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Classe '65. Adolescenza in pieni '80 tra Tenax e Frigidaire (in mezzo c'è tutto). Attualmente, assieme ad altri 8 ragazzi realizziamo volantini per i supermercati. Di segno da sempre e... uff. Mò m'ha preso tristezza per quella cosa dei supermercati e non riesco a finire il profilo. C'è roba mia su www.canemucca.com e su canemucca.tumblr.com

50 Commenti

  1. La discussione non mi interessa molto, non mi interessa piu’ quasi niente, ma l’atteggiamento di Facci fa veramente ridere e denuncia uno stato mentale che dovrebbe preoccupare chi gli vuole bene.

    Chiude i commenti nel suo post e poi viene a ribattere qua. Un bipolare totale, all’ultimo stadio.

    E’ sempre lui il primo a insultare, e poi si lamenta se lo insultano. Facci, devi capire che quando ti si insulta, si sta scendendo semplicemente al tuo livello, non e’ che si stia facendo altro.

    Quest’uomo sta male, molto. Mi aspetto brutte notizie, a breve. Tipo che lo trovano appeso a una corda con una lettera di spiegazioni sul tavolo della cucina. Perdonatemi, non ho retto, delle voci me lo hanno ordinato (Facci, erano solo i vicini di casa).

    Facci, in un mondo dove la Carfagna e’ ministro, il fatto che tu faccia un dibattito (dibattito, si scrive dibattito) con un premio Nobel non sorprende. Direi che sorprende di piu’ il fatto che non abbiano chiamato Cucuzza, a dibattere, o Melita Toniolo la diavolita (il premio Nobel sarebbe stato piu’ contento, sicuro).

    Devi capire che mentre dibatterai con lui, il premio Nobel stara’ pensando contemporaneamente a cosa cucinera’ la moglie la sera, a una nuova teoria che spieghi l’origine dell’universo e al colore, assente in natura, delle tue meches. E alla pazzesca curvatura che assume la tua bocca quando non ci stai capendo un cazzo, che richiama quella riscontrata da Hawking vicino ai buchi neri.

    Per cui calmati, e fatti vedere. Anzi no. Sono soldi sprecati. Continua cosi’, e’ possibile che prima o poi ti facciano fare un dibattito con Miss Muretto di Alassio.

  2. Filì, da tuo acerrimo simpatizzante, ché sei persona colta e acuta e sta cosa si deve ammettere e rispettare (e solo dopo calcinculo circostanziati), però te lo devo di’: non puoi utilizzare le credenziali dei tuoi interlocutori o datori di lavoro per definire la tua forza e forma.

    Se sei edera avvinta a sequoia, non sei sequoia.
    Se mi dici che lavori per questo e quello, non mi parli di te.
    Tu sei Filippo Facci, io ti leggo qui e mi faccio un’idea di te, DIRETTA.
    Che in seguito tu affronti un colloquio con un Nobel, m’impressiona (e immagino impressioni anche il Nobel) ma non ti unge di Nobel.
    :)
    oh: detto davvero bonariamente, ironicamente, e sicuro che tu sappia comprendere cosa intendo aldilà del tono canzonatorio e dell’uso grossolano che faccio della lingua italiana.

    Poi, nel merito della Situazione Sabina.
    Penso che la procura una pungolettata di crocefisso l’abbia ricevuta, ma è una mia illazione.
    La cosa che m’ha -uhm- stranito, stupito, è che dal vaticano (stato) non sia arrivata una comunicazione di magnanimo perdono (non ironizzo).
    Cioè, se un PR qualsiasi in papalina viola avesse detto: “massì, cattivo gusto, so’ ragazzi, non ci mischiamo”, tutto l’insieme avrebbe avuto dimensione e ambito che merita.
    Non che questo avrebbe potuto fermare il procedimento giudiziario, lo so.
    E’ che io ho sempre ammirato un certo modo d’esser pubblico di Andreotti (e solo quello però).

    vavè, in modo imperfetto quelle due cose che mi sentivo di dirti ho trovato il coraggio di dirtele.
    Ché te sei il più cattivo del web, e questo un po’ fa cagar sotto, ammettiamolo.
    Sì, sì, qualcuno, per sintesi, potrebbe dire che fa cagare e basta, ma io proprio la sintesi non…
    hehehe

  3. facci
    aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

  4. non entro nel merito della polemica ma il commento n. 48 di M è davvero troppo divertente…

  5. non cosi’ divertente, Carlos

    Facci non capisce che viviamo al tempo in cui una delle Carlucci, e non ricordo quale delle 16, Mafalda o Abigail o chissa’, dibatte serratamente con un eminente scienziato, un fisico di provata competenza, sulla questione dell’universo che si contrae o si espande, sostenendo che si espande perche’ Gerry Scotti dal 1998 e’ ingrassato trenta chili, e lei lo sa bene.

