…e poi chi resta a creare l’humus?

Marco Travaglio nell’occhio del ciclone dopo la partecipazione alla trasmissione “Che tempo che fa”, nel corso della quale ha affermato di essere allarmato non tanto dal nuovo presidente del Senato Renato Schifani, quanto “terrorizzato dal dopo: le uniche forme residue di vita sono il lombrico e la muffa. Anzi, la muffa no perché è molto utile”.

Ecco, io – come del resto succede più spesso di quanto vorrei -, non sono d’accordo con Travaglio: anche il lombrico ha un suo perché.

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50 Commenti

  1. Http500, guarda che si capisce che tu non sai neanche che cazzo e’ una querela, secondo me per scrivere querela hai guardato sul dizionario.

    Gia’ che ce l’hai in mano, il dizionario, guarda sotto la voce idiota, imparerai qualcosa di te stesso. Poi guarda sotto la voce suicidio, e ammazzati.

  2. espressioni come ‘servo’ e ‘imbecille di regime’ io le querelo in sede penale e civile.

    FACCI SEI UN SERVO DI REGIME
    E IMBECILLE

    questa e’ una notizia

    querela sta ceppa!

  3. Caro Facci,
    si può chiedere, comunque la si pensi, che Gasparri non faccia chiudere il programma di Fazio? E’ possibile che tutte le volte Gasparri non capisca che sono provocazioni che vogliono ottenere proprio quello? La trasmissione è comunque buona anche se di parte e serve come tutte le cose di qualità.
    Un’ altra cosa a propsito di Grillo invece: Qual’è esattamente l’anno che rispetto al precedente ha raddoppiato i suoi introiti? Se sono doppi nel 2007 lo sono rispetto al 2006, al 2005 o al 2004? Perchè, e lo dico senza polemiche, mi sembra proprio che qui stia il punto: sapere esattamente qual’è l’ultimo anno che ha dichiarato 2 milioni e il primo che ne ha dichiarati 4 così da poterlo mettere in relazione diretta con il suo blog.
    Grazie Nikulele

  4. L’unica cosa su cui concordo con Facci (dovrei stappare una bottiglia di champagne), sono le scuse di Fazio.

  5. Ma come mai il post di Facci qua sopra non ha i commenti?
    E come mai Facci cerca di smontare Travaglio dedicando al fatto alla ribalta, le mafiose conoscenze di Schifani, una riga e mezza su 60 di un post al vetriolo?
    E non le smentisce neanche: dice solo che le condanne sono avvenute 18 anni dopo le frequentazioni, quindi da ragione a Travaglio…

  6. Qualcuno pero’ poteva pure avvertirmi che mi ero messo a discutere con un pazzo completo.

    Ma chi cazzo e’ ‘sto iovine? e vittorio da perugia?

    Certo, certo, Http500, ora stai calmo, prendi le pasticchine e ricordati che hai un appuntamento con Napoleone, questa sera.

  7. (si è creato il polverone, di fatto nessuno sta smentendo Travaglio). In Italia silenzio, ma su Schifani da El País, Spagna:
    “(…) Su nombre, en cambio, ha sido relacionado por la prensa italiana con la criminalidad organizada siciliana, ya que en los años ochenta fue socio de una compañía en la que también figuraban Nino Mandalà, jefe del clan mafioso de Villabate, y de Benny d’Agostino, empresario ligado al histórico dirigente de la Cosa Nostra, Michele Greco.”

  8. M : Ora sai chi è l’avvocato Iovine, quello che tu metti come link sotto i tuoi interventi. Devi sapere che quando dico una cosa la faccio e non sono pazzo.

  9. EMME, Iovine sono io, e scarica la posta, o vatti a leggere cosa ho scritto su OCE.

    Poi ti prego, per piacere, trova il modo per chiarire con accattitttippìcinquecento, che tutto sommato è una brava persona, avrà un’idea diversa dalla nostra su Travaglio, ma il fatto che sia poco avvezzo alle schermaglie con un bucaniere del tuo calibro, non deve ricadergli addosso come una colpa.

    E la prossima volta che decidi di farmi finire in tribunale, almeno fai in modo che mi accusino di molestie sessuali ai danni di Naomi Campbell, e non di istigazione al suicidio ai danni di accattittippì. Per piacere.

