26 Commenti

  1. Secondo me una bella notte dai lunghi coltelli non potrebbe che far bene alla sinistra. Uccidiamo (metaforicamente s’intende) i vecchi padrini e ripartiamo da zero, cioè dagli zero che esistono ancora in italia, disoccupati, sottocupati, poveri vecchi ed anche bambini, magari poi qualcuno si accorge che la sinistra serve ancora tra centro e c’entro poco.

  2. ok alla notte dei lunghi coltelli.
    Ma non credo, problema mio, che la sinistra lirica di Vendola sia la più idonea a diventare la sinistra che ci manca. Amo di più la prosa ferma, pacata, con poco Pindaro e molto Zola (non Gian Franco, Emile) di Ferrero.

  3. Nessuna crisi per Veltroni: dimenticate che lui è si eterosessuale, ma anche gay.
    Dubito molto che Ferrero sia in grado di diventare un leader nazionale. sposo in pieno invece l’idea per la notte dei lunghi coltelli metaforica, magari estendendola ad un buon 75% della nostra classe dirigente.

  4. Non si potrebbe evitare la locuzione “La notte dei lunghi coltelli”? Come evocazione, specie se si parla di regolamenti di conti politici e pure di omosessualità, non è che sia molto centrata.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Notte_dei_lunghi_coltelli

    In quanto ai contenuti, sposo la frase di Vendola: “Basta con la ricerca di nemici”.

    Proviamo a cercare amici.

  5. OK niente lunghi coltelli, mandiamoli in pensione va bene? Hanno dato il loro contibuto ed ora stiano a casa a guardare i nipotini, anche questo è utile. Raccontino le storie, davani al caminetto ci ricordino che c’è stata le resistenza, che il popolo italiano una volta si è ribellato facciano da memoria storica però per favore si facciano un po’ da parte.

  6. Certo che la sinistra è messa veramente male. Di questo passo non vincerebbero le elezioni nemmeno nel 2020, perchè estinti.

  7. a Stone:

    curiosità non polemica: ma perchè scrivi sempre e solo “sempre peggio…”?

  8. Ho cliccato su ‘commenta anonimamente’, non fatemene troppo una colpa.
    Ballardini, usa il mulinello e ritira su l’amo. Riprova, sarai più fortunato ;)

  9. una via di mezzo tra un agent provocateur col physique du rôle e il redivivo Alex Drastico.Stai disegnando un bel personaggio

  10. Cari amici e amiche!
    Ho creato un blog il cui scopo e’ quello di riformare il PD e fare PIAZZA PULITA di tutti quei soggetti corrotti e voltagabbana che ora coprono cariche dirigenziali del nostro partito.
    Il PD che vogliamo e’ un movimento di cui si possa essere orgogliosi, non di cui doversi accontentare!
    Un partito che pensi ai piu’ deboli, un movimento che non attacchi gli spiriti liberi dell’informazione, un partito che stia in mezzo alla gente.
    Noi, elettori del PD, non ne possiamo piu’ delle solite facce, dei palazzinari, dell’elite’, degli inciucioni.

    Creiamo un movimento di cambiamento per un PD piu’ giusto!

    Visitate il nostro blog: http://www.aleksej.ilcannocchiale.it

    Facciamo PIAZZA PULITA …Piazza pulita.

  11. Ballardi’, l’ultima volta hai preso per il culo i rom, ora tocca agli omosessuali (con un doppio senso da terza elementare)… Aspetto con ansia la barzelletta sui disabili o i malati di cancro.

  12. Dov’era il doppio senso? La frase sull’ “andare dall’altra parte” è di Nichi Vendola. La battuta sulla virilità non era rivolta a Vendola ma al PD. E allora? Spiega… fammi un’analisi più circostanziata…

  13. “Andare dall’altra parte” non vuol dire quello che tu hai inteso, e mi pare evidente; la frase, citata su repubblica.it e altrove, prosegue con “Sono comunista da decenni e se avessi voluto il salto della quaglia lo avrei già fatto. Tagliate queste miserie dal confronto interno perché così ci facciamo solo del male”. Il significato è chiaro, solo che visto che Vendola è gay, ti viene facile fare estrapolare quattro parole dal contesto e fare una battuta su “virilità” e fregnacce varie.

  14. Spiacente MR non hai capito un cazzo. Ho citato la frase correttamente (di certo non potevo riportare tutto l’articolo e bastava quello per richiamarla) e la volontà di non andare dall’altra parte significa prendere una decisione virile. Quella di non mischiarsi con i PD. Discutibile quanto si vuole ma almeno netta. La stessa virilità non c’è da parte di Veltroni che ora apre, cincischia, cerca alleanze e viene criticato perfino da Di Pietro. Prendere una decisione virile in lingua antica significa “assumersi le proprie responsabilità”. L’unica battuta da Bagaglino (volutamente perché non merita di più) è dedicata a Veltroni che di fronte ad una lezione di “virilità” (in senso etico-politico, ripeto, non si sa mai che tu non capisca ancora)viene colto da una crisi di “identità di genere” (se sai di cosa parlo, capisci che mi riferisco alle centinaia e centinaia di convegni che si organizzarono in passato nell’ambito della solita sinistra buonista e cattocomunista, a proposito dei ruoli maschile e femminile e certe istanze femministe dei miei coglioni cacciate dalla porta perché fuori moda e desuete venivano fatte rientrare dalla finestra sotto il Brand “Identità di genere”. Poi se a te dà fastidio che io chiami “gay” Vendola (che peraltro è il primo ad affermarlo), ci fai la stessa figura di quelli che quando si dice anche soltanto “gli ebrei” ti danno del razzista. Vedi io sono sicuramente razzista, ma solo con le razze inferiori: ad esempio gli idioti come te.

  15. Maciej Siwanowicz : C’è bisogno di argomentare? La sinistra sparisce ed è un dato di fatto, e il centro destra in pochi giorni ha fatto più di quello che ha fatto il precendente governo. (Ici, straordinari, ecc ecc).

  16. BB, Direi che il tuo parlare di “istanze femministe dei miei coglioni” rende bene l’dea di come la pensi. Come ‘sto nascondersi dietro la “virilità” in senso etico-politico, che ovviamente è riservata a chi le palle ce le ha per davvero, e non è roba da donne o gay…

  17. Ah ah! Grazie MR, hai veramente capito tutto. Anche il mio cazzo ride.

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