Perchè non mi voti, razzista di merda?

Allora: è sparita dal Parlamento l’estrema sinistra. Un partito monoposto come l’Italia dei Valori, per dire, ha presso più voti della somma di Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Verdi e Sinistra democratica.
E’ giusto, questo? Secondo me, no. Sono proporzionalista da sempre (come Craxi, tu guarda) e credo che chiunque prenda un minimo di voti debba essere rappresentato in Parlamento.
E poi non ha tutti i torti il direttore di Liberazione, Piero Sansonetti, nell’osservare che per via dei diversi sistemi elettorali l’estrema sinistra c’è nelle province e neile città, ma appunto in Parlamento no.
Però, ecco, non so se abbiate ascoltato le spiegazioni che la Sinistra arcobaleno si è data circa la propria sconfitta: fa capire esattamente perché ha perso.


Anzitutto dice: in Italia è scomparsa la sinistra. Dice: in Italia è rimasto un partito di centrodestra e uno di centro. Cioè: la sinistra sono solo loro (il 3 per cento) oppure nessun altro.
In Italia, se permettete, c’è più di un 3 per cento di sinistra: forse ha votato anche Veltroni, che ne dite?
Poi dice altre tre cose:

1) E’ colpa del bipolarimo referendario tra Berlusconi e Veltroni, alimentato dai mass media. Tesi vittimista a de-responsabilizante.

2) Colpa dell’astensionismo che li ha puniti. Ha punito solo loro.

3) Colpa del razzismo strisciante (strisciante sino alle urne) che ormai imperversa nel Paese: e adesso questo razzismo è un problema appunto del Paese, non nostro.

Ed è incredibile. E’ da tre legislature, ormai, che al Nord gli operai votano Lega. Ora questo voto ha evidenziato che l’estrema sinistra ha perso voti anche nelle roccaforti rosse più inespugnabili, in Emilia, in Toscana, persino a Bettola (paesino di Pierluigi Bersani) e a Miilano, per dire, persino al Gratosoglio e a Quarto Oggiaro.

Sono tutti elettori di estrema sinistra, loro elettori, che li hanno mollati. E loro che fanno?Anziché cercare di recuperarli, anziché cercare di capirli, li insultano. Gli danno di razzisti.
Oggi, sul manifesto, per la prima volta è comparso questo titolo: «Il leghismo che pesca a sinistra». Alleluja.

***

La maggioranza degli osservatori seguita a scrutare Silvio Berlusconi come se la sua immagine palese ne contenesse anche una occulta, qualcosa che sfugge loro costantemente e che li sfida a decifrarlo, una profondità nascosta alla superficie: è per questo che sfugge loro, infine, anche la superficie, sfugge la semplice assonanza di questo leader con il popolo italiano (il popolo, sì) e presto con i libri di Storia.
Di fronte alle sue vittorie, ogni volta, gli osservatori tendono a oscillare tra incredulità e rassegnazione: è incredula, per quanto desueta, la tendenza a cercare retroscena extra-democratici che rispondano a plagiature mediatiche e corruzioni delle coscienze, quando non addirittura corruzioni e basta; è invece rassegnata, ma ancora prevalente tra gli intellettuali, la tendenza ad ascrivere la predilezione degli elettori per Berlusconi all’inguaribile cialtroneria del popolo italiano: sentenza inappellabile e ogni volta speranzosamente appellata.
Se Berlusconi viene eletto, in altre parole, o c’è un inganno o gli italiani sono stupidi.

Entrambe le tendenze, piccolo problema, sono ancora ben presenti nel modernizzato e pur depurato Partito democratico. Senza fare stucchevoli esempi, potremmo parlare di tendenza Furio Colombo nel primo caso e di tendenza Scalfari nel secondo.

Liquidando il primo caso come una paranoia residuale, è la seconda tendenza a interessarci di più. Le analisi di questi giorni, infatti, partono dal principio che il popolo sia quello che sia (provinciale, clericale, padronale, incolto) sicchè a Berlusconi viene riconosciuta una genialità soprattutto tecnica nel saperlo intercettare: il Cavaliere è un venditore e il popolo è un target. In un sol colpo ha destrutturato due partiti e ha saputo erigersi a cavallo tra politica e antipolitica; di fronte alla crisi ha saputo sedurre le debolezze popolari mischiando una visione ottimistica nel futuro (come nel ‘94) alle conoscenze e competenze che frattanto ha maturato.
Questo, quando va bene, dicono i giornali, al di là della millesima analisi sulla semplificazione del quadro politico.

Ma manca qualcosa, per certi versi tutto. Ne ha fatto leggero cenno, ieri, il direttore di Europa Stefano Menichini: «Il rapporto fra Berlusconi e l’Italia, a questo punto, assume effettivamente una dimensione storica», occorre «tornare pazientemente a rivolgersi all’altra Italia, a quell’Italia, certo non popolata da mascalzoni, evasori fiscali o creduloni, che ancora stavolta non s’è fidata del centrosinistra».
Ne aveva parlato anche Paolo Mieli in un’intervista rilasciata a marzo: «Berlusconi ha fondato un centrodestra che resisterà anche quando lui non ci sarà più. Se dovesse vincere le elezioni per la terza volta, lo spazio a lui dedicato nei libri di storia non sarà limitato alle formulette che usiamo oggi. Ci vorrà una riflessione profonda su quest’uomo che ha segnato nel bene e nel male la storia recente di questo Paese: il male è stato ampiamente dibattuto, ma il bene merita di essere anch’esso esaminato».

