Tornano su La7 Le invasioni barbariche

Come ormai ogni anno (ed è una tradizione per cui devo ringraziare Daria e tutte le persone che lavorano al programma), domani sera sarò nel backstage de “Le invasioni barbariche” a raccontarvi la puntata su Twitter, Facebook e Instagram.

Per un giorno sarò @leinvasioni e non @gianlucaneri. Ricordate solo che l’hashtag per commentare sarà il solito #leinvasioni.

E per introdurre gli ospiti di domani (Matteo Renzi, Gipi, Lucia Annibali, Chiara Stoppa, Gabriele Muccino, Fedez) e la prima delle dodici di questa stagione non trovo nulla di meglio che le parole che ha utilizzato Daria stessa:

Ciao amici, domani sera cominciano le Invasioni, io non vado in onda da quasi un anno, sarò un pezzo di legno (non che non lo sia sempre, ma più del solito) e barcollerò sui tacchi che non metto da allora, quindi siate gentili.

Ho delle storie da raccontarvi. Un Presidente del Consiglio che ha festeggiato i quarant’anni domenica, nel modo che sapete. Chissà cosa pensava davvero. Chissà come vive quel che sta facendo e non facendo. Chissà se me lo dirà.

Un disegnatore, Gipi, che da quel dannato giorno di Charlie Hebdo non mangia non dorme e si agita ma non ha ancora parlato, e di cose da dire ne ha.

Una donna che tra una settimana rivedremo in tribunale, al processo d’appello di chi le ha fatto bruciare la faccia per cancellarla, ma lei è più luminosa di prima, anzi dice che ora è la vera Lucia Annibali, non prima.

Un regista italiano adorato dai divi di Hollywood che ormai vive a LA e con l’Italia ha un rapporto non del tutto risolto. L’avevo intervistato sette anni fa, non lo vedo da allora, era stato un incontro intenso, subacqueo, sincero. Gabriele Muccino è uno che non teme di soffrire per cercare la felicità, una persona da raccontare.

E poi un ragazzo di venticinque anni che ha fatto tutto da solo e adesso spacca, e come spacca: questo è il suo anno, nella musica e in tv. Fedez.

Al posto di Geppi ci saranno dei nuovi amici : sono pazienti psichiatrici del Centro di Salute Mentale di Piacenza (tre di loro nella foto) e fanno un programma di interviste in radio che si chiama Radio Shock. Mi hanno intervistata quando sono stata a Piacenza per il libro: la miglior intervista di sempre. Diretta, giocosa, imprevedibile. Gli ho chiesto: “Lavoriamo insieme?”. Ci siamo divertiti. Ora vedremo come andrà la diretta.

Insomma, ho queste cose qui. Ci metto un po’, e non ci riesco mai del tutto, a tornare televisiva, ma ho provato, e proverò per tre mesi, a raccontarvi le storie che mi hanno colpito. A domani.

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1 Commento

  1. info@fondazioneveronesi.it

    Mi dispiace che Veronesi abbia preso posizione a favore dei pederasti ritenendo che due che si inculano abbiano diritto per questo ad un riconoscimento giuridico e per di più abbiano dei figli da una madre surrogata. Siamo veramente alla decadenza morale e giuridica dell’Occidente, che a questo punto si merita di essere colonizzato dall’Islam. Sono persino costretto a dimenticarmi i suoi meriti scientificio e il fatto che sia vegetariano come me. Io lo sono dall’età di 10 anni e ne sono passati 65.

    mercoledì 11 marzo 2015
    A SEBASTIANO MAURI: SI GODA PURE “IL GIORNO PIU’ BELLO DELLA MIA VITA” (RIZZOLI)

    martedì 24 marzo 2015
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    Inviato a L’osservatore Romano (ornet@ossrom.va)

    giovedì 19 marzo 2015
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