La casa delle libertà (di qualcuno)

Il FoglioSul Foglio di ieri: Un colpo di testaRoma. Sarà stato il caldo. Non c’è altro modo per spiegare che cosa è successo ieri alla Commissione giustizia della Camera dove un deputato di Forza ItaliaNino Mormino – ha di colpo inasprito le pene per la diffamazione a mezzo stampa: tre anni di carcere. Lo ha fatto con un emendamento che, nella distrazione generale, ha pure trovato i voti per essere approvato. […] Per fortuna, dopo pochi minuti è arrivata la sconfessione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. «Pensare a tre anni di carcere a un giornalista per una dichiarazione – ha detto – è fuori dal mondo. Non è mai appartenuto e non appartiene alla logica liberale della Casa delle Libertà». […] Ma sui giornali di oggi, c’è da giurarci, le speculazioni non mancheranno. L’Autocrate, leggeremo, voleva imbavagliare la libera informazione”.
Mi chiedo: Mormino, l’emendamento, se l’è approvato da solo? O per caso un congruo numero di forzaitalioti l’ha sostenuto?
«Non appartiene alle logiche della Casa delle Libertà»: a quelle della casa magari no, ma su quelle degli inquilini non ci scommetterei. Il Foglio si rallegra per la precisazione di Berlusconi, provvidenzialmente arrivato a cassare le aspirazioni forcaiole dei propri deputati. E aggiunge: “domani non mancheranno speculazioni”. Appunto, c’è da giurarci. Vorrei anche vedere, eccheccazzo.

(Visited 36 times, 1 visits today)

14 Commenti

  1. Non mancheranno speculazioni, certo, ne faccio una subito qui: il giorno dopo l’incidente di percorso, lo zelante Cattaneo ha inviato degli ispettori per verificare cosa combinassero quei comunisti brutti e cattivi del tg3 che tanto danno fastidio al povero silvio, maltrattato da ogni parte, mandando in onda nel servizio sul processo sme l’intervento del mitico Piero Ricca.
    Interpellato sulla questione silvio ha dichiarato: “che approva la libertà d’informazione non di diffamazione”.
    Quindi mostrare in un tg un espressione di dissenso diretto al premier, per quanto esattamente rispondente alla realtà, si configura come diffamazione, quello stesso reato per il quale sarebbero stati previsti 3 e mezzo di carcere secondo “logiche che non appartengono alla Casa delle Libertà. Che Bellezza.

  2. Peccato che a favore dell’inasprimento delle pene per le diffamazioni a mezzo stampa ci fossero anche molti esponenti del Csx.
    Ahhhhh, se avessi una pistola… come dicono i veri liberali!

  3. Quando si vuole essere più realisti del re… In tutte queste dichiarazioni ci vedo delle cose strane dietro. Boh, saremo italiani e dunque dietrologi, però non credo che Berlusconi si lasci scappare di mano un deputato. Almeno in questa fase politica.
    E allora bisogna esprimere solidarietà ai giornalisti? Bisognerebbe esprimere solidarietà alle regole che sono scritte nella Costituzione. Alcuni giornalisti, invece che il carcere, si meriterebbero un bel lavoro “cartellinato”, di quelli ripetitivi e nauseanti. Chessò leccatore di francobolli.
    Lg

  4. Che carini ! Un foglio di regime, il cui direttore scrive le lettere per conto del premier, che si erge a difensore della liberta’. Grazie gente del Foglio, siete troppo buoni !

  5. Che tristezza! I giornalistucoli del Foglio non hanno nemmeno il coraggio di difendere la dignità del proprio mestiere. Non c’è niente da fare, hanno un padrone e devono servirlo. Senza “se”, senza “ma”…

  6. Alcuni commenti mi sembrano fuori luogo o semplicemente viziati da una carenza di informazioni, mi sembra che Ferrara sia stato molto critico nei confronti delle esternazioni di Berlusconi e dell’invio degli ispettori in casa Rai 8altro episodio grave che lede la libertà di informazione).

  7. Vorrei anche vedere ? Ma, di grazia, un giornalista che critica un emendamento contro i giornalisti non è come la storia del cane..che morde..non ricordo cosa ?
    Questa non è, eccheccazzo, una notizia.
    Una notizia è se invece il padrone morde… aspetta mi sono incasinato.

  8. Mormino non l’ha scritto mica apposta l’emendamento! Mormino ammette di essersi sbagliato a scrivere, e di non volerlo votare. Mormino se la prende con l’ingiusto destino, ma ha estratto la paglietta più corta e quindi tocca a lui agire. Mormino poi si dimette, sarà sostituito da un altro eroico e fiero parlamentare, mentre lui si occuperà d’altro in attesa della prossima missione. La cosa incredibile è quanti Mormino abbia a disposizione Berlusconi.

  9. Sì sì… peccato che il voto sia segreto in commissione… e che pare ci fosse una certa trasversalità d’accordo… questo a prescindere dal giudizio sul provvedimento.

  10. Sapendo che amate la completezza dell’informazione, aggiungerei che Bonito, dei diesse, indiziato di aver votato a favore, dice di essersi astenuto ma poi ammette che “sulla qualità del voto non è che ci sia stata un’attenta riflessione ” d’altra parte ” se manca la rettifica una qualche forma di punibilità deve pur rimanere, no?”

  11. Gente di sinistra, tutti in coro: “Si, Bonito e Fanfani han detto un’enorme cazzata”. Rolli, ora tu riesci a fare lo stesso con i deputati di destra che han sostenuto quell’emendamento?

  12. Senza nessun problema. Tutti i deputati di destra che hanno sostenuto quell’emendamento non solo hanno fatto un’enorme cazzata, ma sono pure dei forcaioli illiberali.

  13. L’ho già scritto a Rolli, e qui replico: Neri & Rolli meglio di Nash & Young, Simon & Garfunkel, Wess & Dori Ghezzi

I commenti sono bloccati.