Teppismo mediatico

Sapevo che sarebbe stato difficile rimanere all’oscuro del finale della saga di Harry Potter fino al termine della lettura. Ma non sapevo quanto. Pensavo che sarebbe stato sufficiente acquistare il libro appena uscito in inglese, leggerlo in fretta, e nel frattempo evitare siti fantasy, mailing-list letterarie e affini, in cui qualche sconsiderato poteva farsi sfuggire qualche cosa per sbaglio. Ma mi illudevo. Oggi alle due di notte ho aperto il sito di La Repubblica Online, e il finale campeggiava a caratteri cubitali come primo titolo della colonna di destra, con un rilievo tale che è impossiible non leggerlo alla prima occhiata.
Una volta, qualcuno che si fosse piazzato all’ingresso di un cinema gridando a squarciagola l’identità dell’assassino sarebbe stato definito teppista. Questi, come li possiamo definire?
Non credo di sbagliare se dico che la stragrande maggioranza delle persone appartiene a due categorie. Quelli a cui non frega assolutamente niente di Harry Potter, e tantomeno del fatto che viva o muoia. E quelli che hanno seguito la saga per anni fino a questo punto, e che amerebbero potersi godere il libro apprezzandone ogni sorpresa. Coloro che hanno bisogno di sapere il finale a pochi minuti dall’uscita sono una minoranza di decerebrati. Cui La Repubblica ha pensato bene di rivolgersi, a scapito di tutti gli altri. Un perfetto esempio di come funziona l’informazione oggi.

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50 Commenti

  1. Ci sono cose piu’ serie per cui vale davvero la pena incazzarsi a questo mondo… Harry Potter in confronto ai problemi sulle pensioni, sulla mafia, sugli scandali politici, sulla poverta’ degli Italiani e sulle guerre nel mondo mi pare davvero una cacata (perdona l’espressione…)

  2. ah signora mia, e dimentichi i bambini che muoiono di fame e di quelli che abbandonano i cani in autostrada,

  3. Sono anni che seguo le avventure del piccolo?Potter,e devo dire che fino ad oggi,sono riuscita ad evitare la conclusione prima di leggere il libro.Personalmente trovo scandalosamente superficiali i film ma ben scritti e appassionanti i libri…quindi sto cercando disperatamente di preservare il gusto della lettura,della lenta scoperta…Spero di riuscire nell’impresa,visto che d’impresa si tratta.ad ogni modo quella di cui parliamo non è “informazione” ma “invasione”…invasione del diritto di pensare…parlare…adesso addirittura leggere…
    Pensano per noi….parlano pòer noi…ora anche leggono per noi…

  4. Sergio, che ci siano cose più serie mi pare scontato e banale, e francamente la tua aria da primo della classe è quasi più irritante dello “spoiler”. Detto questo, quelli di “Repubblica.it” sono degli incapaci ed imbecilli, semplicemente perché da chi si gloraia di fare un giornale “vero”, di carta e/o on-line, mi aspetterei una considerazione maggiore per la categoria dei “lettori”.

  5. Sarà pure vero che esistono priorità e problemi assai più gravi ma allora, mi chiedo, perchè quegli stolti che hanno rivelato il finale di Harry Potter a caratteri cubitali non si occupano di mafia e pensioni?

  6. no per difendere Repubblica, ma lo stesso spoiler era disponibile su altre testate on line fin da ieri pomeriggio, la notizia era già bruciata

  7. no per difendere Repubblica, ma lo stesso spoiler era disponibile su altre testate on line fin da ieri pomeriggio, la notizia era già bruciata

  8. non per difendere Repubblica, ma lo stesso spoiler era disponibile su altre testate on line fin da ieri pomeriggio, la notizia era già bruciata

  9. io spero che diventi una prassi consolidata.Così uno impara ad andare a leggersi qualcosa non di moda,senza sprecare peraltro risorse(e i buoni libri sono quelli che non smetti mai di avere voglia di rileggere)

  10. Una cosa è “disponibile”, un’altra è strillata in prima pagina a caratteri cubitali dove è impossibile non leggerla. Bastava un link in più, come hanno fatto tanti altri quotdiani. Non muore nessuno, è semplicemente una grossa scortesia a milioni di persone che si poteva evitare. Ma tanto, come si evince dal tenore dei commenti, chi se ne frega.