Ecco: che questo «bene» possa contemplare anche quella larga parte di Italia che ha votato Berlusconi, e che magari in altre circostanze ha votato o potrebbe votare altrimenti, è la rivoluzionaria ovvietà che non riesce a farsi largo nel ceto intellettuale e non solo.
Non è chiaro che il sodalizio ormai storico e pluriennale tra Berlusconi e gli italiani non è dato solo dalla somma delle capacità tecniche e persuasive del primo sui secondi, ma dal fatto che gli italiani, dopo quindic’anni, si fidano evidentemente di lui, gli credono, talvolta lo amano: e questo, incredibile a dirsi, per quello che è, per quello che fa e proprio per quella sua spiccata antropologia che viene enfatizzata come suo punto debole, ed è invece una parte inscindibile del personaggio irripetibile che è.
Nella Storia, e pur nell’era della televisione, non è ancora esistito un leader che abbia conquistato un popolo spingendolo a leggere il proprio programma.
Nel sostegno incondizionato che un popolo sa dare a un leader c’è qualcosa che persino a noi, classe informata, talvolta sfugge, ma alla gente, l’orribile gente, no.

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50 Commenti

  1. Insomma nemmeno tu, che sulla materia godi di un punto di vista in un certo senso privilegiato, ci sai raccontare in termini piani e razionali perché così tanti italiani votino Berlusconi. Guarda che il rapporto libidico e sfuggente elettori-leader che tratteggi è esattamente ciò che i certuni che menzioni interpretano come “stupidità”. State, insomma, dicendo la stessa inesprimibile cosa.

    D’altronde, credere nei rapporti di necessità tra numero di voti e una qualche forma di “bene” è cosa sana, e in un certo senso obbligatoria, per un democratico. Ma da un punto di vista di fredda fenomenologia storica, è un non sequitur: può essere cos’, ma anche no. E gli innumerevoli plebiscitarismi malriposti presenti e passati ce ne danno l’evidenza.

  2. provaci tu, FF, a trovarti contro ogni domineddio di televisione e quasi ogni altra forma di comunicazione e poi vedi quanti voti portia a casa. Ogni assunto parte da un punto di partenza falsato e drogato dalla disparità dei mezzi di comunicazione. In Italia è colpa della sinistra “vera” (che è così poco estrema in realtà che in Germania sarebbe quasi destra per capire in che terreno ci troviamo) se i salari perdono tereeno, se le aziende non assumono, se Veltroni perde, se Prodi cade e se mia nonna ha il catarro. Magari sarebbe il caso di dire che la Sinistra è un capro espiatorio. Veltroni l’ha sputtanata come inaffidabile e poi si è preso la Binetti, che al primo stormir di figa sviene, si è preso Di Pietro che ha il record di aver introdotto il più rapido traditore cambiacasacca nelle precedenti politche, i radicali che con un’idea moderata di Paese non c’entrano un cazzo, con i loro digiuni, le loro canne e tutto il loro armamentario di liberisti figli di papà.
    Ma come fa cool mettersi lì pensosi a dire che è colpa della sinistra, l’essere fuori dal Parlamento. E chi ha fatto di tutto perchè certi temi fossero estromessi, tutti innocenti?

  3. un esempio

    Roma, ottobre: omicidio della signora Reggiani da parte di un rumeno. Episodio terribile. Ne capita uno alla settimana, purtroppo, e mi tengo basso, in Italia. Ma qui c’era tutto: il Rumeno brutto, la signora perbene, la strada male illuminata da quell’oscuratista di Veltroni. E allora giù brodi contro lo straniero, contro i lampioni spenti e la sicurezza.
    Poi la Lega vince, l’Arcobaleno no. E dice che è colpa dell’Arcobaleno. Quello che è stato preparato dal potere mediatico (fonte di quasi tutto il prodotto elettorale), si glissa, si ignora, si minimizza. Come farai anche qui e ora, ovviamente.

  4. Insomma, Piti, tu confermi l’interpretazione principale: ci stai dando degli stupidi, anche a noi che abbiamo votato PD Ci siamo fatti imbambolare dalla televisione e/o da Veltroni. Non siamo in grado di pensare. Di decidere. Di scegliere cosa guardare alla televisione.
    Tutti stupidi, tranne quel 3% che ha votato Sinistra Arcobaleno. Forse vi merita emigrare davvero, se vivete in un paese formato dal 97% di stupidi.

  5. Ci si dimentica di una cosa importante: che Berlusconi ha perso due volte, e in tutti e due i casi il centrosinistra-sinistra ha dimostrato di non sapere e non potere governare. Gli italiani avevano tolto nel 1996 la fiducia accordata a Berlusconi due anni prima.

    Gliela avevano tolta, chiaro? Poteva essere finita li’, l’avventura del cavaliere.

    E il centrosinistra-sinistra non ha saputo approfittarne, la prima volta per il cosidetto massimalismo della sinistra, le 35 ore di ‘sta minchia. La seconda volta sia per la coglionaggine di Veltroni, che oltre a cercare un dialogo impossibile con Berlusconi a governo in carica, ha pure dichiarato che al prossimo giro sarebbe andato da solo, scatenando Mastella e facendo dichiarare a Bertinotti che l’esperienza di governo era terminata, sia per l’immobilismo del governo dovuto alle troppe componenti in campo governativo.

    Ma le ragioni profonde sono altre, e sono due: la prima e’ che dopo la caduta del muro e dopo tangentopoli i superstiti del vecchio partito comunista non hanno saputo definire un nuovo progetto per il paese, una loro visione; la seconda e’ che si e’ continuato a catalogare come becero localismo e razzismo le giuste rivendicazioni della gente del Nord, a ignorare quelli che questa gente sentiva come problemi veri: l’immigrazione fuori controllo, la criminalita’ diffusa, lo spreco delle finanze pubbliche prodotte in gran parte da loro a vantaggio delle mafie romane e del sud. Il centrosinistra non ha voluto dare nessuna risposta a queste preoccupazioni, con il risultato che sono state fatte proprie dalla Lega; e tantomeno la sinistra, che invece di occuparsi dei problemi veri del suo bacino elettorale, primo fra tutti il problema dei salari, si e’ occupata di tutt’altro, tipo base di Vicenza, Luxurie, canne e cazzate varie.

