Un fastidioso prurito intimo

Ho bisogno di aiuto.
Il fatto è che in questo rinnovato clima politico che tanta fiducia ispira anche nel Santo Padre, io continuo a lavorare con un contratto a progetto che forse a dirlo in questo idilliaco contesto politico è anche poco educato.
D’altra parte anche trovare un altro lavoro non è affatto semplice.
Io che per dire appartengo a quella generazione che di pigro aveva tutt’al più l’indole ma mai l’intestino (noi si parlava di stitichezza e il rilassante massaggio si sperava di riceverlo in parti del corpo affatto diverse dall’intestino) avevo pensato che una volta imparata l’arte della fellatio avrei sempre potuto contare sulle mie capacità professionali per trovare un nuovo lavoro.
Poi però ho scoperto che adesso al termine di un colloquio di lavoro, non ti chiedono più se sai fare le pipe ma ti chiedono se sai fare la ruota e io quella cosa lì non ho proprio più l’età per farla.
Così mi sono guardata intorno e avrei trovato l’occasione giusta per me. Si tratta di un concorso pubblico per diventare testimonial di seduzione per una famosa crema depilatoria e per vincerlo bisogna lasciare sulla community del loro sito, il proprio segreto per sedurre.
Ecco, ora mi chiedevo, per tentare di vincere il concorso sarà più opportuno raccontare che secondo me per sedurre bisogna saper far bu bu settete oppure si possono ancora chiamare le cose con il loro nome?

p.s piove governo ladro si può ancora dire?

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26 Commenti

  1. Ma come fanno le donne a trovare il tempo per lavorare? Proprio dalla pubblicità si deduce che tra pruriti, perdite, problemi intestinali vari, le donne dovrebbero passare il tempo a mettere a punto le proprie tubature. Anzi le donne danno già abbastanza lavoro al signore che nella cameretta aziona la pressa….

  2. Riunione di reparto, agenzia di pubblicità qualunque. L’account spiega il brief.

    – Il prodotto è una carta igienica molto lunga. Avanti, pensate.

    L’art director prende la parola.

    – Potremmo fare un grattacielo alto 10 piani, legare l’estremità del rotolo a un palloncino e farlo volare fino in cima al palazzo. Stacco. Packshot del rotolo. Lo speaker dice: Rotoloni Salaminchia, dieci piani di morbidezza.

    Interviene il copywriter.

    – Oppure potremmo fare un rotolo che rotola e la gente gli corre dietro. Stacco. Packshot del rotolo. Lo speaker dice: Rotoloni Salaminchia, non finiscono mai.

    A un certo dal bagno in fondo al corridoio si sente: “MA PORCA TROIA CHI HA FINITO LA CARTA?”

    Fine.

  3. Il pubblicitario? E’ uno che se gli dai carta bianca ci si pulisce il culo..

  4. Una mia amica ambisce a fare il lavoro più bello e comodo del mondo: la materassaia.
    Nel senso di quella vestita in vestaglia che carezza i materassi e ci si sdraia sopra con soddisfazione mentre Mastrota e la Rossetti tentano di venderli.

  5. Spiegale che prima del materasso c’è da carezzare e sdraiarsi sopra con soddisfazione a un capostruttura.

  6. Viscontessa, dipende. C’è un capostruttura, ad esempio, molto esigente e tutto sommato meritocratico: in sede di colloquio, dopo aver chiuso il fotoritratto di moglie e pargoli in un cassetto, prende a far la ruota per l’ufficio e pretende che la candidata ruoteggi a lui sincronicamente e gli somministri, giravoltando, una pipa. Ah, e tornando ai segreti depilatori di seduzione: egli ritiene la figa rasata un titolo preferenziale.

  7. Dipende dall’obiettivo temporale della seduzione.
    Se vuoi se-durre per una notte basta darla, per qualche mese prometterla (eccezione alla regola: ci sono uomini che aspettano anche per tutta la vita, basta saperli individuare), e per anni farne un bundle con il cervello.

  8. Berlusconi: “Niente marcia indietro sull’immigrazione clandestina”. Oh, yeahhhhh!
    Oggi nuvolo, domani variabile, dopodomani sereno, giovedì coperto, venerdì nuvole sparse, sabato temporale, domenica ar manicomio.

  9. Sono debitore a tutti voi per le belle risate (non sono sarcastico, dico sul serio) che m’avete fatto fare con i vostri commenti, in primis a Gaia Giordani: e poi dicono che internet non serve a niente…grazie ancora

  10. Noi qui a Firenze si dice “pipe” sempre ammesso che ci si riferisca alla medesima pratica che “pippe” da noi vuol dire un’altra cosa:-)

  11. Erano almeno 10 anni che non sentivo “pipe”.
    Da quando me ne sono andato da quella città.
    Ecco anche la parola “buhaiola” secondo me andrebbe recuperata e tutelata.
    Prima che il vento del nord ce la disperda.

  12. OT ma rientra nel tema “vernacolo”.
    Non ricordo in quale film demenziale anni ’70 (forse uno con Ghigo Masino) si sviluppava questo interessante scambio di opinioni.

    Scena: un operaio edile con martello pneumatico rompe una strada di Firenze verso le 8 di mattina, con gran frastuono.

    Si affaccia un tipo alla finestra: “Dà retta, cerchi i’petrolio?”
    “No, cerco la maiala di tu mà”.
    “Allora t’ha da scavà di morto perchè la sta ‘n Cina!”

  13. Grazie… il dubbio mi stava uccidendo! (da non prendersi troppo letteralmente…)

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