Che ce frega del Mahatma, noi c’avemo…

Il Moleskine che non c’è dice che da Marco Travaglio avrei da imparare, tra le altre, la capacità di sintesi, che è rendere essenziale l’essenziale. In realtà credo che, dopo aver visto questo ma soprattutto questo, da Travaglio ci sia da imparare un assunto: il Nobel per la Pace ad Al Gore è stato un riconoscimento affrettato.

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Non c’entra, però sono anni che mi chiedo: perché Travaglio ti guarda un po’ negli occhi e un po’ nel petto? Ricordo come fosse ieri (non era ieri) una puntata de L’infedele: aveva davanti la Santanché, con qualche intervento di meno, e posso capire allora che gli occhi le si fossero spostati più in basso. Però a Santoro no.

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43 Commenti

  1. ” Se però ad offesa gratuita risponde con offesa gratuita perde d’incisività”

    Resta da capire cosa ci sia di offensivo nel dire” quando hanno cacciato Biagi”, visto che questo è stato uno dei momenti in cui ha insultato.

    Federica, ma dai, sta cercando di mettere qualche pezza e ” mobilitare” la figura da fessacchiotto che ha fatto. Perchè , come scrive Charles, non è stato nemmeno efficace.

  2. Mj, capisco che tu abbia seguito il programma con certosina attenzione e tu voglia puntualizzare persino l’esatto momento nel quale uno del pubblico si è allacciato una scarpa.

    Io parlo a caratteri collegiali, non mi interessa sottolineare se Sgarbi sia stato offensivo su Biagi o non lo sia stato per rispondere al trattamento terapeutico.

    Se poi leggi bene, anch’io ho posto dubbi sull’efficacia del contraddittorio portato avanti da Sgarbi con tali modalità. E’ vero: non è semplice riuscire a controbattere incisivamente ad Annozero, ma un conto è urlare le proprie posizioni, un conto è condirle con offese. E’ la stessa identica scuola di pensiero di Beppe Grillo. Stessa metodologia usata comunque talvolta anche da Travaglio, che urla in silenzio, un po’ fintamente pacato, ma eccome se ci va giù pesante.

  3. ” Mj, capisco che tu abbia seguito il programma con certosina attenzione e tu voglia puntualizzare persino l’esatto momento nel quale uno del pubblico si è allacciato una scarpa.”

    E io capisco che per non dire semplicemente che Sgarbi ha fatto pena e per cercare di ” bilanciare un po’ il confronto si ” eleva” il discorso o si carca di farlo. Però, si dovrebbe farlo partendo da ciò che è successo. Quindi scusami se per parlare di ciò che è successo mi ostino ad esaminare le cose per come sono successe. Certo, si poteva fare un discorso sulla lbertà di informzazione prendendola molto alla larga , per esempio parlando del prezzo delle zucchine, oppure per non fare sembrare troppo ” personalizzata” la questione potevamo parlare della situazione dell’informazione in Honduras.

    Così non sembra che siamo troppo partigiani.

  4. Cinque commenti pieni del nulla. Non vale nemmeno la pena di dire che la sinistra abbia perso per questo.
    Blablabla, una capa tanta.

  5. Ok, ricapitoliamo: Mj ritiene necessario fare un attento esame delle cose su Macchianera, Sgarbi mostra l’ipotesi di querela a Travaglio, si urla lo scandolo ovunque e Mastella ne approfitta per sottolineare quanto sia stato demolito da Santoro e nessuno ha fatto nulla, Di Pietro dice che sì, un richiamo di Petruccioli è plausibile, ma per Sgarbi (no, voglio dire, uno che si vanta d’aver firmato per un referendum proposto da un furbissimo imprenditore di se stesso che discetta di Topo Gigio, Testa d’asfalto, Cancronesi ma se lo dice lui sono solo battute, suvvia, è un comico) interviene pure Celentano che si sente di bacchettare che pezzo di merda non si dice, sono intervenuti Merlo, Calabrò, Malgieri.