    Per il resto, il cavaliere e’ il nulla totale, come dimostrano i suoi anni di governo, nel corso dei quali ha messo a posto i cazzi suoi e poco, pochissimo altro.

  6. La prima parte interessante.
    La seconda parte, leccaculismo disinteressato in stile Corriere.
    E il problema dei libri di storia può interessare solo Mieli, seriamente.

  7. io dico che la Lega non ha preso i voti della sinistra. è antropologicamente impossibile. ci può essere qualche caso a parte, ovvio. La spiegazione più razionale è un “flusso di voti”: una parte di elettorato della SA si è turato il naso e ha votato PD, gli ex elettori DS e Margherita, delusi da Prodi, han votato PdL. Il PdL invece ha perso i voti dei più “estremisti”, a causa anche del buco lasciato da AN, e ha votato la Lega. in sostanza, PdL e PD hanno gli stessi voti del 2006, SA ne ha persi, Lega ne ha guadagnati, ma ripeto, NON è un diretto passaggio di voti SA-Lega. ma un flusso di elettori che si sposta di un gradino verso destra

  8. tutta questa storia di Berlusconi e il suo popolo non mi convince, è marginale. Nelle sue varie declinazioni (gli italiani rincoglioniti dalla tv che votano berlusca eccetera) ha portato la sinistra al disastro attuale. E ci voleva, magari ora ci rendiamo conto di aver sbagliato tutto negli ultimi 14 anni.
    L’Italia ora come ora è un paese tendenzialmente moderato, di destra. La sinistra in 60 anni ha vinto sono nel ’96 con la destra disunita, del 2006 non parliamo che è meglio. Berlusconi vince perché è l’unico in grado di federare la destra e darle un progetto di governo. Questo è.

  9. antropologicamente impossibile? ma per piacere. se berlusconi nonostate tutti i suoi fallimenti è ancora lì e bossi e maroni spadroneggiano la maggior parte della colpa è di questo insopportabile razzismo di sinistra.

  10. Perchè questa sinistra ha perso?

    Questa sinistra non ha perso perchè Berlusconi ha berlusconizzato gli italiani.
    Questa sinistra non ha perso perchè tutti vogliono fare i tronisti e le veline.
    Questa sinistra non ha perso per Vespa, Mentana, Mimun e tutti gli altri.
    Questa sinistra non ha perso perchè gli Italiani son tutti evasori.
    Questa sinistra non ha perso per i Calearo, i Colaninno e i Del Vecchio.

    Questa sinistra ha perso perchè per pensare agli ultimi si è dimenticata di penultimi e terzultimi.
    Questa sinistra ha perso perchè il diritto di un barbone di stendersi sul marciapiede non deve valere di più del diritto di una non vedente a non inciamparci su.
    Questa sinistra ha perso perchè se io antiberlusconiano ho il quartiere pieno di zingari, o se il mio paese sembra Tirana, e tu mi dai del razzista, io ho tutte le ragioni per incazzarmi di brutto e votare Borghezio.
    Questa sinistra ha perso perchè più ricchezza per pochi e magari disonesti, è meglio che più miseria per tutti.
    Questa sinistra ha perso perchè la contessina Borromeo si sente abbastanza tranquilla la sera tardi alla stazione di Milano.
    Questa sinistra ha perso perchè, checchè se ne dica, Berlusconi dice che gli italiani son coglioni senza pensarlo, ma da quell’altra parte lo si pensa senza dirlo.
    Questa sinistra ha perso perchè La Russa e Bondi non si possono sentire, ma Luxuria e Caruso non si possono neanche vedere.
    Questa sinistra ha perso perchè a nessuno frega di TAV, VAT e della base di Vicenza.
    Questa sinistra ha perso perchè le leggi ad personam fanno schifo, ma la spazzatura in strada fa molto più schifo.
    Questa sinistra ha perso perchè se un italiano stupra o uccide qualcuno è altrettanto grave che se lo faccia un rom, ma in quest’ultimo caso il culo mi rode inevitabilmente di più.
    Questa sinistra ha perso perchè Berlusconi ha il sorriso fisso e dall’altra parte, da Veltroni a Diliberto, sembra che abbiano tutti delle emorroidi perenni.
    Questa sinistra ha perso perchè fa continua autocritica senza mai fare vera autocritica.
    Questa sinistra ha perso perchè tutti loro, a partire dai marcotravaglio, dalle sabinaguzzanti, dai michelesantoro, dai danieleluttazzi, dalle biancaberlinguer, vivono sulla luna e fanno discorsi iperuranici.
    Questa sinistra ha perso perchè stìca Jovanotti, stìca Totti, stìca Clooney, stìca Virzì.
    Questa sinistra ha perso perchè “loro sono la meglio Italia e gli altri nun sono un cazzo”.
    Questa sinistra ha perso perchè cinque anni di stronzi sono meglio di due anni di teste di cazzo.