    Al tempo in cui Fede e’ direttore di un telegiornale, al tempo in cui Berlusconi, invece che in galera, fa il presidente del consiglio, al tempo in cui Andreotti, reato commesso, siede ancora in parlamento.

    E pensa che noi ci stupiamo se invitano lui a un dibattito con un premio Nobel. Sorprende piuttosto che non sia ancora direttore di Studio Aperto, questo si.

  6. e comunque, è così ancillare pensare che la luce dei grandi illumini anche te…

    Io ieri sera ho dato la mano a una medaglia d’oro di Pechino e ho un po’ chiacchierato con lui. Minguzzi, oro nella lotta. Mica penso che adesso posso fare un nodo al mondo.

    A Facci, però, sarei in grado.

  7. visto che c’ho preso?
    ricapito qui e leggo che la lingua del Facci ha battuto dove il dente doleva … è proprio qui che lui trova un sacco di obiezioni e osservazioni contrarie che lo arricchiscono.
    Comunque va beh, continuate pure a essere generosi, a insegnargli un sacco di cose … del resto la democrazia finché c’è, è un beneficio anche per chi vuole solo trarne profitto, approfittarsene.
    Poi, a furia di tradirla, finisce.

  8. che usi il metodo Marzullo: si faccia una domanda e si dia una risposta.
    Non quella risposta, Filippo, dai, non vedi che ti fa rimanere sempre più solo, disperato e farneticante. Un’altra, dai, più… come dire, più… ecco: umile.

    Saluti dal mondo reale, dove le donne si strappano il reggiseno urlando e gli uomini inlacrime si sfilano i calzini quando vedono Facci

  9. … intanto a Colonia i razzisti confederati di tutta Europa si congregano insieme per impedire la costruzione di una moschea. Presente Borghezio, pare

  10. bisogna raccogliere e mettere agli atti la testimonianza dei diavoloni frocioni attivissimi, per dirimere la cosa.

  11. Ma solo io pensavo fosse una battuta quella di Facci sul premio Nobel? Le tette mi bloccano l’afflusso di sangue al cervello evidentemente

  12. Se non ci fosse Facci questo posto sarbbe più vuoto.

    Secondo me è un problema di educazione. . Qui si mette subito in campo la giustizia mentre secondo me bisogna rivalutare il Codice Barbaricino.
    Se per esempio Grillo, Sabina, Facci mi dicono qualcosa che non mi fa ridere o mi sento profondamente offeso o insultato , mica chiamo i giudici o faccio la denuncia. Francamente leggerei gli articoli del Codice Barbaricino ed applico cosa prescrive per il caso in esame. Se detta : Andare sotto la casa dell’offendente e rompergli il culo. Che ci vuole ? si fa. Certo se l’articolo pretende che gli si rubino le pecore magari è più difficile, ma con un pò di fantasia…….

  13. Forse non volete capire, perchè la questione è estremamente semplice
    La notitia criminis non è tale perchè vostro cugino definisce un atto come criminale.

    Se al pm giunge una “verosimile” notitia criminis, apre il fascicolo, altrimenti -qualsiasi- denuncia può essere rigettata.
    Ora, a parte che la pretesa di Facci sull’esistenza di una cosa che lui definisce “oggetiva” in tema di diritti e limiti alla libertà d’espressione è assolutamente ridicola…

    Oggettivo Facci?

    pfffffffffffffff

    ma, let’s go:

    FF:
    “Come se fossero stati i magistrati, ad andarsi a cercare la Guzzanti.”

    cut

    ” ma per stabilire che l’intervento di quella pazza non fosse oggettivamente rilevante (conosci questa espressione? L’hai mai sentita?) bastava non chiederselo. Cioè: nessuno se lo sarebbe chiesto al posto loro, capite? Nessuno avrebbe sporto denuncia, nessuno avrebbe parlato, nessuno si sarebbe chiesto che valutazione dava la magistratura competente su questo fatto pubblico:

    >>
    noterai che ti contraddici, riconoscendo che la questione prenda le mosse da una denuncia e non “d’ufficio”
    quanto al “oggettivamente rilevante” non vuol dire una cippa, un reato esiste oppure no, la legge non punisce i comportamenti “oggettivamente rilevanti” (???), ma sanziona i reati, che sono definiti tipicamente.
    Quanto alla pretesa di inquadrare oggettività tra le opinioni, mi sembra una pretesa demente

    FF:
    “Cioè: di fronte a un atto dovuto grande come una casa, i magistrati sapete perchè hanno proceduto d’ufficio?”

    Che sia un atto dovuto lo dici tu, ma atto dovuto sarebbe stato se la G. avesse commesso un crimine (e.g.) omicidio in mondovisione.

    Invece la G. ha semplicemente espresso un augurio, per quanto poco sensato, non era nemmeno una calunnia

    Qui il magistrato si doveva fermare, perchè “offesa” non è quella generica di lesa maestà, che non esiste più.

