48 Commenti

  1. Biani, dalle tue splendide vignette degli ultimi giorni devo forse pensare che la tua intelligenza è ad un grado evolutivo pari a quello dell’on. Borghezio? non fanno ridere, sono volgari e razziste e fanno capire facilmente, senza bisogno di scomodare costosi psicologi, che così è come tu vedi i neri. In poche parole, le tue vignette (almeno queste ultime, chè non ti seguo assiduamente), fanno cagare!

  2. Mauro, guarda che la vignetta in stile gasparri l’hai fatta tu, quella di oggi e ancor più quella di ieri, che era agghiacciante. Quindi non cercare di cambiare le carte in tavola, caro il mio razzistello. Magari prova a spedire ste vignette a forza nuova che lì magari due soldi te li danno per questa finissima satira.

  3. Tocca notare che in effetti c’è (appare) una certa discordanza tra l’idea che si ha di Biani rispetto a precedenti prese di posizione e quella che viene quasi spontaneo leggere in queste ultime vignette.

    Indipendentemente dalla qualità dell’ironia, dico, che è giudizio soggettivo, il tema ‘nero’ pare trattato in effetti più in chiave Gasparri, che in chiave sottilmente positiva.

    Forse, se si vuole escludere l’essere non dico razzista ma sicuramente un tantinello equivoco di Biani, che queste ultime vignette lasciano pensare, resta un’unica altra spiegazione possibile:
    Ci son temi per affrontare i quali in chiave ironica serve un livello parecchio ma parecchio alto, in assenza del quale lo scivolone è praticamente certo.

    Ecco, senza fare classifiche ma essendo quasi costretti a farle per spiegarsi, un Mak quel livello ce l’ha e questo gli permette di spingersi su qualsiasi limite gli vada di raggiungere, certo di non essere mai interpretato in maniera diversa da quella da lui intesa.

    Magari tu non l’hai e la presa d’atto ti permetterebbe di affrontare solo i temi più in linea con il confine che il personale livello di ciascuno dovrebbe suggerire di non superare mai.

    Per dire, a me molti dicono spesso che scrivo bene, ma poi io lo so che questo non significa che potrei scrivere un pilastro della letteratura e coerentemente nemmeno ci provo.

    Così, parere personale che nulla pretende, eh.

    Solo che in effetti il rischio di apparire razzista del quale le ultime vignette sono invase, nelle stesse pare non essere in alcun modo stato motivo di cautela e per questo vien da pensare che se non c’è stato nemmeno il tentativo di evitare l’equivoco, forse l’intenzione era di comunicare esattamente ciò che poi tutti hanno a quel punto correttamente letto.

    Insomma, ‘ste due vignette o son razziste o non si capiscono neanche impegnandosi.
    E quindi resta solo la certezza che in entrambi i casi si è scelto un tema che richiederebbe cautela e lo si è affrontato al contrario con superficialità inspiegabile se non da una forma di razzismo magari diversa da quella intesa da tutti ma che sempre razzismo è.

  4. Certo che siete belli di cocco. Obama disegnato come un capo tribù keniota è razzismo? E’ razzista pensare che sia un’interpretazione razzista. Ma lo sapete che Obama è fiero delle sue origini africane? Cose da pazzi. A parte che se poi aveste fatto lo sforzo di andare sul post del blog di biani… ma a parte tutto, boh pazzesco. E’ bellissima mauro.

  5. Rileggo i commenti di dario, biani razzistello? Madonna mia. Gasparri è quello che non capisce le vignette e sì proprio gasparri appari

  6. senti, anch’io sono orgoglioso di essere italiano ma se mi fanno una vignetta stereotipata in cui sono il mafioso all’estero, mi incazzo. e il punto è proprio questo: qui si prende il peggior stereotipo del nero, inutile farci tanta filosofia, è piuttosto evidente ad occhio nudo. se troppostruppia non lo vede mi sa che è il caso di andare dall’oculista.

