Ite, sballum est!

Droghe leggere: liberalizzata la messa in latino
Vaticano, svolta antiproibizionista: via libera all’allucinogeno brevettato nel 1570 da papa Pio V. Da tradizionale “weekend-drug” dei nostri avi, che, insieme alle bevute all’osteria, aiutava a sopportare le durezze dell’esistenza, a droga dei ricchi, da consumare in circoli esclusivi insieme a contesse fanatiche e politici bigotti: riuscirà il “motu proprio” di papa Ratzinger a riportare la messa tridentina nella hit parade degli stupefacenti?
Torpore, stordimento, ebbrezza misticheggiante: gli effetti dell’incomprensibile borbottio del sacerdote, tra fumi di incenso e litanie ipnotiche, equivalgono a quelli di una mezza dozzina di spinelli. Sotto accusa Paolo VI, che nel 1969 mise in soffitta il messale in latino costringendo tanti giovani a cercare la stessa ebbrezza nella marijuana.
Ma gli esperti avvertono: “E’ un latino tagliato malissimo, in dosi eccessive ottunde le facoltà mentali, come dimostra il caso di Antonio Socci”.
Primi dubbi fra i neo-adepti dell’antica lingua liturgica: «Okay, Deus è Dio e Christus Cristo, ma chi cavolo sono Kyrie e Leison?»

(tutti i testi di Lia Celi sono su Bendix)


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28 Commenti

  1. Perchè non fate mai codesto spirito riferito che so alla religione islamica?
    Mai lette prese per i fondelli di questo stampo dell’Islam o di qualche panzone barbuto con sottanina e kalashnikov.
    Forse sarebbe ora che anche i cattolici cominciassero con le minacce e e le fatwe, magari otterrebbero un po’ più di rispetto.
    Comunque siamo a un livello basso basso che nemmeno l’anticlericalismo delgi anni ’50.

  2. Ma dai Enrico, che palle!
    Ancora con sta storia? O magari sei uno di quei “volontari” pagati per girare a trollare su forum e blog (è sconcertante quanto certe risposte siano simili, che esista un manuale?).

    Il rispetto si ottiene quando lo si dà, ricordalo sempre.

    E qui http://stefanodisegni.nova100.ilsole24ore.com/2007/07/il-mio-dio-lava.html#trackback
    trovi un bell’esempio di satira tripartisan e politicamente (s)corretta.

    Saluti e complimenti allo staff di Macchianera (hey, questo è il mio primo commento qui!)

  3. “Forse sarebbe ora che anche i cattolici cominciassero con le minacce e e le fatwe”

    Veramente già le fanno, solo che le chiamano in altri modi (adesso pure in altre lingue) e le differenziano dalle fatwe islamiche solo per la parte di punizione che riguarda la vita terrena, perché per quanto riguarda ciò che minacciano di toglierti in quella ultraterrena se non fai ciò che dicono loro sono assolutamente sulla stessa linea.

    Forse sarebbe ora che la finissero di farne, più che altro.
    Così si, otterrebbero quel po’ più di rispetto che lamenti.

    Poi certo, dire a un aspirante kamikaze che se uccide gli infedeli avrà sette vergini e dire a un bambino all’oratorio che se non ruba andrà in paradiso sono, sempre riguardo alla quota “vita terrena” dell’avvertimento, due cose lontane anni luce tra loro; ma per quanto riguarda lo schema mentale che fa da base a entrambe, la quota “vita in paradiso” per capirci, mi pare doveroso sottolineare che quegli anni luce di cui sopra si riducono a essere millimetri ma giusto se si vuole fare i sofistici.

    Allora se questo (splendido) post si permette di ironizzare sul suddetto schema, forse è convenienza prima dei lettori cattolici il non tirar fuori paragoni con l’islam.
    Giusto per non imbastire inutilmente un discorso che non avrebbe vita lunga più di due commenti per palese inesistenza di differenze sostanziali.

    Se invece ci si tiene proprio e si vuole prendere la strada di quelle formali, si tenga presente che ci si avvierebbe lungo una strada il cui obiettivo è la difesa di una chiesa che ha appena deciso di rendere incomprensibili pure quelle.
    Così rispetto all’Islam, per l’italiano medio, di differenze davvero non ne esisteranno più.
    Entrambi parlano di paradiso come premio, da oggi entrambi lo faranno in una lingua incomprensibile.