    Invece un volenteroso magistrato ha chiesto l’autorizzazione a procedere e Alfano l’ha stoppato per evitare di farsi ridere dietro da mezzo mondo e di tenere un processo nel quale del papa e del magistrato si sarebbero fatti stracci.

    Quanto alle continue offese e al richiamo all’ambulanza, tranquillo, fino a che gente come te sarà a spasso a correre pericoli sono davvero in pochi.

    Adesso ti mollo, salutami l’oggettività e anche Geminello Alvi quando vi ritroverete a festeggiare virilmente la distruzione della decenza

  14. adesso copincollo davvero, così Facci va a discutere di diritto con un legale e la smette di insultare

    perchè non è un reato
    http://tinyurl.com/4q8bww

    il tuo socio dice:
    “Siamo al medioevo integrale”. Paolo Guzzanti, deputato del Pdl

    l’ex ministro della Giustizia, Castelli:
    «Sono l’autore della depenalizzazione del reato di opinione. Non condivido assolutamente nulla di quello che dice Sabina Guzzanti, né tanto meno quello che dice sul Papa, ma difendo il suo diritto di dire tutte le sesquipedali stupidaggini che vuole».

    Aggiungo un particolare, l’unica persona insultata -veramente- durante il nocav da SG è stata la Carfagna.

    Offesa procedibile su querela, che però non c’è stata. Vuoi vedere che la C. non ha voluto correre il rischio di veder certificate come vere e quindi non calunniose, le affermazioni di SG.?

    Ah, quando hai tempo, anche facendoti aiutare da qualche amico, prova a dimostrare che le frasi pronnciate da SG all’indirizzo del Papa fossero un’offesa.
    Dire che sono oggettivamente o che sono un reato “grande come una casa”, mi concederai, non è un gran argomentare

    Non ti dovrebbe essere difficile, visto che ne sei tanto convinto, avrai fondato questa tua convinzione su solide basi, no?

    p.s. se poi per caso scopri anche che NON esiste un reato del genere, caratterizzato dalla qualità soggettiva della vittima (l’essere Papa) perchè da un lato alcune leggi sono state abolite e dall’altro l’ultima riedizione dei Patti rimanda nel vuoto, sei ancora in tempo ad ammettere l’errore, io non devo vincere nessuna classifica di cattiveria, mi basta e avanzza smentire le balle con le quali (tu e quelli come te) mettete a rischio la convivenza civile in questo paese.

  15. Peccato che Frizzanti non abbia più commentato.

    Intendo dire che mi pareva di cogliere in quello che aveva scritto non una difesa d’ufficio a SG, piuttosto un accennato confronto tra satira ed informazione.
    Caro Facci, fare satira dichiarata non è facile, né un passatempo da snob. Può avere i suoi vantaggi (verve comunicativa, paradossi estremi, aggressività, incute nell’interlocutore rispetto specie per la paura di essere ulteriormente preso per il culo; a volte ha simpatia ed empatia) e ha i suoi “svantaggi” però. – Beh è un satiro, un buffone, ok c’hai fatto ammazzà da ride, sì pure un po’ pensà, e mo facce lavorà -. La satira è opinione e il satiro deve avere “un’idea di mondo”. Mica facile eh. Mettere alla berlina scoprire i paradossi, ma far capire che c’è un altro punto di vista dietro alla vignetta. E’ faticoso fare satira, è responsabilità personale, altro che immunità giudiziaria o dire quello che cazzo ci passa per il cervello aggratise. Come d’altronde fare informazione. Lì il vantaggio è che puoi acquisire un’autorevolezza magari immeritata, magari basata sul leccaculismo e sulle markette (peraltro mi ricordo un bel pezzo proprio di Facci sulle markette giornalistiche). Il tutto a volte coperto addirittura dai silenzi complici di un Ordine.
    Mettiamola così: se la satira corre sempre sul filo tra efficace modus comunicativo e tremenda stronzata, l’informazione in Italia sbraca, troppo spesso allineata coll’idea vincente del momento.
    Ed è forse più grave che sparare, da satiro dichiarato, una battuta su chissia.

    Il post era sullo specifico della vicenda Guzzanti, lo so, ma mi sarebbe piaciuto un approfondimento sugli argomenti succitati.

    p.s. Muskioxx, il P.R. di Cristiano De Andrè ha fatto una dichiarazione conciliante, puoi dormire sonni tranquilli.

  16. In pratica qui si discute qual’è il confine tra satira e offesa.
    Il problema è che fare satira non costa nulla, è un gioco che magari può sconfinare con l’offesa.
    Diciamo che fare satira sulla Chiesa, i politici e la politica , la destra e la sinistra o l’altezza di Brunetta è roba da goliardata. In fondo con avversari deboli che per sport manco di cagano, se non quando si sentono in pericolo. Il pericolo in quel caso, nel caso Guzzanti, era indirettamente Grillo ed un popolo in piazza che viene definito populismo.
    Personalmente la Sabina mi piace come comica , quando fa le macchiette, meno come capopopolo. Così anche Grillo. Però anche noi (voi ? .. vabbè? ) satirici siamo anche un pò vigliacchi.
    Facciamo facile facile un Gesù Cristo in croce e mai un Maometto che si tromba 70 vergini. Perchè ?

