Fini e Genova: come è potuto succedere

(ASCA) – Roma, 26 ago – ”Come italiano sono stato felice che la Corte europea abbia detto in modo inequivocabile che Placanica abbia agito per legittima difesa. Mi fa piacere che applaudiate, perche’ ci ricordiamo quante polemiche ci furono”.

In questi termini, intervenendo alla Festa democratica di Genova, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha commentato la decisione della Corte europea sui fatti del G8 di Genova.

E l’applauso c’è stato eccome, in effetti. Un applauso che non ti dico, nella sala Guido Rossa (già) del Porto Antico, Festa Democratica a Genova.
Documentato in video e fatto rivedere da Zoro al Dopolavoro Democratico della sera dopo, sia mai che a qualcuno venisse voglia di minimizzarlo.
Ripreso tra gli sfottò di un gongolante Giornale.
Raccontato con rassegnazione da chi, a sinistra, si è ritrovato a dovere spiegare in cosa consistesse la sentenza e quanto poco ci fosse da applaudire.
Applaudire Fini, poi. Che durante quel G8 era a Genova, a dare ordini a chi massacrava la gente.

Infatti, secondo la Corte Europea, ciò che rende l’Italia colpevole, e la obbliga a risarcire con 40.000 euro la famiglia Giuliani, è proprio il fatto che l’indagine non abbia verificato “se le autorità avevano pianificato e gestito le operazioni di mantenimento dell’ordine pubblico in modo da evitare il tipo di incidente che ha causato il decesso di Carlo Giuliani”. E ancora, “la Corte vede uno stretto legame tra lo sparo mortale e la situazione nella quale Mario Placanica e Filippo Cavataio si sono ritrovati” e “le indagini non sono state adeguate nella misura in cui hanno ricercato quali fossero le persone responsabili di detta situazione”.

E tu la guardi, la gente che va alla Festa di Genova e che ascolta i dibattiti, segue gli interventi dei vari leader, si appassiona e si sbraccia, e ti pare gente perbene, sana, l’ultima diga all’impazzimento berlusconiano dell’Italia tutta, gente tra cui una si sente a suo agio, società civile di cui non vergognarsi, cittadini attivi nella vita pubblica di una delle città più civili d’Italia, una di quelle di cui ci si vergogna di meno.
E quelli prendono e applaudono Fini, che è lì sul palco a prenderli per il culo.

Me lo sto chiedendo da giorni, come sia potuto succedere. In questa città, a quella platea.
Credo che la risposta, agghiacciante, sia che non lo hanno fatto apposta. Che sia stato come un riflesso dettato da mille anni di condizionamento televisivo, la semplice e meccanica risposta a uno stimolo che chiedeva entusiasmo e battiti di mani a un pubblico di telespettatori.

Si sente in giro una certa voglia di glissare, di togliere peso all’episodio, di concentrarsi sulle parti più condivisibili dell’intervento di Fini e di pensare solo agli applausi rivolti a queste ultime, per dire che “abbiamo applaudito le nostre idee, non Fini”.
E non è vero, invece. Non è andata così.

E’ andata che è bastata un po’ di vaselina nei discorsi su bioetica e immigrazione per prendere una benintenzionatissima platea del PD, metterla a quattro zampe e inchiappettarla in diretta YouDem mentre sostiene, col suo applauso genovese e democratico, un leader politico che – lui sì – è stato condannato dalla Corte Europea per avere permesso che questa città venisse messa a ferro e fuoco.

Così, è andata. E’ andata che Genova, la Genova che va alla Festa Democratica, reagisce come qualsiasi altro telespettatore italiota allo stimolo di elargire un applauso. Come prevedibili topini da laboratorio, tutti quanti.

Idioti.

Si deve essere divertito come un pazzo, il pifferaio Fini, nel farli precipitare tutti assieme nel nulla a cui credevano di stare resistendo.

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24 Commenti

  1. Ci sta che, mediamente, la gente per bene, sana, etc. abbia dei motivi per bene, sani etc. per applaudire Fini? (mi sempre eh, qualche volta.) Ma non scherziamo dai, sono idioti! anzi no:

    Idioti.

  2. Ora ammetto di non sapere i dettagli, qualcuno mi spiegherebbe il:
    “…Fini, poi. Che durante quel G8 era a Genova, a dare ordini a chi massacrava la gente.”