  11. Puro vangelo? Per buona parte sembrava il prontuario delle frasi fatte degli anti-antiberlusconiani.

  12. Facci, le tue considerazioni sono corrette e condivisibili. Ma manca ancora un tema critico che io ritengo altrettanto indispensabile: l’ideologismo eccessivo in virtù del quale un po’ tutte le formazioni della Sinistra Arcobaleno hanno definitivamente perso il dialogo (e quindi il contatto) con il Paese reale. Si rischiava di avere in Parlamento non uno ma almeno TRE partiti comunisti. E il bizantinismo settario è sempre perdente di fronte alle emergenze della gente comune. Questa gente merita di essere stata spazzata via senza pietà. Non entro nel merito dlla contraddizione costituita dall’essere “comunisti in Parlamento” dato che un vero comunista non dovrebbe stare in Parlamento perché altrimenti si chiamerebbe socialista (andatevi a ripassare un po’ di libri, compagni). Di certo questa contraddizione non è mai stata sciolta.
    Poi Veltroni ha fatto quello che ha fatto ma con grande ritardo e sotto l’ombra di Prodi che ancora lo danneggiava. E paga anche lui. Ma complessivamente mi sembra che la Seconda Repubblica sia iniziata solo ora. Quella che ci ha preceduto era ancora la Prima.

  13. “Questa sinistra ha perso perchè, checchè se ne dica, Berlusconi dice che gli italiani son coglioni senza pensarlo, ma da quell’altra parte lo si pensa senza dirlo.”
    Mai fu detta verità più limpida…Murmur il tuo commento è stato più illuminante dell’articolo di FF (che già l’incipit sul proporzialismo….)

  14. La sinistra ha perso perchè non ha capito che metà italia che produce e l’altra metà che spreca è una ingiustizia sociale, ne più e ne meno che un “padrone” che sfrutta un dipendente.
    E il nord contro il sud non centra niente con questa ingiustizia.

  15. Ecco dov’era l’errore! Dirsi “comunisti in parlamento”! Cazzo, non avevano studiato la storia Gramsci, Togliatti, Berlinguer, Carrillo, Marchais, e chi più ne ha più ne metta. Per fortuna che ora è arrivato il fine politologo Ballardini a spiegar loro tutto che non sono mai esistiti.

    Ma è possibile che tutti vogliano parlare di tutto? Questa è la sindrome da Uomini e donne: “non se so un cazzo, ma proprio per questo pontifico”.

  16. Murmur ha detto su questa sconfitta. E c’ha proprio ragione. Io tento la sintesi icastica: capolista a Roma nel PD colei che ha attinto al sacro membro dell’Ecc.mo Figlio del Presidente della Repubblica. Quanto me la godrò quella spiaggetta dell’Argentario sempre piena di Leccaculi da strapazzo con le faccette tristi da disoccupato senza speranze. Proprio vero. Meglio i pirati dei fessi presuntuosi.

  17. Malingut non sai quanto godo, dal momento che siete andati fuori dai coglioni. E’ una cura un po’ drastica ma vedai che vi farà bene. Se riuscirete a sopravvivere. Cito il mio amico Franco Berardi che sicuramente conoscerai:

    “E’ già successo in Francia qualche tempo fa. La vittoria di Sarkozy è stata accompagnata dalla scomparsa della sinistra dalla scena politica parlamentare. Perché disperarsi se ora accade in Italia? La sinistra, che avrebbe dovuto essere strumento di organizzazione dell’autonomia della società dal capitale, nel corso del Novecento si è trasformata in un ceto parassitario che succhia il sangue dei movimenti per tradirli in maniera sistematica”.

    Se aveste un po’ di dignità la piantereste con questo piagnisteo patetico e soprattutto la smettereste di dare la colpa ad altri. E’ solo e soltanto colpa vostra. Oddio cosa avrò mai detto! Mi sono giocato futuri acquirenti dei miei saggi? Ma per carità io non voglio assolutamente che i miei saggi vengano letti da voi. E’ un equivoco. Non abbiamo nulla da spartire.

  18. Quello che manca nell’analisi e che mancherà dai libri di storia futuri – e che l’amico dello stalliere Mangano, Dell’Utri, provvederà prontamente a revisionare – è il totale controllo dei mezzi di comunicazione. E dei giornalisti.
    Che vada visto in un’ottica più profonda, come uomo che è riuscito a catalizzare consensi in un periodo storico così economicamente difficile come questo, è innegabile. Ma la variabile: sarebbe riuscito ugualmente a farlo se non avesse “costretto gli elettori” a bersi il proprio programma dall’alto del proprio pulpito aziendale?
    I libri di storia diranno di sì. Non faranno menzione delle analisi sulla libertà di stampa e di espressione in Italia. Tutto passerà liscio come l’olio, santificando Mr. B.
    I galoppini come Facci però fanno il loro bravo mestiere con la speranza di finire sui libri di storia accanto al proprio capo. Peccato, non sarà così.

  19. Berlusconi ha successo perché riesce ad incarnare l’archetipo di diversi target antropologici e dunque elettorali.
    e’ l’archetipo moderno del furbo italico, levantino quanto lombardo-veneto. Con lui la furbizia si eleva a essenza e linfa di una nuova filosofia umanista, il furbismo, che si pone al servizio del bisogno ancestrale, prima ancora che consapevole, dell’uomo di fottere il prossimo solo perché è fottibile. Lette in questo senso, le sue metodiche per evadere e aggirare il fisco, creare fondi neri, occultare soci non presentabili, comprare sentenze, uscire, entrare e rasentare il seminato della legge, giocare sporco e perché no lurido, cessano di essere comportamenti eticamente negativi per assurgere, agli occhi del furbo comune e dell’aspirante, meri strumenti dell’agire filosofico-antropologico umano, oltretutto dal Nostro ideati, scritti e diretti con una maestria e un know-how da vero artista prima che imprenditore.
    E’ anche l’archetipo moderno del venditore-piazzista che ti piazza il prodotto non solo perché è tanto ottimo quanto conveniente (questo è abbastanza comune) ma perché riesce a farti credere che acquistando la sua merce non solo fai un affare irripetibile, ma sei anche, antropologicamente, dalla parte giusta, dell’Italia che lavora, produce, guadagna, spende, gode e tromba, non come quegli altri là, tristi e incapaci che non hanno ambizioni e sono costretti a invidiare chi ha successo, tentando di ostacolarlo in nome di ideologie create appositamente per giustificare la loro parassitaria esistenza (antropologia della sinistra vista da Berlusconi).
    E poi, è anche l’archetipo moderno della comune faccia di culo, anche qui elevata dal Nostro a filosofia di pensiero e di vita, il facciaculismo, per cui l’utilizzo continuo, incessante, reiterato, della menzogna viene anche qui ribaltato nella sua concezione etica per diventare mero strumento (positivo, quindi etico, nel suo contrario del significato comunemente attribuito) dell’agire quotidiano, in affari come nella vita di relazione o nel tempo libero, in base al principio che si mente semplicemente perché si può mentire, quando serve ma anche quando no, come indossare una cravatta invece di un’altra. Semplice.
    Infine, contribuiscono a definire il quadro una spruzzata di paternalismo che fa sempre presa in un target alla ricerca della sua guida spirituale nel deserto dell’educazione civica collettiva italiana (per cui un diritto è sempre anche una concessione del sovrano) e una congrua dose di simpatia da “simpatica canaglia” con sorriso incorporato che seduce mentre ti fotte e questo soddisfa un ulteriore target italico. Mi sembra abbastanza per prendere il 40% dei voti. Poi ci sarebbero le responsabilità e le incapacità della sinistra, anch’essa portatrice di filosofie come l’antichismo e il superiorismo, ma andrei fuori target del post.

