48 Commenti

  1. Anche perché sulla stessa base dovremmo prendercela con chi quotidianamente e su ben altre platee parla di “giudici criminali”. E, contrariamente ai ministri, di giudici in passato ne hanno fatti fuori un bel po’.

    Qui cercano il pretesto, ma il dato reale è che siamo al record di disoccupazione ma la notizia è emersa poco.

  2. senza considerare che il record per la disoccupazione è un dettaglio all’interno di un quadro terrificante

    anche le banche europee hanno cominciato a cadere come birilli, e gli stupidi fino ad oggi sono solo stati capaci di dire che il sistema è solido

  3. “Siamo veloci di mano e di pallottole che da noi costano 300 lire, e se un magistrato vuole coinvolgerci nelle tangenti sappia che la sua vita vale 300 lire”.
    Umberto Bossi (ma non dopo il ricoglionimento patologico, prima…)

    Questa frase, che sà molto di ultimatum da brigatista, non ha provocato tanto casino nel cervelletto del sig. Gasparri, se ben ricordo.

  4. Io non credo possibile che al mondo possa esistere un solo essere umano pensante che possa trovare divertenti le vignette di Mauro Biani. Non fa ridere, non fa sorridere, non fa pensare. E’ il Forattini di sinistra.

  5. Hai ragione rwidam. Nessuno dei bravissimi vignettisti qui presenti si offre di disegnargli le stron#ate che “spara”? So che non sarebbe un compito facile o gradevole.

    “I fucili di Bossi sono solo verbali (…)” Maurizio Gasparri, 26 Agosto 2007

    “(…) Ma una pistola puntata, pur se in una vignetta, non è un bel gioco (…)» Maurizio Gasparri, 29 Settembre 2008.

  6. Scusate, he, ma voi parlate di persone pensanti… su quelle non ci son problemi, il problema sono le non pensanti, e di quelle ne conosco parecchie, a dx, a sx, al centro non ne parliamo, con i fasci e con le falci e martelli, negli uffici di banche e nei centri sociali.

    Una domanda: ma se Bossi è incoscente (e lo è) facendo dichiarazioni assurde, non dovrebbe essere lo stesso per questa vignetta? E non rispondete che Bossi è politico e Biani no, che son entrambe persone a cui si richiede responsabilità civica, come ogniuno di noi.

  7. “Siamo veloci di mano e di pallottole che da noi costano 300 lire, e se un magistrato vuole coinvolgerci nelle tangenti sappia che la sua vita vale 300 lire”.
    Umberto Bossi (ma non dopo il ricoglionimento patologico, prima…)”
    Non capisco Prez,se uno spara(in senso lato,spero) una cazzata, ce ne deve essere un’altro, per forza , che ne deve sparare un’altra.Stiamo parlando di una vignetta molto discutibile,la prossima volta parleremo delle cazzate di Bossi,punto!Se puoi, adesso, esprimere un parere su questa “cazzata” te ne saremmo grati….

  8. i commenti di Gasparri sono incommentabili (si dice così??)
    la vignetta non era male… ma la mentalità da primo medioevo che regna in Italia non permette di coglierne il senso (della vignetta) , quello vero.

  9. PreZ, il punto invece è proprio che Biani non fa ridere. Questa è la colpa della sua vignetta. Avesse fatto ridere, non staremmo neanche a parlarne.

  10. la satira serve a stimolare la riflessione, è diversa dalla comicità e dalla barzelletta proprio in questo

    se qualcuno pensa che a fronte di una situazione in veloce deterioramento su tutti i fronti le cazzate di Brunetta, Tremonti e Berlusconi non possano produrre reazioni inconsulte, allora non capirà la vignetta

    se invece qualcuno, memore della storia, pensa che prima o poi anche le formiche si incazzeranno, capirà il senso della vignetta e dei timori di chi l’ha disegnata

    l’unica sfiga è che gli uni e gli altri finiranno nella merda, mentre i nostri eroi campeggeranno in televisione, dove ad intervistatori compiacenti racconteranno che la crisi è solo “percepita” e che siamo ricchi perchè abbiamo il telefonino

    non ci crederete, ma funziona così, dopo aver portato il mondo alla rovina questi prendono anche per il culo, come fanno in queste ore i repubblicani (preoccupati per la loro rielezione su tutto) dicendo che coprire i debiti fatti dalle banche americane è “socialismo”…