    Qualcuno ha notizie di Mina? No, mi aspetto che anche lei rompa il silenzio e dica qualcosa.

    Cioè, voglio dire: il mondo si è accorto ora che Annozero è un programma fazioso, Sgarbi urla a sproposito nei contadditori e che Grillo sputa offese dalla mattina alla sera?

  6. Federica, credo che gli spettatori siano in grado di distingurere tra ciò che viene detto in studio e in un filmato che riprende un evento di piazza. La posizione di Sgarbi è del tutto pretestuosa, e può avere presa solo su chi non ha visto la trasmissione.

    Convengo con te che i fatti siano importanti e la forma no, pertanto, prima di sentenziare su Grillo:

    -puoi smentire che tra i partner della fondazione veronesi ci siano acea, enel e veolia? Se sì dovresti comunicarlo ai gestori del sito

    http://www.fondazioneveronesi.it/partners.html

    -puoi smentire che la prossimità agli inceneritori non abbia incidenza sul numero di occorrenze del cancro al seno o di linfomi maligni non Hodgkin?

    Se sì, dovresti parlarne con gli studiosi dell’Institut National de Veille Sanitaire, ai quali risulta il contrario:

    http://www.invs.sante.fr/recherche/index2.asp?txtQuery=incin%E9ration&Submit.x=0&Submit.y=0

  7. @John Charles: non e’ che gli inceneritori sono esattamente quelli degli anni ’80, si sono evoluti, hanno filtri migliori, e soprattutto si e’ evoluto il riciclaggio, che permette di mandare agli inceneritori sempre meno rifiuti. Lo studio che hai indicato tu non vale piu’, andrebbe fatto tenendo conto dei residui prodotti dagli inceneritori di questa generazione. Tra l’altro l’Ue pone limiti stringenti nelle emissioni.

  8. Infatti lo studio che ho linkato è del marzo 2008 (due mesi fa) e analizza dati registrati negli anni 90-99. Sono i dati più recenti che si possano avere.

  9. Il mio francese e’ arruginito, pero’: “Cette étude écologique a permis d’observer un lien entre l’exposition des populations adultes aux rejets atmosphériques des UIOM ayant fonctionné entre 1972 à 1990 et l’incidence des cancers dans les années 90.”

  10. Caro John Charles (astuto e documentato come sempre), non era mia intenzione entrare nel merito ma rispondo alle tue domande: alla prima la risposta è ovvia, no. Alla seconda la risposta è altresì no, ma non per ovvietà, causa invece di una mia carenza a livello documentale in merito. Ovvero, ora potrei mettermi alla ricerca di un altro instituto che obbietti, ma anche trovandolo non sarebbe comunque un controbattere completo e sufficentemente attendibile e comprovato.

    Tutto questo cosa dimostra? Cioè, ti chiedo, mi hai posto questa domanda per sottolinearmi che ho sentenziato con troppa sicumera su Grillo?

    Ora, leggi o rileggi con attenzione quanto da me asserito su Grillo: sputa offese dalla mattina alla sera, è un furbissimo imprenditore di se stesso, urla e condisce le sue argomentazioni con offese.
    Puoi tu dunque smentire le mie affermazioni?

    E lo capisco benissimo da sola che anche queste siano considerazioni ralative alla forma e non ai contenuti, ma tu ti chiedi mai se Grillo avrebbe avuto lo stesso riscontro di massa se non avesse usato la sua comicità e astuti artifici dialettici? E non ti viene mai il dubbio che molti (non tutti, ci mancherebbe) siano a favore di Grillo e del personaggio che è, ma approfondiscano poco ciò di cui si fa portavoce?

