Desolato: devo, è più forte di me

TaxiSono spiacente: devo dare spazio ad un tipo di indignazione tutto di destra. Va detto: la collera contro chi sciopera è tipicamente di destra, ma c’è chi sciopera alla cazzo. Tipo, in questi giorni, i tassisti milanesi inalberati in seguito alla proposta del sindaco Albertini di concedere 500 nuove licenze. Primo: già mi fa incazzare che qualcuno possa scioperare, piuttosto che contro la carenza di posti di lavoro, contro l’idea di crearne di nuovi. Secondo: se non vivete a Milano non potete capire. A Milano, il taxi ve lo potete scordare nei seguenti casi: se piove; se nevica; se le previsioni del tempo del giorno prima han detto che pioverà o nevicherà; se è troppo tardi; se è troppo presto; se avete la necessità di percorrere un tragitto breve; se vi trovate in una zona decentrata; se provate a chiamare il numero fisso di un posteggio; se c’è traffico; se la moglie del tassista ha già buttato la pasta. E sebbene tutti i taxi siano ormai dotati di reperimento satellitare (in grado di calcolare la prossimità delle vetture), l’attesa varia dai 10 fino ai 50 minuti e l’auto che arriva è sempre proveniente dalla parte esattamente opposta della città rispetto a quella in cui vi trovate. O, per lo meno, così vi parrà dando una fugace occhiata al tassametro quando salite sulla vettura. Il tassista medio milanese è un’incommensurabile testa di cazzo. Uno, per intenderci, che davanti ad una donna di mezza età impellicciata e indubbiamente snob che, sotto la pioggia, chiede a gesti se è libero, è capace di commentare rivolgendosi a te, passeggero: “Eh, questa zoccola? Ma che vada a casa, che c’è brutto tempo! Vuole pure farsi scarrozzare in giro, ‘sta mignotta”. In più può capitarvi di trovarvi alla stazione della Bovisa alle 10 di sera, soli, nel buio, tra fabbriche fatiscenti, con un mirino stampato sul davanti della maglietta e, sul retro, la scritta “Si, è vero: tra cellulare, computer, palmare, orologio e portafogli ho addosso almeno 5.000 euro di roba”, chiamare cinque diversi servizi di RadioTaxi e, dopo un’attesa di venti minuti venti, sentirsi rispondere: “Mi spiace: il conducente non vuole venire fino a lì, provi a richiamare tra mezz’ora. Click”. A me, confesso, quella sera l’idea dello stupro etnico nei confronti di tutte le centraliniste dell’8585, del 4040, dell’8383, del 5353 e del 6969 non è parsa poi così intollerabile.

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50 Commenti

  1. Ero arrivato a milano per trasferirimi e, come terrone che si rispetti, ero carico all’inverosimile di borse e vettovaglie…
    ebbene prima di riuscire a trovare un taxi deciso ad accompagnarmi al mio monolocale di 35 mq,
    dovetti aspettare più di un’1h…
    i tassisti a milano sono i nuovi nobili.
    Nel frattempo, ma per altre ragioni, vuelvo al sur

  2. Concordo in pieno. Qui a Roma le cose non stanno proprio così, ma la situazione è tutt’altro che civile. Li chiamiamo i disservizi pubblici. Non si tratta di una indignazione di destra. Si tratta di una inidgnazione sacrosanta.

  3. Roma? Uso il taxi normalmente e ci sono determinati orari in cui è impossibile averne uno; se poi accade il miracolo te lo becchi con almeno dieci minuti carichi. La differenza è che qui nessun sindaco ha avuto le palle di imporsi e rilasciare altre licenze, mentre a Milano Albertini ha deciso e punto. Certo, se avesse evitato la farsa del referendum, forse sarebbe stato più corretto ma insomma, non si può avere tutto dalla vita. Solidarietà alle vittime dei taxi .

  4. L’ultimo tassista che ho incontrato a Milano si è vantato per tutto il tragitto della sua usanza di scendere dal taxi e prendere a testate gli automobilisti “scorretti” fino a farli svenire in un lago di sangue.