  7. Mi pare che l’intento non fosse razzista.
    Ma altrettanto credo che le “buone intenzioni” della vignetta potessero essere percepite solo dal club di macchianera che molto spesso se le canta e se le suona.
    Tra di voi sicuramente c’è la complicità e la conoscenza reciproca tale che permette di escludere il razzismo latente.
    Se fai vedere la vignetta ad una persona che non conosce il “giro dei blog” la prende sicuramente come razzista.
    Che è come dire che la Dandini agli occhi di Berlusconi è una bolscevica, agli occhi del popolo di sinistra è un’acqua di rose.
    Il giudizio molto spesso dipende dalla platea.
    Ma è altrettanto vero che si dovrebbe scrivere (o disegnare) per pubblici vasti, non per i soliti 4 gatti.

  8. guarda biani io se tu sia razzista o meno non lo so e sinceramente vista la tua storia e le tue idee non credo,
    ma ste vignette fanno proprio cagare (quella della baracc de mama ancora peggio)
    oltre a non far ridere, non capisco perchè continui a fissarti con sta cosa dei negri della savana
    sembri gavronsky quando dice che obama non è il classico negro dei ghetti

  9. A me non piace Biani perché non lo trovo acuto e credo che la satira dovrebbe essere acuta, ma la mia opinione vale poco.

    Essendo però io uno della combricola di Macchianera dove se la cantano e se la suonano a manetta, quel che volevo rispondere è che, no: non le capiamo neppure noi. Cioè non è che la sera ci troviamo e ce le rileggiamo tutte e vai di risate e pugni sul tavolo e lacrimoni. No. Soprattutto non credo che Mauro Biani le disegni sapendo o sperando di far sganasciare me o la Carcano, il Neri, Bordone, Mazzarotta e/o sa iddio chi altri immaginate stia lì tutto il giorno a tramare alle spalle del popolo “perché loro c’hanno i bloggs”.

    Trovo queste ultime vignette di Biani di basso livello, belle brutto è relativo; soprattutto di basso livello rispettivamente ad altre pubblicate sulle medesime pagine. Se l’intento di Biani sia quello di fare colpo tra quelli che ridono dei rutti -e sono tanti, non c’è nulla di male. Altrimenti gli consiglio di acuirsi un po’ di più -ma non è detto che serva mi pare al contrario che, al netto di Macchianera, le sue vignette siano pubblicate da molte altre parti con successo.

    Sulla questione “negro” sono d’accordo con gdg.

  10. Il mafioso all’estero???????? Ma cosa cazzo c’entra…… Mi cascano le palle. Giocate tra voi, ci rinuncio.
    Diamond, il 90% di quelli che conosco io (e che neanche conoscono macchianera) l’ha capita benone.
    Biani hai il mio sostegno, anche non richiesto.

  11. Signori, non ci siamo.

    Mi sono appena insediato e già cagate il cazzo.

    I veri razzisti sono quelli che hanno nella testa i gonnellini bingo bongo con cui i vostri nonni fasci italiani ci prendevano per il culo, e non sanno riconoscere la fresca fierezza di un guerriero in abiti da cerimonia perché gli unici abiti da cerimonia che conoscono sono quelli usati per l’iniziazione alla propria loggia massonica o per fare la prima comunione.

    Vedermi ritratto con i simboli delle mie due patrie, gli abiti tradizionali della mia terra d’origine e i colori della bandiera che ho giurato di servire, per me è stato un grande piacere, ed è con altrettanto piacere che ritiro la patente di razzista frettolosamente attribuita al signor biani, e assegno ufficialmente la patente di coglione a chi non ha capito il messaggio interculturale celato dietro questa illustrazione.

    Di solito ai fessi si fa un disegnino per spiegare le cose più semplicemente, se poi uno non capisce nemmeno i disegnini allora non so proprio cosa fare se non gridare assieme a voi

    GOD BLESS AMERICA

    GOD BLESS AFRICA

    GOD BLESS BIANI

  12. io l’ho capita…se poi si va sul blog di mauro si capisce ancora meglio e ci si commuove anche un poco e si evitano figure di cacca.
    Non credo sia satirica questa vignetta, nel senso stretto del termine. Ma come molte di Biani sia “riflessiva” (che non vuol dire un cazzo lo so, ma non trovavo altro): commuove, fa pensare.
    Non cerca sempre la risata travolgente Mauro.
    Makkox ha un altro stile simile a quello di pazienza: spiazza, è satira pura aggressiva, lucida. (e la adoro) Paragonarli è un po’ una cazzata. Senza un po’.
    Basta ripensare alle paginone di “grafic giurnalism ofstrit”, non vogliono far ridere (al massimo sorridere), ma commuovere e pensare. E questa segue quel filone.