  11. Federica, non posso né voglio certo smentire che Grillo usi l’invettiva, il turpiloquio e l’insulto: per carità. Ma ho l’impressione che i suoi critici, anche qui non tutti, si fermino a questa considerazione. Che, tra l’altro, non rende giustizia alla storia di Grillo, da almeno vent’anni impegnato sui temi dell’ecologia, del risparmio energetico, del commercio equo, della trasparenza… Fu ad esempio lui, nella tournée del 1995, a fare scoprire al grande pubblico il mercimonio dei dati personali perpetrato da banche e società assicuratrici. La mania della privacy, fino ai suoi eccessi ridicoli, arrfivò solo dopo. Ecco: la cosa è più complicata.

    Nella fattispecie:

    – La sicurezza con cui Veronesi proclama l’assenza di rischi oncogeni correlati alla presenza di inceneritori non ha alcun supporto scientifico: con questo non concludo, come Grillo, che lo faccia per interesse privato, perché sono convinto che Veronesi sia certo delle affermazioni che fa. Solo che non può provarlo, o almeno non ancora.
    (per inciso: lo studio dell’invs non parla di legame causa-effetto, ma di correlazioni, che è un’affermazione statisticamente più debole).

    – Le affermazioni pur volgari, scurrili, truci ecc. di Grillo poggiano molto spesso su dati. Anche perché Grillo si avvale da vent’anni di una squadra di ricercatori.

    – Molti seguaci di Grillo sono altrettanto superficali di molti suoi denigratori. Compresi quelli che su questo sito hanno insultato Facci, in una diatriba in cui di insulti non c’era bisogno.

  12. John Charles, una domanda:

    quando Grillo definisce Berlusconi Testa d’asfalto, poggia la sua affermazione su una squadra di ricercatori dell’Anas con esperienza ventennale nel settore?

    (scusami la battuta, non è mia intenzione sminuire il tuo apporto, ma come già detto non è mio proposito entrare nel merito del “caso Grillo”).

  13. C’è di peggio, Federica: Grillo parla di “Cancronesi”, ma sono stato all’anagrafe (ero lì per leggermi un po’ di 730, sai com’è) e non c’è nessuno che si chiami così. mah.

  14. ” Ok, ricapitoliamo: Mj ritiene necessario fare un attento esame delle cose su Macchianera…”

    No, non è proprio così. Più che altro, ” esaminavo”(*) ciè che si è scritto qui su MN in relazione alla trasmissione. Perchè il post era su quello. E perchè molti hanno attinto al manuale : Trecento e un modo per non entrare nel merito svicolando, ma ritornando sempre sulla questione.
    .

    (*) esaminare nel senso di prendere in esame, non di FARE l’esame, il che è un po’ diverso.
    Mavabbeh.

  15. “Cette étude ne permet pas d’établir la causalité des relations observées, mais elle apporte des éléments convaincants au faisceau d’arguments épidémiologiques qui mettent en évidence un impact des émissions des incinérateurs sur la santé. Portant sur une situation passée, ses résultats ne peuvent pas être transposés à la période actuelle. Ils confirment le bien fondé des mesures réglementaires de réduction des émissions appliquées à ces installations industrielles depuis la fin des années 1990.”

    Cioè: – lo studio non può provare il rapporto di causa-effetto tra gli inceneritori ed il cancro.
    – se anche lo avesse provato, non sarebbe di attualità, viste le tecnologie differenti utilizzate oggi negli inceneritori
    – è stato intelligente ridurre le emissioni di tali impianti a partire dagli anni novanta (e grazie!, nota mia).

    Se Veronesi (un oncologo di fama internazionale, non un condannato per omicidio colposo), la cui fondazione è finanziata da decine di imprese oltre a quelle citate, afferma che gli inceneritori non provocano il cancro è normale chiamarlo Cancronesi?

    E poi, come si chiamano questi ricercatori che lavorerebbero per Grillo? Su che riviste mediche pubblicano? Perché è questo ciò che conta, altrimenti si fa come al bar-sport. E tutti diventano medici, sessanta milioni di oncologi. Tutti scrittori su Lancet? Sul NEJM?

    E le accuse a Napolitano? Cioè, vogliamo entrare nel merito dell’accusa di anticostituzionalità delle elezioni?