  5. Stamattina all’arrivo in Stazione Centrale questa imitazione di sciopero mi è sembrata assai deprimente; chi era con me si è divertito a pensare, avendo soldi da buttare, di vedere a che cifra avrebbe ceduto un tassista per far da crumiro :P

  6. Lunedì mattina, ore 5,45 del mattino: il taxi chiamato con prenotazione allo 02 4040 arriva sotto casa con già 9,30 euro (dico: 18 MILA LIRE!) caricate sul tassametro. Ma come avrà fatto? Da dove è venuto, da Cremona?

  7. Ah che bello andare in taxi a milano….
    due giorni fa sono arrivato in stazione centrale e ne ho beccato uno di questi campioni di civilta’ .
    Ditemi voi…ma e’ possibile che all’argomento sciopero abbia continuato per bei 15 minuti a spaccarmi le palle con la morale taxistica che “ci vuole controllo” e quindi niente nuove licenze (bella scusa eh ? — io facevo finta di approvare le boiate per vedere quanto sparava alto ) e sciopero ad oltranza (e vaffanculo ai servizi pubblici e agli utenti) .
    Stavo per pestarlo ma poi… riflettendoci bene…a casa mi ci ha portato…sta testa di minkia. A volte servono…

  8. Pienamente d’accordo per quanto riguarda l’aumento di licenze e la riduzione dei prezzi che fanni del tassì un bene di lusso. Attenzione però alle generalizzazioni ed agli insulti ai tassisti: non sono tutti uguali.

  9. posso anche essere d’accordo su tutto il resto, ma mi fa imbestialire lo stupro etnico delle centraliniste: possibile che sempre con le donne dovete prendervela! x coerenza dovresti stuprarti piuttosto i tassisti…

  10. roba da matti… uno sciopero xchè si creano nuovi posti di lavoro! è SCANDALOSO! ho sentito a Studio Aperto che era 20 anni che non si toccavano le licenze a Milano… beh era ora! per via di farlo un pò prima?

  11. SONO D’ACCORDO CON IL SINDACO DI MILANO SECONDO ME HANNO PAURA DELLA SVALUTAZIONE DELLA LORO LICENZA
    (P U B B L I C A )

  12. I tassisti a Milano generalmente guidano in modo prepotente, i tassisti d’Italia in genere vi inculano se non state attenti: occhio se vi dicono di guardare qualcosa fuori dal finestrino, perché basta un veloce gesto della mano sul tassametro per far salire gli euro…
    C’é da dire che se costano cari é anche perché hanno molte spese: a partire dalle miliaia di euro per la licenza, all’assicurazione (molto + cara che a noi comuni automobilisti) ecc. tenete pure presente che i soldi che date loro corrispondono al “lordo”… forse il concetto di guadagno lordo non é ben chiaro al lavoratore dipendente: circa il 40% dei soldi che diamo ai tassisti va in tasse e inps.
    Fortunamente non ho necessità di ricorrere al taxi, quindi se mi dite che ce ne sono troppo pochi (o lavorano troppo poco?) allora in fondo in fondo é bene che diano nuove licenze.
    Verò é che, si tratti di un operaio della Fiat, si tratti di un tassista, rimanere bloccati nel traffico per sciopero é sgradevole a dir poco, ma consentito (giustamente) dalla legge

  13. No, caro Syn. Non è consentito GIUSTAMENTE dalla legge. Dalla legge è consentito giustamente il diritto di scioperare, ovvero di rinunciare al proprio stipendio astenendosi dal servizio per motivi di protesta. E’ invece consentito INGIUSTAMENTE (se consentito: forse è solo tollerato ingiustamente) di bloccare le vite altrui per i propri fatti personali. Se l’azienda dove lavoro decide di assumere un’altra persona che farà il mio stesso lavoro io cosa faccio? Ho il diritto di sdraiarmi in tangenziale e bloccare una città?

  14. Concordo appieno con l’articolo: è intollerabile che i licenziatari di un servizio pubblico pretendano di mantenere una posizione di privilegio, costringendo una metropoli a un’umiliante paralisi, in contrasto con l’interesse pubblico, secondo cui il numero di auto pubbliche è palesemente molto inferiore alle esigenze della collettività.