    E’ una mia libera interpretazione non pretende di essere universale…

  13. A me piace tanto. Perchè dovrebbe essere razzista rappresentare Obama in abiti kenioti? per me rappresenta un potentissimo inno di rinascita. E’ un quadro (un po’ “pop art”). Semmai lo trovavo (prima di leggere i commenti) fin troppo celebrativo.

  14. Non è il gonnellino kenyota di questa a far intravedere qualcosa di non troppo chiaro nella posizione di chi l’ha dosegnato, ma la somma di quelle prodotte.

    Se l’argomento ‘Obama’ viene toccato sempre attraverso il colore della sua pelle e sempre in maniera equivoca (sì ok a meno che non ci si legga il suo blog, sì, ok, ma qui si legge una vignetta, non si studiano biografie per comprenderle), il senso singolo del singolo elemento della singola vignetta sarà anche spiegato e spiegabile, ma resta che il totale restituisce una visione d’insieme che non può che apparire più rappresentativa, rispetto al gonnino.

    Cioè per esempio, quella precedente sulla mamma (perché chi difende la qualità della satira di Biani, lo fa continuando a parlare di questa ma nessuno che si arrischi nella palude di quella prima), lo chiedo a chi si è letto il blog di Biani, che vuol dire?

    Intendo, diamo per buono che questa è stata spiegata e che s’è capito parli dell’orgoglio delle proprie origini, quella prima di che parlava, dell’orgoglio di mamma?
    Ed è satira?

  15. Uè sasaki, facevo per dire.
    Però è innegabile che il “mood” di macchianera sia sparso sopra tutti i suoi maggiori frequentatori.
    Che spesso si mandano messaggini in codice che noi poveri commentatori non capiamo.
    Non c’è mica niente di male in questo, solo che a volte ho la sensazione che ci si specchi un pò troppo.
    Che poi volevo dire a quello del piano 23 che “messaggio interculturale” mi pare un filino eccessivo per una vignetta siffatta.
    Ma solo un filino eh.

  16. “al netto di Macchianera, le sue vignette siano pubblicate da molte altre parti con successo.”

    Ah!
    Leggendo Sasaki ho capito cos’è successo!
    Va interpretato il tutto al LORDO di MN!

    Nel senso che la recente irruzione di Mak su queste pagine è stata talmente dirompente a causa del suo stile, da esser riuscito (suo malgrado) a far apparire parecchio ma parecchio ridimensionati autori di vignette che prima del suo arrivo saltuariamente apparivano anche nemmeno troppo malaccio.

    Dato che l’effetto Makkox è innegabile anche per chi poi magari non ne apprezza i soggetti scelti nelle varie vignette, probabilmente i titolari della quota ‘vignette’ di MN che pre-mak non avevano bisogno di particolari azzardi, post-mak si vedono costretti, per essere visti, a dover saltare parecchio più in alto e dato che quando è di satira che si parla il salto in alto non è cosa da tutti, a volte capita che la fretta sia cattiva consigliera.

    Voglio dire, io fossi un vignettista di MN e sapessi che tra l’elezione di Obama (o una gaffe del cavaliere) e la comparsa della mia relativa vignetta fino a ieri ci stava solo il tempo di un mio eventuale panino, mentre oggi c’è il rischio che si frapponga quel fottuto genio di Mak che oltre che essere genio, appunto, c’ha pure dalla sua la velocità di pensiero, beh un po’ il pepe al culo da quando quello è arrivato qui lo sentirei e magari io per tirar fuori qualcosa di bello fino a ieri mi concedevo più tempo perché di più tempo avevo bisogno.

    Ecco perché Biani non ha mai ricevuto grosse critiche (al limite lo si ignorava) e oggi invece si ritrova a ‘sbagliarne’ una via l’altra e ad esser pieno di gente che glielo fa notare, mentre altrove appare più che apprezzato.

    Per fare la controprova bisognerebbe verificare se in quegli ‘altrove’ insieme a lui son presenti anche matite dirompenti come quella di Mak.

