Se lo abbandoni il bastardo sei tu

Ferma condanna dell’onorevole Cesa per il fenomeno dell’abbandono dei deputati. Dopo i fatti nei quali è rimasto coinvolto il suo compagno di partito Mele e che hanno portato alla luce le scandalose condizioni di solitudine affettiva e sessuale nelle quali sono costretti ad operare i nostri deputati in trasferta, l’onorevole Cesa trova infatti il coraggio di squarciare quel velo di ipocrisia che troppo spesso ci impedisce di vedere al di là delle nostre quattro piccole mura domestiche, di solito per giunta, aggravate da un mutuo.
Dopo anni di campagna di sensibilizzazione contro l’incivile usanza di abbandonare gli animali domestici in prossimità delle vacanze estive, mai saremmo voluti venire a conoscenza di simili forme di crudeltà nei confronti di altri esseri viventi che con devozione e serietà ben più significative di quelle di un cane, sacrificano la loro esistenza lavorando con passione per noi nel tentativo di rendere migliore il paese nel quale viviamo.


Facile sceglie uno schieramento e sull’onda degli ideali legati alla famiglia portarsi a casa un cucciolo di deputato, ma difficile poi rendersi conto di quanto la sua indole di protettore della famiglia, lo possa rendere triste e abbattuto per la forzata separazione da coloro che rappresentano il suo ideale. E facile per noi, comodamente seduti sul nostro divano comprato a rate, dimenticarsi della desolazione di un deputato costretto a trascorre la sua serata in una suite pagata da altri.
Io non voglio con questo giustificare chi abbandona i cani in autostrada condannando di fatto le povere bestie ad una morte atroce o una vita di sofferenza, ma vorrei che prima di partire per le vostre vacanze, vi soffermaste un attimo a pensare cosa sarebbe la vostra vita se invece di incolonnarvi in autostrada sulla vostra nuova Cinquecento per andare in campeggio con tutta la famiglia, foste costretti a trascorrere la notte nella suite di un lussuoso hotel in compagnia di due squillo e un po’ di cocaina.
Ecco, soffermatevi a pensarlo ma non me lo dite che non sono affatto sicura di voler sapere la risposta.
Tanto, mentre voi fate finta di pensarci, ricordatevi che adottare un deputato non è un gioco, non può essere il capriccio di una legislatura, non deve essere la pazzia di una matita nella cabina elettorale, perché un deputato è per sempre e se lo abbandoni il bastardo sei tu.
Buone vacanze tutti

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20 Commenti

  1. Concordo sul fatto che un deputato è per sempre, infatti non te li togli più di torno.
    Sono ormai più di vent’anni che pago una sottoscrizione (IRPEF) per l’adozione a distanza, loro a Roma io a Torino. Ogni tanto mi scrivono e magari mandano una foto on sotto uno stemma e l’invito a rispondergli da una cabina collocata nelle scuole. Poi dai giornali vengo a sapere che non sempre si comportano bene, però cosa vuoi un figlio anche se adottato è sempre un figlio e così continuo a spendere per mantenerli.

  2. Per cambiare il paese basterebbe mettere dei politici competenti al Parlamento e fare in modo che giudici competenti li spalleggino.

    Purtroppo non si puo’ fare : troppi sono ricattabili, altri sono farabutti, altri semplicemente stupidi o disinteressati al futuro dei loro stessi figli.
    Anche se, va detto, con tutti i soldi che si sono fregati probabilmente i loro figli avranno il futuro assicurato (in un altro paese, perche’ qui tra poco finiamo come in Romania…)

  3. Dialogo fra una fruttivendola e un pezzo di merda.

    – Che pere!
    – Cocco, che vuoi?
    – Mele fai vedere?
    – Devi cacciare il grano.
    – Qualunque cosa, mica sono un finocchio.
    – Ok. Allora sono 100 per le pere e 500 per la patata.
    – Quanto mi costa ‘sto pisello…

  4. Mi sembra che al falso moralismo dell’onorevole Cosimo Mele si stia opponendo un falso moralismo di ritorno.
    Il problema non è se un signore va con una prostituta: non è proibito, ci vanno milioni di italiani. La droga? Vedremo com’è andata, ma se l’onorevole fosse stato solo consapevole che altri l’avevano sniffata, anche qui: è una consapevolezza comune a tanti ambienti che noi giornalisti conosciamo bene. L’ipocrisia? E’ un fatto morale: in linea teorica potrebbe anche essere che alcuni comportamenti, cui l’onorevole non sa rinunciare, egli ritenga che vadano comunque scoraggiati: come quei genitori che fumano ma sconsigliano ai figli di farlo.
    E allora qual è il punto? Dignità delle istituzioni a parte (non è poco) il punto, attenzione, non è che in Parlamento c’è un esercito di viziosi, divorziati, bigami, omosessuali e puttanieri che non rappresenta il popolo: il punto è che, in limitata misura, lo rappresenta. Molti onorevoli conoscono gli italiani perché lo sono, e su certi temi mi andrebbe anche bene che facessero leggi didattiche e ipocrite, se funzionassero. Il problema è che non funzionano, anzi, spesso fanno schifo. Di tutte, è l’unica cosa che m’indigna davvero.

    Nb: Non posso più postare, da molto tempo, perchè non ho più la password e NERI NON ME LA RIDA’.