  15. Sono ASSOLUTAMENTE daccordo con i Tassisti: dicono che aumentando le licenze ci sarà meno lavoro. Benissimo, gli credo. Propongo quindi di levare un 150/200 licenze, così sicuramente avranno piu da lavorare e da guadagnare…. Forse così non protesteranno più.

  16. Pare di sì… inoltre tieni presente che la situazione tua e quella di un dipendente e quella di un tassista son completamente differenti: il dipendente sciopera se é a rischio licenziamento (se assumuno un altro che fastidio gli da? al contrario deve solo essere contento perché diminuisce la sua mole di lavoro ma non il suo stipendio), il tassista non può essere licenziato (é lui stesso impresa individuale), però se qualcuno lavoro al posto suo perde dei soldi…
    Non sono un tassista e non ho particolare simpatia per la categoria, oltretutto ieri ero da una cliente in Fabio Filzi proprio quando stava per arrivare il “corteo” ed ho pensato bene, io per primo, di scappare, però se la legge prevede il diritto allo sciopero non vedo differenza, che si tratti di operai o tassisti

  17. La differenza esiste. Non è nel diritto allo sciopero; è sbagliato cercarla nel diritto allo sciopero.
    E’ nel diritto alla privazione delle libertà personali altrui. C’è un sacrosanto diritto allo sciopero. Non c’è (almeno non in forma scritta, per ora) un sacrosanto diritto a negare agli altri il diritto a vivere una vita normale, a tornare a casa dalla propria famiglia, a riuscire a recarsi al lavoro per non essere licenziati. Bada bene: tutto questo non perchè i tassisti non lavorano, dato che in quel caso si potrebbe ovviare avvalendosi di mezzi alternativi, eventualmente pubblici (quando non scioperano, ahinoi). Tutto questo perchè i tassisti bloccano le nostre strade. Le NOSTRE strade, non le loro buste paga. Le nostre buste paga, se non riusciamo ad andare al lavoro in tempo utile.

  18. Quello che stanno facendo i tassisti milanesi è intollerabile. Scioperano contro la creazione di nuovi posti di lavoro. E lo fanno essendo una categoria privilegiata. Faccio il consulente, DEVO prendere il taxi 6-8 volte al giorno par lavoro, non c’è alternativa. La parte dei miei rimborsi spesa relativa ai taxi a fine mese è superiore al reddito medio di una famiglia italiana. E trovare un taxi è sempre un’impresa. Anche quando il tempo è bello, non c’è partita alla stadio, non c’è la fiera, etc.

    La domanda è: cosa si puo’ fare?
    Cosa si dovrebbe fare è semplice: numero di licenze illimitato. Nel momento in cui non è piu’ redditizio fare il tassista, nessuno ne chiederà di nuove.
    Ma dal punto di vista pratico, il cittadino che puo’ fare? Tagliare le gomme?
    Qualche idea?

  19. Anche i tassisti hanno la loro casta! fortunatamenta qualcuno ha deciso di infrangere tale apparato, ma quanti altri ne restano? Avete mai pensato ai Notai o Farmacisti? Conncessioni pubbliche del valore di milioni di €uro!! Se volete aprire una farmacia non si può ! tutto bloccato da prima del 1988, e nessuno (dei farmacisti già titolari) vuole che vengano indetti nuovi concorsi. Che fare ? I poveri laureati in farmacia che non ereditano sono obbligati a fare i commessi in farmacia per stipendi da fame, e i titolari guadagnano milioni – l’utile netto di un titolare a fine gestione è del 4-5% netto sul fatturato, che mediamente facendo riferimento ad un paesino di 3000 abitanti supera i 2 Milioni di €uro.
    immaginate realtà più grandi…
    L’altra soluzione è comprare la licenza – Si paga da 1 a 1,5 volte il fatturato lordo…
    E i tassisti? notoriamente LADRI in italia, anche per esperianza personale (Aeroporto di palermo Citta 50€ a TRATTA) senza la possibilità di infrangere il “cartello” che ormai risulta compatto nel chiedere la cifra “forfettaria”
    Scusate se sono uscito dal seminato, ma credo che solo la libera concorrenza possa mettere fine alle caste di privilegiati.