    Secondo me no.

  17. Questa vignetta è uguale alla battuta di Berlusconi. E’ proprio la stessa cosa, compreso dire che chi non ride è un deficiente. Speriamo che nessun americano passi di qua oggi, che quando commenti razzisti li fa Berlusconi possiamo difenderci, meno quando diventano diffusi.

  18. Scusate, rileggendo quello che ho scritto forse ho un po’ esagerato, mi capita quando sono in stato confusionale dopo che sono andato in bagno ad ammazzarmi di pippe pensando a Makkox e a come sarebbe bello farmi frustare da lui col cavetto del mouse, ho provato a titillarmi con le vignette di Biani ma non c’è stato niente da fare, lui mi stimola la testa di sopra e non finanche quella di sotto. Date le mie evidenti condizioni di turbamento psicoerotico vi prego di non prendere in considerazione i miei precedenti interventi. Tralasciate anche quelli futuri, ho visto un’altra vignetta di Makkox e ora ritorno di corsa in bagno.

  19. Madonna, ma pure qua ti fanno entrare?

    Cazzo riesci da solo a essere ossessionato più di tutti gli sfanculatori di Facci messi insieme.

    Quasi gli chiederei se gli va di far cambio.
    Io mi prendo tutti i suoi, lui in cambio ti da un nome diverso sul quale perdere il sonno.

    Davvero fatti un paio di domande, perché è patologia, a questo punto.

  20. …per una modica cifra posso rivelare il nick dell’abituale frequentatore che tampina Broono

  21. Non cambierebbe nulla.
    Il suo disturbo non sta nel nome.

    Sono mesi che mi segue ovunque con mille nomi diversi, tra i quali pure il suo vero, quindi sapere uno dei vari nick con i quali porta avanti la sua ossessione servirebbe a ben poco.

    Il problema del nome, semmai (e già glie l’ho ricordato altrove) è che può usarne anche trecento, tranne uno: il mio.

    Glie l’ho ricordato, gli ho linkato la sentenza, ma lui niente, ride, va in giro e ride e scrive robe a nome mio, compreso il mio nome e cognome.

    E ride, ride un sacco.
    Ride tanto tanto.

    E continua a scrivere commenti a nome mio in giro per il web.
    E a ridere a ridere, ridere un sacco.

  22. Per una cifra appena meno modica, posso mandare mail offensive ai suoi amici dal suo account, riempirgli il pc di porno e altre cosette simpatiche
    Il servizio è nuovo, lo stiamo promuovendo a prezzi modici

    killatrolz@ms32.hinet.net

  23. In mezzo a tutti questi sensibiloni antirazzisti e filoamericani dell’ultimo secondo, vorrei difendere per una volta Biani.
    Penso che più che di acutezza, sia carente di immediatezza. Se avesse postato la dedica come ha fatto nel suo blog, questa vignetta si sarebbe rivelata più gentile. Non so perché non l’abbia fatto. Temo che qui voglia solo fare a gara con Makkox sul terreno della dissacrazione becera, a suon di hehehe.
    (La precedente però era brutta e quella su Brunetta indifendibile).

  24. per me, come già detto da qualcuno, la vigna parla di un Oby principe di madre Africa che arriva diventare quel che è diventato.
    Un po’ sottolinea l’incredibilità della cosa (in modo positivo) un po’, per la prima volta dopo una decina d’anni (e questa è interpretazione solo mia che secondo me biani e spanò fanno un salto sulla sedia) si vede la bandiera USA riacquistare dignità e valore positivo.
    Questa vigna è anche la riabilitazione di un paese che ha i suoi anticorpi funzionanti (abbastanza, va).
    Noi siamo più immunodepressi, e speriamo in un vaccino d’oltreoceano.

    Poi, io e Biani non c’entriamo davvero un cazzo l’uno con l’altro. Io sono umoristico, sarcastico, ironico, ma davvero poco satirico. Lui è solo satirico, ma fa ride una sega (e se ne compiace! hehehe).

    ah, poi, io ci prendo a disegnà mentre lui… uguale. ehm.
    hehehe (zitto che ci poi ci piange!)

    serio ora.
    mauro è una ricchezza.
    tante volte non ci mostra altro che noi stessi e i pregiudizi che portiamo sulla schiena senza saperlo.
    e un po’ chi fa così ci sta n’attimo sur cazzo. hehehe
    ( a me TANTO!)