  10. Sono d’accordo con chi ha scritto che occorre leggere il libro di Abbate. E’ un uomo onesto e rigoroso, uno che è scampato ad un attentato della mafia (e se non sei scomodo la mafia non tenta di ucciderti, stabilisce un prezzo e ti compra) ed è da lì che Schifani o chi per lui dovrebbe costruire la sua difesa. Se nessuno ha parlato della questione, ma della battuta di Travaglio (che può stare antipatico, ma è un uomo onesto) è perchè la questione è troppo sporca per parlarne.
    Infine, Facci.
    Mi chiedo come mai non ammetta che la chiusura dei commenti ai suoi post è dovuta ad un’incapacità di rispondere a critiche circostanziate senza insultare, che è conseguenza logica del non avere la tempra del vero giornalista, il quale a destra centro o sinistra dovrebbe difendere l’interesse della gente, non del potente di turno.
    Non essendo egli pubblico ufficiale, e non risultandomi che l’essere giornalista (con quali esiti è sotto gli occhi di tutti e non voglio infierire) comporti l’appartenere ad una casta intoccabile ed inattaccabile, le sue minacce di querela sono ridicole.
    Anche perchè gli si dice ‘sei bruttino’ e lui urla ‘troiaaaaa’, gli si dice ‘critichi aprioristicamente perchè c’è chi ti paga’ e risponde ‘merdeeee!’.
    Io proporrei una sequela di denunce per F.F., da parte di chiunque sia stato insultato da lui, perchè lì siamo tutti sullo stesso piano ed abbiamo pari diritti.
    Chi comincia?
    Quando leggo certe cose mi chiedo perchè Facci non torni a parlare di frivolezze con Selvaggia Lucarelli invece di inquinare il web.

  11. http500: quello che mi sembra tu stia facendo è solo un gran casino.

    Fuori dallo scherzo.

    Primo: la polizia postale COL CAZZO che ti dà il nominativo di chicchessia per telefono. Devi fare una denuncia. Non fare quello ganzo che alza il telefono e tutti ai suoi piedi. Non sembra, ma siamo in uno stato di diritto, e anche la polizia postale ha delle regole. Che evidentemente tu non conosci.

    Secondo: A giudicare dal casino che hai fatto, hai semplicemente seguito un link e fatto un whois. Il che ti dipinge come un ignorante della materia, e a tratti pure millantatore (perché il whois *non è* una “telefonata alla polizia postale). Perché se “M” invece del sito che linka avesse linkato Google, avresti “querelato” Brin e Page?

    Terzo: M non si nasconde dietro un nick. Basta saper cercare (ma davvero, non come un lamer che finge di essere qualcosa a metà tra un hacker e un “lei non sa chi sono io”).

    Quarto: La querela per un “ammazzati” dato da un nick a un altro nick? Ragazzo, fatti una flebo di camomilla, che soldi da buttare hai detto di averne.

  12. “La Sicula Brokers fu istituita nel 1979 e oggi ha cambiato compagine azionaria. Tra i soci fondatori un’assicurazione del nord, Renato Schifani, Enrico La Loggia, Benny D’Agostino, Giuseppe Lombardo e Nino Mandalà. (…) Benny D’Agostino è un imprenditore condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e, negli anni in cui era socio di Schifani e La Loggia, frequentava il gotha di Cosa Nostra. Lo ha ammesso lui stesso al processo Andreotti quando ha raccontato un viaggio memorabile sulla sua Ferrari da Napoli a Roma assieme a Michele Greco, il papa della mafia. Giuseppe Lombardo invece è stato amministratore delle società dei cugini Ignazio e Nino Salvo, i famosi esattori di Cosa Nostra arrestati da Falcone nel lontano 1984 e condannati in qualità di capimafia della famiglia di Salemi. Nino Mandalà, infine, è stato arrestato nel 1998 ed è attualmente sotto processo per mafia a Palermo.”

    da l’Espresso 13 agosto 2002 via cosedicasanostra.blogspot.com

  13. Caro Vittorio Iovine, se cio’ puo’ aiutare a calmarti posso senz’altro affermare che non sono il titolare di Oce e che sono l’unico responsabile di quanto scrivo (non pensavo di dover mai scrivere una frase tanto cretina) e che di conseguenza Oce non e’ titolare delle frasi di M, pensa un po’.

