Tante cose mi fanno ribrezzo della stampa italiana, ma quella che meno sopporto in assoluto, è quella per cui, in presenza della notizia della tragedia, la tragedia non basta, no: serve la coincidenza curiosa, serve il bizzarro allineamento dei pianeti che governano la sfiga, e non basta che tu sia stato vittima di una bomba a Bruxelles, no: andiamo a cercare qualcuno che fosse a Bruxelles, *ma anche* al Bataclan, che abbia perso uno zio nelle torri Gemelle e sia scampato per caso all’attentato a Charlie Hebdo dopo un selfie con Wolinski. E così, una volta che hai questo benedetto Forrest Gump vittima del terrorismo mondiale, oh, finalmente pensi all’ironia della morte e ti sei guadagnato qualcosa da mettere in pagina.
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