    Ma no. Si parla della maleducazione di Sgarbi, Grillo e Facci. E del linguaggio dei segni di Travaglio.

  16. “E poi, come si chiamano questi ricercatori che lavorerebbero per Grillo? Su che riviste mediche pubblicano? Perché è questo ciò che conta, altrimenti si fa come al bar-sport. E tutti diventano medici, sessanta milioni di oncologi. Tutti scrittori su Lancet? Sul NEJM?”

    E perché dovrei rivelare i nomi dei ricercatori che assistono Beppe ad un anonimo qualsiasi di nome “Pippo”? Ma fammi una pippa! Che poi, cosa ci azzeccano le riviste di medicina quando le persone in questione si occupano di chimica? Ah, capisco! Si parlava di un medico e quindi, da un punto di vista ermeneutico, a rispondergli dovrebbero essere soltanto dei medici… Ma Pippo Pippo non lo sa che quando parla ride tutta la città.

  17. Pippo si ferma all’abstract sulla pagina introduttiva, evitando accuratamente di leggere il documento in .pdf. Lo invito a farlo almeno fino a pagina 10, “Conclusions – recommandations”, da cui le due righe di abstract che lui ha estratto.

    Potrebbe poi esercitare le sue doti di traduttore su tutto l’estratto, e non solo sulle parti che fanno al comodo suo. Infatti, è vero che lo studio non può stabilire il rapporto di causa-effetto, tuttavia “una relazione statistica positiva è messa in evidenza tra l’esposizione passata ai fumi degli inceneritori e l’incidenza, nel corso del decennio 1990, per la donna, dei tumori presi nel loro insieme e del tuore al seno, dei linfomi maligni non Hodgkin per ambo i sessi e per la donna, e di mielomi multipli per l’uomo. Lo studio suggerisce altresì una relazione positiva, per ambo i sessi, con il cancro al fegato, gli STM e i mielomi multipli. Questo studio ecologico non permette di stabilire un legame di causalità tra l’esposizione alle scorie degli incineritori e l’incidenza dei tumori. Tuttavia PORTA ELEMENTI CONVINCENTI AL COMPLESSO DI ARGOMENTI EPIDEMIOLOGICI IN FAVORE DELL’IMPATTO DELLE SCORIE DI INCENERIMENTO DI RIFIUTI DOMESTICI SULLA SANITA’ PUBBLICA.”

    Il maiuscolo è mio, perché penso sia una parte importante, al contrario di Pippo, che ha ritenuto di non riportarla nella sua traduzione/commento.

    Peraltro sarebbe da spiegare a pippo che la non dimostrazione di causalità non dipende dalla vetustà degli impianti, ma dal concetto di inferenza statistica, che diventa assai delicato quando si parla di agenti cancerogeni, la cui incidenza è stocastica (ossia non deterministica) sotto una certa soglia critica.

    Tant’è che lo studio si guarda bene dall’avallare la lettura non allarmistica di Veronesi, ma propone di ripetere la raccolta dati nel periodo attuale, cosa che immagino si stia facendo, insieme a ricerche eziologiche, che sole potrebbero dare la certezza del nesso di causalità.

    I ricercatori che lavorano per grillo non li conosco, credo che appartengano più a settori economico-finanziari che medici. Una decina di anni fa, se non ricordo male, ve ne erano a bologna e a milano. Ma dovrei verificare.

    Quanto agli insulti a Napolitano, credo che, come tutto ciò che riguarda Nap, davvero siano molto più significativi non solo le smorfie di travaglio, ma persino le telefonate di Sgarbi.

  18. John, i dati economico-finanziari vengono da noti esperti di economia e finanza, mentre i dati chimici vengono da ricercatori di chimica. Ovviamente non da pippe.

  19. ” Ma no. Si parla della maleducazione di Sgarbi, Grillo e Facci. E del linguaggio dei segni di Travaglio.”