  11. Il mio cuore sanguina pensando all’ingiustizia gravissima della quale sono vittime coloro ch hanno scoperto anzitempo il finale di Harry Potter. Fra l’altro, si direbbero persone di una certa età, non so, diciamo 30 anni?
    Ieri sera due trencinquenni di mia conoscenza erano preoccupati perchè hanno fanno incontrare i loro rispettivi cagnolini, due yorkshire, ma pare che non si siano piaciuti.

    Se i musulmani o chi per loro prima o poi ci invaderanno e colonizzeranno, disprezandoci e facendoci schiavi, non si può non capirli e forse anche approvarli.

    Va bene la leggerezza sdoganata, alla Fabio fazio, ma ormai le discussioni sulle serie dei telefilm o su Harry Potter sono diventate penose.

    Magari chi le fa non ruba niente ai bambini che muoiono di fame, però si ingegna per annacquare quel po’ di cervello che tenta di sopravvivere.

  12. A me di Harry Potter non frega nulla, ma solo perché non è il mio genere. Se mi dicessero come finisce il nuovo libro di Tom Clancy, o la serie Jericho o Battlestar Galactica, mi incazzerei un bel po’.
    Mi fanno veramente tanta tristezza quelli che sostengono che ci sono cose ben più importanti, quelli che son contenti così leggeremo tutti libri “meno alla moda”, quelli che “se i musulmani ci invadessero avrebbero ragione”. Mi fate tristezza perché *siete* tristi, annoiati, brutti e abbrutiti, perché siete perennemente incazzati su cose che interessano *voi* e ancora più incazzati perché c’è gente che invece si appassiona *anche* ad altro, si distrae e – peccato ancor più grave agli occhi di voialtri talebani della serietà – *si diverte*.

    Volete parlare dei bambini che muoiono di fame? Fate un post sui bambini che muoiono di fame: è semplicemente ridicolo che pretendiate (sì, *pretendiate*) di parlare di bambini che muoiono di fame in mezzo a un gruppo di persone che parlano di Harry Potter.

  13. Il trollometro è impazzito a leggere alcuni commenti.
    L’argomento banalità-di-un-libro-rispetto-ai-problemi-che-affliggono -il-Mondo è patetico, (oltre che off topic). Il 90% di quel che passa per queste pagine è meno importante di ‘qualcos’altro’.

    Immagino che gli snob-wannabe (lavorateci su ancora un po’…) indignati per questo spreco di neuroni, oltre che a cazzeggiare in internet il sabato mattina come noialtri, passino il resto del loro tempo a studiare la road-map per la questione israelo-palestinese et similia, a differenza dei geek sfigati che leggono un libro.

    Facciamocene una ragione: nella vita servono anche le sacrosante stronzate, che nulla tolgono alle questioni più nobili. Anzi. Fanno spazio alla roba seria.

    Il pubblico che legge HP è trasversale (oltre che per gusti letterari – Anobii mi sia testimone – per età: prova ne sia l’età non tenerissima di chi faceva la coda ieri notte in Mondadori. E no, non c’erano nerd occhialuti).
    Poi in un altro post parliamo dei libri seri, ok? Io ci sto, tutti quelli che volete, ma facciamo che Google non si usa, d’accordo?

    Non mi sanguina il cuore, e dovessi scoprire come va a finire anzitempo, vedrei di superare anche questo. Ho le spalle larghe. Certo che tra A e Z, in un libro ci sono tutte le altre lettere, ma dopo aver letto tutto il resto della saga, e avendo comprato il libro appena disponibile, avrei piacere, nei due minuti di tempo libero che ogni tanto mi concedo, di godermi anche una banalissima lettura in pace.

