La settimana in cui abbiamo incontrato la nuova stella del partito gastronomico. Chanel

— Quando pensavamo di esserci liberati per sempre dei guru buongustai ha grandeggiato Chanel.
— Chi ha avuto una brutta settimana è stata Antonella Clerici. Discriminazione o occasione propizia?
— A volte la rivista che mette il vino in copertina aiuta le vendite. Altre, la rivista fa così schifo che è totalmente irrilevante. Così ci siamo chiesti se è possibile che i blog facciano vendere più vino dei giornali. Pare di no.
— Una tantum. Buona idea del ministro Zaia: il menù di Pasqua con i prodotti abruzzesi. Virtuale, ma ecco, lo abbiamo preparato.
— A forza di focacce aveva costretto McDonald’s alla ritirata. La storia del panettiere di Altamura, Luca Digesù, è diventata un film: Focaccia Blues.
— L’Hi-Fi al ristorante is de niu trend. Avvisate Panorama.
— Slow Food e Gambero Rosso. Spiegateci chi è buono o cattivo come se avessimo 5 anni.
— Come faremmo noi per dare ai blog (gastronomici) il premio che si meritano.
— Vinitaly, un’altra fiera è possibile.
— Le intolleranze gastronomiche di Pasqua si sono fatte intollerabili.

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2 Commenti

  1. scusate, ma l’idea di zaia è una cazzata populista senza capo nè coda.
    potrebbe avere senso solo se si comperassero i prodotti in loco, ora. altrimenti, con un minimo ragionamento, è chiaro come non ci sia alcun ritorno solidale. resta un’uscita dozzinale, ipocrita, insulsa e insultante. se zaia si fosse messo nei panni di uno sfollato o terremotato, ci avrebbe pensato un attimo a dar fiato alla bocca.
    non si distingue dalle uscite analoghe inerenti gite fuori porta, accoglienza in ville primoministeriali.
    è un’iniziativa che non ha alcun fine logico, e non quello di rastrellare consenso. per carità di dio, siano segnalate, almeno qui, idee più illuminate.

  2. Chanel in cerca di clienti a Vinitaly. Per carità questa è scadente! Vinitaly è diventata un puttanaio!

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