    Uffa, che noia. Dopo avere accuratamente evitato di entrare nel merito di ciò che dice Grillo , e dopo avere parlato di ” brutta figura” di Travaglio che hanno visto solo loro mentre erano sintonizzati sul canale ” realtà virtuale “,dopo che una gli fa notare come la loro realtà virtuale stride alquanto con come sono andate davvero le cose ecco che diventa importante, importantissimo entrare nel merito di ciò che dice Grillo.
    Che poi è PROPRIO ciò che si chiedeva si potesse fare in trasmissione, senza che un esagitato facesse ostruzionismo sistematico.

    Riguardo a ciò che ha detto Grillo su Napolitano io mi prenderei un po’ di tempo. Devo ancora decidere se dire, da COMICO NON IN PARLAMENTO , che le elezioni sono anticostituzionali sia più o meno grave-rilevante del dire da DEPUTATO ELETTO che ci sono un trecentomila fucili e martiri pronti al martirio , oppure ripetere DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO uscente , che le elezioni sono state rubate e ci sono brogli.
    Fatemici pensare un po’ poi magari azzardo una risposta.

  20. Non è benaltrismo, caro 404 ( e io ‘o sapevo che sarebbe stata fatta quest’obiezione)

    Semplicemente, Grillo è un comico, da cui non mi aspetto seriosità.

  21. “Che poi, cosa ci azzeccano le riviste di medicina quando le persone in questione si occupano di chimica?”

    Le riviste di medicina ci “azzeccano” perché si parla di cancro (l’INVS cos’è? un istituto di chimica?).
    Riprova, sarai più fortunato.

    John Charles ha scritto che Grillo “si avvale da vent’anni di una squadra di ricercatori.” Bene. Vediamo allora che credibilità hanno in campo scientifico. Su che riviste pubblicano, dove insegnano, chi li paga.

    “mais elle apporte des éléments convaincants au faisceau d’arguments épidémiologiques qui mettent en évidence un impact des émissions des incinérateurs sur la santé”

    L’ho riportato. Volete che lo traduca?
    Peccato che non serva a nulla nella discussione perché questo studio parla di inceneritori costruiti decenni fa.
    Ho anche scritto: “- se anche lo avesse provato, non sarebbe di attualità, viste le tecnologie differenti utilizzate oggi negli inceneritori”.
    Cioè: se anche il rapporto di causa-effetto fosse provato (e non lo è per ragioni statistiche – grazie John Charles, statistica l’ho studiata anch’io), l’analisi di questo rapporto non servirebbe a capire se ad esempio l’inceneritore di Brescia sia nocivo per le popolazioni che vi abitano attorno.
    Aspetto commenti sul WTERT.

    “Tant’è che lo studio si guarda bene dall’avallare la lettura non allarmistica di Veronesi, ma propone di ripetere la raccolta dati nel periodo attuale, cosa che immagino si stia facendo, insieme a ricerche eziologiche, che sole potrebbero dare la certezza del nesso di causalità.”

    Che è quello che dice anche Comba (ISS). Dice anche che: “Non ci sono per motivi di tempi di latenza studi epidemiologici relativi agli effetti a lungo termine sugli inceneritori di nuova generazione. I modelli di ricaduta degli inquinanti non fanno ipotizzare un rischio concentrato nella popolazione residente nelle adiacenze.”

    In poche parole: per motivi di tempo non si sono potuti effettuare studi validi sui termovalorizzatori di ultima generazione. E non ci sono prove che essi siano nocivi.
    Se si vuole adottare un principio di precauzione, chiudere tutti i termovalorizzatori esistenti e non costruirne di nuovi nell’attesa occorre proporre un’altenativa valida.
    Certo, sarebbe meglio che si riciclasse di più, si producessero meno rifiuti e si utilizzassero meno imballaggi. Ma nella situazione attuale, che alternativa c’è ai termovalorizzatori? Le discariche.

    MJ, io contesto ciò che dice Grillo nel merito. Per quanto riguarda le affermazioni di Bossi e Berlusconi: rendono meno gravi quelle di Grillo? Mettiamo sulla bilancia le stupidaggini? Si compensano? O non sono forse tutte dannose per il paese?
    Se Grillo fosse solo un comico non dovremmo commentare nel merito ciò che dice. O sì?

