TheClassifica 113: Liga e Vasco e LOST

Scusate, ero via.

Dunque, miticoLiga n.1. E miticoVasco n.10, rientrando con un colpo di reni, secondo me per guastare un po’ la festa di miticoLiga. Oltre a loro, non dimentichiamolo!, Renato Zero al n.2. Quindi che temino fare, oggi? Ah, sì.

La ripetizione.

Credetemi, io mi pongo il problema del non scrivere sempre le stesse fesserie. Così provo a scrivere fesserie un po’ variegate. Invece Ligabue è come Berlusconi: punta sulla reiterazione. E non parlo della ripetizione, su tutte le copertine di tutti i giornali, della sua espressione incazzata (da anni mi chiedo PER COSA) (sta a vedere che ce l’ha con ME) (voi ridete, ma anni fa se l’è presa per una cosa che ho scritto IO) (o è permaloso come Berlusconi, oppure è abituato a essere incensato – come Berlusconi) (e dire che ho pure qualche suo pezzo nell’iPod) (di miticoLiga, non di Berlusconi) (…ho perso il filo) Ah, sì.

La ripetizione.

Ma non nel senso del ripetersi alla Beppe Severgnini, quanto siamo simpatici noi interisti lo dico sempre ai miei amici inglesi che mi rispondono che noi italiani siamo unici e abbiamo tanti difetti ma anche tanti pregi quindi fatevene una ragione cari amici juventini e vi saluterò i miei amici inglesi con l’ironia di noi simpatici interisti che siamo unici e… (…ho di nuovo perso il filo) Ah, sì.

La ripetizione.

Nel senso dell’anafora. Se non sapete cos’è, potete andare su google o cliccare qui sotto.

Ciao! Grazie di aver cliccato. Dicevamo? Ah, sì.

La ripetizione.

Che diventa anafora se usata sempre metodicamente a inizio frase. Tipo Certe notti, dove ogni strofa iniziava, liturgicamente, con le parole “Certe notti”. Come Sulla mia strada, in cui l’anafora era “C’è chi mi vuole come vuole… C’è chi mi vuole per cliente… chi non mi vuole mai per niente… e c’è chi vuole le mie scuse che ciò che sono l’ha offeso”. Come Ho messo via, in cui Ligabue aveva messo via 1) un po’ di rumore 2) i rimpiattini 3) un po’ di illusioni 4) un po’ di consigli 5) un po’ di legnate 6) un bel po’ di cose.

Così, ecco che quando ho sentito Un colpo all’anima e ho trovato l’anafora sia nella strofa che nel ritornello, mi sono detto: beh, allora anch’io. Scriverò più volte questa teoria dell’anafora – e in effetti l’ho già fatto su un’altra testata! Perché vedete da voi che miticoLiga fa proprio apposta. La strofa inizia con una mitragliata di ripetizioni: “Tutte queste luci/ tutte queste voci/ tutti questi amici/ Tu dove sei?”; mentre il ritornello invece recita: “Quante volte sei passata/ e quante volte passerai”.

In verità, laddove Battisti e Mogol hanno trionfato con l’epifora, la frase martellante in conclusione di strofa (“Io lavoro / e penso a te / Torno a casa / e penso a te…), l’altro peso massimo dell’anafora in Italia è, manco a dirlo, miticoVasco. Che invece sta pensando a te mentre cammina, mentre parla…sta pensando a te mentre si sveglia, quando corre… sta pensando a te mentre si spoglia di ogni orgoglio… Yessss. Ecco quindi che anche se i due – e soprattutto i loro fans – non si vogliono bene, anche miticoVasco anaforeggia che è un piacere: 1) “Ho guardato dentro una bugia… Ho guardato dentro casa tua… Ho guardato la televisione… Ho guardato dentro un’emozione” 2) “E ogni volta che mi sveglio… Ogni volta che mi sbaglio… Ogni volta che sono sicuro… E ogni volta che mi sento solo…” 3) “Voglio trovare un senso a questa sera, anche se… Voglio trovare un senso a questa vita, anche se… Voglio trovare un senso a questa storia, anche se… Voglio trovare un senso a questa voglia, anche se… (ci sarebbero numerosi altri esempi, ma fermiamoci qui).