    Per il resto, quel signore mi ha dato del mantenuto e io mi sento molto offeso, ma prendero’ un caffe’ e mi passera’. Forse.

  14. Il problema è che Filippone Facci, disonesto intellettualmente più di Marco Travaglio, ha disabilitato i commenti del suo ultimo post. Così non possiamo ricordargli che Berlusconi non è mai uscito “assolto” dal processo per mafia… è solo stato prescritto grazie a una legge che si è inventato a suo uso e consumo. Facci, ancora una volta, facci il piacere…

  15. Vuoi querelare uno perchè ti ha detto ‘ammazzati’?
    Ma quando vai in mezzo al traffico ti porti dietro l’avvocato? No perchè se ne sentono ben di peggio.
    Quando la gente ha il tempo e i soldi da buttare…

  16. Capisco perfettamente il motivo dell’assenza dei commenti alle elucubrazioni di Facci.

    In effetti non sono propriamente dei “post” in un blog dove si può discutere, ma sono degli articoli de Il Giornale (nota versione berlusconiana del quotidiano Avvenire)

    Noto con disappunto che al termine di questi pseudo-post di Facci manca la scritta:
    (C) copyright Il Giornale

  17. Senti accattittippì, ho dovuto sorbirmi la telefonata ed anche che tu, senza alcuna autorizzazione scritta, facessi il mio nome in questo commentario, la qual cosa mi ha non poco irritato, adesso per cortesia, hai avuto il chiarimento e spero ti sia ripreso dallo shock, se vuoi querelare emme querelalo, ma smettila con questa storia che hai proprio stufato.

  18. dal post di sopra reloaded

    Poi ci sono quelli, stupidi o in malafede, che dicono: però le cose che Travaglio ha detto su Schifani sono vere.
    E invece sono irrilevanti, pretestuose e nondimeno, per come presentate, false.
    Sono irrilevanti perché stiamo parlando di persone che Renato Schifani ha frequentato 30 anni fa (nel 1979) e che solo 18 anni dopo sono state riconosciute come mafiosi: basti che gli dei di Travaglio, i magistrati, non hanno mai interrogato né accusato Schifani per questa faccenda. Inoltre il libro piuttosto vecchiotto da cui Travaglio ha copiato le sue accuse, diversamente da come indegnamente fatto da Fabio Fazio, riporta la questione in maniera corretta: tanto che Schifani il libro non l’ha mai querelato. Ecco perché è particolarmente odioso che Travaglio cerchi di ripararsi dietro Lirio Abbate, autore del libro e ottimo cronista già minacciato dalla mafia: «Devono avere il coraggio di dire che Abbate è un mascalzone» ha infatti detto Travaglio da Fazio. Ma Abbate non è un mascalzone, e Travaglio invece sì, perché mente. Travaglio, in trasmissione, ha dolosamente citato le amicizie di Schifani come se corrispondessero a una notizia, a una rivelazione che tutti nascondono tranne lui: «I giornalisti non scrivono che Schifani ha avuto delle amicizie con dei mafiosi perché non lo vuole né la destra né la sinistra, ma io faccio il giornalista, devo raccontarlo» ha detto in tv l’ultimo giornalista sulla Terra. I giornalisti normali, in effetti, non hanno tirato fuori una vicenda che è vecchia, penalmente irrilevante e già pubblicata più volte: vicenda che ora Travaglio si è reinventato per trasformarla in una vaga primizia che ha spolverato con
    lombrichi e muffe prima di coprirsi infine con Lirio Abbate: e questo solo perché Schifani è diventato presidente del Senato. In questo quadro c’è ancora chi fa spallucce se si reclama un contraddittorio: inteso come possibilità di spiegare al pubblico le malizie di un disonesto professionale. In questo quadro, secondo Travaglio e secondo un imbarazzatissimo Antonio Padellaro, direttore de l’Unità, dovrebbe essere Schifani a fornire spiegazioni: siamo alla follia. Travaglio deve ancora fornire spiegazioni, detto tra parentesi, circa l’episodio che lo rese noto: la volta ossia che andò da Luttazzi a sostenere riga per riga tutte le accuse che dipingevano Berlusconi come un mafioso. Quelle accuse sono cadute tutte, ma lui non si è mai scusato. Ha continuato a riportare ogni singola accusa nei suoi libri. Tutte. Dicendo magari che le indagini sono state archiviate, sì, «ma con motivazioni durissime». In natura esiste qualcosa del genere: si chiama scarabeo stercorario. Nel giornalismo italiano si chiama Marco Travaglio.