  5. brava Viscontessa.Poveri diavoli.Non possiamo tradirli.Del resto gli onorevoli predecessori degli attuali non ci facevano mancare niente,anche a costo di dirottare i beni destinati ai paesi del terzo mondo nelle nostrane cantine foderate in rovere:insabbiature a costo zero,coca-party a go go,provvedimenti legislativi ad hoc,sindrome del babbuino(“gli amici dei miei amici sono pure amici miei”).Un povero Cristo che sta tutta la settimana a votare a comando cose che nemmeno capisce ,nell’esclusivo interesse dei soliti,avrà pure diritto di inumidirsi nei week-end. Adotta un bastardo

  6. Però, Filippo, la destra (molto) e la sinistra (abbastanza) ci sfrucuglia gli zebedei ogni 5 minuti su qualcosa, la famiglia tradizionale, che lorsignori manco si sognano di vivere come desiderano imporre a noi. Dalle tutele dei conviventi in giù. E questo un po’ di fastidio lo provoca. E poi, l’uscita di Cesa, con la storia della lontanaza della famiglia e con annessa quell’idea di moglie come remedium concupiscentiae che (buco peloso per buco peloso, uno vale l’altro per il devoto Cesa) viene allla deplorevole bisogna sostituito da una prostituta, è un’uscita pietosa, per il retroterra socio-culturale cui si appella.

  7. Filippo tra lo scoraggiare la tentazione alla quale noi stessi non sappiamo resistere e farsi portavoce e promotore di un’ideologia che condanna quella stessa tentazione c’è una bella differenza. Che poi si tragga guadagno dalla tutela di quegli stessi valori che si calpestano è immorale.
    Non è immorale andare a puttane e farsi di coca (tutt’al più squallido) ma lo è la propria incoerenza tra il dire e il fare quando questa non riguarda solo la tua vita privata ma infulisce anche sulle scelte che tu ti sei offerto di fare per me. Esiste una responsabilità oggettiva del proprio ruolo.

    Ps ma che gli hai fatto al Neri?

  8. Vaffanculo day Vaffanculo day Vaffanculo day Vaffanculo day Vaffanculo day Vaffanculo day Vaffanculo day Vaffanculo day, andate e moltiplicatevi.

  9. Neri,esci dal tunnel e restituisci la password a Facci(oppure spiegaci perchè gli è stata sequestrata.Non vorrai che ci venga da pensare che stai eseguendo gli ordini superiori di Walter,che nell’attuale fase storica sarebbe disposto a qualsiasi diversivo pur di non distoglierci dall’idea tutta sua di essere l’unico candidato a qualcosa degno d’attenzione.Oppure portaci ancora da bere)

  10. La cosa squallida è che questi insigni rappresentanti del nostro parlamento, sdottoreggiano a reti unificate in favore di valori dei quali sono i primi a sbattersene il belino.
    Se al posto di un finto cristiano, la vicenda avesse visto come attore un radicale libertario non avrei avuto nulla da ridire… ma da chi un giorno va in piazza per il Family day, e il giorno dopo propone il test antidroga per i parlamentari, sinceramente è troppo.

  11. VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! VAFFA DAY! 8 SETTEMBRE! Andate e moltiplicatevi.

  12. Mi sembra giusto, tuono’ il passante.

    “Se la legge e’ uguale per tutti, allora sarebbe giusto incentivare economicamente il ricongiungimeno familiare di tutti quegli emigrati che non hanno potuto portare le loro famiglie qua a causa della legge sull’emigrazione”.

    Il crociato rispose: “eh no, vale solo per i cristiani, mica per i poveri cristi”.

    Poi si allontano’ leggendo un libello di un prete politicizzato, pensando nuovi modi per evadere le tasse e conseguentemente diminuire il suo 8 per mille alla chiesa.

  13. Una cosa è certa.Confido nelle dirette Tv delle riunioni parlamentari per tirarmi su di morale nei prossimi tempi.Sarà dura non farsela addosso dalle risate interiori quando quelli del gruppo UdC prenderanno la parola per le dichiarazioni di voto appellandosi al timore di disperdere i valori costituenti l’ossatura della famiglia cristiana.Per loro sarà un cilicio(e per noi un piacere)

  14. Egr.FF
    Innanzitutto, il bello della Faccenda e’ che il Mele in questione sta facendo cose orrende con I soldi dei contribuenti (tu forse non contribuisci?)
    Secondo, mi risulta (ma non sono un giornalista), che la prostituzione e la droga siano illegali (non cavillo, ma forse, per chi ne fa uso, questa non regge).
    Terzo: non e’ bello dire “armiamoci, e partite” per le Sante crociate (famiglia, Dio, Patria), che io c’ho ‘da lavora’


    Quando er Somaro canta arza l’orecchia,
    Slarga le froce, ride e guarda er sole.
    Che ce sara’ anniscosto in quer motivo?
    Un ritornello de rassegnazione
    O un inno sovversivo?

    Ner porco invece, quanno fa er grugnito,
    Ce se sente lo sfogo materiale:
    Perche’ rifa’ quel verso sempre eguale,
    Come un’affermazione de partito.
    Quanno ha ficcato er muso
    Drento lo scodellone de la bobba,
    Lo scopo della vita e’ bell’e chiuso.
    Chi sara’ piu’ felice e piu’ contento?
    Quello che vive a stento,
    Ma cia’ in core una fede e una speranza,
    O quello che raggiona co la panza
    E se frega d’ogni sentimento?

    (Raji e grugniti, Trilussa)

    Lorenzino

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