    Trovo singolare anche il:
    “se le autorità avevano pianificato e gestito le operazioni di mantenimento dell’ordine pubblico in modo da evitare il tipo di incidente che ha causato il decesso di Carlo Giuliani”
    Adesso io non so se siano stati lacunosi in tal senso, ma ricordiamoci quello ‘ndo stava. Di sicuro non era nella sua cameretta a far equazioni.

    Poi, ok, sulla Diaz etc. non che ci sia molto da dire, però su quanto sopra qualche bell’interrogativo l’avrei.

  3. Il centrodestra si era insediato da neanche un mese al Governo; tutte le azioni-disposizioni per il G8 erano state pianificate dal precedente governo di sinistra, per ben 3 mesi.
    Dopo neanche 8 anni già provi a fare del revisionismo storico, complimenti.
    Quindi se proprio devi assegnare un colore al Governo “condannato” dalla Corte Europea per inefficenza, assegnalo con cognizione di causa.
    Altra storia per le violenze della Diaz, ordinate e decise al momento da chi era al comando quella sera. Ma qui parliamo di Giuliani non della Diaz.

    Parliamo di un tossicodipendente con precedenti penali che cercava di uccidere un poliziotto con un estintore. Punto.

    Altro che “combatterò per la verità, per riabilitare la memoria di mio figlio Carlo”.
    La perdita di un figlio è una tragedia immensa, il vuoto lasciato dentro un genitore è incolmabile, ahimè, anche se quel figlio era un drogato violento.

  4. si sapeva da un pezzo che era finita così

    i processi di/su Genova sono passati nell’assoluta indifferenza attraverso gli anni

    i contributi a Supporto Legale (www.supportolegale.org) da parte delle -forze di sinistra- presenti alla manifestazione sono sintomatici di un enorme disinteresse

    eppure in quei processi si chiedeva conto di reati gravissimi e di una gestione della piazza -dolosa- più che colposa, con la presenza di un vasto numero di reati autoevidenti compiuti dalle forze dell’ordine

    si difendevano i diritti lesi di un sacco di cittadini

    da quegli errori e da quei reati discendono anche le circostanze che hanno portato alla morte di Giuliani, che non era nemmeno un Black Block, quelli per filosofia non ingggiano le forze dell’ordine, scappano. Giuliani era invece dove un corteo autorizzato è stato attaccato senza motivo e contro le disposizioni e gli accordi per la giornata

    è tutto nero su bianco nelle carte del processo e la legittima difesa di placanica non sposta di una virgola le gravissime responsabilità di tutta la catena di comando

    ancora di più se lo stesso governo aveva terrorizzato la popolazione in precedenza usando ogni mezzo, comprese le veline dei “servizi” che annunciavano attacchi con lanci di “siringhe e sacche di sangue infetto da AIDS”, che se uno ci pensa ci vuole un idiota a costruire una cosa del genere, ma anche che ci sono idioti che ci hanno creduto

    di fronte a un esito giudiziario come quello che comunque c’è stato, chi allora aveva alte responsabilità politiche dovrebbe solo tacere o scusarsi, questo invece va alla festa del PD e questi che ormai sono ipnotizzati da qualsiasi “meno peggio” gli appaia, lo applaudono proprio su queste affermazioni schifose

    quando c’era la sinistra Fini una cosa del genere non l’avrebbe fatta, l’avrebbero presa per una provocazione, adesso applaudono…

    il PD è ormai un telepartito…

  5. Mi sembra che la ricerca dell’obiettività, la presunzione di innocenza e il fatto che la responsabilità sia personale siano diventate ormai optional per la nuova “sinistra ibridata”. Il che è molto di destra. Fini diceva ai poliziotti di abusare dei loro poteri come hanno fatto? Può essere, ma è dimostrato? Giuliani non avrebbe dovuto di morire ma magari un pizzico di responsabilità sulla sua morte ce l’avrà anche lui, o no? Personalmente non arriverei ad applaudirlo, ma se Fini dice cose sensate (e le dice) si potrà essere d’accordo con lui, oppure tutto quello che farà e dirà fino al suo decesso è sbagliato perché da giovane faceva il saluto fascista? Bollare la gente a vita fa parte di una visione “di sinistra”? Se la risposta è (come credo) “quello che dice Fini è ipocrita perché in coalizione con Silvio, che è antidemocratico, quindi è complice delle sue malefatte sbroc sbroc”… beh, mi sembra una visione un po’ infantile della politica (e aggiungerei anche della società e della vita), che non è una cosa da anime pure che tali vogliono restare ma è anche e soprattutto compromesso, sporcarsi le mani, non tenersele in tasca ripetendo a se stessi quanto si è bravi e bello. E poi con ‘sto criterio non dovreste frequentare e rivolgere la parola a tutti quelli (e scommetto che ne conoscete qualcuno, magari anche tra i vostri familiari ^^) che votano Berlusconi in quanto impuri e complici del regime arisbroc sbroc. Pfffff…