  25. Io bingo bongo, avere visto vignetta biani, molto contento vedere nostri vestiti su presidente, quando marco simoni fa radical chic io meno contento perche’ magari lui votato d’alema che avere messo miei amici dentro CPT con legge Turco Napolitano e Simoni non avere detto niente contro legge CPT e allora tu non rompere cazzo su vignetta se hai stato zitto quando tuoi amici fatto leggi piu’ stronze di vignetta. Io avere parlato anche con altri amici neri di biani, tutti molto contenti, prima di dire cagate tu leggere suo blog e capire meglio.

  26. può piacere o meno, come vignetta, ma quel che è triste è vedere una corsa denigratoria verso biani esaltando makkox. come se scopaste con vostra moglie e lei vi dicesse: però il mio capo me lo infila meglio.
    non piace, fa schifo, è razzista eppure una quarantina di commenti. se non piace non commentate: l’internette di solito ha questa gogna, il silenzio.
    alla fin fine è pur sempre il ritratto di un uomo fiero che porta indosso due simboli e li raggruppa. che doveva fare, disegnare Obama bianco come un cencio?
    lo schifo vero è qui: http://hellzabloggin.tumblr.com/post/58348570/non-fa-ridere
    e il fatto che su macchianera i disegni siano messi aggratis mentre forattini gratis credo non faccia manco la punta alla matita.

  27. AGGRATIS????

    ferma n’attimo sro cazzo di baraccone
    woah! woah!

    aggratis, che vuol dire aggratis?
    cioè, non si fa il conto a fine anno????!!!!!

    gesuscrìsh…

  28. Rael, quella di provare a mettere Biani contro Makkox è un giochino sopertissimo di quelli che non si fanno vedere perchè sono impegnati in questi giochetti e a fare gli antirazzisti indignati

    certi brutti soggetti sembrano spariti, ma…

    Di più non riescono a fare

  29. ah, di quelli che girano con 3 kg di monete da due euro in tasca e vanno a caccia dello zingaro per fargli l’elemosina. capito. bah.

  30. Scusate, ma Biani contro Makkox non si può fare perchè sono già stati comprati i diritti per “Godzilla contro Biani”, “Makkox contro l’Uomo Ragno”, “Biani contro Maciste” e “Makkox contro mano sulla Nomentana”.

    Quindi mi dispiace per i fan delle grandi saghe di mostri, ma lo scontro è rimandato alla fine della lavorazione delle suddette pellicole.

    Cordiali saluti

    Godzilla (contro Biani)

  31. Orcoboia…Che burdello!

    Diplomatìsss in salsa italica vorrebbe che ora aprissi dicendo ‘non mi sono spiegato’, ma purtroppissimo la realtà è che siete voi a non aver capito un cazzo e quindi perché mentire?

    Gara Biani/Mak?
    E chi cazz l’ha mai detto?

    Io ne ho fatto un discorso di forma, non di sostanza.
    La sostanza l’ho lasciata a quel:

    “Indipendentemente dalla qualità dell’ironia, dico, che è giudizio soggettivo,”

    che sta scritto bello chiaro là sopra.

    Sta a dire?
    Che non ne facevo giudizio sul contenuto, ma sul contenitore.
    Si può?
    Sì, si può.

    Il mio tirare in ballo Mak serviva a spiegare (“senza fare classifiche ma essendo quasi costretti a farle per spiegarsi”…sta lassù bello chiaro pure questo) il possibile motivo per il quale ultimamente le vignette di Biani paiono non più così chiare come prima.
    Prima lo erano.
    Potevano piacere o non piacere (sostanza) ma sicuramente si capivano (forma).
    Oggi non solo non piacciono (sostanza) ma nemmeno si capiscono (forma).

    Cosa è cambiato?
    La forma.
    Ha perso il pennarello quello che funzionava o può esser successo qualcosa d’altro?
    La seconda che hai detto e a quella ho provato a dare una spiegazione, vista la coincidenza temporale con l’arrivo dell’altra penna che altrettante critiche solleva ma sulla sostanza e non certo sulla forma, più che chiara soprattutto per chi la critica.