  20. L’etica e l’analisi politica di Facci possono riassumersi in due parole da lui scritte all’inizio di quest’articolo: “come Craxi”. ‘nuff said.

  21. In realtà la sinistra in questo paese ha sempre perso tranne quando si è camuffata dietro il faccione bonario di Prodi, che infatti con la sinistra non c’entra assolutamente nulla.
    La sinistra in questo paese è sempre stata e sempre sarà minoritaria, però è brava a far casino e a fare massa nelle piazze, dando l’impressione di essere molto più consistente di quello che è.
    Ma se si presenta da sola verrà sempre inesorabilmente trombata.
    Fatevene una ragione.

  22. Secondo Oliviero Diliberto la sinistra ha perso perché mancavano la falce e il martello dai simboli elettorali. Sembra che voglia ripartire da lì.

  23. E’ sicuramente vero che qusta sinistra ha perso perché non ha saputo parlare ad uno come Murmur e farsi capire.

    Però è altrettanto vero che ne conosco molti di Murmur che di fronte all’evidenza dei fatti si rifiutano di capire.

  24. D’accordo con Piti e Ska: il cancro numero uno in Italia è il conflitto di interessi e il controllo dei media, sarà storia vecchia ma è attualissima (anche grazie agli “strateghi” del centrosinistra). E forse mi sbaglio, ma non credo Piti stesse dando dei coglioni agli elettori PD, semmai intendesse che per un sinistrato (= elettore di sinistra) era difficile – ma in tantissimi l’hanno fatto – votare il PD di Veltroni, con il suo album delle figurine che doveva contenere tutti, fino all’industriale, ma si dimenticava la laicità dello stato e tante altre faccende di libertà, diritti e garanzie (anche economiche, per chi industriale non è). Per alcuni magari saranno questioni secondarie, ma se si ritiene che il primo problema in italia sono davvero gli immigrati (bisogna pur prendersela con qualcuno…), allora il partito “giusto” è la Lega, poche storie.
    La sinistra è stata in parte schiacciata dalla strategia di Veltroni, e in gran parte sconta erroracci suoi, soprattutto le responsabilità dei suoi leader, capaci solo di ingoiare rospi nel governo uscente.
    L’analisi di FF sul perché berlusca piace tanto? Facendo finta che non esista il conflitto di interessi, finisce lui per primo col dare dei rimbambiti agli italiani… E quanto al bene che il suo editore avrebbe fatto al paese: se è una battuta, non fa ridere per niente.

  25. Ma guarda che questa storia del conflitto di interessi e del monopolio dei mezzi di comunicazione è davvero bella.
    No, perché il conflitto di interessi c’è ed è evidente, ma è anche vero che ha un andamento altalenante: un anno c’è, due anni dopo no, poi c’è di nuovo, poi cinque anni e non c’è più, ancora due anni e ritorna… Cioè, possibile che questo conflitto di interessi e questo monopolio dei media consenta di vincere al centro sinistra una volta si e una no? Ben strano, eh?
    La sfiga è che sparisce sempre quando al governo c’è il centrosinistra, che infatti non lo elimina…

  26. Anno 2005. All’asilo di mia figlia sparisce il presepe. Motivo? Le mamme mussulmane temevano che i figli subissero traumi. Due premesse. La prima: sono ateo. La seconda: se sei mussulmano e i tuoi figli rischiano il trauma vedendo gesù bambino stai a casa tua. Trattasi di uno dei tanti episodi che hanno coinvolto altri genitori, altra gente, non solo all’asilo. Una tolleranza imposta, una forma di dittatura indiretta. Con il passare del tempo in tanti si sono rotti le palle della tolleranza di cui sopra, pure tanti “compagni” che hanno mollato il pugno chiuso scegliendo un voto utile all’apparenza, nel senso della Lega. Altro che voto di protesta. Il sindaco di Bologna non risulta tra gli iscritti al PDL eppure quando ha cercato di ripulire un minimo la città è stato attaccato manco fosse Storace. Bene cari “compagni”, il risultato delle elezioni politiche è quello che vi meritate, il suicidio perfetto.

  27. “Questa sinistra ha perso perchè per pensare agli ultimi si è dimenticata di penultimi e terzultimi.”
    E i quartultimi? E i quintultimi? E via cosi`.. (sestultimi? settultimi?)

