The Classifica 19. Il Ligabalrog

Grasse novità in top ten! Intanto, ne esce la raccolta di Gianna Nannini, che va bene la perdurante pubblicità della Fiat, ma dopo 28 settimane pareva un panettone avanzato in dispensa. Escono altresì la raccolta di Pino Daniele (dopo due settimane, e nonostante la si venda a buon prezzo negli uffici postali) e il vecchio disco dei Negramaro post-San Siro. Entrano invece: la raccolta di successi tutti da ballare dei Radiohead (n.9), il decoroso (o quanto meno, non miagolante) Flavors of entanglement di Alanis Morissette (al n.8).

E poi, al n.1, lui. Ligabue.

Parafrasando il barbogio in grigio davanti al balrog: “Ligabue. Che sorte malefica! Ed io sono già stanco”.

Ma prima che la scura figura fiammeggiante del Ligabalrog si scagli su di me (anzi: su di meeeheheh, come canterebbe lui – luuuhuuhuhi), e prima che mi accusiate di essere un furbetto che cerca rissa e visibilità, premetto che per il dolente rocker (la sinistra sconfitta new style) non ho avuto l’idillio giovanile patito per il precedentemente esecrato Francesco De Gregori (la sinistra sconfitta old style). Però un entusiasmo iniziale, quello sì. Ma gente, chi lo avrebbe pensato, che il gagliardo e grintoso autore di Bambolina e Barracuda e Bar Mario sarebbe diventato il lagnoso macerapalle di tutte ’ste canzoni tutte uguali, sempre lì, lì nel mezzooohohoh, tutte diligentemente raccolte nel secondo brodone-greatest hits inflitto impietosamente a un pubblico mai sazio di ciò che ha già sentito. E’ ben vero però che nel nuovo ennesimo ineditino (Il centro del mondo) si va oltre il già sentito. C’è anche una frase che sembra sottratta al nemico di sempre, l’altro uomo delle adunate oceaniche, il signore di Zocca (che en passant è al n.2 davanti alla caleidoscopica, scoppiettante raccolta di piagnistei di Biagio Antonacci): “Portami al mare, portami dove non serve sognare”. Ricorda un pochettino, se ci fate caso, “Portami al mare, fammi sognare, e dimmi che non vuoi morire”, scritta da Vasco Rossi per Patty Pravo. Insomma dopo tanto guardarsi in cagnesco è bello pensarli uniti dalla stessa ispirazione, a puntare al cuore delle cassiere dell’Upim. In compenso, l’altro nuovo ennesimo ineditino Il mio pensiero è musicalmente così sovrapponibile alla vita da medianoooh che si capisce che a livello compositivo il suo pensiero è uno e sempre quello – però alla fine è rassicurante, alla fine siamo tutti imbronciati e contenti, a partire dal Miticoliga che da queste righe troverà altri motivi per tenere il muso a quelli che non scrivono che è mitico; d’altra parte si sa che non è tempo per voi che non siete come noi e le altre sciocchezze autocommiseranti.

Poco da dire sulle altre nuove entrate: Luca Dirisio al n.29 (…succede anche questo), Silvia Mezzanotte al n.37 (sapete chi è?) (41 anni, già corista di Laura Pausini) (poi di Andrea Bocelli) (poi 4 anni nei Matia Bazar con cui vince Sanremo) (poi alla Music Farm della Ventura) (poi nel cast di Piazza Grande condotto da Giancarlo Magalli) (insomma vedete da voi che la Silvia, quel che guadagna se lo merita, provateci voi a reggere certe compagnie). Altra nuova entrata di un certo rilievo gli Opeth al n.42, con il loro bel death metal da spiaggia. Infine le meste ombre dei Coldplay all’orizzonte: in attesa del loro imminente Viva la vida (per il quale a dire il vero sarebbe stato più appropriato il titolo Che figata, è il 2 novembre) poco sotto il n.50 entrano i vecchi dischi a prezzo ridotto. Ma di quello che succede sotto il n.50 non è nemmeno più il caso di parlare, probabilmente siamo sotto le mille copie vendute e va bene perdere tempo a baloccarsi con la musica, ma qualcosa da fare ce l’abbiamo tutti.

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19 Commenti

  1. ma le donne lo sanno nn è l’ennesimo ineditino.. è un pezzo vecchio e stravecchio..
    per il resto: madeddu santo subito

  2. Hai ragione Jack, nel tagliare la torrenziale invettiva ho fatto un pasticcio enorme col copiaeincolla – con questo wordpress più che santo sono dannato. Grazie mille per la segnalazione.