    P.S. agli insulti non rispondo.

  22. ” agli insulti non rispondo.”

    MI fa un po’ ridere questo mettere le mani avanti come se ci fossero torme di commentatori pronti ad insultare. Comunque, io NON volevo dire che ciò che dice Grillo è meno grave in confronto a ciò che dicono gli altri. SE ho tirato fuori in ballo Berlusconi e gli altri è perchè mi sembra strano che si dia tanta importanza a ciò che dice Grillo nei suoi spettacoli, durante i quali si usano parole pesanti, parolacce , si prende in giro tante gente, etc…IL fatto è che GRillo dice quelle cose durante i suoi spettacoli. Però, la gente lo SA che è uno spettacolo, dove tutto è volutamente esagerato e ci sono caricature etc, storpiature, etc…..La gente LO SA. Per questo non capisco perchè ci si dovrebbe preoccupare di ciò che dice un comico in uno spettacolo dove ci si aspetta che faccia ” teatro”, dove non ci sono regole istituzionali o esigenze di serietà imposte dal ruolo. In questo senso l’accenno a Napolitano è abbastanza innocuo. Oh, io tra l’altro lo condivido abbastanza nel merito, quindi non me ne sento affatto sconvolta.

    ” Se Grillo fosse solo un comico non dovremmo commentare nel merito ciò che dice”

    Dipende. GRillo è un comico, che fa spettacoli in cui dice dele cose. E fa proposte politiche. Prendendo inziative, promuovendo referendum, etc.. E’ troppo chiedere che i suoi spettacoli vengano giudicati secondo il proprio gusto limitandosi a prendere su serio le sue proposte politiche?
    Ovvio, è un comico che nei suoi spettacoli USA la politica. COme tanti. Ma meno seguiti di tanti. SE poi qualcuno si sente insultato da ciò che dice nei suoi spettacoli c’è sempre la querela.

  23. JC & co, sempre il solito metodo: basta una ricerchina su google per diventare oncologi, matematici, statistici, ecc, e convincersi di avere le stesse cognizioni di autorità, quelle vere, in materia, e metterle in discussione. Grillo fa lo stesso, in grande ovviamente, e nessuno di voi gli chiede conto delle sue fonti. Basta vedere l’atteggiamento puerile di un Ballardini.
    Sebbene MJ si affanni coi suoi maiuscolati nel pretendere di insegnare quale sia la questione vera che si sta svicolando come struzzi per paura dei suoi “contenuti”, non sa nemmeno lei dove andare a parare circa il punto della questione.
    Il punto è che c’è un piccolo mondo che si beve le affermazioni scomposte o finto pacate di alcuni suoi idoli senza sognarsi minimamente di ascoltare le opinioni di esperti veri e senza accettare uno straccio di confronto. Solo per questo, per me, ci stava bene Sgarbi, sbracamenti inclusi.
    Si sorvola beatamente sugli insulti gratuiti verso gli assenti e ci si scandalizza, scovando una correttezza formale e un perbenismo davvero sorprendenti, verso le intemperanze di un notorio abitué della rissa. Con tanto di minutaglie e di distinguo.
    Per bersi fino in fondo come oro colato, ripeto, le invettive degli idoli, si è disposti a ricorrere al benaltrismo di comodo.
    Beati voi che date più credito a Grillo che a Veronesi, che conoscete le soluzioni per la monnezza campana o che siete disposti a ripensare sullo spessore di Napolitano. Andate pure da Grillo e Travaglio se avete un problema di salute, ecologico, familiare, economico, legale, persino sentimentale.
    Preferirei che ci fosse più onestà in questi ragionamenti. E che si affermasse, senza pudore o pretesti, che su qualsiasi tema si presta ciecamente fede a Grillo, Travaglio & co. Alcuni di voi, magari ultraquarantenni, rischieranno di confondersi coi fan di Michael Jackson, ma che importa? Mangano a parte, il resto non conta. Destra o sinistra, vincitori o vinti, razze più o meno elette. E sorridete pure, che voi c’avete la scienza infusa. Beati voi.

