Economia sociale di mercato

Orwell sarebbe scappato da un pezzo da un Paese come questo in cui le parole hanno perso ogni significato, in cui non si capisce proprio cosa vuol dire economia quando si parla di Alitalia, in cui l’unica cosa di sociale che ne verrà fuori sarà la socializzazione dei costi (debiti, aiuti ai licenziati etc) e in cui l’unico mercato, visto che tra l’altro con la fusione con Air One torneranno ad avere il monopolio della tratta Linate-Fiumicino, la terza più trafficata d’Europa, sarà quello affaristico nel quale i soliti noti che amano farsi chiamare imprenditori venderanno i resti di Alitalia a un prezzo molto più alto di quello, sottostimato, che pagano oggi per l’azienda. Un furto, come al solito.

Non bastasse, il tutto viene condotto non dicendo la verità, e cioè che questi imprenditori sono alla canna del gas e hanno bisogno, ancora una volta, di fare razzia del bene pubblico per stare in piedi (e poi “dare posti di lavoro”, perchè sono dei ladri con un cuore, sotto sotto) ma in nome di una supposta – anche nel senso che ci viene messa in quel posto – italianità di cui non sappiamo cosa farcene, e condita dal solito abuso di parole di lingua inglese da parte di persone che, dal Pres. del Cons. in giù, l’inglese non lo sanno ma sanno che l’inglese è un ottimo modo per confondere le acque. E i giornalisti, tranne qualche opinionista di buon livello sulla carta stampata ma che leggiamo in quattro gatti, stanno zitti. Bad company, good company. Ma sì, oggi si dice così e si ruba così, no?

La buona compagnia, il buon giro, anche se marcio, è quello solito, vostro, di voi mascalzoni, abituati a far andare questo Paese sempre peggio e poi a profittarne, che, come noto, nei momenti difficili, nei crolli delle Borse e dei Paesi, di soldi se ne fanno di più di quando le cose vanno bene. La cattiva compagnia, invece, è quella in cui sono i non molti italiani che usano il cervello e ne hanno pieni i coglioni di un Paese che è un puttanaio e una ruberia continua – cattiva compagnia perchè siamo in mezzo a milioni di connazionali stupidi e ignoranti, coglioni per i quali l’Italia è solo una fottuta, merdosa nazionale di calcio, gente per la quale rubare è normale, così fan tutti, e dai, speriamo che venga una qualche briciola in tasca anche a me mentre i soliti mangiano a sbafo…

[vedi anche: Costi Pubblici, Profitti Privati di Tito Boeri]

[update: ti consiglio anche: New Alitalia for Dummies]

(Visited 102 times, 1 visits today)

18 Commenti

  1. In Italia il concetto di imprenditore non di rado è associabile a quello di delinquente.

    Evasione fiscale e contribuitiva, misure di sicurezza non in linea cona normativa, continua azione lobbystica affinchè la politica riduca i diritti dei lavoratori, ricorso alla malavita organizzata per smaltire eventuali rifiuti tossici a basso costo ed alto impatto ambientale, continuo sfruttamento dello Stato per farsi togliere le castagne dal fuoco salvo poi mangiarsele loro e solo loro.

    Esagero? Mi riferisco a circostanza eccezionali? Non è questa l’idea dell’azione imprenditoriale attualmente in corso in Italia?

    E non stiamo par

  2. …. purtroppo emerge continuamente “il malanimo ladronesco” insito nel gruppo etnico tenuto in sonno dalle circostanze … la cosa veramente triste è che a voler parlare di queste cose le risposte son sempre e cmq improntate a slogan ed epiteti verso queso o quello per concludere che ” siamo in italia che vuoi pretendere” è devastante per la testa è una specie di rassegnazione senza ritorno che era tipica dei miei genitori … ora che si vuole fare ? io fra un pò scrivo a Napolitano è gli mando le “mie dimissioni” da cittadino di questa specie di accozzaglia di furfanti …

  3. Ecco perché me ne sono andato in America :) Non vale la pena sprecare il mio tempo e la mia vita in un Paese dove oramai si ragione secondo questi criteri…

  4. >cattiva compagnia perchè siamo in mezzo
    > a milioni di connazionali stupidi e ignoranti

    Da come scrivi, non è che tu sembri precisamente Umberto Eco, eh..

  5. Certo che prendersela con gli imprenditori senza andare a vedere perché con Alitalia si è arrivati a questo punto ha davvero del comico. Sappiamo tutti che Alitalia è stata rovinata per decenni da sindacati e politica, e i primi sono i maggiori, se non gli unici, responsabili del fallimento della trattativa con Air France, per cui prendetevela innanzitutto con loro.