  11. Questa vignetta fomenta il ritorno alla lotta armata,al terrorismo,e questo non lo si può permettere.
    Solo i politici possono terrorizzare!Gli operai devo continuare a morire,i Casalesi non possono permettersi di uccidere,solo la politica deve avere l’esclusiva del terrore ;P
    Gasparri dopo un servizio a primo piano sui tagli ai finanziamenti pubblici ai giornali,invece di rispondere alle domande del giornalista dice:”Contesto il servizio che avete fatto”…Ho spento la Tv,non valeva la pena ascoltare il resto delle scorregge.Quella frase suonava più o meno “ME NE FREGO”.

  12. ma Gasparri non ha mai letto Tex? no, perché sono 60 anni che ammazza della gente liberamente…

  13. tenendo presente l’inoppugnabile libertà d’espressione, credo che la vignetta era evitabile, ci sono leggi non scritte che si farebbe bene a rispettare, una di queste è il buon gusto…

  14. Riccarà scrive:”Una domanda: ma se Bossi è incoscente (e lo è) facendo dichiarazioni assurde, non dovrebbe essere lo stesso per questa vignetta? E non rispondete che Bossi è politico e Biani no, che son entrambe persone a cui si richiede responsabilità civica, come ogniuno di noi.”
    Un piccolo particolare li differenzia,che uno può decidere il cambiamento delle nostre vite,l’altro no!Ma è del tutto indifferente.
    @Luca, A me piace mangiare la diarrea e non permetto a nessuno di porre un limite al mio “buon gusto”.
    O.T. Quello che hanno fatto questi signori al piccolo Davide ed alla sua famiglia,lo vuoi paragonare ad una vignetta su Emme.Terroristi sono loro!
    http://minimokarma.blogsome.com/category/davide/

  15. @Maury
    No. Il post (vedi titolo e contenuto) parla della reazione di Gasparri alla vignetta. Qui si parla delle cazzate di Gasparri.
    @HereAre
    Come sopra.
    “Si scherzi su tutto, ma non con le armi e le pistole puntate” parole di Gasparri.
    La vis comica di Biani, se vuoi, la affrontiamo in un altro post. Prima di questo post avevo fatto questa su un blog (da perfetto hobbista eh…) collirio.fotoblog.it/photos/00/00/403408207.jpg
    perchè i pesi e le misure delle constatazioni, sono molto diversi.

  16. Beh, ma il problema non è tanto che quella vignetta possa convincere qualcuno a usare la pistola. E’ che è inutilmente di pessimo gusto, e capisco che possa infastidire. Almeno, ha infastidito me che non c’entro una mazza. Mi spiace per Biani, though…

  17. PreZ, io parlo un po’ delle cazzate che mi pare, spero non sia un problema :)

    Parafrasando direi che “si può scherzare su tutto, anche con le armi e con le pistole puntate, a patto di saperlo fare”

  18. Forse bisognerebbe decidere qual è il punto.
    Provo a sintetizzare:

    1. C’è un limite alla satira? Se sì, qual è?
    2. Uno che disegna o “fa satira” può dire qualsiasi cosa? Anche se non fa ridere? Se non sbaglio anche Facci aveva sollevato la questione
    3. Perché se la sono presa così tanto? Puro pretesto oppure perché la vignetta alla fine ha colpito?
    4. E’ vero che “a sinistra” (ma non solo, penso ad alcuni rabbiosi che si accodano a Grillo e odiano anche la cosiddetta sinistra) c’è un po’ troppa schiuma alla bocca?

