi ed i Giudici CATTIVONI senza pero’ mai dire cosa hanno in mano i giudici per accusarlo. Non ho dato dei Fediani a clarence, non potrei mai essere cosi’ cattivo :) l’ho dato solo a Porro e solo in occasione di questo articolo ;)

  31. è evidente che questi dibattiti in rete sono sempre parecchio sopra le righe, e che lo stile è spesso quello dell’invettiva verso il nemico (un po’ come i cori da stadio, ed è giusto il riferimento al tifo che è stato fatto). Purtroppo è anche vero che libertà di parola non dovrebbe significare obbligo di parlare…ma mi viene in mente che forse tanta gente interviene, a volte anche a casaccio, perché non ha un luogo dove confrontarsi, quello che una volta erano almeno un po’ i partiti in mezzo alla gente.
    Il “surrogato telematico” non risolve il problema, ma forse è meglio di niente. Sarebbe bello scoprire se, dopo questi sfoghi di aggressività, i partecipanti si ritrovano più calmi e raziocinanti oppure ancora più accesi e faziosi…

  32. bravo Alberto,
    ci hai preso proprio giusto! perchè la gente commenta scrivendo cazzate o peggio ancora insultando pesantemente come se si fosse allo stadio? perchè con questo strumento hai il privilegio di essere anonimo, nessuno sa chi sei veramente, nessuno ti vede in faccia e non rischi di farci una figura di merda di persona!
    cito anche io gli stadi perchè sono un esempio lampante: quando si è in tanti quindi non facilmente individuabili si commettono fatti che singolarmente ogni individuo non farebbe mai.
    è solo una questione di cultura

  33. no, assolutamente, dico cazzate anche quando penso…
    non mi riferivo a te nel mio commento ad alberto, era in linea generale.
    sei un po’ incazzato però oggi….:)

  34. Dev’essere una questione di imprinting. Il tono complessivo della discussione condotta qui dentro ricorda, da vicino, quello delle trasmissioni televisive cui assistiamo ormai da anni. Totale avulsione dal merito, uso strumentale delle circostanze, lancio gratuito di epiteti e, alla fine, sparizione del senso della discussione stessa.
    Quando si discute davvero si analizza una situazione con tranquillità, con finezza, cercando di far prevalere la propria opinione con intelligenza. Mi succede ancora di assistere a lunghe discussioni, dai toni tranquilli e argomentazioni serrate, addirittura feroci: ma su televisioni straniere, dove due intelligenze siedono una di fronte all’altra e per 30, 45, a volte 60 minuti con tranquillità dibattono. Di politica, scienza, cinema, sport. Senza uscire dall’argomento, senza rimproverarsi l’un l’altro la passata appartenenza a uno o all’altro partito, a una o all’altra scuola… magari sconfitta dalla storia o dal mercato. Sono le idee ad essere importanti, non la storia personale di ognuno. Noioso? Per chi non sa apprezzare forse si. Ma a me, per fortuna, l’audience non interessa perché a casa non ho bisogno di tenerne conto. A me interessa -e dovrebbe essere importante per tutti- l’idea più convincente, l’argomentazione più completa. Così mi informo, capisco, ragiono. E poi sono limitato: a vedere risse da bar alla TV non mi diverto.
    Il problema, tornando al forum, è che anche qui come in TV (non vorrei ancora dover scrivere “in Italia”) l’intelligenza non sta più di casa. Discutere, argomentare, è un’arte delicata: basta un insulto, basta trascendere, basta uscire dalle regole del confronto per rendere del tutto inutile lo scontro. E’ inutile giocare a scacchi se non se ne conoscono le regole: e soprattutto non serve a nulla insultare l’avversario rimproverandogli di spostare la regina con la mano sinistra… metaforizzando, sul campo da tennis non vince chi tira più forte, ma chi lo fa tenendo la palla dentro le righe. E’ quello che tutti abbiamo disimparato a fare. Anche in questo caso la FORMA è importante…

  35. eheh..no no..non sono incazzato..il fatto e’ che le “faccine sorridenti” fatte con la punteggiatura qui non rendono molto quindi tolgono molto il tono a volte (non sempre lo ammetto) scherzoso. Sull’esempio dello stadio avete ragione e devo fare autocritica su una cosa. Rileggendo i miei interventi devo sicuramente ammettere che faccio la parte di quello che accusa gli altri di essere fomentatori mentre fomento io stesso… diciamo che sono autocaduto nel tranello (non rinnego i concetti eheh)… si effettivamente era meglio metterla da subito su un tono piu’ pacato. Mi ha fatto girare un po’ il tono di un paio di persone che prima lanciano il sasso eppoi…. Baci ai pupi :) Byz

  36. Il mio commento era più sui toni e sullo stile che sui contenuti. Non escludo affatto la possibilità di aver detto e di dire ogni tanto cazzate: statisticamente lo facciamo tutti, chi più chi meno, e fa parte del gioco. Credo invece di essere abbastanza tranquillo sul fatto che di solito riesco a non trascendere e a mantenere la disposizione a capire quel che gli altri stanno dicendo, al di là dei toni. Poi non è detto che uno ci riesca. Comunque grazie a cobra che è un interlocutore piacevole e non banale.

  37. Il punto assolutamente condivisibile della pacatezza (e io per primo, credo sono stato pacato nei miei interventi), non esclude un concetto fondamentale, che è quello che ho cercato di spiegare anche nell’altro forum: incazzarsi, rimanere indignati e quindi ritirarsi sull’Aventino delle proprie (apprezzabili, comunque) conoscenze, non risolve nulla. Se ignoranza, qualunquismo, populismo e quant’altro la fanno effettivamente da padrone in (quasi) tutte le discussioni pubbliche, dai dibattiti televisivi fino a questi forum di Clarence, l’unico modo per combatterli è una “santa” (non prendetemi per cattolico, sia chiaro!!!) pazienza e la voglia di spiegare. Mi rendo conto che a volte la pazienza viene a mancare, che si è stanchi di una vita passata a confutare opinioni basate sul nulla (penso a Luca Sofri), ma, se queste opinioni, se questa ignoranza della storia recente (che è sempre quella su cui è più difficile fare luce) esiste ed è, forse, maggioritaria, un motivo ci sarà. Per cui, rischiando di sembrare sempre più il maestrino del Libro Cuore, vi chiedo: per favore pazienza! Chi di voi sa, magari perché ha vissuto sulla propria pelle, dica quello che sa, spieghi perché i sentito dire sono solo questo:sentito dire. Faccia sospettare anche solo ad una persona, che la comode convinzioni su cui ha basato buona parte del suo giudizio su ciò che è avvenuto, forse non si basano su ciò che relamente è avvenuto, ma solo su quello che a molti ha fatto comodo far credere che fosse avvenuto.
    Ciao

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