  20. Quando lo sciopero è a centinaia di kilometri, coloro che osano obiettare qualcosa sull’abuso incivile da parte di chi svolge servizi di utilità pubblica è un berlusconiano-fascita-avido capitalista, ma se lo scipero ci rovina la giornata non c’è più girotondo c’è tenga eh?

  21. Davide, hai ragione in parte. Ma non buttiamola sulla politica, non credo che sia il caso. Certi scioperi dei servizi pubblici sono odiosi (può saltare l’incontro, l’affare, l’amore della propria vita per un tassista/ferroviere/uomo radar che protesta), ma bisogna comunque osservare determinate situazioni. In certi casi sono giusti (i controllori di volo degli aeroporti spesso hanno compiti ingrati e hanno scarse retribuzioni, con notevoli responsabilità), altre volte no (i ferrovieri che fanno scioperi-lampo che ti fanno arrivare a casa alle 19 invece che alle 13, e così via). I tassisti invece di lagnare per le nuove licenze pubbliche dovrebbero invece migliorare i servizi (piuttosto inquietanti, da come è emerso nei commenti), e soprattutto, se proprio volessimo contenere il n° dei tassisti stessi, segnalare (tanto lo sanno, eccome) quelli che si comportano in modo poco corretto (tariffe oscure da Malpensa alla stazione centrale e così via).

  22. Hanno il culo pieno e vogliono tenerselo ben stretto! In qualunque altro paese (Turchia compresa…) i taxi sono migliaia e non costano un tubo…Albertini è un grande! non mollare !

  23. Sono un tassista di Roma, che da poco è entrato a far parte della rete, se proprio ci tenete brutti infami, venite a vedere con i vostri occhi in che condizioni sono i posteggi a roma!! pieni stracolmi di auto bianche (perchè è così che ora si chiamano), e questa situazione è da tutto gennaio che perdura.La mattina o il turno pom. per fare 50 euro bisogna pregare a tutto il calendario dei santi. e poi venite a gestire tutto questo meccanismo con i vari costim gestionali di benzina,auto,manutenzione,bolli,inps,inaile altre cazzate varie siete solo dei BLA.BLA. Pensate di risolvere il problema aumentando le licenze TAXI???? e nei periodi di non lavoro come ci mettiamo??? con 300 licenze in più pensate i posteggi come sarebbero!!! + che stracolmi. E allora bisognerebbe uscire con L elmetto per tirare fuori la giornata. E si parla di gente onesta che esce da casa per lavorare non per RUBAREEEEEE!!!!! e a volte con l incognita di avere il rischio di non tornare nemmeno a casa a riabbracciare i propri cari.Se tutte queste cose (ed altre che sarebbe lungo spiegare) non le sapete NON ROMPETE I COGLIONI AL PROSSIMO e andate a guardare anche altre categorie che di soldi ne vedono sicuramente + di noi.

  24. Hanno il culo pieno e vogliono tenerselo ben stretto! In qualunque altro paese (Turchia compresa…) i taxi sono migliaia e non costano un tubo…Albertini è un grande! non mollare !

  25. Il problema é che i tassisti in Italia sono un po viziati… i liberi professionisti del trasporto pubblico. In Belgio e in altri paesi d’europa sono dipendenti di società: hanno il loro orario di lavoro con i turni, vanno ovunque anche se in quel momento la moglie sta partorendo, hanno bonus per ogni corsa (e con lo stipendio base non ci fanno un cazzo, per cui devono… correre, no leggere il giornale ai parcheggi), fanno il tragitto più breve anche se vio non conoscete la strada e potrebbero benissimo fregarvi, etc.
    Costano molto di più é vero, ma la prossima fila di un’ora che faccio a Termini o Centrale per poi sentirmi dire che dove devo andare io non vanno perché hanno un appuntamento dall’altra parte della città di lí a poco…
    PS: Paolo – che i taxi non costano un tubo in altre parti é vero solo… se te li paga qualcun’altro!!
    PS: a Stefy tassista di Roma – 1° vai a Termini a ogni 30min dell’ora, c’é un pendolino carico di 1000 passegieri che faranno la fila di un’ora per trovare un taxi… 2° come mai di sera i centralini mi dicono sempre che non c’é nessunma auto disponibile?