    Capisco poi che per certa gente il concetto di imprenditore (cioè di datore di lavoro) sia intrinsecamente associato col male. Un pò come dire che il concetto di dipendente pubblico non di rado è associabile a quello di fannullone. Magari se in Italia non avessimo (per colpe bipartisan, per carità) l’apparato statale più grande, politicizzato, elefantiaco e inefficiente di tutta Europa (e oltre) e conseguenti livelli di pressione fiscale, l’evasione probabilmente non sarebbe a certi livelli.

  6. Magari se in Italia non avessimo (per colpe bipartisan, per carità) l’apparato statale più grande, politicizzato, elefantiaco e inefficiente di tutta Europa (e oltre) e conseguenti livelli di pressione fiscale, l’evasione probabilmente non sarebbe a certi livelli.

    “quelli lì” al loro sacrosanto posto ce li hanno messi i sindacati ? e adesso che cosa impedisce di dire a questa gente “la festa è finita andate a casa?

    dove lavoro io se il presidenta della mia società va dal presidente del consiglio e gli dice “ho mille esuberi” sai quello che cosa gli risposnde ? “la porta per uscire è la stessa dalla quale sei entrato” Invece alitalia ( 7 mila esuberi … mica 100 ) stiamo qui a dire poverini che faranno?
    ma cerchiamo di essere seri 7 mila persone pagate con i ns soldi e manteniute per anni fanno la pipì diversamente da come la faccio io e tanti altri per cui se vengo buttao fuori per vivere devo andare all’ortomercato a scaricare le cassette? invece “loro” poverini….

  7. Vorrei far notare ai fan dell’imprenditoria che qui non si parla di “datori di lavoro” e nemmeno di gente che rischia capitali
    Si parla di gente che gode di rendite e incassa tariffe senza concorrenza, alle quali viene regalato a prezzo di saldo un bene che poi rivenderanno (stanno già rivendendo) lucrando senza alcuna fatica e senza rischio.

    Fare impresa non significa farsi regalare le autostrade o la compagnia telefonica e nemmeno mettere in piedi una compagnia aerea privata che sta fallendo come Alitalia e che si salverà buttando le proprie passività in mezzo a quelle pubbliche. Chi lavora in Alitalia ha ben poche colpe, non per niente nell’azienda sono state iniettate somme fantastiche senza alcun risultato senza alcun beneficio per i lavoratori o gli utenti. Gli unici a guadagnare sono stati i dirigenti (Cimoli ha preso milioni di euro all’anno per scavare la fossa all’azienda dopo aver demolito le ffss) incapci persino di fare l’assicurzione contro il caro-carburanti alìindomani del 9/11. Solo questa mossa avrebbe ridotto dell’80% il passivo registrato da allora.
    Parlano a vanvera di meritocrazia e imprenditorialità, ma qui si vedono sempre e solo i soliti noti farsi ricchi con affari “garantiti” dallo stato a spese della collettività.

    Particolarmente raccapricciante è poi che al disastro Alitalia si aggiunga la fallimentare Airone, che così diventa un peso ulteriore sulle finanze pubbliche nonostante si tratti della privatissima impresa di un imprenditore rivelatosi incapace.

    Niente di nuovo, come hanno regalato la compagnia telefonica e le autostrade (che operano in regime di monopolio), così regaleranno quel che resta di buono di Alitalia agli amici degli amici, tanto a pagare il conto saranno proprio quegli sfigati che non arrivano alla quarta settimana, ormai alla terza.

  8. Lasciamo pure che si scrivano cose come imprenditore è uguale a delinquente, poi ad ogni elezione sarà bello vedere quelli di sinistra chiedersi come mai non vincono mai.

  9. @lara v.
    Condivido pienamente e tutto.
    @john imprenditore è una parola che richiede voglia di fare, rischiare e pagare di persona, responsabilità … secondo te un Cimoli corrisponde a queste caratteristiche? ma dai su … se vogliamo parlare di cose serie ok ! se vogliamp parlare di “gente che dopo aver combinato disastri viene pure premiata” perchè se no con se ne trascina altri mille è meglio lasciar perdere .., questa è l’italietta ” ladronesca, dal sorriso furbesco, del tipo tanto pagano gli altri” e poi il dire non sono tutti così NON è UNA SCUSA PER SCUSARE GLI ALTRI ..

  10. @lara v. (#10) e gic (#12) : condivido pienamente e tutto.

    @PaoloMaxxi (#6) : no, di certo non sono Umberto Eco, per carità. Quando, però, scriverai tu qualcosa di interessante e scritto bene, segnalacelo, mi raccomando. Grazie.

  11. @john : dipende da cosa vuol dire “imprenditore”. I Benetton di una volta, i nonni e padri di quelli di oggi, quelli erano imprenditori, gente che lavorava tutto il giorno per fare ciò che voleva fare e vendere il frutto del proprio lavoro. Oggi, comprano Autostrade e vivono di rendita.

    E, sarà un caso, ma in queste cordate dell’italianità del cazzo non sono presenti due gruppi che l’italianità la fanno e la vendono per davvero, in giro per il mondo, nel mercato, da veri imprenditori, non attaccati alla sottana degli aiuti di Stato: i Della Valle e Mr. Luxottica, ad esempio.