  19. Qualcuno informi Filippo Facci che le sue stronzate sono commentabili sul sito ilgiornale.it
    Qui invece fa lo schizzinoso.
    Lo invito a dare un’occhiata ai commenti delle centinaia di fascistelli che sputano veleno, se ne faccia una ragione: la cloaca di internet si è allargata, non scrive solo sul blog di Grillo.

    Ecco un esempio, notizia del ritrovamento di materiale neo-nazi nel pc del pirla che ha bruciato i capelli ad un compagno di classe:
    #1 angelo cordara (46) – lettore
    il 12.05.08 alle ore 14:44 scrive:
    ormai ogni imbecille che fa delle cose cretine e criminali è una occasione per i sinistrosi di dire che è un fascista o un nazista e fare propaganda contro il governo. non è che poco poco si siano fusi il cervello? gli imbecelli sono imbecilli e basta!
    #2 Emanuele (216) – lettore
    il 12.05.08 alle ore 14:04 scrive:
    Lo dico ai giornalisti, smettiamola di fare i guardoni nei pc della gente. Mi stupirei se sul dektop di un ragazzino per giunta cretino e bullo ci fossero le foto dell’Armata rossa!

    questo è il livello dei lettori di ilgiornale.it

  20. vittorio iovine : per me la storia finisce qua, tanto è vero che ho fatto il suo nome per il semplice fatto che EMME diceva di non conoscerla, mentre lei al telefono ha ammesso che è una persona registrata al suo sito e che aveva pure la mail del suddetto.Quindi non vi conoscete ma alla fine vi sentite per posta elettronica, alquanto strana la cosa. Pure voi avete stufato.

  21. no, non conoscevo il vero nome di quel signore con il quale sono in contatto da, credo, 4 anni, siamo fatti cosi’; d’altra parte il mio indirizzo email e’ anche scritto qui su MN

    ma non lo so se la storia finisce qua: sto ancora riflettendo su cosa fare per quel “mantenuto” che mi hai detto, e il caffe’ mi ha peggiorato l’umore

    vedremo, se mi chiedi scusa ti perdono, forse

  22. ma a macchianera facci e’ consentito scrivere cazzate senza commenti? vabbe’ che nel suo caso il silenzio sarebbe oro ma quando e’ troppo e’ troppo

  23. interessante la querelle tra M, http500 e l’avvocato…
    magari sono 3 filippifacci che cercano di sviare ;)))

  24. HTTP500, vediamo se riesci a capirla:
    Ora Camminiamo Eretti è il blog di cui V. I. è proprietario, nel senso che ha il dominio registrato a suo nome e tutte quelle belle palle lì.
    Dopodiché un utente si registra al sito e commenta, e se per caso il proprietario del blog decide – a sua discrezione – di dargli la password quello può iniziare anche a scrivere dei post.

    E lo farà solo sulla base di una semplice attivazione, in cui mai e poi mai deve fornire le proprie generalità ma solo una mail valida, pensa te, e senza nessun tipo di contratto, firma, negozio giuridico o patto di sangue. Roba che neanch’io (che scrivo su quel sito dal 2004) sapevo prima di oggi il nome di Freccianera, né avrei voluto saperlo, soprattutto perché lui stesso aveva dato ad intendere di non voler divulgare la propria identità. Per cui no, M e Vittorio non sono d’accordo, non concordano le azioni e uno non dice all’altro cosa scrivere.

    Tipo, adesso potrei scrivere un post su OCE in cui dico che hai scritto una fiumana di cazzate, e pure sarebbe responsabilità solo mia. Però mi sa che mi limiterò a scriverlo qui: sei un inutile troll che commenta con post di una riga che mai, mai hanno aggiunto niente alla discussione se non l’idea che tu fossi un inutile troll.

  25. “Sul serio: che dobbiamo fare con Marco Travaglio? ”

    Immagino che quando hanno deciso di fare fuori Falcone, il mandante sia esordito con una frase del genere.