  26. Sì, è vero che a Milano i taxi sono mediamente vecchi, piccoli e mal tenuti, i tassisti ignoranti, paraculi e arretrati (carta di credito? nooooo!!!!), ma Albertini è un arrogante. Perchè tutta questa fretta? Perchè prima non riorganizza i turni e non apre altre corsie preferenziali? Dopo un periodo di osservazione potrà, se le cose non migliorano, concedere altre licenze. La verità è che la destra, in enorme calo di consenso, cerca di rimediare qualche voto con il buon vecchio metodo…

  27. Venerdì sera: tratta Liante-Pavia Km 50 in macchina 4 ore.
    un’ora per uscire dal parcheggio, la coda incominciava da lì……………. 2 ore e trenta minuti per raggioungere l’uscita dalla tangenziale .Senza parole. Voglio le licenze liberalizzate!!!
    Deregulation

  28. Adesso non facciamo politica. Paolo dice che c’ha impiegato una vita per uscire dal parcheggio,ma pensa che se liberalizza le licenze farà prima; questo è un controsenso perchè se ci sono + licenze ci sono + macchine e le file saranno maggiori. E’ vero anke un altra cosa che lo stato(sia quando c’era la sinistra che adesso che c’è la destra) è il primo ladro, perchè nn è giusto che guadagni di + del poveretto che lavora.
    Spero che il sindaco nn le regali ste licenze ma faccia una cosa giusta, nel senso che ne dia il numero necessario per far vivere tutti. Loro (i tassisti) al posto di rompere le palle con scioperi che fanno arrabbiare la povera gente che nn c’entra nulla, è meglio che cerchino di aggiornarsi, ad esempio mettendo i bancomat, anke se questa è una spesa, nn è fine a se stessa, è comodo e la maggior parte della popolazione lo usa. Ciao MARCO

  29. non è vero che a Roma nessuno ha fatto niente contro i Tassisti. Rutelli ha fatto qualcosa, e ha tentato di fare di più. Se ci fate caso tutti i tassisti ancora ne parlano male (anche inventandosi dati palesemente falsi spesso e volentieri), chissà perché…

  30. Ma nessuno ha notato che i risultati del “referendum” sui taxi che il sindaco Albertini ha realizzato sul sito del comune di milano sono stati taroccati ? I primi giorni si prospettava un flop pazzesco, così si è avuta una “misteriosa” e statisticamente inspiegabile inversione di tendenza ….

  31. Esempio di quanto sono ladri i tassinari: da casa mia all’aeroporto di Fiumicino la tariffa di un taxi è mediamente di 35 € (e sono max. 20 minuti di tragitto!); se invece io prenoto un autista privato con Mercedes enorme pago 31 €!!! Mi rendo conto che 4 € non sono una cifra, ma se l’autista privato reisce a campare facendo tariffe più basse, pensate che ricarico hanno quelle merde dei tassinari.

  32. Non credo che con gli insulti si faccia molta strada. I taxi sono cari, le licenze a Milano si ereditano di padre in figlio e per quanto riguarda tasse ed inps, i tassisti non sono certamente grandi contribuenti (altrimenti perché andrebbero in pensione al minimo?). Da questo punto di vista non sono per niente una categoria “simpatica”, soprattutto agli occhi di chi in un certo senso li mantiene, perché paga tasse che loro neanche immaginano e di cui anche loro beneficiano.
    Dalla parte dei tassisti, si può dire che scarseggiano le corsie prefernziali, che il lavoro in mezzo al traffico è massacrante e pericoloso e che molti di loro cambierebbero volentieri professione.
    Sono problemi seri, aggravati dal fatto che i taxi siano un servizio pubblico. Non sono le buffonate a risolverli, quali quelle del finto referendum, né i colpi di mano.

  33. Sono assolutamente d’accordo con l’iniziativa del sindaco Albertini di aumentare il numero delle licenze ed ancor più favorevole alla liberalizzazione delle tariffe.
    Se l’azienda per cui lavoro non riesce ad essere competitiva sul mercato ed a produrre risultati positivi, rischia la chiusura.
    Lo stesso deve valere per le altre attività economiche: non ha senso continuare a foraggiare i tassisti con l’imposizione di prezzi alti e poche licenze a spese della collettività.
    Spero che lo stesso approccio venga adottato anche a Roma, dove i tassisti sono cialtroni quanto i loro colleghi milanesi ma dispongono di un parco auto da terzo mondo.