  17. Forse perché il tuo (vostro) pubblico è (ancora) in prevalenza cristiano.

    In questo caso il disegnare un gesù cristo in croce può non essere necessariamente il messaggio ma a volte solo il veicolo di un messaggio altro, perché l’immagine è più che condivisa e quindi utilizzabile come metafora o come veicolo per, appunto, altro (vedi la rana).

    Al contrario, se allo stesso pubblico in prevalenza cristiano proponessi una vignetta con maometto che si tromba 70 vergini, la bassa percentuale di lettori competenti in tema islam renderebbe vani i tentativi di spacciarlo per veicolo (di quale possibile altro messaggio, se è già difficile la comprensione del veicolo?) e lo sposterebbe quindi inequivocabilmente dal lato del messaggio che, in quanto appunto non da molti comprensibile, si ridurrebbe a essere testimone di volontà di puro sfottò e quindi insulto.

    Che è poi la differenza tra critica e insulto, la posizione esatta dell’oggetto e il veicolo sul quale lo si appoggia per spedirlo.

    L’augurio dell’eternità all’inferno era il messaggio o era il veicolo per recapitarne un altro?
    Se era il messaggio, ci sta l’accusa di insulto, se era (come era) il veicolo per spedire un altro messaggio, ritenere l’episodio un caso da codice penale significa ritenere reato il messaggio veicolato.

    E dato che, anche a interpretare larghi, il messaggio veicolato era qualcosa come “Non è che ci lasceresti vivere un po’ in pace?”, la scelta di non procedere ha come sfondo forse uno dei pochi momenti di lucidità di questo governo che, per una volta, ha capito che evitare di finire in tribunale per vedersi certificare che offesa non c’è stata autorizzando così da quel giorno in poi uno tzunami di comizi dal podio in confronto ai quali quello della G sarebbe parso un momento di catechismo, forse non era un rischio da correre.

    Così il papa ha perdonato (per interposta persona, ma non ha smentito, che buono che è), lei non è stata condannata (magari, forse, ma secondo me pure sì, lei avrebbe preferito andarci, in tribunale), il governo ha fatto da mediatore buono.
    Tre piccioni con una fava.

    Ma questo governo è fatto da uomini che han dimostrato in più di un’occasione di voler stabilire in proprio cosa è reato e cosa no indipendentemente da cosa dica il codice e quindi senza manco arrivare alla conferma dell’aula e perciò questa nuova uscita ci sta tutta ed è perfettamente coerente con la linea tracciata fin qui.

  18. Oh-oh, dettagliante col link s’è tradito/a. Carino il patchwork, inframmezzato da consistenti opinioni personali, con la conclusione che Ne devi mangiare di pasta bimbo (alias: a Me non la fai).

    “Che sia un atto dovuto lo dici tu, ma atto dovuto sarebbe stato se la G. avesse commesso un crimine (e.g.) omicidio in mondovisione”.
    Fantastico: forze dell’ordine e giustizia devono intervenire solo a fronte di un (e.g.) omicidio, in mondovisione e deve trattarsi di Guzzanti & co. Qualche dubbio sussisterebbe già se Ze Notitia Criminis che giunga al pm sia meno “verosimile” di ciò. Uh-oh.

    “Invece la G. ha semplicemente espresso un augurio, per quanto poco sensato, non era nemmeno una calunnia
    Qui il magistrato si doveva fermare, perchè “offesa” non è quella generica di lesa maestà, che non esiste più.”.
    Certo, Codice alla mano, in virtù del link che ha fatto innamorare Dettagliante:
    “Le frasi incriminate della Guzzanti non possono essere liquidate come “parole grevi e volgari”, per usare il termine adoperato dal magistrato della procura di Roma. Perché altro non sono che la raffigurazione del nesso di coerenza causale tra la nota contrarietà di Joseph Ratzinger a qualsiasi regolamentazione delle unioni omosessuali (qualità della dimensione pubblica del Papa) e la “punizione” che la Guzzanti gli infligge per questa sua intransigenza (contenuto del messaggio satirico).” In altri termini, il NdCC giustifica e depenalizza la qualsiasi.
    “Una “punizione”, quella inflitta dalla Guzzanti, che trova un illustre precedente nella Divina Commedia di Dante Alighieri, che colloca nel girone infernale dei Simoniaci Papa Bonifacio VIII ed altri ecclesiastici per aver fatto commercio di beni sacri, condannandoli a restare appesi a testa in giù con il fuoco che brucia loro le piante dei piedi.”.”
    Cioè, abbiamo un precedente. Nell’eventualità, l’avvocato, anche in Cassazione, è libero di citarlo. La lesa maestà non esiste più, ‘sti procuratori che birbe. Non sanno che Dante fa codice.

