Il quarto pobblema di Palemmo dopo il trciaffico

La mafia ha ucciso un sacco di gente in tutto il mondo. Credo che abbia fatto addirittura più vittime del terrorismo. Che facciamo, bombardiamo la Sicilia? Io mi sento minacciato. È vero, morirà qualche siculo innocente, ci andrà di mezzo un panettiere di Enna o un Benzinaio di Pachino, ma è il prezzo da pagare per la pace. È cinico e brutto da dire ma, putroppo, ogni tanto si è costretti a fare qualcosa di terribile per legittima difesa. Una volta finito (sarà una guerra lampo e chirurgica), ricostruiremo insieme la Sicilia e prometto fin da ora che tutti i fichi d’India e le forme di ricotta resteranno patrimonio dei siciliani. Decideranno loro e nessun altro cosa farne. Vedrete che spariranno come per magia anche tutti i blog con quella schifezza di cattivo gusto: il “Sicily Body Count”. Che nessuno cominci a fare demagogia mostrando gli occhioni dei bambini siculi. Dove eravate quando loro scioglievano i nostri bambini nell’acido? E non vi azzardate a contare i morti civili. In guerra i civili muoiono, è un dato di fatto. Vedrete che anche loro capiranno e alla fine ci accoglieranno a Palermo con fiori d’arancio e cannoli. Nella prossima puntata: “Bombardare la Calabria for dummies”.

P.S.: Non ho mai creduto nella reincarnazione, ma da stasera un po’ ci spero… Nella prossima vita spero di rivedervi nei panni di un iracheno, un palestinese o un cinese. Io sono disposto a reincarnarmi in un giornalista del Foglio. Apprezzate lo sforzo.

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13 Commenti

  1. Io ribadisco: riprendiamoci Nizza e la Savoia ! (lo so, c’entra poco, e me ne scuserete, ma ogni lasciata è persa). Nizzardi e Savoiardi ancora non sanno di sentirsi pienamente italiani, ma un giorno potrebbero prenderne coscienza. E allora, perché non liberare PREVENTIVAMENTE quelle aree oppresse da secoli di sanguinaria oppressione giacobina?

  2. Reincarnarmi in un irakeno… Magari in Uday o Qusay Saddam perché no? Che si magari adesso sto un po’ sulla corda ma che in tempo di pace me ne potevo andare in giro per la bella Bagdad con la mia Bentley a decidere la prossima da stuprare mentre i miei ragazzi si occupavano di padri, fratelli e fidanzati della situazione…
    Ah, le privazioni della guerra…

  3. cavolo, non sapevo che in sicilia ici fosse uno stato indipendente con annessa dittatura… che paragone infimo…

  4. Beh, diciamo che non è esattamente la stessa cosa, che la mafia non opera genocidi e torture e, a che mi risulti, non abbia instaurato un regime dittatoriale e terroristico che imprigiona e uccide migliaia di persone in pochi mesi…o in pochi giorni come è successo con i curdi e gli iraniani. Non è un fenomeno piacevole ma insomma, mi pare un po’ azzardato come paragone. Interessante la reincarnazione; sappi però che, su gran parte dei giornalisti del foglio, pende diritto di prelazione :P

  5. Rolli, in linea di massima (solo di massima:) ) potrei essere d’accordo con quello che hai scritto. Solo che io non parlavo del regime, ma di tutti quei poveracci che essendo nati nel posto sbagliato al momento sbagliato vantano un credito di parecchi zeri con la sfiga. Prima Saddam, poi le bombe “buone” di John Wayne senior. Poi ancora Saddam e per finire (sempre che sia finita) le bombe “inevitabili” di John Wayne jr… cosa può acadere di peggio? Che il Foglio pubblichi un’edizione locale di Baghdad? :)

  6. Vero. Gli iracheni, in quanto a sfiga, la potrebbero vendere e arricchirsi per l’eternità. Però non è un buon motivo per lasciargliela addosso. Ora: io non dico che questo intervento bellico è solo ed esclusivamente per loro ma certamente in buona parte e, in caso di vittoria alleata, è ragionevole pensare che la sfiga cominci a staccarsi anche da loro. Del resto, Gianmarco, sarà pure un discorso cinico ma, in genere, per liberarsi delle dittature i popoli le perdite le subiscono. L’Italia fu bombardata , la Germania pure e via dicendo. Fa impressione, certo, vedere i civili immersi in questa guerra in alternativa al regime sanguinario che imperversa da decenni là, ma si spera che il risultato sia un piccolo scampolo di libertà. E così sarà, tranne sfighe ulteriori o, dio non voglia, la sconfitta dell’alleanza. In Iraq si vive nel terrore, con l’angoscia della polizia segreta di notte, con la paura che il vicino abbia riferito che il tuo atteggiamento è cambiato e chissà…basta un nulla per finire torturato, stuprato davanti ai tuoi figli, ucciso, incarcerato, sperimentato, dimenticato nelle viscere della terra. Io non so perchè non se ne parli di queste cose, perchè le si metta nel conto delle radici storiche di un popolo a cui secondo molti ormai si sono abituati..non è così. L’Iraq assomiglia davvero al periodo nazista con la differenza che qualsiasi cosa veniamo a sapere la mettiamo nel cassetto delle crudeltà a cui dobbiamo assistere, non si sa bene perchè, impotenti. Non c’era un altro sistema tranne che una forza unita e decisa che lo mettesse sotto pressione circondandolo. Non si è potuto fare per l’atteggiamento bugiardo della Francia, della Germania e della Russia. Io di questo ne sono convinta. Se avessero mostrato il pugno di ferro il rais non si sarebbe sentito in parte spalleggiato ma messo al muro. Gli ispettori? Ma gli ispettori mi sembravano dei pupi siciliani che dicevano un giorno “si” e un altro “no” e del resto non è che fossero spalleggiati da una coalizione coesa che gli spianasse la strada. Hanno già usato armi proibite, è ormai acclarato, ma nessuno ne parla. E non sono quelle che stavano distruggendo perchè il numero è nettamente superiore. Nessuna persona onesta può seriamente affermare di pensare che Saddam non abbia armi di distruzione di massa. Nessuna persona equilibrata può negare che sia uno dei peggiori dittatori di questo secolo. Foraggia il terrorismo palestinese e anche questo è dichiarato e provato; addestra Al Qaida. Che diavolo d’altro bisogna fare? Lasciare un popolo ai suoi capricci sadici e ai gas nervini? Subire il ricatto delle ritorsioni possibili a botta di botulino? E il discorso sarebbe ancora più lungo. Per quanto riguarda l’edizione locale di Baghdad del Foglio prenditi le tue responsabilità: ci hai augurato di rinascere in un iracheno, nella prossima esistenza? E allora avresti dovuto sapere che sarebbe venuta fuori anche un’edizione irachena del Foglio. Ne risponderai tu all’umanità :)

  7. siete ignoranti e scrivete senza cognizione di causa!!!!!se nn ci vivi in un luogo ,nn saprai mai come si vive!!!!di certo nn puoi commentare!!!altrimenti 6 ignorante ,e ti assicuro ke lo sei.sn un ing.siciliano e amo la mia teraa .ovunque ,,in ogni citta ci sono sia le bellezze ke le skifezze.la mafia fa schivo ma qui la vita è fantastica!!!

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