Giovanni Paolo II, il Vero

giovannipaoloiimentrescrivejpgSu alcuni quotidiani “laici” è apparsa la notizia che il processo di beatificazione di Karol Wojtyla stia subendo un rallentamento a causa di alcune lettere indirizzate dal defunto pontefice ad una amica che ha segretamente accompagnato la vita di questo uomo di Dio per oltre 50 anni. Come se fossimo in un paesino dove nessuno dice nulla ma tutti sanno tutto l’avverbio “segretamente” non pare il più appropriato. Gli incontri tra i due erano sull’agenda prima vescovile, poi cardinalizia e quindi papale di Wojtyla. Il segretario personale organizzava i momenti di privacy tra il papa e la donna e tutto “l’accaduto” di quegli incontri veniva registrato dai due protagonisti in corrispondenze che non erano occultate da chissà quale servizio segreto vaticano ma regolarmente segnate nel registro del protocollo della Camera Apostolica.

Quindi i due si frequentavano, anche in privato e si scrivevano spesso.

Veniamo al contenuto delle lettere. Prego i bigotti e gli ignoranti (spesso le due categorie coincidono) di non procedere nella lettura. I loro cuori rattrappiti potrebbero non reggere.

I due personaggi in questione si sono detti nell’ordine:

– che l’uno mancava all’altra e viceversa.

– che si amavano di amore sincero (un Papa che parla di amore? Scandalo!!! Ma, un momento… non è quello che fa – o dovrebbe fare – sempre?)

– che pregavano perchè la salute di lei non fosse più in pericolo e che avrebbero fatto di tutto per vedere allontanato il terribile male che la affliggeva (Wojtyla scomodò anche Padre Pio per questo e pare che il Cielo abbia ascoltato il terzetto di preghiere senza scandalizzarsi più di tanto, anzi.)

– il Papa dice ad un tratto di amare Wanda ben più che come farebbe per una sorella. (Siete tutti ancora vivi?)

Non ci sono riferimenti sessuali, volgari, ovviamente e ci mancherebbe. C’è l’affetto di cinquant’anni di onesta e serena frequentazione.

Ora. Qui non parliamo di un prete di campagna… parliamo di Giovanni Paolo II, il Grande, il Santo Subito.

L’uomo che ha dato alla Chiesa quell’immagine di forza e di carisma che solo Dio sa infondere ai suoi ministri più veri.

Strano che nessuno lo abbia denunciato… abbia chiesto la testa di questo uomo Papa che sapeva amare (i suoi libri più belli, per chi ha il cervello e il cuore per leggerli parlano dell’amore di coppia, quello Vero, che è donazione e non gioco di emozioni ad esaurimento rapido, come potremmo descrivere gli affetti di molti, oggi).

E il processo canonico (perchè in Vaticano di gente con la testa ve ne sta parecchia) non sta rallentando come malignamente hanno scritto i giornali (alcuni). Semplicemente si è aperto un nuovo capitolo di indagine su un aspetto personale che a molti era sconosciuto.

L’amicizia con Wanda non rende Karol meno autentico. Anzi, spiega perchè sia stato così cristiano, che poi vuol dire essere poveri uomini (ricordatelo falsi moralisti!!!) circondati dalla Grazia di Dio.

L’amicizia con Wanda lo rende solo più grande, Giovanni Paolo II il Grande.

(ps. il post si sarebbe potuto anche chiamare “Il Papa non è il Papi”. Ma non mi è poi sembrato il caso…)

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