    Il paragone col cinema è più che calzante: nessuno ci perde il sonno, ma – se si può evitare – è abitudine aspettare che il finale scorra sullo schermo, almeno per un certo tipo di fiction (la Passione di Cristo sapevo già come andava a finire, per esempio). Rientra nell’alveo del buon senso e dell’educazione capirlo e agire di conseguenza.

    Il punto è:

    a) chi non ha interesse nel libro, ne ha ancora meno nelle possibili rivelazioni, a rigore.

    b) chi lo legge, se può, evita gli spoiler né più né meno di come farebbe al cinema.

    Non capisco quale sia l’audience cui si rivolgono questi pezzi, ormai una moda. Stessa cosa in mille altre testate online.

  14. La Saga di Harry Potter, per quanto di moda, è ben scritta, avvincente e assolutamente godibile. Le discussioni costruite intorno potrebbero essere persino penose ma ciò non altera minimamente il valore di partenza della lettura. Magari non è i Promessi Sposi ma questo, mio parere personale, rende la lettura di Harry Potter tutt’altro che noiosa.

  15. La Saga di Harry Potter, per quanto di moda, è ben scritta, avvincente e assolutamente godibile. Le discussioni costruite intorno potrebbero essere persino penose ma ciò non altera minimamente il valore di partenza della lettura. Magari non è i Promessi Sposi ma questo, mio parere personale, rende la lettura di Harry Potter tutt’altro che noiosa.

  16. A chi si rivolge chi fa gli spoiler?
    Ma voi non conoscete nessuno che parla di argomenti di cui non sa niente? Io conosco valanghe di persone che parlano di film, libri, sport minori, ecc. ecc. senza avere la minima idea di cosa sta parlando. Parlano della moda del momento, e visto che questo è il momento di Harry Potter loro parlano e leggono di quello, così potranno raccontare a tutti il finale senza aver mai letto una riga di tutta la saga.

  17. cazzo, ma avete 8 anni? gnegne mi hai rovinato la sorpresa. taliban dell’antispoiler, rincihudetevi in casa per 40 giorni così la sorpresina di un libro per bambini non vi sarà rovinata

  18. Anche io, nella mia stupidità di 30enne che legge HP, fa RPG e si diverte invece di salvare il mondo, sono rimasto molto deluso da Repubblica…

  19. C’è solo una cosa che mi fa incazzare di più di repubblica.it. E sono quelli che ridacchiano tutti contenti dicendo, ben vi sta, così imparate a leggerete certa robba.

    Ma voi sapete di cosa si sta parlando? No! Li avete letti? No! Noi per caso veniamo a casa vostra a rompervi i coglioni sui vostri gusti? Non mi pare proprio. E allora perchè non ci lasciate in pace.

    Siete proprio dei Ratzinger nell’anima, bravi solo a dare giudizi morali su cose che non conoscete minimamente e troppo pigri per scoprirle

  20. Non ho parole…
    Sapevo che non sarebbe stato facile evitare di scoprire il finale ma non pensavo fino a questo punto!
    Pensavo bastasse evitare letture inerenti ma oggi l’hanno addirittura detto tra i TITOLI del RADIO giornale!!!!!!!!!!
    Ma sono impazziti o lo fanno apposta???
    Che senso ha?
    Tanto a nessuno importa niente: chi lo voleva sapere poteva andarselo a cercare ma chi non lo voleva sapere deve PER FORZA???
    Al Radio Giornale!!! Addirittura tra i titoli, così non avevi neppure il tempo di cambiare stazione!
    Sono basita. E arrabbiata.
    E chi non s’interessa di HP può tranquillamente fare a meno di leggere questo post e i suoi commenti e trascorrere il suo tempo “in modo migliore”.