    Suggerimento a Facci: tu proprio niente, viviamo in una democrazia. Figurati che sopportiamo persino le tue intemperanze e doppie morali.

    Democrazia… du iu nou?

  26. Per il ” Luca ” di sopra.
    Le cose che ha detto Travaglio sarebbero ” false”?

    Diciamo incomplete. Perchè Schifani non ” conosceva” soltanto quei mafiosi condannati per mafia, ma era in affari con loro.

    Pagg.da 70 a 84

    Intercettazioni ambientali svelano un curioso rapporto tra Enrico La Loggia, Renato Schifani e Nicola Mandalà. Il mafioso, boss di Villabate è molto incazzato peché gli hanno trombato la candidatura, e si sfoga con tale Simone Castello, uno utilizzato da Provenzano per portare i pizzini, gli racconta di quando si è rivolto a La Loggia facendolo piangere di paura, dicendogli chiaramente che se parla lui può raccontare della sua “particolare” amicizia col padre del predetto. In questo contesto il Mandalà si vanta di aver preso a pesci in faccia il candidato mandatogli da Schifani al quale ha rifiutato l’aiuto che gli veniva richiesto (aiuto significa voti). Precisa poi l’auto definitosi mafioso Mandalà, che l’allora senatore Schifani gli avrebbe chiesto un incontro, gli aveva chiesto addirittura di poter essere ricevuto e, dinanzi al suo rifiuto, si sarebbe poi rivolto a La Loggia, il quale però era caduto in disgrazia agli occhi di Mandalà che si era sentito tradito dal suo amico quando gli avevano arrestato per la prima volta il figlio e questi non gli aveva dimostrata sufficiente solidarietà. Nell’occasione il boss racconta al suo interlocutore (Simone Castello portaordini di Provenzano) di essere stato socio in affari con Enrico La Loggia e che questo, se pure oggi era diventato capo dei senatori di Forza Italia bene avrebbe potuto mandargli un segnale attraverso Schifani (che all’epoca dell’arresto del figlio di Mandalà era consulente a 54 milioni l’anno al comune di Villabate).

    Continuando a leggere si scoprono cose interessanti, tipo che Schifani fu ospite al secondo matrimonio di Mandalà, e tipo che i due erano soci in affari nella società “Sicula Brokers” fondata nel ’79 e che tra gli altri soci c’era pure quel tale Giuseppe Lombardo noto amministratore delle società di Ninmo e Ignazio Salv, esattori di mafia arrestati da Giovanni Falcone nel ’84 perché capi della famiglia di Salemi.

    Dal libro di Lirio Abbate, quello che non ” dovrebbe osare di pargonarsi”, etc…
    La questione, però, è che Travaglio ha citato la storia di Schifani giusto come esempio, NON era il punto del suo intervento. E questa cagnara è davvero vergognosa. Certo, fossi uno degli elettori della PDL mi sentirei offeso di farmi trattare da imbecille. Ma contenti loro.

  27. Ho appena parlato al telefono con l’avvocato Iovine, al quale ho dato le mie scuse per averlo nominato e spiegando il perchè, ora tutto è sistemato, l’avvocato ha capito e le ha accettate. Tra l’altro è molto simpatico ed abbiamo parlato pure del meteo e di altre cose non politiche.

  28. tutto sistemato un par di palle

    tu mi hai dato del mantenuto e io pretendo le tue scuse, ma non dopo, subito

    in assenza delle scuse immediate valutero’ il da farsi

  29. Secondo me http500 dovrebbe le sue scuse anche alla polizia postale, per averla tirata in ballo con l’accusa infamante di comunicare per telefono dati riservati (l’associazione ip-utente non è pubblica).
    E poi sarebbe bello se anche http500 dicesse come si chiama, nome e cognome. Mi pare il minimo, visto che qui tutti ne abbiamo uno e l’unico rimasto senza è lui.

  30. Applausi alla Finocchiaro. Finalmente il PD sta diventano molto più sveglio di (molti dei) suoi elettori, che guardano alle pagliuzze Travagliane e non alla trave del futuro dell’Italia.