    Per quanto mi risulta, la satira è libera e protetta dalla legge. Per quanto io possa obbiettare che certe satire non siano manifestazioni di grande ingegno, mi rendo conto che poi sta alla soggettività dell’utente giudicarle. E con ciò, spero che ci si renda conto che le si mette nello stesso calderone del più basso dei Bagaglini. Già. E beh, anche quella, giuridicamente, è satira no?

    Il discorso di Biani, se posso intervenire, è strasentito. Parte dal presupposto, più o meno sottinteso, che chiunque faccia satira sia automaticamente elevato allo stesso livello di un giornalista, un giudice, un politico, uno scrittore. Con la sola differenza che mentre questi sono spesso corrotti e variamente punibili dalla legge, il satiro è un artista, impunibile (“per il nesso di coerenza causale” (cit del cit di Dettagliant.)), ma più realisticamente perché trattasi di una forma d’arte.

    Ora, tralascio il discorso, ai confini della farneticazione (a mio parere) dell’avvocato linkato che, mentre introduce il concetto di artigianalità nel contesto artistico cui appartiene la satira, ecc., incappa in una sentenza di Cassazione (quella che condannò Forattini), che mi pare fissò alcuni paletti, fermo restando che nel caso in discussione permane il reato di vilipendio ecc.:

    “Incompatibile con il parametro della verità, la satira è, però, soggetta al limite della continenza e della funzionalità delle espressioni adoperate rispetto allo scopo di denuncia sociale perseguito. Sul piano della continenza il linguaggio essenzialmente simbolico e frequentemente paradossale della satira – in particolare di quella esercitata in forma grafica – è svincolato da forme convenzionali, per cui è inapplicabile il metro della correttezza dell’espressione. In questo ambito concettuale è stato affermato – soprattutto dalla giurisprudenza penale di questa Corte – che la satira, al pari di ogni altra manifestazione del pensiero, non può infrangere il rispetto dei valori fondamentali della persona, per cui non va riconosciuta la scriminante di cui all’art. 51 c.p.”

    “Nell’esercizio del diritto di critica si possono adoperare espressioni di qualsiasi tipo che si risolvano in lesione dell’altrui reputazione, purché funzionali alla manifestazione di dissenso ragionato dall’opinione o dal comportamento altrui”, non potendo ammettersi “apprezzamenti negativi che degradino in gratuita aggressione distruttiva della reputazione, discreditando la vita altrui in qualcuna delle sua manifestazioni essenziali”

    Ciò detto, ci sarà qui un avvocato vero, invece che un/a copincollista di professione, che potrà illuminarci sicuramente meglio.
    Resta il fatto che:
    – Il fatto Guzzanti-Alfano ha una sua comicità politica, nel momento in cui un satiro difensore della Legalità, ove perseguito dai suoi eroi, venga poi scagionato dal suo peggior nemico. Uno scorno che non si può superare neppure con fantastiche dietrologie.
    – Preoccupato, che insinua sulla mia identità, poteva nickarsi come Fissato. L’avrei apprezzato di più, visto che è tanto sincero e trasparente.
    – Il commento di Broono è spesso, giuridicamente parlando. Cioè Alfano & co hanno preferito mettere a tacere il tutto per non mettere Il Papa nella posizione di smentire dinanzi al Tribunale della rete. Roba grossa, ragazzi, altro che cristiani. Maria, chiama il televoto.
    No, forse non ho capito io, è una questione di veicoli.

  19. io, francamente, non capisco certi toni: come se, d’un colpo, si fosse tutti giudici costituzionali, esperti di comunicazione o filosofi (e non, come ha detto qualcuno, laureati in filosofia).
    oh, magari è così: qui incappo in letture preziosissime e non me ne rendo conto, toccherà informare la stampa internazionale.
    nel frattempo però, tra sboroni vari, i più seccanti sono i meno chiari. infatti, di solito, la sensazione di cazzata, è direttamente proporzionale alla non comprensibilità unita all’arroganza di quello che l’estensore della cazzata scrive.

  20. Sono convinto che parte delle difficoltà nel seguire il dibattito dipendano dal trolleggio con il quale una parte cerca di fare fuoco di sbarramento.

    A fronte di numerose argomentazioni e valutazioni -politiche- si assiste solo a patetici tentativi di falsificazione e a un profluvio di insulti.

    Facci/virginia non ha ancora prodotto una sola frase dalla quale dedurre su quale merito LORO ritengano fondata l’accusa.
    In compenso hanno abbondato con le balle, arrivando a produrre righe su righe come queste:

    “Fantastico: forze dell’ordine e giustizia devono intervenire solo a fronte di un (e.g.) omicidio, in mondovisione e deve trattarsi di Guzzanti & co.”