  21. per david saltuari: secondo me la cosa ancora più divertente è questo strapparsi i capelli perché vi hanno detto che il maghetto sposa ginny e ha due figli mentre ron e ermione ne hanno tre.

  22. Anzi, chiedete una bella legge anti-spoiler dai, presentate un ddl per incarcerare chi spoilera, se siete dalla parte dei Giusti vi ascolteranno con piacere

  23. con tutto che il maghetto mi crea da sempre sonni letargici, l’autore di questo post ha la mia totale e profonda solidarieta’. potessi far qualcosa per lui, non so.. ho qualche passw craccata di wifeysworld.com se puo’ servire..

  24. Corriere.it e lastampa.it e persino il muffissimo tgcom hanno da subito titolato “Ecco il finale”, preservando chi non voleva saperlo. Da qualche ora lo fa anche Repubblica.it. Magia!

  25. Non ho mai letto Harry Potter.
    Non ho mai visto un film di Harry Potter.
    So che faccia ha Harry Potter.
    So come finisce l’ultimo romanzo.

    Quello che mi vien da dire, d’istinto – tuffandomi così di testa nel mare magnum delle banalità -, è che la saga letteraria di harry potter sia diventata qualcosa di simile a una saga mediatica. E’ uno dei pochi casi, se non l’unico, che io ricordi, almeno in letteratura e almeno negli ultimi anni.
    Forse sbaglio. Forse dimentico qualcosa.
    In realtà quello di cui mi piacerebbe parlare è lo spoiler, la persona che lo fa. In realtà però avete già detto tutto voi nei commenti precedenti.
    Quindi sono d’accordo.
    Il Neri spoilera perchè vuol fare un po’ il figo, vuole tirarsela, del tipo “ho scaricato la quarta serie di lostcheNonèAncoraStata TrasmessaMaIoCeL’ho! Ecco, non è così nell’ultimo caso di Harry Potter. Al più il ragazzino appassionato e bilingue si sarebbe potuto far arrivare una copi ain inglese e correre a leggere col dizionario in parte. Io ricordo le estati a leggere in inglese pe ril Liceo cose del tipo “Dubliners” o Il giro di vite (che in inglese era turn of qualocsa), e solo al pensiero sto male per i lettori italiani dell’harry potter inglese.
    Qui a spoilerare è il marketing. Con tutto quello che ci sta intorno, dalle famiglie e i bambini fuori dai negozi a mezzanotte ai contatti di un sito di notizie con una notizia su HP.
    Se ho annoiato, mi scuso.

  26. Non me ne frega nulla di Harry Potter, eppure quella di Repubblica è stata una grandissima cavolata. Si fosse trattato dell’ultimo libro di Dan brown o del filmone di moretti con finale a sorpresa avreste ucciso i redattori.

    Ah, l’assassino è Harrison Ford.

  27. Non ho mai letto Harry Potter.
    Non ho mai visto un film di Harry Potter.
    So che faccia ha Harry Potter.
    So come finisce l’ultimo romanzo.

    Quello che mi vien da dire, d’istinto – tuffandomi così di testa nel mare magnum delle banalità -, è che la saga letteraria di harry potter sia diventata qualcosa di simile a una saga mediatica. E’ uno dei pochi casi, se non l’unico, che io ricordi, almeno in letteratura e almeno negli ultimi anni.
    Forse sbaglio. Forse dimentico qualcosa.
    In realtà quello di cui mi piacerebbe parlare è lo spoiler, la persona che lo fa. In realtà però avete già detto tutto voi nei commenti precedenti.
    Quindi sono d’accordo.
    Il Neri spoilera perchè vuol fare un po’ il figo, vuole tirarsela, del tipo “ho scaricato la quarta serie di lostcheNonèAncoraStata TrasmessaMaIoCeL’ho! Ecco, non è così nell’ultimo caso di Harry Potter. Al più il ragazzino appassionato e bilingue si sarebbe potuto far arrivare una copi ain inglese e correre a leggere col dizionario in parte. Io ricordo le estati a leggere in inglese pe ril Liceo cose del tipo “Dubliners” o Il giro di vite (che in inglese era turn of qualocsa), e solo al pensiero sto male per i lettori italiani dell’harry potter inglese.
    Qui a spoilerare è il marketing. Con tutto quello che ci sta intorno, dalle famiglie e i bambini fuori dai negozi a mezzanotte ai contatti di un sito di notizie con una notizia su HP.
    Se ho annoiato, mi scuso.