  31. Ah. Tra l’altro.

    ” I giornalisti non scrivono che Schifani ha avuto delle amicizie con dei mafiosi perché non lo vuole né la destra né la sinistra, ma io faccio il giornalista, devo raccontarlo» ha detto in tv l’ultimo giornalista sulla Terra. I giornalisti normali, in effetti, non hanno tirato fuori una vicenda che è vecchia”

    IL fatto è che Schifani era appena stato eletto al Senato. E quanto uno sale ad un posto così di primo piano vengono scritte delle biografie e vengono ricordati gli episodi importanti della sua vita. IL fatto che quei fatti riferiti da Abbate siano” vecchi” non vuol dire che non avessero rilevanza o che non dovessero essere ricordati.
    Capisco che su IlGiornale vogliano fare finta di niente, ma le cose stanno così. E capisco pure che, per dire, non lo scrivano al Corriere. Però, è assolutamente legittimo che invece qualcun altro decida di riportare la questione.
    Sta poi al cittadino decidere se la cosa gli interessa o meno. Almeno, dovrebbe essere così.

  32. A leggere certi commenti e le prese di posizione (rectius: insulti) dei commentatori, mi sembra ineccepibile la scelta del Facci di scrivere ed imporre/rifiutare la pubblicazione dei relativi commenti.
    Ciò che è maggiormente curioso è che molti dei commentatori, nel sollevare le loro accuse, cadono miseramente negli stessi errori ed atteggiamenti di cui accusano e colpevolizzano lo stesso Facci, allorquando commenta su Travaglio.
    Che poi, a dirla tutta, Facci avrebbe pure ragione (come ne ha avute Sgarbi) ad accusare Travaglio di usare falsità ed omissioni (aggiungerei anche “studiate illazioni”) nel riportare i “fatti”, ma il problema è che lo fa con modalità e con strepito affatto diverso da quello usato dai suoi stessi commentatori in questo post o con invettive alla Sgarbi.
    E la conseguenza è che si finisce tutti per guardare l’indice, cioè la forma del dibattito, più che la luna, cioè i contenuti.
    Mi chiedo cosa si debba e possa fare per recuperare un po di necessario civismo e di educazione.
    Altrimenti sarà vero trionfo dell’apparenza e dell’offesa.

  33. Secondo i detrattori di Luttazzi, la battuta di neri è da considerare copiata perchè Travaglio stesso ha detto alla fine che il paragone con la muffa era in parte errato perchè dalla muffa almeno si ricava la penicillina.

  34. Io gli insulti, se detti da Facci, li considero dei meravigliosi complimenti: grazie Filippo, continua così!!

  35. Facci..che dobbiamo fare te??
    In effetti, ogni tanto, mi diverto a guardarti come ti affanni a cercare di sputtanare Grillo con le stesse “armi” che tu contesti a Travaglio.
    Che tristezza…

  36. Facci, non c’è davvero niente di più patetico di chi per sentirsi “vivo” si accontenta persino di farsi prendere per il culo e farsi insultare da chiunque.
    Tutta questa sfilza di post, uno dietro l’altro, con i commenti chiusi tanto per irritare ancor più il pubblico e crogiolarsi sempre più nel proprio autolesionismo.
    Meglio essere preso a calci in culo che essere ignorato. Ma perchè non ti droghi come fanno tanti invece di venir qui ad elemosinare un po’ di malevala attenzione?

  37. Questo disse Facci di Travaglio su luxgallery.it:
    “(..)Mi sono sempre chiesto se Travaglio c’è o ci fa e da qualche tempo mi sono anche dato la risposta: lui c’è. E’ un cattolico integralista di destra e un “forcaiolo”, quindi per me è un avversario da combattere. Tuttavia, nel nostro panorama giornalistico assai deprimente, Marco è uno dei pochi, insieme a me, ad essere sempre preparato e documentato. Per questo c’è stima.(…)

    Questo dimostra che anche Facci c’è. Fa deliberatamente disinformazione insultando tutti, Travaglio per ultimo. Facci, io sto per laurearmi e ho votato Di Pietro: ho solo il difetto di non rubare nei supermercati.

    P.s.: Facci è l’unico italiano che ancora non ha capito che il soprannome sottile dottore a Giuliano Ferrara non si riferisce alla corporatura dello stesso. Roba forte, vero Facci?

    Alberto Santangelo

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