  34. sono assolutamente contrario a questi scioperi del cazzo . i tassisti si devono mettere in testa che il servizio pubblico non si può utilizzare per puro egoismo di corporazione.

  35. Sacrosanto! Quando guido, “tassinaro” lo dico come insulto. Lasciamo perdere i prezzi, poi… la parola d’ordine dovrebbe essere CONCORRENZA. Però bisogna anche dire che la liberalizzazione delle licenze produce solo rabbia e scontento, dal momento che i tassinari hanno pagato decine di milioni per le loro licenze.

  36. Attenzione! può essere vero quello che dite sul servizio o disservizio; però io conosco alcuni amici tassisti e mi hanno spiegato un pò la situazione: chi oggi fa il tassista ha pagato o sta pagando 150 milioni la sua licenza, mentre le nuove 500 licenze gratuite a chi andranno secondo voi ? Agli amici, parenti,compari di assessori, consiglieri, sindaci che poi passati qualche mese li rivenderanno ai consueti 150-200 milioni. Forse è questo che fa incazzare i tassisti ? Io non giustifico la maleducazione o il lazzaronismo dei tassisti, così come penso che aumentando i taxi migliorerà la vita di tutti i cittadini, però forse bisognerà trovare un modo più onesto per aumentare questo numero parandosi il c..o dalle solite truffe e favori clientelari

  37. Questa è la prima volta che la sento. Ma perchè allora non lo dicono chiaro? SI alle licenze ma solo a pagamento…

  38. Mi pare che tutti i tassisti abbiano un concetto del cliente molto particolare, tipo pollo da spennare. Non capisco perchè ogni volta che li chiami arrivino sempre col tassametro carico a dismisura. Non intendono assolutamente alzare la bandierina quando il cliente entra in auto, come accade in tutti i paesi europei che riteniamo più evoluti ( Germania, Belgio, UK ecc.) e specie d’estate si presentano in maniera indecente. Non ho mai visto tassisti belgi o tedeschi o inglesi presentarsi in pantaloncini corti ed in canottiera.
    Oltre che aumentare le license sarebbe opportuno anche regolamentare il modo di presentarsi ai clienti e soprattutto fare sì che la bandierina venga alzata quando
    il cliente entra in auto

  39. faccio il tassista,so benissimo che a voi non frega un cazzo di quello che concerne il nostro lavoro,a voi interessa il risultato,punto.Beh mi spiace deludervi,ma anche ne mettessero 500,cambierebbe molto poco x l’utenza,visto che la viabilità è praticamente nulla (23 min. da duomo a scala sotto natale.. mica male no?).Riguardo alla montagna d’insulti e falsità(non siamo ovviamente tutti dei ladri,e non tutti i clienti sono galantuomini,fidatevi)vi annoierei spiegandovi che c’è una risposta a quasi tutte le cazzate che avete scritto.X quanto riguarda gli episodi di “furto”‘sul lato passeggero c’è una targhetta con un numero.Denunciatelo.Pensavo fosse un sito “sano”.. quante pecorelle che incitano il discepolo del “nano”senza capire che è il solito fumo negli occhi..che tristezza

  40. Secondo me si parla un p’ troppo per sentito dire. Come numero di taxi per persona Milano è a livello delle altre capitali europee. Quindi non servirebbero nuove licenze. Per me l’unica cosa da fare è regolamentare orari, turni, prezzi e quant’altro. Garantire arrivi in orario, garantire che quando si entra in taxi si parta da non più di un tot numero di euro. Personalmente non ho mai avuto problemi con tassisti, ma i prezzi sono altissimi. Non ci sono parcheggi?? Create parcheggi, non diminuite le macchine!
    In sostanza. Nessuna nuova licenza, regolamentazione più severa. obbligo dei tassisti ad effettuare tutte le corse richieste.