  28. dice C:\arlo: “L’argomento banalità-di-un-libro-rispetto-ai-problemi-che-affliggono -il-Mondo è patetico, (oltre che off topic).”

    Pensa un po’, che io credevo che commentare le lamentele per l’anticipazione di un libro non fosse per niente off topic. Non ho mica parlato di Totti, di prezzo delle pesche nettarine, di riforma delle pensioni, di chirurgia plastica, di mia nonna che lavava i panni al canale. Ho commentato quello che mi pareva sul topic. Cioè, che degli adulti si stracciano le vesti perchè ora sanno il finale di un libro per bambini.

    Voglio essere cattivo. In Cappuccetto Rosso, il lupo muore e gli tagliano la pancia per liberare la nonna e Cappuccetto. Ahr ahr.

    Quanto poi all’affermazione: “nella vita servono anche le sacrosante stronzate, che nulla tolgono alle questioni più nobili. Anzi. Fanno spazio alla roba seria.”, riconosco che ormai le parole hanno perso da tempo ogni presa su un significato, su una realtà.
    Figurati che io penso che le stronzate (legittime, non è questo in discussione) purtroppo molto tolgono alla roba seria. Tolgono tempo, energia, attenzione. Niente di male, ma non raccontiamoci balle.

    E comunque, sono scemo io che sto a cercare di spiegare quanto sia ridicolo l’affliggersi per l’anticipazione del finale di HP.
    Chi non lo capisce da solo, non lo capisce nemmeno guidandolo per manina.

  29. Harry Potter è letteratura di genere. La letteratura di genere ha le sue regole e Repubblica ha solo dimostrato che, cafonamente, queste regole non le conosce. Non ci strappiamo i capelli perchè sappiamo il finale. Siamo scocciati dal pressapochismo di un giornale.

    Poi, se vogliamo parlare di politica, parliamo di politica, se vogliamo parlare di economia, parliamo di economia, ma se parliamo di cultura, parliamo di Harry Potter. Perchè, se non ve ne siete accorti, siamo nel 2007 e intorno a noi c’è cultura pop. La distinzione tra cultura alta e bassa non esiste più. O meglio, è più sfumata, più complessa e necessità di continui ripensamenti. Insomma, è più faticosa. Certo, si può sempre stare sulla riva del lago a leggere le poesie di Rilke. Ma è una posizione un po’ pigra.

    Harry Potter può anche non piacere. Ma dire che è solo un’operazione di marketing è superficiale. Fosse solo marketing di Harry Potter ne avremmo dieci l’anno. Può anche non piacere, anzi, a molti non piace. Ma non piace con cognizione di causa. E merita più attenzione prima di venir liquidato. Non per rispetto a Harry Potter o ai suoi lettori. Per rispetto verso se stessi. Anche i Beatles, anche Mozart, anche Internet erano la moda del momento.

  30. magari Repubblica vi ha fatto uno scherzo e adesso sarete costretti a pentirvi per tutto il fango che gli avete tirato addosso arrivando a conclusioni affrettate(scherzo.Il problema è che se non volevate sentire critiche leggitime a una vostra sacrosanta recriminazione dovevate moderare i commenti.Lo so,nessuno ci obbliga le persone disinteressate a essere ciniche,ma a volte non rimane molto altro da fare)

    p.s. se vi capita,date uno sguardo a “Storie di fantasmi” di Peter Straub.L’ho letto che avevo 17 anni e ancora quando lo sogno tremo e sudo

  31. quindi siccome siamo permeati di cultura pop, se ti dico che John Lennon è morto faccio sto spoilerando?