    Cordialmente.

  4. “gli effetti dell’incomprensibile borbottio del sacerdote”

    Qui sono morto.

    @Enrico: hai perfettamente ragione. Al tuo ottimo commento mancano però i fondamentali “signora mia” e “ai miei tempi”, veri e propri evergreen dei vecchi rincoglioniti che girano sui tram di mattina.
    Cerca di rimediare al più presto!

  5. Per una maggior comprensione del concetto di “Sarebbe il caso che la finissero”, incollo qui un brano dal quale ometto nomi e date, lasciando ai gentili lettori il piacere di sostituirli con ciò che ritengono più logico inserire seguendo quella che si chiama attualità o, se più in linea con il loro pensiero, quella che si chiama storia.

    “Il terrore regnava nel Mediterraneo, […]. La sorte dei cristiani […] era quella che l’Islam sembrava preparare ai cristiani di tutta Europa. Sulla cattedra di Pietro sedeva un teologo […], salito al pontificato all’inizio del […] con il nome di […]. Egli valutò la gravità del pericolo e comprese che solo una guerra preventiva avrebbe salvato l’Occidente. Con parole gravi e commosse esortò le potenze cristiane ad unirsi contro gli aggressori e di questa difesa della cristianià fece l’asse del suo […] pontificato.
    […]
    Il Pontefice attribuì il trionfo di […] all’intercessione della Vergine e volle che nelle Litanie […] si aggiungesse l’invocazione Auxilium christianorum[…]”

    Adesso il gioco è il seguente:

    Scoprire se al posto dei puntini “data” va scritto 2007 o il restituito ai cattolici tutti 1570.
    Scoprire se la Vergine citata è quella che ha aiutato a vincere quella battaglia nel 1570 o se è quella che devia pallottole con la mano qualche secolo dopo.
    Scoprire se la guerra preventiva è quella dichiarata dall’allora pontefice o quella attuale altrettanto dichiarata come sostenuta da dio.
    Scoprire se al posto del nome del pontefice va scritto Ratzinger o quel PioV al quale Ratzinger ha deciso di tornare.
    Scoprire se, inserendo per ogni punto una o l’altra possibilità, la sostanza dei fatti del 1570 e quelli del 2007 cambia e, nel caso, informare i gentili lettori curiosi in quale punto, appunto, cambi.

    Buon divertimento.
    Sempre cordialmente.

    fonte: http://www.storialibera.it/epoca_moderna/turchi_ed_europa/battaglia_di_lepanto_1571/la_battaglia_del_1571.html

  6. Ma, Broono, sei serio? E se sei serio, dove abiti? Perchè voglio evitare che mio figlio cresca nello stesso Paese dove vivi tu.

  7. appena si decideranno a reintegrare pure le sacre prostitute del tempio(presenti almeno fino al 400)il trend delle spiritualità subirà un’impennata e cambierà marcia sul serio(lasciandosi per sempre alle spalle la doppia debragliata,tipica dell’onanismo da oratorio)

    p.s. essere anticlericali tout court significa farsi stare sulle scatole pure mullàh,imman,rabbini(scritti come dio comanda),sacerdoti sciamanici,funzionari dell’animismo e altri maghetti bricoleur della trascendenza

  8. Maometto aveva già capito tutto: tira più (fedeli) un pelo di sette vergini, che Bonolis e Laurenti mentre bevono il Lavazza.

  9. Le sacre prostitute del tempio le abbiamo ancora, equamente distribuite tra governo e opposizione, la stampa tutta, finanza e residuati lobbistici vari.

  10. Broono, tu di me non sai nulla, io invece so che sei un po’ psicotico, o almeno e’ cio’ che si evince dai tuoi interventi. E comunque, mai nessuno che risponda nel merito dell’argomento. Tutti i piagnoni a dire: è volgare! è di parte! eccetera. Confutate nel merito, se potete. La messa in latino è una cosa da fuori di testa, fuori dal tempo, fuori anche dalla cultura, dato che i preti non lo sanno piu’ e i fedeli non lo hanno mai saputo (anzi, lo hanno sempre deriso). Il latino mica lo ha inventato l’apostolo Pietro, c’era già da molto tempo. I tarantolati delle “radici”, fossero coerenti, dovrebbero chiedere anche i processi in latino, i dibattiti parlamentari, tutti i riti religiosi e civili che stanno a fondamento della nostra garrula società. Cazzo me ne frega dei musulmani, mi preoccupate più voi correligionari, che così facendo date dello stronzo a Giovanni XXIII e a Paolo VI.

