Bologna, Fini scambiato per una stazione ferroviaria

Bottiglia incendiaria al comizio del leader di An: la presenza di qualche decina di persone semiaddormentate ha indotto i terroristi a scambiare piazza Maggiore per la sala d’aspetto della Stazione Centrale.
Il commento di Fini: “E’ l’ennesima intimidazione contro un esponente antifascista”.
La polizia indaga nel torbido ambiente degli uffici elettorali della Casa delle libertà. Lo sdegno di Berlusconi: “Un gesto vile finalizzato a rubarmi le prime pagine dei giornali”. Roma, la polizia annulla il comizio di Follini per motivi di sicurezza: “Siamo sicuri che non ci andrà nemmeno un cane”. Bossi: “Ogni giorno ricevo minacce di morte”.
La sua infermiera: “Mi spiace, ma è l’unico modo di fargli prendere le medicine”.
Oggi tornano in Italia gli ostaggi liberati in Iraq: riusciranno ad accorgersi della differenza?

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2 Commenti

  1. beh, lia… su follini hai fatto centro: leggevo ieri su Repubblica (credo) che a Roma l’UDC ha affittato un intero grande teatro per una manifestazione e si sono trovati in due. Queste si che son soddisfazioni!

  2. Anche sul nano Lia non c’è andata lontana. Visto che dall’intervista rilasciata dal Cav. si intuiva il tentativo di minimizzare “la bomba di carta” scoppiata al comizio del camerata Fini, ché certo in quelle ore rubava un po’ la scena al trambusto mediatico che ha accompagnato la liberazione degli italiani.
    Cmq brava lia, divertentissima come al solito!

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