  32. David, forse tutti i grandi sono partiti come cultura pop. Di certo non tutta la cultura pop è diventata grande.

  33. Ultimo post a riguardo, che le opinioni altrui vi interessano meno di Harry Potter, vedo.

    Piti: “Figurati che io penso che le stronzate (legittime, non è questo in discussione) purtroppo molto tolgono alla roba seria. Tolgono tempo, energia, attenzione. Niente di male, ma non raccontiamoci balle.”

    Eppure, dopo un pomeriggio nel mondo ‘reale’, sicuro e beato, nella confortevole certezza di saperti là fuori a salvare il Mondo o a fare ‘roba seria’, torno al computer e ti trovo ancora qui a parlare di Harry Potter come tutti gli altri. Che anticlimax.

    Saluti

  34. Che buffo. pensavo di aver digitato macchianera.net e invece sono su daveblog.net.

  35. Questa storia del finale rivelato è comunque una sciocchezza irritante, per qualsiasi tipo di lettore – anche il deluso come me che ha piantato la saga a metà perchè diventata un baraccone sconclusionato.

    Tutti i commenti a seguito rivelano comunque che il livello di intelligenza medio degli interessati non è molto alto.

    Quindi ci sta che i supposti mezzi di informazione perdano tempo in stupidate.

    Conoscere il proprio target è importante.

  36. C:\arlo, apprezzo il tuo colpo di reni per evitare l’autogol, ma quello che chiagne per la favoletta sei tu. Io non salvo il mondo, nè l’ho mai detto. Ho detto che sono ridicoli degli adulti che pestano i piedini per aver saputo in anticipo il finale di una favoletta. E il tuo colpo di reni mi risulta inutile.

    Buone cose.

  37. Pitì, l’unico autogol è quello che faccio in questo momento, postando ancora un commento nonostante il proposito di cui sopra. :-)

    Come suggerisce l’autore del post in un altro thread, cerchiamo di guardare la Luna anzichè il dito.
    Nessuno pesta i piedi (almeno per quel che mi compete), e (ri)leggendo qualche post sopra te ne accorgerai anche tu. Mi spiace guastare la comoda immagine iperbolica che ti sei fatto del sottoscritto e del suo (supposto) viscerale rapporto col libro a quo, ma (con)vivo benissimo con tutti gli ‘spoiler’ che vuoi: come ho scritto, c’è molto altro tra l’inizio e la fine di un romanzo (se no basterebbe leggere l’ultimo capitolo in libreria e risparmiare i 27€), e ho il terrore del giorno in cui leggerò un libro per ‘sapere-come-va-a-finire’.

    E’ leggero, leggerissimo intrattenimento e – pur godendomelo – lo tratto per quel che è. Giuro.

    La cosa sciocca è l’atteggiamento puerile di certa stampa italiana, le cui sorti – incredibile! – mi interessano ben più di quelle del Maghetto (e non sono troppo ottimista). Chiunque è in grado di scoprire ciò che vuole su Google, e le informazioni erano disponibili online ben prima dei vari articoli nostrani: nessuno ‘scoop’ da sbandierare quindi (non si sa bene a chi e a che pro, poi). Che lo faccia un nerd annoiato dall’appartamento di mamma ci sta, che ci vadano a nozze i maggiori organi d’informazione del Paese è quantomeno inappropriato (ancora peggio – dal punto di vista di chi ha lavorato al libro – se il tutto avviene prima della pubblicazione).

    Che si tratti di Harry Potter o qualunque altra cosa.

    Cordialmente, Carlo.