  11. Voi siete molto peggio della Chiesa cattolica, integralisti e faziosi ma senza nemmeno un ideale o una spiritualità da difendere. Così tanto per esserlo. La critica si esaurisce in una barzelletta.
    Insultate la Chiesa Cattolica e non accorgete di essere molto più intolleranti di Ruini e di avere gli stessi difetti che attribuite al Papa.
    E’ il vostro sarcasmo ad esser vecchio e decrepito, le battutine sempre uguali sul Papa e sulla chiesa, quelle sì sono da vecchi brontoloni che girano sul tram. Le sento da una vita, sempre uguali.

    Ma voi non ve ne rendete conto, siete troppo impegnati a fare gli spiritosi. Perchè questo è quello che conta davvero ormai.
    Ma fossi in voi mi affiderei a un altro autore, quello che vi scrive attualmente le battute è davvero scadente.

  12. Non è più la religione l’oppio dei popoli, è l’oppio che è diventato la religione dei popoli.
    (Ennio Flaiano)

  13. E ancora una volta, Enrico, non rispondete nel merito. Attaccate la satira, le battute, il livello dell’umorismo, che è una cosa molto soggettiva. Dire che il latino è un’ulteriore diaframma fra i fedeli e i pastori è fazioso? Dirlo in maniera spiritosa è un problema? Ah già, tu hai l’autorevolezza di giudicare l’umorismo nella sua interezza, immagino perchè possiedi la verità. Le battute che senti sono vecchie, troppo vecchie? Ma la vostra intolleranza lo è molto, molto di più. E grazie al cielo, adesso non avete più gli “strumenti” per zittire gli “autori” che vi piacciono meno.

  14. Attila hai ragione, non sappiamo nulla l’uno dell’altro e personalmente non mi stavo pestando le palle per questo, ma vabbè se per te è fondamentale conoscersi approfondiamo.
    Tu hai approfondito e hai scoperto che sono un po’ psicotico.
    Io che tu non sai leggere.
    Cosa che mi conferma che quel sesto senso che mi ti ha fatto rispondere la prima volta come avessi davanti un bambino scemo c’ha probabilmente visto bene per l’ennesima volta.
    Ecco, ora ci siamo presentati.

  15. IT: Kyrie Eleison è un brano pop degli anni ’80. “Kyrie Eleison down the road that I must travel..”. Se il brano risulta misconosciuto è solo perché questa mediocre pop band riscosse successo soprattutto con “Broken Wings” (nelle radio si sente ancora). Amen.

  16. “Voi siete molto peggio della Chiesa cattolica,”

    Questo è confortante più che altro perché ci informa del fatto che esiste ancora qualcosa di peggio della chiesa cattolica.
    Cosa della quale la realtà ci stava un po’ spingendo a dubitare nonostante l’innegabile concorrenza.

  17. argomento, Broono. Rispondi nel merito. Troppo facile così. Nel tema, Broono, nel tema.

  18. Ma sei presente, Attila, a te stesso, Attila?
    Rispondere, Attila, a cosa, Attila?

  19. Luigi, ma non è che sei Enrico travestitosi? E voialtri, Broono, Attila, Naonda, ancora a cercare di parlare (scrivere in questo caso) in risposta a soggetti del genere?
    Enrico, Luigi, se certe cose non le capite, lasciate perdere: continuate a guardare Lucignolo, a pensare a quale sarà la prossima velina a finire sul calendario ed ad andare a messa, magari anche a confessare d’aver peccato con la mente – e con le mani. Ma lasciate perdere il resto. Non fa per voi.

    Per gli altri: Kyrie Eleison era cantata dai Mister Mister. Secondo alcuni testi sembrerebbe si trattasse di una preghiera in GRECO (più difficile!) che doveva significare qualcosa come “abbi pietà”. Appunto.

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