    “Questa sinistra ha perso perchè il diritto di un barbone di stendersi sul marciapiede non deve valere di più del diritto di una non vedente a non inciamparci su.”
    Il concetto che un diritto valga piu` di un altro e` magnifico. Davvero.

    “Questa sinistra ha perso perchè se io antiberlusconiano ho il quartiere pieno di zingari, o se il mio paese sembra Tirana, e tu mi dai del razzista, io ho tutte le ragioni per incazzarmi di brutto e votare Borghezio.”
    Te la dico con le parole di Zulu:
    quando tu non sei razzista ma non sei nemmeno Dio
    quando non è colpa loro ma anche loro porco […]

    “Questa sinistra ha perso perchè più ricchezza per pochi e magari disonesti, è meglio che più miseria per tutti.”
    Certo! Basta essere nei pochi. Hai colto la magia di Silvio. Ha creato l’illusione che tutti possano rientrare in quei pochi.

    “Questa sinistra ha perso perchè la contessina Borromeo si sente abbastanza tranquilla la sera tardi alla stazione di Milano.”
    Bho. Chi cazzo e` la contessina Borromeo? E una contessa va in stazione? La sera?

    “Questa sinistra ha perso perchè, checchè se ne dica, Berlusconi dice che gli italiani son coglioni senza pensarlo, ma da quell’altra parte lo si pensa senza dirlo.”
    Chi cazzo sei? La polizia del pensiero?

    “Questa sinistra ha perso perchè La Russa e Bondi non si possono sentire, ma Luxuria e Caruso non si possono neanche vedere.”
    Interessante. Davvero. Giudicare il lavoro di un politico dall’aspetto. Poi.. Dai. Bondi e La Russa, non potevi prenderne due un po’ piu` guardabili! Che ne so, la Brambilla e Fini. (Fini me lo farei)

    “Questa sinistra ha perso perchè a nessuno frega di TAV, VAT e della base di Vicenza.”
    Condivisibile. Ma allora? Perche’ frega a tutti, d’un tratto, dei rifiuti di Napoli?

    “Questa sinistra ha perso perchè le leggi ad personam fanno schifo, ma la spazzatura in strada fa molto più schifo.”
    E mangiare la merda fa piu` schifo di tutto? Ma..

    “Questa sinistra ha perso perchè se un italiano stupra o uccide qualcuno è altrettanto grave che se lo faccia un rom, ma in quest’ultimo caso il culo mi rode inevitabilmente di più.”
    Inevitabilmente? Tipo, che te l’ha detto il tuo dottore?
    Paziente: «un rom ha stuprato e ucciso»
    Dottore: «guarda che se non ti rode il culo di brutto fai una brutta fine. Roditi!»

    “Questa sinistra ha perso perchè Berlusconi ha il sorriso fisso e dall’altra parte, da Veltroni a Diliberto, sembra che abbiano tutti delle emorroidi perenni.”
    Con i suoi soldi, forse, me la riderei pure io.

    “Questa sinistra ha perso perchè fa continua autocritica senza mai fare vera autocritica.”
    E cosa si dovrebbe fare? O meglio come si fa autocritica? Tipo… non so, un esempio. Ho appena perso le elezioni e dico una cosa sulla falsa riga di «Tanti brogli, il risultato deve cambiare»?

    “Questa sinistra ha perso perchè tutti loro, a partire dai marcotravaglio, dalle sabinaguzzanti, dai michelesantoro, dai danieleluttazzi, dalle biancaberlinguer, vivono sulla luna e fanno discorsi iperuranici.”
    Tipo? Qualche esempio. 25 esempi sarebbero ottimi (in statistica 25 e` un grande numero :) ).

    “Questa sinistra ha perso perchè stìca Jovanotti, stìca Totti, stìca Clooney, stìca Virzì.”
    Non ho capito.

    “Questa sinistra ha perso perchè “loro sono la meglio Italia e gli altri nun sono un cazzo”.”
    E quindi quelli di sinistra hanno votato a destra? Cioe`, come, siamo i meglio, talmente meglio che votiamo gli altri perche’ noi tanto siamo piu` bravi?

    “Questa sinistra ha perso perchè cinque anni di stronzi sono meglio di due anni di teste di cazzo.”
    E` chiaro. Meglio vivere nella merda e sentirsi un grande, che vivere decentemente e ricordarsi di essere un cretino.
    Io sono un cretino, grazie.

    Cosa volete che vi dica. Facci non mi piace, ma almeno argomenta.
    Probabilmente Murmur&Figli esprimono il futuro: che cazzo serve argomentare, e` da froci.

  28. “spider come non darti ragione, hai detto la verità.”

    Ma dio santo!! Il fatto che il conflitto di interessi non sia fondamentale nella vittoria delle elezioni (ma solo una buona scusa se si perde) implica forse che il conflitto di interessi non esiste?
    Ma lo usate quel cazzo di cervello di cui siete dotati o date ragione al primo che passa?
    Ecco. Ho capito da solo la risposta.

  29. DEID ma sai leggere o lo fai di lavoro di fare la figura del bischero?
    Ho scritto:
    “No, perché il conflitto di interessi c’è ed è evidente”.
    Non l’ho messo in dubbi nemmeno per un attimo.
    Quello che ho contestato è che il conflitto di interessi faccia vincere le elezioni.
    Per due motivi: primo, perché se così fosse non si spiega il risultato del ’96 e quello del ‘2006; secondo, perché dire che fa vincere le elezioni implica credere che 17 milioni di connazionali siano poco più che dei robot decerebrati.

  30. Spider, il conflitto di interessi c’è ed è evidente. Secondo me, non fa ” vincere le elezioni ” tout court. Ma fa la differeza. SOPRATTUTTO se questa differenza diventa numericamente più consistente nel caso che il cs si presenti disunito.
    Non è necessario che ” i7 milioni ” di italiani siano decerebrati, per questo.