    Che è un’unitile, patetico ed autoevidente tentativo di irridere all’autore, tipico di chi non ha argomenti di merito. Nemmeno un idiota fatto e vestito potrebbe aver mai sostenuto una cosa del genere, ma questi provano lo stesso ad attribuirla a chi non è con loro per squalificarlo.

    Anche dimenticando gli insulti, o il buffo comportamento di Facci che chiude un thread sul quale ha il potere e poi si trasferisce con il suo ingombrante seguito su quello di altri, è fin troppo evidente che questi argomenti non ne hanno, sanno solo provare malamente a prendere per il culo chi prova (illuso) ad argomentare.

    Tuttavia non sarebbe opportuno lasciare Facci in libertà, ignorarlo e lasciarlo nel suo mondo lisergico, servirebbe solo ad attirare torme di Virginie e gente anche peggiore ad inquinare un ambiente in più.

    Grazie comunque a Facci, che pur intossicando con le sue scorie, ci ha offerto lo spunto per discutere di libertà d’espressione e l’occasione per farci quattro facili risate alle spalle del giullare di corte

  21. “No, forse non ho capito io, è una questione di veicoli.”

    No, è questione che non siete capaci di sostenere le vostre palle. In tutta questa sega si è capito solo che secondo voi fa ridere che la Guzzanti debba la sua salvezza alla magnanimità di Alfano e del nano.

    Secondo me invece fa piangere che ci siano servi impegnati a diffondere una versione di comodo per giustificare un provvedimento che non ha alcun bisogno di essere gistificato. E’ nella natura dei servi essere più realisti del re, questo è l’ardito compito che si è dato Facci con il pezzullo.

    Quanto alla Guzzanti è evidente che vi provoca travasi di bile e anche se non mi piace non posso che solidarizzare con lei, quando è attaccata in maniera tanto scomposta e campata per aria.

    Facci, la prossima volta che ridi per una cagata, tientelo per te, oppure abbi almeno il coraggio di tenere aperti i commenti, non capisci nemmeno la figura che hai fatto nel chiuderli insultando un commento che hai cancellato?

  22. Vabbeh, diciamo che l’esegesi di Virginia sulle 2 parole che ho scritto non si avvicina manco di striscio al mio pensiero (a parte il fatto che io penso che anche certa satira possa essere una forma d’arte, ma comunque c’entra poco, visto che ringraziandoddio anche gli artisti sono soggetti alle leggi), però pazienza mi sarò spiegato male io. Piuttosto è un clichet negativo strasentito, per l’appunto.

  23. Biani, perdonami. Io non ho affatto negato che nella satira possa esistere alcuna forma d’arte. Ciò che mi premeva specificare rispetto al succo del tuo intervento è che non è che sia tutta arte perché satira e perché libera, mentre invece l’informazione (che non è arte).
    Rwidam, hai ragione. Non sono stata chiara né sintetica. Ma, prima di recensire toni e modi, ti ricordo che non paghi il canone Rai per capirmi.
    Meanwhile … “trolleggio”. Uno – a nick Dettagliante – che, oltre ai copincolla e alle madri di tutte le madri (patetismo, ingiustizia, Voi, Noi, eccetera), cita quella parola. Da che frequento questo posto, quella parola l’ha usata uno solo. Un cretino assoluto.

  24. Tranqui Virgy, si era capito che era un’identità coltivata nel tempo, ma il risultato è comunque trolleggio. Come lo chiami il tentativo di truffa taroccando le opinioni altrui per farli sembrare scemi? Ripetere all’infinito l’accusa di copincollare (???), come i bambini? E come la chiami l’ansia che sopra non ti ha nemmeno fatto terminare il ragionamento (???) su cosa sia satira e cosa informazione? Per me è trolleggio, perchè sono una personcina educata e l’ho visto fare mille volte. Tu magari ti sentirari furbo e impegnato, ma ti assicuro che il risultato è pietoso visto da qui.

    Rileggiti e poi riprova e spiegaci cosa volevi dire :D

    “Ciò che mi premeva specificare rispetto al succo del tuo intervento è che non è che sia tutta arte perché satira e perché libera, mentre invece l’informazione (che non è arte).”

  25. Virginia, a quale vicenda si riferisce la sentenza che copincolli?
    E potresti spiegare perchè QUEL caso possa essere d’esempio in quest’ altro caso?

    Non basta dire ” perchè non è che sia tutta arte perchè è satira e perchè libera”, dovresti anche spiegare perchè i casi sono simil, ovvero perchè in entrambi i casi ci può essere ” lesione” della dignità di una persona.

  26. – Marco Careddu è simpatico.

    – ‘M’ scrive: «Facci chiude i commenti nel suo post e poi viene a ribattere qua. Un bipolare totale, all’ultimo stadio». A parte la qualità dell’insulto (un bipolare non riuscirebbe neanche s scrivere) non ha tutti i torti.

    – Quella sul Premio Nobel era una battuta. Non ditemi che l’ha capito solo Matilde.