  24. Pippo, non c’è bisogno che tu ritraduca ciò che ho già tradotto io. Peraltro sui contenuti siamo sostanzialmente d’accordo: come anche tu sottolinei, non c’è alcuna evidenza scientifica dell’ottimismo di Veronesi (che, per inciso, mi auguro abbia ragione); ci sono al più “modelli di ricaduta degli inquinanti” il cui valore predittivo dipende da carattersitiche fortemente variabili, in primis la collocazione del termovlaorizzatore, i quali “non fanno ipotizzare un rischio concentrato nella popolazione residente nelle adiacenze.” Trarre da una litote così dubitativa conseguenze sulla sicurezza delle persone mi sembra piuttosto temerario: sempre che non si tratti della sicurezza altrui.

    Concordo sul fatto che l’alternativa sul breve periodo siano le discariche: ma un conto è dire che un inceneritore è meno cancerogeno di una discarica, un conto è dire che non lo è per nulla: se si fa così si prende per i fondelli la gente.

    (E qui occorrerebbe entrare su un altro piano, quello su a chi affidiamo lo smaltimento: se ad Impregilo, temo che discarica o inceneritore non cambi molto).

    La tua domanda sull’identità dei componenti il team di Grillo, alla quale non so rispondere, resta del tutto irrilevante: non si tratta di confrontare uno studio di Veronesi con un altro dell’Anonima Grillini, ma di diversi studi ecologici ed epidemiologici con il nulla. Naturalmente c’è la “nuova generazione”, ovviamente ci sono i limiti Ue. Peccato che sia la stessa logica dell’edilizia all’amianto che fu.

  25. Sì Mj: infatti nell’articolo 278 del codice penale vi è scritto che verrà punito chiunque offenda l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica ad esclusione di Beppe Grillo perché lui è un comico, lui fa gli spettacoli, negli spettacoli si fa teatro e la gente lo sa.

  26. Federica, rispetta le pause di rilessione altrui. Ci sono anche 300mila fucili puntati sul Paese.

  27. Come Dio fece Eva da una costola di Adamo, qualcuno ha preso pensieri, parole, opere e omissioni (e stile di scrittura) di Facci e ci ha fatto Virginia…

  28. ” Sì Mj: infatti nell’articolo 278 del codice penale vi è scritto che verrà punito chiunque offenda l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica ad esclusione di Beppe Grillo perché lui è un comico, lui fa gli spettacoli, negli spettacoli si fa teatro e la gente lo sa.”

    Che idiozia. E con questo abbiamo visto all’opera tutti i metodi più comuni per affrontare le discussioni da parte di chi non vuole veramente confrontarsi ma semplicemente sfottere gli altri.

    Guarda , cara Federica che proprio su questo blog un certo Facci ha scritto che Grillo è stato condannato perchè ha diffamato la Montalcini. Uso le maiuscole, perchè a quanto pare è necessario: GRILLO E’ STATO CONDANNATO PER DIFFAMAZIONE.

    Non è al disopra della legge solo perchè fa il comico. Dire che da un comico non ci aspetta la seriosità che spetterebbe agli altri e concedergli il diritto di sbrago non vuol dire concedergli il diritto di essere al disopra delle leggi. Quindi, SE ( SE) qualcuno si sente diffamato per ciò che dice nei suoi spettacoli ha sempre il diritto di querelarlo. Non c’è un solerte deputato del cdx alla bisogna?

    Dopodichè, dato che voglio sperare che siate un po’ più intelligenti dei commenti che avete la bontà di lasciare qui come perle splendenti, per cui scriviate queste cose giusto per rispondere ,vi lascio al vostro solito sarcasmo fatto in serie. Un tot della questione ( ma preso giusto come preteso ) un tot di sfottimento sul commentatore, etc…Sempre lo stesso schema.