  41. Scusa UMBY, ma tu hai mai preso (veramente) un taxi all’estero, tipo le civilissime Austria e Inghilterra ? Per me è stata un’esperienza incredibile (altro che canottiera o calzoncini corti). Comunque, credo che il dibattito sia andato troppo sui comportamenti dei tassisti (cosa che giustamente può offendere i tassisti che leggono come MARIO), e abbia dimenticato che si parla di licenze. E comunque se uno è maleducato rimane maleducato anche con 500 licenze in più. E poi perchè non diciamo le stesse cose sui mezzi pubblici, che oltretutto paghiamo in parte tutti noi (se a uno il taxi non piace può sempre non prenderlo) che a Milano sono una vergogna (e anche qui i tramvieri maleductai vi assicuro non mancano) e oggi scioperano visto che abbiamo superato i livelli di attenzione e settimana prossima targhe alterne per tutti ?

  42. Cara Clode, perchè ti aspetti veramente che Albertini dica in conferenza stampa “darò 500 nuove licenze agli amici dei miei amici che sostengono la mia giunta” ?

  43. Incazzarsi con chi sciopera è di destra?
    A me sembra il contrario! Ma in che mondo vivi? In quello dove i sinistri sono tutti poveri e onesti e i destri tutti ricchi ed evasori??? Beata ingenuità…

  44. Sono un tassista di Bologna scrivo per solidarietà ai tassisti milanesi,quelli onesti però qui a Bologna la situazione credo sia un pò migliore sia per onestà del tasista che per i modi ma credo che il problema non centri assolutamente nulla con l’aumento delle licenze,la vostra opinione invece penso si debba basare soltanto valutando se in fondo altri 500 taxi diano veramente 500 stipendi in più o si rischia di creare 2000 posti di lavoro senza uno stipendio minimo,vi assicuro che di spese ne abbiamo anche noi ogni fine mese!Per quanto riguarda il comportamento vi prego di denunciare i tassisti disonesti o maleducati all’ufficio traffico della vostra città segnandovi sempre il numero di licenza.un ultima cosa per quanto riguarda le tariffe quelle sono decise dal comune in base a molti fattori e alle problematiche della città qui però per esempio non possiamo mai arrivare da un cliente con il tassametro che segna più di Euro4.49 ma indubbiamente Bologna è una città molto più facile da gestire

  45. 1) il taxi è un servizio e come tale è soggetto a picchi: avere abbastanza taxi per coprire i momenti di punta significa lasciare un sacco di gente senza lavoro la maggior parte del tempo
    2) le persone disoneste e maleducate esistono in ogni categoria: incastrare un tassista è semplice basta prendere nota del suo numero di licenza e denunciarlo all’ufficio competente del comune
    3) le tariffe sono stabilite dai comuni: a Milano sembrano alte, ma sono in linea con le altre grandi città europee
    4) oltre a pretendere un numero maggiore di licenze di taxi, non sarebbe meglio pretendere mezzi pubblici più numerosi, maggiori parcheggi e traffico più scorrevole

  46. gianluca ha abbastanza ragioni da vendere. a roma due anni fa è successo lo stesso. il punto non è il diritto di sciopero, per quanto sono anni che si discute delle forme che deve prendere lo sciopero nei servizi, che non colpisce il “padrone” ma gli utenti.
    Il punto è che i “tassinari” come altre categorie (le resistenze ad aprire il mercato delle libere professioni in italia, bloccate da barriere protezionistiche chiamate “ordini professionali” è esattamente la stessa cosa) difendono le proprie rendite di posizione: siamo pochi, serviamo molto, guadagnamo di più, ecc. ecc.
    i piccoli/ grandi privilegi sono duri a morire e, spesso, sono difesi anche da sinistra (anche quella estrema) camuffati da diritti, quando invece sono spesso situazioni ad appannaggio di pochi, che in passato hanno saputo sfruttare bene i rapporti di forza a proprio favore.
    pazienza, gianlu’.

  47. Non capisco perché tanti si incazzano con i tassisti perché bloccano il traffico dicendo che ledono la liberta di circolare altrui ma non si incazzano con gli operai di qualsiasi fabbrica che da decenni fanno lo stesso.
    Non sono tassista, abito a milano e col traffico, per lavoro, purtroppo ci convivo. Questo non mi impedisce di cercare di mettermi dal loro punto di vista e vedere che, in fondo, non hanno tutti i torti. Oggettivamente

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