    – Dettagliante credo seriamente che sia un pazzo. Non capisco la mitica Virginia (che un giorno dovrebbe decidersi a spiegarci un minimo chi è, che fa, se è uomo, se è donna, ecc.) come faccia a stargli dietro. Sarà spirito materno.

  27. “di la” non si può commentare , ma tanto sarei stato altrettanto OT :
    “I Gormiti sono tutti degli stronzi” è bellissima.

  28. Facciamo così, Facci.

    Facciamo che Dettagliante è ” pazzo” nella stessa misura in cui ( *) Virginia sarebbe mossa da ” spirito materno “.

    (*) Scusate il termine:)

  29. Si vabbè, ma nessuno che sia rimasto sul punto: quando il Ratzinger morirà sarà destinato a un inferno di frocioni o no?

  30. ma poi quante seghe su ‘sta vicenda, proprio quando diventa del tutto inerte e alfano fa calare il sipario. insomma, lo sappiamo tutti che i frocioni non esistono, che ne parliamo a fare? a questo punto secondo me neanche ferrara ci spenderebbe tante parole. ho letto commenti di gente che ha trascorso il sabato sera a baloccarcisi. ora basta con questi scampoli di calcetto estivo, su, che è in arrivo un ottobre caldo e fragrante. mica voglio andare in letargo con una provvista di facci e guzzanti.

  31. Le ultime news riferiscono di un certo disagio tra i diavoli frocioni, pare siano in corso febbrili trattive, perchè hanno detto che accoglieranno Ratzi solo se accompagnato da un migliaio di cicciopotami (tirano un sacco nell’Ade) e che comunque se non mandano anche padre George non se ne fa niente.

    In compenso i diavoli eteroni , sono in fremente attesa di Carfy, Gelmy e Bramby. Tempi duri per i cattolicosi, con tutti questi stimoli al giorno d’oggi rischerebbe la virtù anche la Jervolino. Sarà per quello che anche i pretonzoli si stanno dando da fare e non guardano in faccia a nessuno, in Veneto un cornuto che è andato a protestare dal vescovo, perchè aveva rinvenuto un “uccello di rovo” sfuggito al controllo curiale a letto con la moglie, si è sentito rispondere che la colpa è della signora che è una puttana.

    Certo che Facci rischia un casino, scrive per gente che la religione la usa per pulirsi il culo e questo non è un buon viatico per la sistemazione ultraterrena. I diafoloni sono notoriamente perfidi, potrebbero anche condannarlo a giacersi in eterno con Virginia.

  32. che sarebbe sto posto senza Facci?e poi non è il campione di antipatia in carica?ha un titolo da difendere

  33. Il reato non c’è,la bolla scoppierà presto se non è già scoppiata mentre vi tirate i capelli. :P
    La satira in tutto questo è proprio nei diavoli frocioni,il resto è notizia.
    Tra trenta anni grazie alla legge Moratti Praticamente tutti gli insegnanti saranno scelti dalla curia.
    Queste cose la Guzzanti le dice prima del taglio delle cattedre della ministra dell’istruzione.
    Che esista la legge Moratti e che grazie a questa la chiesa ha di fatto messo le mani sull’istruzione dei vostri figli,non vi è dubbio.
    Probabilmente qualche giudice sarebbe stato in cerca di benerenze clericali,ma il Primo Governo Berusconi ha fatto assumere di ruolo 20000 insegnanti di religione dalla scuola laica Italiana.
    Se FF riesce solo a leggere la storia dei diavoli frocioni attivissimi…forse, sta impersonando la parte di quei giornalisti che spesso critica.
    Altrimenti non so cosa pensare.

  34. @rael, mi spiace moltissimo che te la sia presa perché ti ho detto che non ci capisci molto di Tibet. Non del Tibet cinese, islamico o di Pincopallo, del Tibet originario o del buddhismo tibetano. Perché il Dalai Lama lo è.

    Davvero, mi scuso, non era mia intenzione urtarti o offenderti, anche se non capisco la ragione di tanta aggressività.

    Però se commenti in un luogo pubblico forse sarebbe bene che, quando dici castronerie, accetti anche le precisazioni, non credi?

    E se non le vuoi accettare, mi scuso di nuovo, ma qui c’è ancora libertà di parola e le faccio uguale. Sappi però che non era mia intenzione offenderti!

    Un abbraccio, e passa una buona domenica

  35. QVello non sarebbe Inferno, dettagl… Non ne azzecchi una o aspiri a partecipare pure alla Corrida?
    MJ, dato che avrei “spirito” materno (che cos’è, un alcolico?), t’aspetti pure che t’imbocchi col cucchiaio? Su, da brava, rileggi.

  36. Credi che non lo sappia Virgy, che per te sarebbe il paradiso?

    Tu non saresti la punita, ma lo strumento di punizione. Il soggetto condannato è il tuo principe, com’è che non capisci mai?