  31. questa tesi della rilevanza elettorale del conflitto di interessi e’ sempre curiosa. Mi sapete indicare degli studi/numeri in base ai quali il conflitto di interessi fa guadagnare voti a Berlusconi? Chi vota a sx non legge giornali di dx, non guarda i tg di mediaset; anzi alcuni a sx magari vanno a votare contro berlusconi proprio perche’ ha il conflitto di interessi.

    e per un emilio fede c’e’ sempre rai3, il corriere e repubblica schierati col centro sx.

    intendiamoci, il conflitto c’e’ ed e’ insensibilita’ istituz. (per non dir peggio) di berlusconi non averlo risolto. ma non usiamolo per dire che berlusconi se ne e’ servito per abbindolare gli italiani, tutti stupidi ad andargli.

    tra l’altro, all’uomo della strada non gliene frega nulla del conflitto di interessi, vorrebbe solo che gli levassero la spazzatura di sotto casa, come e’ stato fatto notare sopra.

  32. Scusa MJ eh, ma da quel che dici non si deduce che il centrosinistra perda per via del conflitto di interessi, ma che perda perché va alle elezioni disunito. Perché quello, il conflitto di interessi, c’è sempre. Quando il csx è unito e quando è disunito.

    Detto questo, però, non concordo nemmeno su questa analisi, perché a questo giro il csx era unitissimo, nel PD. Mancava solo SA, i socialisti, e qualche altra inutile lista con la falce e il martello. Se metti insieme quello che hanno preso queste formazioni con quello che ha preso il PD, siamo ancora parecchio lontani da quello che hanno preso PDL+Lega+MPA. Al netto di UDC e La Destra, che pure andrebbero sommati al centrodestra.

    MJ, il centrosinistra ha perso per una sola ragione: perché gli italiani questa volta hanno preferito il centrodestra. Punto e fine. Il resto sono chiacchiere.

    Poi, sia chiaro, il conflitto di interessi è una vergogna. Ma è ancora più vergognoso che per ben DUE VOLTE i governi di centrosinistra non lo abbia eliminato e che per ben TRE VOLTE lo si tiri fuori quando perde. E’ ridicolo.

    P.S. Il controllo ortografico di Safari fa passare “centrosinistra” ma segna come errore “centrodestra”. C’ho il Mac fazioso :D

  33. Sul fatto che il cs non abbia fatto vergognosamente nulla sono ASSOLUTAMENTE d’accordo con te. D’altra parte, sai, ci sono quelli che “il conflitto di interessi che noia ” e ” non bisogna PUNIRE Berlusconi “, etc..
    Spider, il conflitto di interessi PUO’ aiutarti nelle elezioni. E’ come se in una gara uno dei concorrenti parta dopato. IL doping non lo fa diventare un campione ma lo aiuta, come dire, a sopportare meglio la fatica. Nel caso di Berlusconi i suoi media possono aiutarlo ad impostare lo scenario del confronto poltico sul terreno a lui più favorevole, imponendo temi e agenda politica. Possono aiutarlo a dare risalto ai rifiuti, oppure possono occultare le sue figure di m*** a in campo internazionale, oppure possono dare un tale risalto all ” emergenza criminalità” da fare pensare che siamo assaliti dagli extracomunitari. Mentre magari le statistiche dicono il contrario.

    Riguardo al discorso disunione. Ciò che ho scritto non smentisce la questione ” presentarsi uniti” E’ un fatto che le due volte che Prodi ha vinto lo ha fatto presentandosi insieme a Rifondazione. Non mi sembra così difficile. Non ho mica detto che il conflitto faccia vincere. Dov’è la contraddizione? Una cosa non esclude l’altra.

  34. Un tempo c’erano i comunisti, quelli con le mani sporche di grasso, quelli che lavoravano 12 ore al giorno, quelli che vivevano in fabbrica, quelli che votavano a sinistra nell’interesse dei loro diritti.
    Ieri ,prima delle elezioni, chi erano i comunisti?, i lavoratori?, Certo, ma anche intellettualoidi, no-global, transessuali, pacifinti, gente che sposa cause come la legallizzazione delle droghe, incremento dell’immigrazione ed integrazione forzata. La sinistra estrema si è ri-inventata in un circo che poco ha che vedere con gli operai e con i lavoratori; andate a chiedere a chi si spacca il culo 10 ore al giorno che ne pensa di Luxuria che propone seni per i trans a spese dello stato, chiedetegli che ne pensa di Caruso che non ha mai lavorato 1 ora in vita sua, chiedetegli se è contento se, mentre è in fabbrica, il figlio si ammazza di canne, chiedetegli com’è bello vivere in periferia dove meta’ della gente neppure parla la tua lingua. Fategli queste domande e stupitevi.

  35. Se avessi tu un po’ di dignità, Ballardini, argomenteresti fino in fondo il tuo invito a “studiare la storia, compagni”, perché “un vero comunista non sta in parlamento”. Ma siccome sei un pubblicitario che su storia e politica si limita a discorsi da bar, non sei in grado di farlo.
    Non per niente per dire qualcosa sei costretto a fare copia e incolla da Bifo, uno che non capiva un cazzo nel ’77, figuriamoci adesso…

  36. Sì, MJ, mi rendo conto anche io (e c’ho i testimoni) che da mesi, ben da prima dell’estate, i tg di berlusconi abbiano iniziato una specie di campagna sulla sicurezza e sul carovita. Quanti stupri, rapine in villa, ubriachi al volante, eccetera si sono sentiti? Salvo poi andare a leggere i numeri e vedere che questo allarme (c’è sempre un allarme) era ingiustificato perché trattavasi di fenomeni in calo.
    Per questo, e perché ogni santo giorno c’era da riportare quello che aveva detto il Papa (“ha parlato di pace”, no! maddai!? strano eh?), ho praticamente smesso di guardare i tg, salvo uno o due la settimana. Per non incazzarmi tutti i giorni. Vivo meglio, davvero.
    Quindi, con me sfondi una porta aperta in questo senso.

