The classifica 3. Contiene Paroxetina

MDMA

In questi giorni si parla molto del più venduto dei più
venduti. Per il 25ennale è anche uscita la nuova edizione di Thriller, con
alcuni abbrutiti remix dei vecchi pezzi. L’Artista Precedentemente Noto Per
Essere Negro
ha dichiarato: “Poter dire che Thriller detiene ancora il record
di disco più venduto di tutti i tempi annichilisce la mente. Ringrazio voi,
miei fans in tutto il mondo, per questo risultato”
.

Ho davanti a me il libro del Guinness dei primati, edito in
Italia dalla Mondadori (“con straordinarie pagine fluorescenti”, promette la
copertina). C’è la foto di Michael Jackson, le labbra come quelle di Jack
Nicholson
nella parte del Joker, e di fianco la scritta “L’album più venduto di
tutti i tempi”
. E sotto: “Pur essendo impossibile verificare l’effettivo numero
di copie vendute, non c’è dubbio che si tratti dell’album di maggiore successo
di tutti i tempi”
. Ah, beh. Che bello quando la gente è così pignola.

Cifre alla mano, il disco più venduto di tutti i tempi negli
USA è la raccolta degli Eagles, 29 dischi di platino contro i 27 di Thriller.
Certo, il mondo non è gli Stati Uniti – mmmh, no, questa frase è un po’
infelice e discutibile – intendevo dire che il genere di Jacko è più globale, è
difficile immaginare la gente nelle strade di Mosca o del Cairo che intona
“Deeeeesperado”. Però, appunto, “è impossibile verificare l’effettivo numero di
copie vendute”
. Quindi alla fine le classifiche e il fascino del venduto sono solo strumenti per far
passare un messaggio. E ce n’è uno non da poco nella classifica italiana di
questa settimana: il primo posto dei Pooh con “Beat Regeneration”. E’ interessante
perché è revisionismo storico, che in fondo è la scritta che in Italia dovremmo
mettere sulla bandiera come i brasiliani fanno con “Ordem e progresso”. Così
come Mussolini era buono, Craxi era santo e Moggi era onesto, ora salta fuori
che i Pooh erano beat. In verità se lo sono stati, è durata 5 minuti e perché
fuori pioveva. Oggi però eccoli riposizionare il loro passato appropriandosi di
pezzi altrui: i Corvi, i Quelli, i Ribelli, addirittura i Califfi e i Bisonti a
fianco di Equipe 84 e Rokes. Comunque va bene, non bisogna essere pignoli.
Bisogna pensare positivo. Facchinetti ha 64 anni. Facciamo che nel 2018 i Pooh
saranno ancora nella top ten, se non al n.1. Però dal 2020 in poi, insomma, forse
moriremo democristiani, ma non moriremo Pooh. Credo.

Tagliando corto eziandio con la classifica, due novità di rilievo alle
spalle del più grande gruppo pop italiano: al n.2 rimane Jovanotti, ma al terzo
e al quarto ci sono due novità: un Lenny Kravitz che ha raggiunto nuovi vertici
di insulsaggine (ovviamente se siete di 105 siete autorizzati a chiamarla uock en uoll, e mi raccomando di
presentare il bolso individuo col titolo “Mister” Lenny Kravitz. Non si sa
perché, ma lo fanno in tutte le radio). Al n.4 invece arrivano gli ormai
mitologici Baustelle, il gruppo irresistibilmente tristone che “vende dischi in
questo modo orrendo”
(cfr. “Il liberismo ha i giorni contati”). Non che ne
venda così tanti, tant’è che Claudio Brasini continua a lavorare in banca in
attesa che il liberismo schianti – ma alla fine fa sinceramente piacere pensare
che qualcuno entri in un negozio di dischi e non porti a casa le amate salme da
top ten, Nannini, Eros, Zucchero e Liga – bensì un disco che, da “Cosa resta di
noi che scopiamo nel parcheggio”
a “Ha déi crudeli, la vita”, contiene i
migliori SMS possibili per il vostro San Valentino.

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9 Commenti

  1. Alla frase “insomma, forse moriremo democristiani, ma non moriremo Pooh. Credo” ho avuto un brivido. Di terrore.

  2. grazie, PM, è molto piacevole e ristora l’anima, rinsecchita dalle solite immutabili prese di posizione politiche, leggere i tuoi post musicali, davvero

  3. Penso di essere l’unico disperato in Italia che e’ da un po’ che gira per negozi di musica cercando l’ultimo cd di Yusuf Islam (precedentemente noto come Cat Stevens) dal titolo Another Cup
    Niente, nisba, rien, bohh

    Per il resto: liga, pooh, rossi, jovanotti etc etc non e’ roba che mi interessi

  4. Scritti giusti però, che se me li scrivono “Cs rsta d noi k skopiamo nl parkg” e “Ha dii krdeli la vta” perdono un po’ di fascino.

  5. a casa mia si chiama: “radical shit”

    (a metà strada tra la Dandini e la Bignardi)

  6. Continuo a pensare che Brennero ’66 fosse beat. Insomma, un mesetto di beat, prima di Piccola Katy, l’hanno anche fatto.

  7. Madeddu non ti conoscevo, ma sei già un mio mezzo mito.
    Intero ancora no perchè prima devo conoscere bene i tuoi gusti musicali.
    See you later alligator.

  8. “Cifre alla mano, il disco più venduto di tutti i tempi negli USA è la raccolta degli Eagles, 29 dischi di platino contro i 27 di Thriller.””

    ATTENTO!!!!!
    Stai facendo confusione !!!!
    Se parli di BAND allora gli Eagles hanno 29 dischi platino ma non c’entra con Michael Jackson che è un solista!!!!
    Infatti come SOLISTA Michael Jackson ne ha 27 dischi di platino ed è unico.
    Le copie di Thriller sono 104 milioni di copie.
    Ciao Ram

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