    Significa far gare di qualità tra le due matite?

    Ah sì, per Mazzetta significherà questo e pure tutti gli altri concetti che ci ha appiccicato in coda e che solo a lui possono risultare legati in qualche modo.

    Per me era come dire “Avete visto Pino Daniele che brutti album ha tirato fuori dopo il tour con Ramazzoti/Jovanotti, tutti centrati sull’inseguire la musica Jovanottiana ma in maniera inefficace perché non gli appartiene?”

    “Stai dicendo che Pino Daniele è meno bravo di Jovanotti? Cazzone non vedi che son due musicisti diversi e quindi imparagonabili?” chiedono i Mazzetta.

    “No, sto dicendo che come musicista è fantastico e se riprendesse a fare la sua musica chitarrica e non i rappettini di Jovanotti di quei tempi solo perché quell’altro vende di più, gli darebbe quei punti che oggi non gli da più”. risponde Broono.

    ‘Sta vignetta non è satira, ok ok, avessimo letto il post ci saremmo pure commossi, ok ok, ma allora perché qui ci sta solo il disegno e non il post?
    Che è, un’esca per portarsi accessi sul blog?

    E sul suo blog, la vignetta fa solo da titolo al post?
    Tipo i giornali che mettono la fotina ansa accanto all’articolo per mostrare di chi si parla?
    E allora si può dire che l’effetto di questo post è quello che si avrebbe se un giornalista per riscrivere l’articolo con la fotina ansa del primo piano del protagonista, ci mettesse solo la fotina ansa aggiungendoci “Se volete sapere cosa si dice su ‘sta faccia qui compratevi il giornale” e che quindi il disegnino là sopra se non vuol dire nulla è perché nelle intenzioni di chi ce l’ha messa, non doveva voler dire nulla (se non ‘leggetevi l’intero articolo’) e quello coerentemente ha ottenuto?

    Mica l’ho messa io nella categoria strips.
    Nè in quella “Africa”.

    Allora se è una ‘strip’ su ‘africa’ fa cacare.
    Come strip e come disegno sul tema Africa.

    Eh ma dietro c’è un post commovente, scemo, vattelo a leggere.

    Quando metterà un post commovente si commenterà quello.

    Oppure facciamo così, io metto SOLO una foto di Mengele che sorride su un monte di cadaveri e non ci aggiungo nulla se non la categoria “Ricerca scientifica” e “Germania”.

    Al primo che mi risponde che sono un cazzone revisionista provo a rispondere “Ehi, ma non vedete che è una foto che parla della canonizzazioe di Pio XII?” e vediamo se Mazzetta mi scrive “Visto? Visto cosa succede a non legnarvi di mazzate quando siete in piazza?” anche ‘sta volta.

    Marò..a volte dire che siete tonti è farvi un favore.

  32. Salve sono il dottor Freud, giunto su questi schermi per denunciare un evidente caso di sdoppiamento della personalità.

    Non esiste un solo Broono, ma ce ne sono due:

    Il primo è talmente sveglio che fa paragoni così acuti da non essere capito, e quindi quando i fessi non capiscono gli dice che “dirvi tonti è farvi un favore”.

    Il secondo è quello che non ha capito la forza simbolica di un vestito da principe africano colorato a stelle e strisce, perché gli unici gonnellini africani che ha visto li ha conosciuti leggendo “Tintin in Congo”, uno dei fumetti più razzisti della storia, e dice che quel simbolo non si capisce a prescindere solo perché non lo capisce lui, mentre altri lo hanno colto immediatamente senza bisogno nemmeno di andarsi a leggere il post che lo accompagna.

    Quindi abbiate pazienza e accettatelo così, da quando gli ho ridotto la dose di pasticche colorate il pover’uomo alterna a periodi di coglionaggine acuta fasi di estrema lucidità che lo rendono incomprensibile a chi non è dotato di intelligenza superiore. In ogni caso, visto che o non capisce, o non si fa capire, lasciatelo perdere fino alla fine della terapia.

    Cordiali saluti
    Dott. Sigmund Freud

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  2. Il nemico marcia alla tua testa, e a volte ci entra dentro - Macchianera

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