  19. Biani ha risposto con una vignetta, come sa fare lui. Chiaramente provocare una reazione con quest’ultima anche se più dura perchè riferita a cosa reale non scandalizzerà nessuno. Si dirà: carina, bella, interessante . ma nessuno si interrogherà, nessuno starà dietro alle polemiche innescate da un politico di serie C perchè non ci saranno. Che ci si indigni per la propria sicurezza e non per quella degli altri è umano. Se ci si sente minacciati magari è giusto chiedere un chiarimento, che c’è stato. Continuare a seguire le chiacchere di chi ha solo voglia di farsi notare davati ad una telecamera, è il sintomo che in fondo il potere di fare notizia è Loro. Dichiarazioni inutili in prima pagina, polemiche che muoiono nello stesso istante in cui nascono, seconda pagina. Un rutto di una signora in parlamento, un’editoriale.
    Il film Un Giorno Perfetto di Ozpetek, pare si chiuda con il protagonista che uccide i figli con la pistola per fare un dispetto alla ex moglie.
    Chiaramente quella sarà definita un’opera d’arte e fa meno impressione perchè sicuramente la strage non si vedrà. Fa più paura una pistola di carta che non la sua rappresentazione scenica.
    Ma la disperazione di chi impugna lil ferro è la stessa, e può essere innescata da motivi diversi. Una persona senza lavoro, senza futuro, senza amore, pieno solo di debiti è una mina vagante. Creare le mine vaganti di questo genere è pericoloso, in politica è un obbrobrio.
    Chiaramente per capirla un politico deve ricordare il giorno che non è entrato in parlamento perchè ha perso le elezioni. Bene, quello è un centesimo di quello che prova un fuoriuscito dal mondo del lavoro.
    Però la pistola di carta fa paura.
    Sopratutto se la punti ad uno di loro. Se ce l’hai tu, vera , puntata in fronte, magari nel tabacchino che gestisci è solo cronaca.

  20. 1. C’è un limite alla satira? Se sì, qual è?
    No, l’unico limite è l’offesa gratuita o la calunnia

    2. Uno che disegna o “fa satira” può dire qualsiasi cosa?

    ovviamente sì

    2.1 Anche se non fa ridere? Se non sbaglio anche Facci aveva sollevato la questione

    Secondo questo pensiero se non fa ridere (chi?) va vietata?
    Certo che Facci ne spara di cazzate…

    3. Perché se la sono presa così tanto? Puro pretesto oppure perché la vignetta alla fine ha colpito?

    farebbero qualsiasi cosa pur di non parlare di cose serie, adesso che hanno la responsabilità di governare tendono a spostare l’attenzione dagli atti del governo

    4. E’ vero che “a sinistra” (ma non solo, penso ad alcuni rabbiosi che si accodano a Grillo e odiano anche la cosiddetta sinistra) c’è un po’ troppa schiuma alla bocca?

    Semmai è vero il contrario, ci sono troppi inciuci e così chi esprime rabbia ( e di motivi ce ne sono…) risalta

    Quanto alla bava alla bocca, non so se avete presente Allam o altri campioncini come Borghezio, Gentilini & co…

  21. E’ vero, dopo aver visto questa vignetta idiota l’unica cosa da fare sarebbe di alzarsi, farsi la barba, uscire di casa, e impugnando la vignetta medesima a mo’ di rotolo recarsi a casa di Mauro Biani e ficcargliela laddove non batte mai il sole.
    In ogni caso tanto di cappello per l’operazione autopromozionale, nessuno se lo filava prima di ieri questo Biani (e si capisce anche perchè).
    Ora ne parlano in tanti, il che dimostra che la solita legge primaria del marketing è sempre valida.

  22. oh…Carnevale che duro che sei…un vero uomo tutto d’un pezzo…
    certo che per alcuni la libertà d’espressione è davvero ancora un oggetto sconosciuto, vogliono tutti far gli americani e poi non sono in grado di afferrare nemmeno i fondamentali della cultura democratica

    chissà com’è, ‘sta gente ha sempre questa ossessione per l’ano…tutti che vorrebbero infilare, deflorare, sfondare…

    leoni da tastiera?

  23. e chissà se i parenti di Biagi trovano divertente che Berlusconi abbia chiamato “legge Biagi” un accrocchio che nulla ha a che fare con il lavoro del professore….

    che cazzo c’entrino D’Antona e Biagi con la vignetta, lo sa solo la Madonna degli Ignoranti

    certo che queste esibizioni evidenziano una discreta mancanza d’argomenti, se uno è costretto a minacciare sodomie o sciacallare la memoria dei morti, vuol dire che grandi argomenti non ne ha….