    Ah. Virgina, io non sono mai on line la sera tardi. Niente pausa di riflessione, anche perchè non è che ci voglia molto sforzo a rispondere.

    E sempre all’erta, mi raccomando. No pasaran.

  29. D.L., visto che il sasso lo hai lanciato tu, posso dire che anch’io ho sempre pensato che Virginia fosse Facci.

  30. quando uno durante la discussione, è inferiore, non ha argomentazioni, e se ne accorge, si affida ai decibel, aumentandoli, e ricorrendo, talvolta, all’insulto.
    Capita ai ragazzotti da curva, mentre discutono di calcio al bar, o ai pensionati con le arterie andate, sulle panchine.
    A scuola addirittura si ricorreva al “ti aspetto fuori”…
    quando per prendersi la ragione si fa uso dei sopra menzionati metodi si è dalla parte sbagliata.
    Ciò detto, Sgarbi urlando ha detto, lui si, delle sesquipedali stronzate: sul finanziamento del Giornale (per il quel collabora) è stato sputtanato.
    Su Biagi basta andare su youtube per sapere da che parte sta la verità, tra l’altro la tesi dello spostamento d’orario, come difesa di chi epurò di fatto il giornalista è risibile, sarebbe come dire ad un bambino che va bene a scuola , ti levo la playstation e la bici, tanto a scuola ci puoi andare lo stesso !!!!

    Sub-umani.
    Veramente.

  31. «Il sapere e la ragione parlano, l’ignoranza e il torto urlano» (I. Montanelli).

  32. Toc-toc? Rispondevo a questo:

    “Riguardo a ciò che ha detto Grillo su Napolitano io mi prenderei un po’ di tempo. Devo ancora decidere se dire, da COMICO NON IN PARLAMENTO , che le elezioni sono anticostituzionali sia più o meno grave-rilevante del dire da DEPUTATO ELETTO che ci sono un trecentomila fucili e martiri pronti al martirio , oppure ripetere DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO uscente , che le elezioni sono state rubate e ci sono brogli.
    Fatemici pensare un po’ poi magari azzardo una risposta.”

    Altro che sub-umani. C’è da sentirsi dei marziani

  33. Virginia, se vuoi quanto torna mio figlio da scuola te lo faccio spiegare.
    Ti do un ” aiutino” : NON volevo prendermi davvero tempo.

  34. Uhh, ma davvero era una burla? Ed io che c’ho creduto-faccia di velluto.
    Allora non era susserio neppure quella dei fucili…

  35. Veronesi ha detto che gli inceneritori non producono diossina …

    Grillo discute questo pensiero non le capacità di medico.

    Chiuso.

  36. Mj, sono ben lieta che non ti serva alcuno sforzo per rispondere, ci mancherebbe fosse il contrario.

    Comunque preferisco la versione alla francese, on ne passe pas, anche se questo motto non fa proprio per me.

    Ora scusami che devo “andare su youtube” (il ricettacolo di tutte le verità secondo solo a google) per cercare di scoprire chi abbia ucciso Kennedy.

  37. You tube? Naaah. Non fa per me. Preferisco youporn. Tante belle teste di cavolo anche lì. E poi, una certa monotonia. Ma fanno solo quello e non anche altre cose, tipo, non so…votare…scrivere commenti idioti…giusto per fare i primi esempi che mi vengono in mente.

  38. John, ti ringrazio, ma l’ho già visto in diretta.

    Ovvio intervento, ero certa citasse rainews.

    (ovvio non con accezione forzatamente negativa, ovvio e basta)

  39. “…Molti seguaci di Grillo sono altrettanto superficiali di molti suoi denigratori. Compresi quelli che su questo sito hanno insultato Facci, in una diatriba in cui di insulti non c’era bisogno”:

    caro John Charles, hai perfettamente ragione: infatti gli insulti peggiori a Facci sono i suoi post e i suoi commenti

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