  6. non c’è niente di infantile nel riconoscere Fini per un ipocrita

    non fosse un ipocrita avrebbe almeno fatto un cenno alle responsabilità di governo e forze dell’ordine nel determinare l’esito orrendo di quel G8

    non è difficile e non c’è niente di sbroc

    poi magari qualcuno farà compromessi sui valori, ma su quelli fondanti una democrazia è bene non farne e il seguito della storia ci dici anche che con quei compromessi si costruisce solo una sbobba informe tenuta insieme solo dal desiderio di potere

    poi Fini non è antidemocratico, Fini non è nulla, è solo un opportunista privo di altre qualità che dopo 40 anni ha imparato a parlare e a fiutare il vento, per il resto è un sacco vuoto

    e non è un’opinione da comunista, i suoi camerati e molti altri sono i primi a condividerla

    di grande bugiardo basta l’originale e Fini non è nemmeno Andreotti, nel MSI lo chiamavar er caghetta e tale rimarrà forever

  7. “non c’è niente di infantile nel riconoscere Fini per un ipocrita”

    TUTTI i politici presenti, passati e futuri sono ipocriti. Anche quelli “benintenzionati”, che combattono giuste cause o con i quali ci troviamo d’accordo. Non foss’altro per la demagogia a palate che fanno. Tutti. Cercare qualità morali “assolute” in un politico (e incavolarsi se non le si trovano, come se si trattasse di un nostro amico) è utopistico.

    “non fosse un ipocrita avrebbe almeno fatto un cenno alle responsabilità di governo e forze dell’ordine nel determinare l’esito orrendo di quel G8”

    Ma infatti sono d’accordo sul fatto che sia stato reticente e troppo indulgente con le forze dell’ordine e che dovrebbe ammettere le responsabilità del governo di cui faceva parte sull’organizzazione del G8. Da qui a dire che è stato lui a dire ai poliziotti di spaccare le teste ai manifestanti innocenti però ce ne passa.

  8. ma infatti, il “compagno”Fini non avrà certo detto ai pulotti di spaccare teste,che non hanno certo bisogno dei consigli di un Fini in tal senso,se la cavano bene da soli…di sicuro ha portato con la sua presenza l’appoggio implicito del governo in carica a quello che poi infatti è successo.basta ricordare i commenti dei giorni seguenti dei vari la russa e compagnia cantante.senza offesa per nessuno eh,ma a me,quelli che si identificano ancora nel PD,non so se mi fanno più pena o rabbia;ma tant’è,mi sa che da un pezzo in questo paese c’è il partito unico,solo che una parte non lo vuole ammettere nemmeno con sè stessa.in quanto a fini,lo voglio vedere fra qualche anno;poi ne riparliamo.

  9. Mi sembra che tutto stia nella totale debolezza di chi dovrebbe supportare le tesi di una parte dell’opinione pubblica. Mi riferisco a quel PD che invece latita ormai da troppo tempo – forse sin dalla sua fondazione – e non si dichiara, non si espone, non ha coraggio – che insomma latita. Ne’ cuore ne’ palle.

    A Fini va il merito di aver seguito un percorso politico che posso anche rispettare, sempre se comparato al ciarpame della sua parte politica.

    Mai sarebbe successo quanto e’ successo a Genova se la controparte politica fosse stata sufficientemente forte e autorevole sulla questione Genova, ma direi su molte altre.

  10. Io dopo tanti anni ancora non ho capito una cosa: CHE CA22O CE FACEVA GIULIANI CO L’ESTINTORE IN MANO? VOLEVA AIUTA’ I CARABINIERI NEL CASO AVESSE PRESO FUOCO LA CAMIONETTA?