  24. A mazze’ ripiate. La satira non si ferma neanche d’avanti alle offese e alle calunnie (partendo dal “Tognazzi capo delle BR” e arrivando al “Ferrara usato come latrina”). Unico requisito è che contenga quell’ingrediente comico in almeno una delle sue diverse sfumature.

    Poi, ognuno fa le battaglie che ritiene più opportune. A te lascio volentieri difendere questa mal riuscita vignetta di Biani, ma per cortesia non scomodiamo questioni serie come censura o democrazia.

  25. e perchè no?

    non mi interessa difendere -questa – vignetta, ma la libertà d’espressione e la libertà più in generale

    il presupposto dell’ostilità alla vignetta è che inciti alla violenza, altrimenti non si spiegherebbe

    questo presupposto è chiaramente falso, come in altri casi del genere (canzoni demoniache, videogiochi criminogene etc.)

    il falso presupposto nasconde -esclusivamente- il tentativo di demonizzare la sinistra proponendo la rustica equazione terrorismo=sinistra

    il che oltre ad essere ridicolo e calunnioso rappresenta solo un espediente per distogliere l’attenzione dalle responsabilità proprie e dei propri amichetti

    chi ha bisogno di governare con la calunnia e la menzogna, a casa mia è un delinquente, altro che Biani…

  26. Questa vignetta è qualcosa di pessimo.
    Non è neanche amara. E’ orribile e stupida.
    Perchè di lavori peggiori degli statali ce ne sono a bizzeffe.
    Perchè di lavori a rischio licenziamento ce ne sono a milioni.
    Perchè una sbavazzatura di inchiostro simile non sarebbe stata logica nemmeno negli scioperi dei minatori inglesi di decenni fa.

  27. Per cortesia non chiamiamo satira questa roba orribile, perchè non è satira, ma solo ricerca di visibilità a tutti i costi. E lasciamo stare Cuore che era altra cosa, Biani a Cuore al massimo lo avrebbero preso come fattorino (forse).

  28. Una vignetta è come un’idea…si dice “mi piace, sono daccordo” o “non mi piace, non sono daccordo”. Gli arroganti dicono “non è un’idea”,

  29. Avete visto?Subito i difensori della democrazia hanno associato la vignetta di Biani alla legge Biagi a d’Antona,nel vano tentativo di far diventare la suddetta un comunicato delle BR.
    Avrebbe potuto disegnare un’uomo con il passamontagna,ma non lo ha fatto,una stella a cinque punte,ma non l’ha fatto.
    Se voi ci vedete del terrorismo è semplicemente perchè lo volete vedere.
    Democrazia è una parola vuota,che non significa più nulla.
    Berlusconi che va in Egitto e si complimenta con il presidente dicendo che ha molto da imparare da lui che regna da 36 anni consecutivamente,forse questa è satira?Perchè l’Egitto è una democrazia?

  30. Vadete, io mi riconosco in un disegno chiaro fatto da Mauro che da tutte le dichiarazioni qua sopra, Malgrado io non mi ritenga di sinistra, e non lo sono.
    Sarà che l’ho capita, per chi non l’ha capita gliela spiego così.
    Vignetta:
    Un nero parla al suo ex titolare.
    Buongiorno, sono passato a prendere la liquidazione ……….come sarebbe che devo passare domani, sono sei mesi che passo domani e di nuovo domani ………come? Non ha soldi? Neanche io ne ho! Non ho trovato lavoro ……….. non si arrabbi, guardi che se uno si deve arrabbiare quello sono io , non posso fare la spesa e non posso pagare l’affitto, sono sei mesi………….come sarebbe fuori di qui….. Non mi tocchi!!
    Il nero toglie una pistola e spara in fronte al suo ex titolare.
    Mmmmm.. scusate, ho sbagliato esempio, questo è un fatto di cronaca, forse non è andata così alla lettera ma credo di esserci andato vicino.
    La miseria fa brutti scherzi.

  31. Grazie PreZ, vista la tua conoscenza delle buone maniere vorrei avere delle delucidazioni sull’abbigliamento da tenere a tavola nei locali pubblici, in particolar modo mi preme sapere se è concesso indossare cappelli mentre si è a tavola e si sta mangiando.