In verità, questo mio cavillare sulle inarrivabili capacità poetiche di miticoVasco e miticoLiga e miticoSevergnini in realtà nasconde un sentimento evidente. E i loro estimatori lo sanno bene, loro ci sono arrivati prima di voi, voi che magari pensate che io in fin dei conti non faccia una brutta vita, se comunque trovo il tempo di scrivere gratis qui sul sito dei fans di Lost.

In verità, è evidente che se non parlo bene di loro, è per INVIDIA.

(dell’invidia avevo già parlato in una TheClassifica precedente. Quindi anche qui mi ripeto. Vedete, sto copiando dai Grandi, finalmente)

Invidia che comunque è già prevista nell’arte loro. In miticoVasco, è noto, il fastidio per le critiche data dalle ironie contro “Quel tale. Che scrive sul giornale”. Una delle chiavi del suo successo: ancora prima di fare il botto vero e peraltro anni prima delle furberie di Fabri Fibra si preoccupava di dirci: “Li vedete, quelli? Mi criticano!” Al che noi fans (sì, NOI fans) rispondevamo come un sol uomo: “Quegli sfigati? Ma dai, Vasco, tu 6 un mito, la loro è tutta invidia”. E Vasco ci rispondeva: “Eeeeeh!!”.

In miticoLiga, che soffre miticoVasco quasi quanto miticoVasco soffre miticoLiga, il meccanismo è ripreso, ma con una piega di incazzatura più accentuata. MiticoLiga, come Mourinho, come Berlusconi, chiama alla scelta di campo, a stare con lui e costituire una bella brigata incazzosa di noi “che non siamo come voi”. Di noi che ci indigniamo con lui che ha “il vomito per quello che riescono a dire”, che si incista per quelli che non riesce a persuadere: “C’è chi vuole le mie scuse, che ciò che sono l’ha offeso”. Madonnina, al confronto Silvio è uno che accetta il dialogo.

In verità, a me il disco di miticoLiga non piace – però Un colpo all’anima come singolo è molto meno brutto degli ultimi (beh, vorrei dire la stessa cosa del video, ma non posso. Mi sa che è troppo mitico per me).

In verità, vi dirò di più: Sto pensando a te di Vasco è musicalmente più che accettabile, e mostra un po’ di personalità, dopo le ultime baggianate imbarazzanti.

In verità, alla fine sono l’invidioso più complimentoso del mondo.

In verità, ho finito.

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8 Commenti

  1. MiticoLiga maestro dell’anafora/epifora/diafora? E mi trascuri così Alessandra Valeri Manera, librettista di Cristina D’Avena a partire dal 1981, quando Liga e Vasco al massimo collaudavano pianole? “Hilary o Hilary che armonia Hilary Hilary Hilary Hilary Hilary […] Hilary armoniosa Hilary […] Diverrai una campionessa Hilary Hilary che armonia Hilary Hilary o Hilary […]Hilary armoniosa Hilary Hilary Hilary proverai salterai danzerai Evviva Lotterai riuscirai se vorrai Evviva Mai e poi mai cederai tu lo sai Evviva Vincerai vincerò Evviva Hilary Hilary che armonia Hilary ‘ Hilary o Hilary”. Ennàmo, su…

  2. Aaaargh.

    La targa di Paperino è 313.

    113 è la targa di Topolino.

    Su certe cose è meglio non scherzare, neanche per scherzo.

  3. Ustia, la dinastia dei paperi mi perseguiterà nei peggiori incubi. Come si fa a sbagliare la targa di Paperino?
    Rientrando in topic volevo dire al mister che il serial dei miticiPost è un pò alla frutta.
    A me fa sempre piacere leggere Paolo in tutta la sua verve e con tutto il suo entusiasmooooah.
    Ma leggere sempre di questi buzzurroni mi fa anche venire un pò di giramento di bolas.
    Vicino a casa mia c’è un posterone del miticoLiga con tutta la sua prosopopea che prende mezza facciata di un palazzo.
    Minchia che incubi, altro che la dinastia dei paperi.

  4. e’ vero, e tutte queste ripetizioni danno un po’ fastidio
    Dei gran furboni, insomma

    Ma anche Bob Dylan anaforeggia assai… ma presto o tardi riceverà il Nobel per la Letteratura….

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