    Secondo me se avesse avuto a tiro una guardia glielo avrebbe spaccato sulla testa… O meglio: “gli avrebbe spaccato la testa” (e poi si sarebbe dileguato nella mischia).

    Ma questo è il pensiero di uno che quando andava alle manifestazioni non ha mai distrutto vetrine, né usato estintori come arma…

    E non parlatemi delle manifestazioni del 68… In quel caso le motivazioni erano ben più concrete: secondo me più della metà di coloro che hanno partecipato ai disordini di Genova non sanno neanche il motivo di tanta RABBIA.

    A mio parere l’assassino (sempre che sia lui) è da condannare; però per “omicidio colposo” in quanto “non voluto”, ma dovuto a “negligenza”.

    Possiamo parlarne per ore, ma non arriveremo a nessuna conclusione: chi è dalla parte di Giuliani rimarrà dalla parte di Giuliani, chi non lo è rimarrà contrario.

    La cosa certa è che se Giuliani avesse manifestato insieme ai “pacifici” sarebbe tornato a casa con le proprie gambe; o sbaglio?

  11. il motivo di tanta rabbia magari può essere ricercato in quello che era successo fin dal giorno prima.poi,magari hai anche ragione,se giuliani avesse manifestato insieme ai “pacifici”sarebbe tornato a casa con le proprie gambe,anche se carico di mazzate,ma come diceva qualcuno più su,era un drogato assatanato e ha trovato quello che cercava.va bene così?e una volta tanto la sbirraglia può dire che il colpo non è scappato per sbaglio,come in numerosi precedenti.chi ha sentito le varie interviste di placanica si può fare un’idea del grado di preparazione delle forze dell’ordine a quella manifestazione.poi ad ognuno decidere se le “negligenze”innumerevoli sono dolose o frutto di pressapochismo.io sono orientato verso un 50/50.ad ogni modo hai ragione su una cosa:ognuno rimane sulle proprie idee.

  12. @ Dag: “Io dopo tanti anni ancora non ho capito una cosa”

    non ti preoccupare, succede a un sacco di gente

    la storia non si fa con i se o con i ma, Giuliani e Placanica sono due pedine irrilevanti in un gioco giocato da altri, il loro scontro è solo un dettagliio di un affresco orribile preparato da governo e forze dell’ordine

    fatti come quelli a Bolzaneto o alla Diaz in un paese normale possono risolversi solo con robuste dimissioni nella caten di comando e condanne congrue

    da noi i responsabili della “macelleria messicana” sono stati promossi, da tutti i governi successivi

    parlare di Giuliani serve solo a non parlare delle vere responsabilità di quei giorni, dell’uso platealmente criminoso delle forze dell’ordine e delle gravi responsabilità politiche del governo di allora, che è anche quello di oggi

    responsabilità riconosciute dai politici e dai media in tutta Europa, molto più impressionati dallo squadrismo contro i manifestanti inermi che dall’estintore di Giuliani

  13. Giuliani ha abboccato alle provocazioni. Stupido o drogato, o tutt’e due, non lo so. Ma non sarebbe stato lì, se la polizia non avesse fin dall’inizio caricato chi sfilava pacificamente, e lasciato via libera ai black-block. Una provocazione classica, per far abboccare gli ingenui alla Giuliani e “portare allo scoperto” i “nuovi terroristi rossi”, contro cui schierare le forze della repressione.

    La rivolta è stata provocata ad arte. Da chi, non possiamo saperlo, vista la carenza di indagini; ma che Fini stesse “consigliando” la polizia mi sembra provato. A prenderle sono stati anche innocui vecchietti che si erano ritirati sulla spiaggia. Senza alcun motivo di ordine pubblico. L’intenzione di creare disordini e mostrare la forza repressiva della polizia è innegabile.

  14. @PAOLO T. che ha scritto;
    > La rivolta è stata provocata ad arte.
    > Da chi, non possiamo saperlo, vista la
    > carenza di indagini;

    Questo è tutto un altro paio di maniche… Ti do completamente ragione. Come do ragione anche a SANDOR (“…si può fare un’idea del grado di preparazione…”), ma il succo non cambia:

    1) Placanica (sempre che sia stato lui) ha sparato in un contesto molto vicino alla “guerriglia”, quindi non lo biasimerei in assoluto (se solo avesse sparato in alto, non saremmo qui a discutere).