  38. Molti commenti sono esemplari di come non apprezzare fregandosene non basti più: bisogna disprezzare.
    Ed ovviamente non perder occasione di far conoscere al mondo il proprio, degnissimo, disprezzo.
    Resta che svelare il finale di una trama è (lo è da sempre) una bieca carognata o, al meno, un’antipatica azione; che peraltro qualifica, per più di una ragione, come un emerito chi la compie.
    HP era solo il mezzo per vedere chi sta dalla parte della ragione e chi invece si siede, con tutta la volontà, da quella del torto.

    “Coloro che hanno bisogno di sapere il finale a sono una minoranza di decerebrati. Cui La Repubblica ha pensato bene di rivolgersi, a scapito di tutti gli altri. Un perfetto esempio di come funziona l’informazione oggi.”
    Vangelo !

  39. Bobo: Ti stupirà, ma una battuta su quel tono c’è anche nel libro (una cosa tipo “charming witches is not all about wandwork”, detto da un amico in vena di consigli a Mr.Potter).

  40. Sapu, io hoi fatto conoscere il mio degnissimo disprezzo dal momento e dal post in cui alcuni hanno espresso il loro degnissimo smacco per il finale rivelato. Di solito non parlo di HP, e nessuno che frequento ne parla. Dal momento che l’argomento viene postato, credo che sia ovvio e legittimo che saltino fuori le opinioni che trovano grottesco indignarsi per una scemenza del genere. Di solito non apprezzo fregandomene. QUi si palrava della cosa, ho ritenuto di dire la mia, che non è di apprezzamento. Problemi?

  41. Abbastanza, Piti, grazie, ma niente di cui tu debba darti pena.
    L’off-topic, per dirne uno: il discorso non verteva sull’essere a favore o meno di HP ma sull’atteggiamento cialtrone dei media per assecondare la cialtronaggine di un certo pubblico più o meno ignorante (‘meno’ quelli che non conoscono HP per non averlo letto, ‘più’ per…).
    Se di HP non ti occupi di solito (immagino per disinteresse e disconoscenza) ma ritieni comunque degnissimi il tuo disprezzo e benaltrismo sono costretto a rivolgerti la tua stessa domanda: non te ne frega ma vuoi parlarne.
    Problemi ?

  42. Sapu, se tu ed io avessimo sei anni direi che avete cominciato voi. Motivazione che, nella mia pochezza, ho sempre trovato non peregrina.

    Ecco, allora diciamo che il post sul criminale comportamento dei media che rivelano il finale di HP non l’ho messo io. Tu svicoli dicendo che il topic era parlare del criminale atteggiamento, mentre io, scoperto da un solutore più che abile quale tu sei, rilevi che io mi sono allontanato dal seminato: scrivendo che dolersi della rivelazione di questa specie di segreto di Fatima del terzo millennio è una roba ridicola. Quanto sia andato fuori tema, ancora nella mia medesima pochezza, mi sfugge.

    Se io dico che quest’anno i cambiamenti climatici non fanno maturare l’uva e tu mi rispondi che comunque a te il vino non piace, a me non sembra una risposta tanto lontana dall’argomento che io ho introdotto.

    Allora, diciamo che non ti è piaciuto non il mio topic sì/ topic no (a seconda dei punti di vista). Non ti è piaciuto il tenore dei miei interventi, che tutto un altro piao di maniche: perchè dico che è una roba sciocchina. Se avessi detto che HP è una lettura appassionante, stimolante, acculturante, snellente ed emolliente come commento all’alto laio levatori per il finale disvelato, mi scommetto una caccola che non avresti avuto niete da ridire sul mio uscir di topic.

    In generale, noto, e lo sai anche tu perchè bazzichi la cd blogosfera da tempo pure tu, che un off topic è quando, in commento a un post sui tortellini al ragù, qualcuno parla di pneumatici da neve, non se uno dice che preferisci le lasagne ai funghi.

    Poi, se uno vuol capire, come si dice a Imola, pez par lo’.

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