F.A.Q. sulla foto satellitare di Chignolo D’Isola

(tutte le immagini riportate in questo post si ingrandiscono cliccandoci sopra)

D: La foto è “taroccatissima”?

R: No. L’avv. Andrea Pezzotta della parte civile ha contestato un’indicazione che ho posizionato dopo aver sovrapposto alla foto satellitare un’immagine scattata dalla scientifica la mattina dopo il ritrovamento del corpo.

D: Perché hai sovrapposto le immagini?

R: Mi serviva un riferimento per stabilire il punto esatto in cui fu ritrovata Yara, e così ho utilizzato una foto scattata dalla Polizia. Questa:

che però non ha nulla a che fare con l’immagine satellitare, ed è servita a me esclusivamente come riferimento.

Giusto per spiegare la foto e perché è un ottimo punto di riferimento: gli omini con la tuta bianca sono quelli della Scientifica; quelli con la tuta gialla sono della Protezione Civile; il nastro giallo serve alla polizia per “mappare” il campo come una scacchiera e dividerlo in sezioni per poter tenere conto di dove sono stati recuperati i reperti; le macchie rosse sono le lettere (dalla A alla Z, e poi ancora con i numeri da 1 a 4) che la polizia ha apposto alla foto stessa prima di diffonderla per identificare ogni singola zona del campo. Anche la freccia e la scritta che indicano dove è stato trovato il corpo di Yara sono state apposte sulla foto dalla polizia.

D: Perché la foto che hai sovrapposto ha una forma così strana?

R: Ho dovuto distorcerla perché il punto di vista di chi scattava la foto (sopra una gru a lato del campo) era ovviamente più basso di quello del satellite, che è quasi verticale. Nel farlo, mi sono premurato che ogni cespuglio della vegetazione del campo corrispondesse esattamente sia nella prima che nella seconda foto. Il risultato è quell’immagine distorta, che però ha restituito il punto esatto in cui Yara è stata ritrovata.

Ecco un’immagine che chiarisce forse meglio il processo di distorsione della foto precedente, che viene portata in bianco e nero (ed è indicata dalla lettera gialla A), distorta (indicata dalla lettera gialla B) e sovrapposta alla foto satellitare (indicata dalla lettera gialla C) affinché tutti gli elementi della vegetazione presenti nella foto della polizia corrispondano a quelli presenti nella foto satellitare.

D: Che c’entrano allora gli uomini della scientifica?

R: Gli uomini della scientifica appaiono sul campo solo nella prima foto, quella scattata dalla polizia la mattina dopo il ritrovamento, il 27 febbraio 2011. Li ho indicati, e ho indicato che altezza avevano nella foto, dopo averla distorta. La sovrapposizione di questa indicazione alla foto originale del satellite ha fatto infuriare la parte civile. Ma ovviamente non è un’indicazione che si trova nella foto originale.

Vi sono altri elementi che ho mostrato in udienza e che sono riconoscibili anche nella foto satellitare: si tratta dei blocchi di cemento che sono a tutt’oggi presenti sul campo di Chignolo D’Isola ai lati della sbarra che impedisce l’accesso alla stradina sterrata che costeggia il campo:

Com’è ovvio, anche in questo caso le due immagini che ho sovrapposto alla foto satellitare non fanno parte dell’immagine originale.

D: Che cosa include la foto originale?

R: La foto originale proviene è in formato GeoTiff, che è uno standard utilizzabile in ogni tipo di software che sia adatto allo studio di mappe e immagini satellitari. E’ talmente standard che perfino un programma gratuito e scaricabile da tutti (Google Earth Pro) può importarla e leggerla. Quando la si importa, il programma la piazza nel punto esatto in cui è stata scattata, riportando anche la giusta angolazione del satellite rispetto alla Terra al momento dello scatto. Ho fornito, oltre alla foto, anche tutte le cartelle contenenti i metadata affinché gli studiosi possano analizzare ogni singolo aspetto dell’immagine originale così come l’ha scattata il satellite, senza alcuna rielaborazione.

D: Da dove proviene la foto originale?

R: La foto è stata scattata dal satellite WorldView-1, della costellazione di proprietà di DigitalGlobe, una società che si occupa di mappatura satellitare del pianeta e vende le foto scattate a vari clienti, tra cui Google e Microsoft, che poi le utilizzano per i programmi di mappe che offrono al pubblico.

D: Qual è la differenza con la foto presentata recentemente, che è risultata essere a disposizione della procura?

R: Non vi è alcuna differenza, al punto che la foto è esattamente la stessa. Assieme alla foto ho presentato la documentazione che attesta che l’unico passaggio del satellite WorldView-1 sulla zona del campo di Chignolo d’Isola e nel periodo di interesse è avvenuto il giorno 24 gennaio 2011 alle 11:41 ora italiana.

Non risulta alcun passaggio del satellite nella data dell’11 gennaio 2011, associata alla foto fornita dalla procura.

Nella stessa documentazione è possibile verificare che nel periodo di interesse (26 novembre 2010 – 26 febbraio 2011) vi sono passaggi di altri satelliti appartenenti a diverse altre società, ma nessuno di questi ha una risoluzione media al suolo superiore a 3 metri per pixel, che purtroppo non è di alcun aiuto.

D: Che cosa significa “tot metri per pixel”?

R: Significa che ogni singolo pixel (quadratino) che compone l’immagine al suo massimo ingrandimento corrisponde a 3 metri di suolo. 50 centimetri per pixel, ad esempio, significa che ogni singolo pixel corrisponde a 50 centimetri misurati al suolo.

D: Qual è invece la risoluzione della tua foto?

R: La risoluzione media garantita da DigitalGlobe dell’immagine che abbiamo presentato è di 50 centimetri al suolo. Si parla di “risoluzione” media appunto perché può variare in base a vari fattori, tra cui l’angolazione dello scatto e la distanza del suolo dal satellite a causa dell’angolazione. Sempre dalla documentazione che ho presentato (che comprende anche tutte le e-mail che ho scambiato con European Space Imaging, il rivenditore autorizzato per l’Europa delle immagini di DigitalGlobe) si evince che la risoluzione media al suolo dell’immagine che abbiamo acquistato e presentato è di 0,46 metri (ovvero 46 centimetri) al suolo.

Qui chiedo conferma a chi mi sta vendendo la foto che la risoluzione sia quella dichiarata:

E qui mi viene garantito:

Per la cronaca, il dettaglio della foto originale completa (in alto a sinistra), senza null’altro se non il cerchietto rosso per individuare il punto esatto in cui è stato rinvenuto il corpo di Yara, è questo:

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2 Commenti

  1. Io apprezzo il tuo impegno e la tua buona fede.
    Non voglio ripetere cose già dette col solo scopo di sminuire il tuo “lavoro”, voglio essere asciutto e obiettivo: ad un occhio “vergine” questa foto non smentisce nè conferma la presenza del corpo.
    Ad un occhio abituato a questo tipo di analisi (che comunque viene fatta su immagini molto più nitide e aggiornate, chi vuole intendere intenda) questa foto può dare il senso della beffa nei tuoi confronti, una sorta di autogol, perchè effettivamente fa intravedere qualcosa che vale la pena approfondire.

  2. Bene, quindi se è vero che la foto ha una risoluzione di 50 centimetri, che l’altezza di Yara era di 150 centimetri e che la matematica non è un’opinione Yara dovrebbe occupare 3 pixel.

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