    2) Se Giuliani fosse stato più tranquillo avrebbe preso qualche manganellata (se vai ad una manifestazione con casco, corpetto e bastone penso che sia il minimo che possa capitarti…) ma non sarebbe morto.

    @mazzetta che ha scritto:
    > non ti preoccupare, succede a un
    > sacco di gente
    Bravo… Il tuo modo di discutere mi ricorda qualcuno che “probabilmente” tu odi alla follia (se non erro il cognome finisce con …SCONI): anche lui taglia gli interventi degli avversari dando tutto un altro senso alle frasi pronunciate…

    So farlo anch’io, ma di solito preferisco tenere le conversazioni su livelli un po’ più alti…

    Vuoi un esempio:
    tu hai scritto “…fatti come quelli a Bolzaneto o alla Diaz in un paese normale possono risolversi solo con robuste…”

    Volendo potrei risponderti citando una parte della tua frase:
    >fatti come quelli a Bolzaneto
    scrivendo:
    > beh, quando stai “fatto come a Bolzaneto” è normale che qualche manganellata te la prendi…

  15. caro DAG, cosa avrei dovuto quotare?

    la baggianata che hai scritto di seguito in maiuscolo?

    ho quotato dove dici di non aver capito e ti ho dato ragione: non hai capito

    se tu la meni hai capito che ci facesse lì Giuliani e ancora lo chiedi (retoricamente), che ci posso fare?

    e che ci posso fare se non riconosci una presa in giro e continui a prenderti sul serio?

    l’ho scritto: parlare di Giuliani serve solo a NON parlare di -reati- e -responasabilità politiche- di magnitudo infinitamente maggiore, degradare quanto accaduto a risibile fatto di cronaca, al confronto tra l’agitato con l’estintore e il giovane inadatto con divisa e pistola

    sei liberissimo di parlare di Giuliani, ma permetti che qulcuno manifesti fastidio nel sentire per la millesima volta che c’è ancora qualcuno che vuole portare il discorso su Giuliani o su Black Block ogni volta che si ricordano le schifezze ordite e realizzate da governo e forze dell’ordine in quella occasione

    fai meno fatica ed evitala psicanalisi a caso, vedrai che ti resta il tempo per capir meglio le sfumature

  16. Buahahah! C’ è chi ha il barbaro coraggio di dare tutta la colpa alla sinistra! Il sindaco di allora di Genova ha criticato il governo Amato per le gravi pecche nell’ organizzazione, ma mi sembra che la polizia la diriga chi è in quel momento al governo!
    Come già scritto, mettere in piazza Claudio Giuliani e l’ agente Spaccarotella e basta serve solo per non parlare della carica assurda che ci fu poco prima, dei black-block lasciati per oscuri motivi a piede libero mentre scassavano a destra e a manca e del massacro della Diaz. Come è stato scritto, meno male che questo è stato uno degli eventi più filmati al mondo, sennò chissà che ci sarebbe stato detto!
    Perchè non si è voluta una commisione parlamentare d’ inchiesta (centro-sinistra vergogna!)? Se non si ha niente da temere e si ha la coscienza pulita…
    Altro che la casa a Montecarlo. A Fini bisognerebbe rendere conto del perchè si trovava lì e se si è reso conto o meno di ciò che succedeva! Ma siccome vi è impelagato anche il Berlusca…
    Si sente la radio, credo di un poliziotto, in cui ci si domanda se non ricordo male che diamine si stia facendo e poi di non caricare i manifestanti e invece questi che fanno… bleah! SCHIFO!

  17. Chi era il ministro dell’ interno che dovrebbe occuparsi di vigilare e dare le linee guida alla polizia? Scaiola! Non mi sembra che sia del centro-sinistra.

  18. A proposito, dov’ era? Lo si ricorda più che altrò perchè dichiarò, poi ovviamente in parte smentendo, di aver ordinato di sparare a vista a chi si avvicinava alla zona rossa se non erro!
    Non difendo il centro-sinistra eh! Visto che prima ho promesso e poi ha affossato la commissione che avrebbe dovuto provare a fare piena luce su quei fatti! Bleah!

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  1. rododentro - raramente butto fuori.

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