Emme, il secondo numero 0. Olè.

Esce lunedì 21 (domani!), il secondo numero 0 (cheppoi non si dica che manchiamo di modestia) di “M“. Un numero diverso dal primo (numero 0), non più tematico ma con uno sguardo strabico a 360 gradi. Decine di autori (i Pizzini, Handel, Raffaelli…), vignettisti (Staino, Biani, Ellekappa, Franzaroli, Ricca, Corvi, Gariano, Pinna, Pillinini, Kanjano, Maramotti, Vincino…) e scrittori (Caldarella, Gubitosa, Nazzaro, Palomba…) si sono cimentati in questa folle impresa. Alla fine, qualunque sia il giudizio, positivo o negativo, crediamo che M sia diverso dalla somma dei suoi tanti autori, diverso da Pizzino la cui redazione a Palermo ne è il motore e da Sergio Staino che l’ha ideato e lo dirige con chiarezza e senza pregiudizi sulle cose che ci uniscono e su quelle che ci dividono, ma che ci fanno comunque confrontare. Diverso da quanto siamo abituati a vedere. Poco rassicurante, molto urticante e blasfemo ma anche qualcosa di più. Quello che manca sta a voi ritrovarlo. Infine, nunzio vobis che nacque persino il blog ufficialissimo di M, acciocchè, se volete, visitatelo e postuma lettura del cartaceo suddetto, lasciate le vostre ingiurie puro là.

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5 Commenti

  1. Mi potete trovare uno, e dico un solo valido motivo per cui valga la pena di comprare l’Unità al fine di accaparrarsi questo inserto?

  2. Almeno per 2 motivi Zarathos:
    1. ci siamo io e rododentro (alias f. ricca).
    2. comprando questa cazzata aumenta la biodiversita’ delle cazzate che comunque in ogni caso continui a comprare in edicola. O consideri davvero il Manifesto o la Padania o Libero, o… giornali rivoluzionari?
    M.

  3. @ M. Biani: non sei riuscito a indovinare il giornale che leggo, in compenso hai avuto la buona creanza di dire che l’Unità scrive cazzate.

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