    Trovo però fastidioso, oltre che ridicolo, continuare a nominare il conflitto di interessi per giustificare d’aver perso le elezioni. Ma dei di Kobol, sono quindici anni che c’è, la sinistra ha governato per la metà degli anni (96-2001 e 2006-2008) e non ha fatto NULLA di NULLA di NULLA. L’unica legge (farsa) che abbiamo in proposito l’ha fatta il governo di Berlusconi. Ma via!
    Ri-di-co-lo. E fastidioso: perché bisogna che chi punta il dito al conflitto di interessi non sia ipocrita: se gli italiani sono stupidi quando si fanno imbambolare da Berlusconi, allora sono stupidi ANCHE quando si fanno imbambolare da Prodi o chi per lui. Sennò troppo comodo, troppo Ferrara che l’aborto è un assassinio ma non ci sono assassini.

    Basta, su, con questo conflitto di interessi. Ancora cinque anni e muore di morte naturale. Dopo una legislatura e mezzo la sinistra e chi la vota (me compreso) ha perso il diritto di protestare per il conflitto di interessi. Colpa di chi abbiamo eletto, quindi colpa anche nostra che abbiamo continuato ad eleggerli.

    Sull’andare disuniti, MJ, sarà come dici ma per esempio alla camera io vedo:
    PDL+Lega+MPA 17 milioni di voti

    PD+IdV 13.680 milioni
    S.A. 1.100 milioni
    Socialisti + comunisti vari: 600 mila

    Anche sommandoli, c’è ancora una differenza di quasi due milioni e mezzo di voti. Ora, o gli stupidi sono gli elettori di centrosinistra che non vanno a votare quando il centrosinistra non è unito (ma non è vero perché nemmeno sommando gli elettori mancanti – sempre che abbia senso assegnarli tutti alla sinistra – i conti tornerebbero), oppure non avrebbe vinto lo stesso, anche fossero stati uniti. (e ah, non ho considerato che se uniamo la sinistra, allora bisognerebbe unire anche la destra, e quindi a quel quasi 2.5 milioni di voti, bisognerebbe aggiungerne altri 3 tra udc e la destra).
    Quindi si torna lì: la sinistra ha perso non per il conflitto di interessi e non perché era disunita. Ha perso perché qualcuno che l’ha votata ha votato dall’altra parte.

  37. Ieri a Porta a Porta Renato Manheimer ha fatto un’analisi interessante, che ho un po’ integrato. Correggetemi se ho sbagliato.
    Guardando i risultati della Camera, la Sinistra Arcobaleno, rispetto a RC+Verdi+Comunisti Italiani, ha perso 2,8 mln. di voti. Dei 3,9 mln di voti presi nel 2006 circa il 18% (700 mln.) oggi si sarebbero astenuti, il 40% (1,5 mln.) sarebbero andati al PD e il 10% (390mila) all’ IDV. Di Pietro in totale ne ha guadagnati 700mila. Solo il 23% di quelli che nel 2006 hanno votato RC+Verdi+Comunisti Italiani oggi avrebbe votato SA.
    I voti del PDL proverrebbero per oltre l’82% da FI + AN, 4% dall’UDC e 3% dall’Ulivo. Il PPL, rispetto a FI+AN, ha avuto più o meno gli stessi voti del 2006, ma a livello di coalizione ha beneficiato dell’incremento di 1,3 mln di voti della Lega
    Quelli del PD proverrebbero al 78% dall’Ulivo e al 13% da RC+ Verdi +Comunisti (gli 1,5 mln. di cui sopra). Il PD, rispetto a Ulivo + RNP ha perso 800mila voti, che ha quasi riguadagnato a livello di coalizione grazie all’IDV.
    Fra le 2 maggiori coalizioni c’è una differenza di oltre 3 mln di voti, contro i famosi 25mila del 2006.
    E per giustificare la perdita di centinaia di migliaia di voti continuate pure a parlare del conflitto di interessi a intermittenza, ma anche del capitale, del Paese di merda quando 2 anni fa era diverso, dell’”Americanizzazione del sistema politico” (come dice Bertinotti) e fuffa varia.
    Spider, con questi numeri, se si fosse andati tutti uniti (cioè con anche Casini nel PDS), la differenza sarebbe stata di oltre 4 mln. Tanto per fare un altro esempio.
    Non sono d’accordo con Facci su due cose:
    – Se i dati di Manheimer sono corretti, l’astensionismo ha avuto una buona parte nella scomparsa della SA, oltre alla ragione principale, cioè il giusto assorbimento di voti da parte del PD. Giusto nel senso che si spera che rappresenti qualcosa di più moderno e vicino ai democratici o laburisti o sinonimi dei Paesi più moderni.
    – Sull’essere proporzionalista perché chiunque prenda un minimo di voti debba essere rappresentato in Parlamento. Ciò significherebbe il ritorno alle miriadi di partitini e alle mostruose coalizioni ex-post, fatte per la sopravvivenza o per la governabilità

  38. Masaccio, quando lo fa Biani, il copia incolla, va bene perché è (o sembra) della Sinistra Arcobaleno. Quando invece io cito Franco Berardi che ha scritto un post interessante, un piccolo contributo ad un ragionamento diverso, con delle idee dentro, invece no. Franco è uno che non capisce un cazzo e io che lo ripropongo sono senza dignità. Anzi no, sono un pubblicitario (che per voi comunisti dev’essere peggio di un insulto). Facile insultare da dietro un nick, vigliacchetto. E poi, parlate di dignità voi?

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