  12. Purtroppo i nostri imprenditori non hanno neanche lontanamente idea di che significhi “fare impresa” e i nostri “amati” politici forse andrebbero licenziati se non svolgono come si deve il loro lavoro.
    E con Alitalia ancora una volta hanno confermato tutto ciò!
    Un saluto

  13. Gli esempi che avete fatto per distinguere tra imprenditore classico ed affaristi di oggi va bene però sarebbe giusto farlo subito, il primo commento mi sembrava ridurre tutta la categoria imprenditoriale alla stregua di delinquenti ed il mio commento si basava su questa sensazione.
    Vedete mio padre era imprenditore poi l’azienda è entrata in crisi ed è fallita dopo oltre 40 anni di buoni risultati. Abbiamo perso tutto ed è stato giusto pagare per gli errori fatti perchè così recita la legge.
    Quindi Gic direi che so anche parlare di cose serie, il problema è dove si ferma l’imprenditoria e dove inizia la finanza nel nostro paese.
    Secondo me ci sono buoni imprenditori in Italia un po’ ovunque ma è solo la mia opinione

  14. una piccola aggiunta: volevo scrivere che ci sono buoni esempi di imprenditoria classica nel nord est ma temevo per la mia vita :)

  15. altro simpatico effetto della nuova legge sul precariato mede in Brunetta

    > ASTA PUBBLICA: I NOSTRI CORPI PER UN POSTO DI LAVORO
    >
    > Dal 1 settembre NOI PRECARIE dell’Ospedale di Legnano saremo LICENZIATE però non ci arrendiamo e lanciamo un’asta pubblica il nostro corpo su internet per un posto di lavoro.
    >
    > Incredibile!!! Ci licenziano perchè da 6 anni lavoriamo come centraliniste nel Call Center nell’Ospedale di Legnano.
    >
    > Dopo 6 anni di precariato nell’Ospedale, invece di stabilizzarci, grazie al decreto Brunetta, ci LICENZIANO perchè abbiamo lavorato più di 3 anni nel quinquennio,sono queste le normative che avvantaggiano i precari; è questo il decreto sulla semplificazione nel pubblico impiego il Decreto Legge Brunetta!!!
    >
    > In questi mesi ogni volta che si parla di Pubblico impiego si parla di disservizi, non farà notizia il nostro licenziamento,noi non abbiamo fatto nulla di delinquenziale e non siamo fannullone.
    >
    > Nessuno parlerà di noi,non siamo mostri da sbattere in prima pagina.
    >
    > Alcune di noi madri, sole e a monoreddito, in 6 anni non hanno fatto neppure un giorno di malattia, sempre puntuali, ed efficienti, con centinaia di persone soprattutto anziani e disabili, che ogni giorno prenotano telefonicamente visite o esami per una delle più grandi Aziende Ospedaliere Lombarde con un bacino di circa 1.000.000 di persone.
    >
    > Dal 1 settembre l’azienda dove lavoriamo ci lascerà in mutande.
    >
    > Abbiamo deciso di toglierci anche quelle.
    >
    > Apriremo un’asta pubblica, ci venderemo su internet, naturalmente saranno gradite soprattutto offerte per un posto di lavoro in provincia di Milano, potrete vedere le nostre foto sul sito che ci ospiterà.
    >
    > E’ aperta l’asta.
    > Da Martedì 2 settembre presidio presso L’Ospedale di Legnano
    >
    > Visitate il NOSTRO video clip su YOUTUBE
    >
    > All’indirizzo http://it.youtube.com/watch?v=Zo0XOiVHO9Q e fate la vostra offerta! chiamateci: 3664534300 scriveteci: precarie.legnano@hotmail.it

  16. Alitalia continua ad essere l’unica compagnia aerea (al mondo?) che distribuisce gratuitamente i quotidiani ai passeggeri, anche più di uno a persona.
    Ottima cosa, quando hai un bilancio in attivo.

    Alitalia continua a fornire ai passeggeri panini con “carciofini e caprino”, perchè pane e salumi sembra da pezzenti.
    Ottima cosa quando hai un bilancio in attivo (ma ottima sempre per i fornitori dei suddetti panini).

    Ora, SONO I DIRIGENTI CHE FIRMANO CONTRATTI con gli “amici degli amici”.
    Non i sindacati nè i semplici dipendenti.
    E chi conferma dirigenti che fanno favori alle persone giuste?
    Gli stessi che ora vendono agli imprenditori con le pezze al culo (Telecom dice niente?)

5 Trackbacks / Pingbacks

  1. ottopassi
  2. andrea andreutti
  3. Tecnìco Economia: il meglio dal web su economia e trading online
  4. Answers Corner
  5. William Fink

I commenti sono bloccati.