Il Pesce Babele sta per diventare realtà

Potresti non conoscere il Pesce Babele perché non hai letto la “Guida Galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams (se non l’hai fatto per davvero, rimedia: questo è il miglior consiglio che chiunque ti darà da qui ai prossimi 37 anni).

Il Pesce Babele viene così descritto nel libro: «è piccolo, giallo, ricorda una sanguisuga ed è forse la cosa più strana dell’universo. Si ciba dell’energia delle onde cerebrali, assorbendo frequenze inconsce ed espellendo una matrice di frequenze consce verso i centri cerebrali del linguaggio. La conseguenza pratica è che se ve ne ficcate uno nell’orecchio, comprenderete istantaneamente qualunque cosa, in qualunque lingua».

Il servizio di traduzione automatica di Altavista si chiamava “Babelfish” mica per niente. E mica per niente in quello di Google il pulsante da premere era un piccolo pesce giallo.

La notizia è che il Pesce Babele sta per diventare realtà, nella forma di un piccolo auricolare da inserire nell’orecchio, capace di tradurre in tempo reale quanto viene sentito.

Pilot (si chiamerà così) sarà in vendita – con due auricolari – a un prezzo tra i 249 e i 299 dollari attraverso una campagna che partirà il 25 maggio su Indiegogo.

Ecco maggiori dettagli da Big Think: http://bit.ly/1VeeXfz

Qui, invece, la campagna su Indiegogo: http://bit.ly/27IkRur

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