    E per inciso PreZ, ci tengo a renderti noto che le tue vignette, più che non piacermi, mi sembrano proprio delle cagate. Spero non te l’abbia a male :)

  32. Vorrei una statistica su quanti lettori del Manifesto (che per pregiudizio si potrebbero presumere qualificati) prendono le prime pagine del Manifesto (ancora e ancora le più ironiche, autocoscienti e sofisticate su piazza) non come ironiche e sofisticate ma come vangelo. La percentuale stupirebbe.

  33. non credo proprio che qualcuno scambi il Manifesto per il Vangelo
    se GB avesse la minima idea di cos’è la sinistra pensante nel nostro paese, si renderebbe conto che ciascuno ha una pila di rimostranze alta così nei confronti del Manifesto, tra le quali sicure accuse di “tradimento” a qualche sacro valore o alla memoria dei cari

    questo per dire che non sai di cosa stai parlando, proprio per niente, ma che parli per sostenere l’ipotesi che la vignetta possa spingere alla violenza

    il che è una cazzata colossale, ma se volete l’argomento meglio, sempre che poi GB si sbatta a leggere

    sarebbe comunque bene che tu (GB) provassi a sostenere una bestialità del genere con qualcosa di più solido della tua affermazione finale che contraddice l’inizio della tua frase

    se tu fossi davvero curioso dell’esito dell’ipotetico sondaggio, non termineresti in maniera tanto assertiva, svelando che tutta la frase nella sua splendida incoerenza serve solo a darti ragione da solo, senza offrire alcuna sostanza

    dimostraci che la percentuale stupirebbe, hai tutto il tempo del mondo :D

  34. Sembra lo sketch dove Corrado Guzzanti investe sulle striscie Marco Marzocca e poi per fuggire lo accusa di essere comunista,alla fine,quando l’investito si rassegna e va via zoppicando,lui guarda ammiccando la camera e dice:”funziona sempre”

  35. Mi dispiace per Mazzetta, che ha molto più tempo di me per postare, ma D’Antona e Biagi c’entrano eccome. La reazione “sollevi i morti – non hai argomenti” è alquanto squallida e dimostra che, purtroppo, quanto sia pericoloso il sonno della ragione.
    Do assolutamente per scontato che tutti i commentatori di questo blog, compreso mazzetta, siano persone per bene: purtoppo il mondo la fuori non è così, l’Italia ha vissuto una storia di violenza politica (anche recente e di cui gli assassini di Biagi e D’Antona ne sono tuttora l’esempio) rispetto alla quale la sinistra dev’essere la prima a non dare segnali di ambiguità. L’Unità, oggi, l’ha fatto con grande dignità. La vignetta non era proponibile, soprattutto non da un giornale di sinistra.

  36. Bah. È inutile.
    Sarà che io ci sono passato. Il disagio non puoi spiegarlo, puoi fare disegnini e cercare di far capire cosa vuol dire ma a tutti non gliene fotte un cazzo. Discutono di destra e di sinistra , e per questo le cose rimangono tali e quali.
    Bisogna provare cosa vuol dire voler buttare un po di spazzatura e non poterlo fare perché non hai sacchetti.
    Sembra strano ma è l’indice di quanto hai speso per le tue esigenze. Fai la spesa all’Ipercop, consumi e poi usi la stessa basta per buttare gli scarti. Se finisci i sacchetti ti accorgi che hai saltato un passaggio ed hai finito le scorte.
    Ma cosa ve lo dico a fare.