    ;)

  37. Caro dettagl, continui a sragionare ad personases, invece che argomentare sui linkses medesimi che tu hai linkato.
    Checc’è, non ce la fai?

  38. OT: tanto la caciara è totale (no makkox?;))
    mi chiedo quanti paghino il canone rai, è una questione davvero interessante a mio avviso.
    programmazione indegna, uso “improprio” del pubblico servizio, pubblicità sempre e comunque.
    io, però, il canone lo pago. poi conservo il bollettino cercando il modo di fare tutti insieme, non appena possibile, una bella class action.
    ne conosco fin troppa di gente che, forte delle argomentazioni di cui sopra, il canone non lo paga (credo non lo abbia mai fatto), poi però, rompe i coglioni sul pubblico disservizio o usa questa gabella come un esempio di vessazione che, di fatto, non ha mai subito.

  39. hehehe.
    immagino che tanta adrenalina ed esplicita ostilità (anche antagonismo, va’) non si trovi altrove (dico fuori del web).
    è oro.
    mi piace moltissimo.
    e alla fine, oltre i vafanculo, qualche idea residua, più pesante, resta sul fondo del setaccio.
    :)

  40. @Orientalia: l’aggressività era in risposta, poiché l’ironia è stata non colta e/o male interpretata. Btw, se mi perculi in luogo pubblico può accadere che ti risponda per le rime, sempre in luogo pubblico: statisticamente sarebbe potuto accadere l’inverso e avresti compreso benissimo la mia risposta.
    Ti ringrazio per la mano tesa e la stringo più che volentieri.
    La domenica è al termine, quindi abbi un buon lunedì.

    A presto,
    Rael

  41. Fosse per me, manderei gli Alpini a invadere il Vaticano.
    Questo Papa è una sciagura. Che l’8 per mille sia un furto l’ho scritto sul Giornale e detto a Matrix. Ma questo non c’entra niente, ora.

  42. Non l’ho vista la puntata di Matrix in questione, però io questa grossa differenza tra Wojtyla e Ratzinger non la vedo. Stesse cose, stesso pensiero, l’unica differenza è la faccia. Fosse vivo ancora Lombroso ne avrebbe da dire.

  43. sì, però la fisiognomica più umana di Wojtyla è stata il nocciolo di una fregatura subliminale su scala planetaria.
    Almeno la faccia di Ratzinger non mente.

  44. ” MJ, dato che avrei “spirito” materno (che cos’è, un alcolico?), t’aspetti pure che t’imbocchi col cucchiaio? ”

    Non l’ho scritto io che avresi ” spirito materno”, anche perchè tu sei mossa da altro, quindi fai la domanda a chi ha tirato fuori la cosa.

    CHe devo rileggere? Che hai linkato la condanna di Forattini per avere disegnato una morte con le fattezze del giudice CAselli , con in una mano la bilancia e nell’altra una pistola, LIEVISSIMA allusione al fatto che lo si riteneva responsabile del suicidio di Lombardini, morto appunto suicida con un colpo di pistola? Vuoi dirmi che evocare un’immagine grottesca come il Papa all’inferno, è come dare ad una persona dell’assassino e su un fatto ben preciso e reale? E’ questo che vuoi dire, o illuminante Virgina che dall’alto tutti ( non tutto, tuttI) giudichi e bacchetti? E vorresti dirmi in quale commento hai fatto questa precisazione? Sai, noi non siamo al tuo livello e forse ci è sfuggito. Tu hai solo riportato un link che in questa vicenda potrebbe non c’entrare niente. E poi, hai sfottuto gli altri sul niente. as usual. Quindi, vuoi illuminarci, o somma?

  45. Esatto Piti, il punto è tutto lì, la faccia da nonno buono e quell’altra da orco cattivo, per il resto diventa praticamente impossibile scorgere altre differenze. Perlomeno un’atea come me non le vede.

  46. Buongiorno a tutti!

    Noto solo ora questo thread, visto che dopo aver rumoreggiato nel salotto psichico del Facci il medesimo, colto da crisi di nervi, ci aveva sbattuto fuori.
    Colgo l’occasione, visto che lo stesso Facci me lo aveva scritto, per girarvi il link della “discussione” in corso tra Sandra Amurri (giornalista che scrive di mafia),e lo stesso ineffabile Facci, che l’aveva scelta come suo bersaglio.
    Ovviamente Facci ha scritto una serie di balle, come sua consuetudine, utilizzando fonti ridicole e ricevendo una
    lezione di stile notevole da parte dell’Amurri.

    Che pasta d’uomo.

    Ricorda gli squadristelli di Carnevale, quando avevamo 14 anni, quelli che riempivano di sabbia i manganelli di plastica, colpivano in genere le ragazze o i mingherlini soli e poi scappavano.
    Salvo essere ripresi e poi piangere, isterici e disperati, una volta colti in castagna per le loro azioni vigliacche.

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