  3. è da mesi che lo penso, ora lo scrivo: non ti ha obbligato il medico ad ascoltare i dischi.

    visto che non riesce a piacertene nessuno (e su tutti hai fiumi di inchiostro fangoso da versare), cambia interesse, no?

    magari il giardinaggio…

  4. invece per quelli come me che della musica nn gliene frega na cippa i tuoi post sono spassosissimi! bravo paolo, adoramus

  5. Sai, Tom, hai ragione, non me l’ha ordinato il medico.
    Ma sai Tom, hai torto: non è vero che non me ne piace nessuno.
    E poi sai, Tom, se tu pensi che gli ultimi dieci anni di Ligabue siano contraddistinti da una produzione straordinaria possiamo discuterne, io sono qui.
    Ad ogni buon conto, Tom, nel giardinaggio non me la cavo male. I miei gerani stanno di un bene.
    Ma a parte questo, Tom, mi rincresce fartelo notare perché io sono buonista dentro – però alla fine è egualmente vero che il medico non ha nemmeno obbligato te a leggermi. Invece vai avanti da mesi. How bizarre.

  6. 1. In che lingua “sarà” si scrive con l’accento acuto? ;-)

    2. @Madeddu: i tuoi post sono spassosissimi e mi trovo quasi sempre d’accordo con i tuoi giudizi. Ricordo però che diverse puntate fa esprimesti (wow, un passato remoto!) un giudizio piuttosto tranchant (a mio parere un po’ superficiale) su Amen, l’ultimo album dei Baustelle… Sei sempre dello stesso parere?

    3. Ad ogni modo: Madeddu santo subito!

  7. Grazie mille Francesco – ma davvero ero stato tranchant?? “Amen” mi piace moltissimo, e quando compilerò la mia irrilevante top ten dei dischi italiani da incorniciare per questo decennio, ce lo infilerò con le buone o con le cattive; ma che sia tristone non ci piove. In effetti ogni tanto è così depresso che viene da sganasciarsi: secondo me Bianconi ci marcia. Ma a proposito di “Santo subito”: su emule (e su molti siti che riportano i testi delle canzoni) gira un brano così intitolato attribuito proprio ai Baustelle; chiaramente non è loro, però è caruccio nondimeno. Lancio un appello: qualcuno sa di chi è?

  8. Mi è capitato per sbaglio di sentire l’ultimo ineditino dell’ex (ma molto, molto ex) rocker di Zocca, e mi sono detto “ma Ligabue ha cambiato timbro di voce?”. Finalmente qualcuno che è d’accordo con me. Madeddu, se io fossi una donna te la darei :-)

  9. Madeddu.
    Il fatto che io la pensi sempre come te (e ci sono le prove perchè di liga ho scritto male da molto, seppur nel mio piccolo) mi preoccupa molto.
    Uno perchè odio la piaggeria e vorrei sul serio trovare un tuo scritto dove avventarmiti alla gola (così, per misurare le forze).
    Due perchè mi togli la possibilità di replicare e mi lasci solo la possibilità di pirro di sparare sulla croce rossa.
    Insomma non so se si è capito ma mi stai sul sasso.
    :-)

  10. santo subito (la canzone attribuita ai baustelle) è un mistero: sembra, secondo alcuni, che al testo abbia collaborato bianconi, ma altre informazioni non se ne trovano.. comunque è carina, ma mi sfugge il senso..

  11. @Madeddu: sono andato a rileggermi il tuo intervento sui Baustelle e devo ammettere che in effetti non eri stato così cattivo. Quello che a suo tempo avevo trovato un po’ sommario e superficiale era il fatto di citare alcuni spezzoni di canzoni decontestualizzati, “Cosa resta di noi che scopiamo nel parcheggio” e “Ha déi crudeli, la vita”, classificandoli come SMS: con questa tecnica si può ridicolizzare senza sforzo qualunque canzone. Ma rileggendo meglio tutta la frase si percepisce chiaramente l’ironia e si capisce che il tuo giudizio non è negativo, anzi.

    Ascolterò “Santo subito” degli pseudo-Baustelle. E ti confesso che sono proprio curioso di sapere quali sono i dischi italiani da incorniciare per questo decennio…

  12. akiro, arrivi adesso? Se n’è parlato un sacco di volte, rileggiti le puntate precedenti….

  13. Madeddu, io che sono donna, te la darei :)
    A parte questo, non mi toccare neanche di striscio i Radiohead, che sono mesi che aspetto domani sera! :P

  14. Finita? dd, vecchio mio, per citare le ultime parole de dr. Manhattan in “Watchmen”: “Nulla ha fine. Nulla ha MAI fine”. Nessun vincitore – tranne la musica, yeah.

1 Trackback / Pingback

  1. la pupa non c'ha tempo

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