  37. dnute
    la storia d’Italia non impona nessuna autocensura alla sinistra

    anche perchè se così fosse, la destra prima dittatoriale e poi golpista e stragista, cosa potebbe mai dire a quel punto?

    legare la vignetta ai morti è un atto in malafede, esattamente come in malafede è chi sostiene che i giocatori di GTA siano spinti al crimine (in un paese come il nostro che il crimine lo può insegnare a chiunque nel mondo poi…)

    sono c.a.z.z.a.t.e colossali, al minimo questo nesso lo dovresti dimostrare senza provare ad imporre il silenzio in nome dei morti

    quanti omicidi ci sono stati nel nostro paese, nei quali l’autore si sia detto motivato da una vignetta o da uno sketch satirico?

    zero, spero tu ne convenga

    di più, di solito i personaggi sbeffeggiati escono dal mirino dei folli solo per l’essere disinnescati dalla satira, chi mai potrebbe voler far del male a un Berlusconi, ma anche a un Ferrara o via dimagrendo a un Facci?

    non stiamo facendo la conta dei morti, che in ogni caso ne ha fatti di sicuro di più la destra in Italia, stiamo parlando di libertà d’espressione

    che non ha nemmeno nulla a che fare con il buono o cattivo gusto

    comunque hai avuto un buon coraggio nel provare a dire che è da sciacalli definire sciacalli quelli che si nascondono dietro i morti, è la prima volta che vedo osare un carpiato del genere, anche l’espediente di metterla sul maggior tempo del quale posso disporre (??? dici che non ho niente da f :D

  38. Io lo ho pensato senza vedere la vignetta. Mi sveglio di soprassalto la notte, sperando (credendo!) che abbiano inventato la macchina del tempo. Da li` il pensiero di tornare indietro di qualche anno e uccidere una che si chiama Rosa o uno che si chiama S. (e questo solo per iniziare). Ragazzi rendiamoci conto che chi semina vento raccoglie tempesta, e che il vignettista ha semplicemente “annusato” un umore che serpeggia nel Belpaese gia` da qualche anno. E allora io che sono abituato a farmi seghe mentali (e anche non) immagino questo:

    Roberto Scasazza era morto. L`unica cosa che lo differenziava da un morto da cimitero era che lui LO SAPEVA di essere morto… o almeno sapeva che sarebbe morto di li` a poco. D`altra parte il dottore era stato chiaro… “il tumore e` arrivato allo stato terminale, si puo` provare con la chemio, ma dubito che avra` effetti. Tutt`al piu` le allunghera` la vita di un paio di mesi. Ovviamente capisce bene che, data l`area in cui e` situato, operare e` fuori discussione.” Insomma, 3 mesi, 6 al massimo. Tanto valeva finirla in bellezza.
    Pistola comprata.
    Biglietto del treno comprato.
    Il giorno dopo si sarebbe recato al comizio…
    <>.

  39. mentre dei vigili urbani spaccano il culo ai negretti per le strade,
    interi quartieri di brave massaie inseguono i suddetti negretti e gli abitanti delle roulotte al grido “vi bruciamo”,
    mentre gente che torna da un cine o da un concerto viene accoltellata da neonazi che si sentono in botta dopo una nottata trascorsa a pisciare su lapidi e a scrivere sui muri del cimitero,
    devo ancora sentire della gente che chiede alla sinistra (cazzo è “la sinistra” poi? che razza di soggetto è, a chi si stanno rivolgendo? non è mica un club di calcio) di esibire una conforme patente europea di non-violenza. lo devono fare dirigenti di partiti, tesserati dei suddetti partiti, e ancora chi? vignettisti, attori, maestre elementari?
    hanno veramente strarotto il cazzo con questa paranoia. ormai non si criminalizzano azioni, parole o pensieri ma lacerti di preconscio, e si criminalizzano preventivamente. cioè, se gasparri ha un’immaginazione malata, cosa cazzo devo fare, introiettare questo delirio e poi punirmi da solo? qui si è spostato lo sciocchezzaio polemico da partitella interregionale, visto che è diventato difficile configurare un nemico parlamentare. adesso il fantasma comunista non si aggira per l’europa né tra i banchi dell’opposizione, ma si annida nei penetrali sotto la mia corteccia cerebrale, dove da un momento all’altro secondo gasparri potrebbe materializzarsi una stella a cinque punte, o che ne so, un acufene che mi parla con la voce di curcio.
    il popolo del meno male che silvio, dell’efficienza e del 60% dei miei coglioni non si occuperà mai d’altro che di me, di marocchini più o meno extracomunitari, di malati in coma irreversibile, di uteri e di froci. e se non vedono in giro un soggetto che li disturba, se lo inventano.

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