Ogni debito è una promessa

“Non ho mai detto che se la Pubblica Amministrazione pagasse puntualmente il PIL scenderebbe di 2 o 3 punti. Ho detto invece che se lo Stato pagasse di colpo i suoi debiti, prevalentemente concentrati nel settore della spesa sanitaria e accumulati nel biennio 2006-2007, l’indebitamento salirebbe di colpo di 2 o 3 punti.”

(Giulio Tremonti, in una lettera di precisazione al Corriere della Sera, ci rassicura sul fatto che ci sono almeno 2 o 3 punti di PIL di debito pubblico in più rispetto alle statistiche ufficiali. Tuttavia, per una questione di prudenza finanziaria, questo debito viene chiamato in un altro modo)

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8 Commenti

  1. L’Italia va verso un default di tipo sudamericano , al ritrmo di un aumento del 10% mensile del rischio di default sui propri titoli di debito.
    Ma occupiamoci della “PRIMA” economia mondiale…

    Il più autorevole sito di analisi tecnica economico-finanziaria in lingua inglese prevede il default complessivo americano (e non solo) entro un biennio e anziani lasciati senza pensione (privata) in U.S.A. a milioni a morire di fame e freddo in casa :

    http://seekingalpha.com/article/134820-the-worst-case-scenario-someone-has-to-say-it?source=hp_mostpopular

    “Millions of new retirees—including white-collar people with high expectations for a Golden Retirement—will be left virtually penniless. Thousands will starve or freeze to death in their own homes. Hundreds of thousands will find themselves evicted and homeless, or will have to move in with their less-than-enthusiastic children. Already strained by the rising tide of the working-age unemployed, state and local welfare services will be overwhelmed, and by 2012 will have largely collapsed and ceased to function in many parts of the country.”

  2. Secondo Finlombarda i debiti “a breve” della Pubblica Amministrazione nei confronti di svariati fornitori ammontano a 70 miliardi di euro. Di questi circa 35 sono debiti del settore Sanità dove invece dei normali 90-120 giorni i debiti vengono pagati in media con un anno di ritardo.

    Quello che ci dice Tremonti è che lo Stato si mettesse in regola ci sarebbe un impatto notevole sul fabbisogno statale con la necessità di ricorrere in maniera imponente all’emissione di nuovo debito a breve (BOT) o lungo (BTP).

    Ma la sostanza non cambia. Lo Stato è indebitato più di quanto dicano le statistiche e non paga i fornitori per non andare ulteriormente in bolletta.

    Dubito che i 35 miliardi di euro di debito siano stati tutti contratti dal governo Prodi. Guarderei anche un po’ più indietro, almeno al Berlusconi II.

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  1. badurlamoce!

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