Speciale Sanremo /4 – Il Festival della medicazione italiana /1

L’accesso in sala stampa, da ieri, è consentito esclusivamente ai giornalisti in possesso di accredito, badge di riconoscimento e paradenti. Nell’ordine: Staffelli di Striscia la Notizia e i Sottotono si sono accapigliati due volte in tre giorni; lo staff di Gigi D’Alessio ha tentato di pestare Maria Cuffaro di Sciuscià; e, per finire, a notte tarda i bodyguards di Anastacia hanno spedito al pronto soccorso uno o due cameramen. Il clima in sala stampa è sempre più teso: le conferenze sono scandite dai gong e iniziano al grido di “fuori i secondi”. Il Corriere della Sera ha richiamato a Milano Mario Luzzatto Fegiz, e affidato il commento del Festival a Rino Tommasi. Il videogioco “Severance” (che presenta braccia mozzate e usate come armi, ettolitri di sangue e colpi di scure) è stato nel frattempo ritirato dai negozi ad un solo giorno dalla presentazione, in quanto ormai superato. «Pensavamo di aver creato il gioco più violento della storia, basato innanzitutto su ferocia e sangue in quantità e in secondo luogo su personaggi truculenti e orrendi – sostengono i creatori – ma la Rai, con il Festival prima, e con Japino poi, ci ha battuto su entrambi i fronti». Per quanto riguarda la gara, Giorgia sembra prevalere sul resto dei concorrenti: la distanza che la separa dalla seconda in classifica Elisa è di almeno 6 punti, che la cantante si è fatta suturare dagli infermieri di stanza al teatro Ariston. A fine serata sono trapelate varie indiscrezioni sulla prossima edizione che, pare, vedrà come protagonisti i “Band Aid”, intesi non come il gruppo di star inglesi di “Do they know it’s Christmas?”, ma quelli dei cerotti.

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